Assistenza sanitaria a Pachino, solita emergenza. “Deputati, intervenite: perchè a Rosolini ok?”

E’ ancora emergenza sanitaria a Pachino. La sindaca Carmela Petralito ha preso carta e penna e questa volta, dopo lettere su lettere inviate alla direzione dell’Asp di Siracusa, si è rivolta direttamente ai deputati regionali. Con una lettera aperta loro indirizzata chiede il loro intervento. “A breve verranno diramati i turni del mese di novembre del PTE (Presidio Territoriale di Emergenza) di Pachino. Vi sollecito per l’ennesima volta di intervenire presso la Regione Siciliana, da cui dipende il Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica, per evitare che rimangano, per l’ennesima volta, senza copertura medica pressoché tutti i turni”.
La vicenda è nota, con l’assenza di medici che inevitabilmente finiscono per scoprire la struttura. Qualche mese addietro, la soluzione proposta dell’Asp, in alcune comunicazioni informali, era quella addirittura della chiusura del Pte. Poi i vari tentativi di recuperare personale medico, purtroppo non adnati a buon fine.
“Risulterebbe inoltre incomprensibile dover constatare, come già sta accadendo attualmente, che altri Presidi, come quello di Rosolini, risultino con tutti i turni coperti da medici d’emergenza e Pachino invece con tutti i turni scoperti, in una situazione che non garantisce quindi un’adeguata tutela sanitaria”, aggiunge la Petralito segnalando quella che parrebbe una strana anomalia nella gestione di due emergenze simili, a pochi chilometri di distanza.




Riaperto al transito il tratto di viale Teocrito chiuso da agosto, completati i lavori

Con l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza della “camera sottostante la carreggiata tra l’intersezione di via del Santuario e largo Mascali”, dalla tarda mattinata è tornato alla normalità il traffico veicolare sul viale Teocrito, a Siracusa.
Con apposita Ordinanza, il settore Mobilità ha ripristinato la precedente circolazione stradale, modificata ad agosto a causa delle condizioni di instabilità del tratto stradale sottostante l’asse di viale Teocrito che si interseca con via del Santuario.
I lavori erano iniziati dieci giorni fa. A segnalare il problema al Comune di Siracusa era stata, a maggio scorso, la Siam. La nota metteva in evidenza le condizioni di staticità dell’incrocio tra via del Santuario e largo Rosario Mascali, “dovute all’instabilità del tratto stradale sottostante l’asse di viale Teocrito che si interseca con via del Santuario, in corrispondenza della porzione sovrastante il tratto del canale San Giorgio, la cui volta è stata oggetto di collasso”. Poco dopo quella nota, anche i Vigili del Fuoco hanno rilevato la presenza di alcune fessurazioni alla base dell’edificio posto ad angolo tra viale Teocrito e via del Santuario, nonché lesioni passanti sul muro di recinzione posto su via Timeo con ingresso da via del Santuario. E’ stato allora necessario ed urgente procedere con le verifiche delle condizioni di stabilità, affidate ad una società specializzata in indagini geomorfologiche. Ad inizio agosto, sulla scorta dell’esito di quelle indagini, Palazzo Vermexio “ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità” ha proceduto con il restringimento della sede stradale di via del Santuario, a partire da via Timeo fino all’intersezione con viale Teocrito e con la chiusura al transito veicolare del tratto di viale Teocrito in corrispondenza dell’incrocio con via del Santuario, nella corsia con direzione viale Luigi Cadorna. Adesso i lavori, in attesa di una strategia definitiva per il futuro prossimo.




Estate infinita a Siracusa e provincia: ottobre da temperature record, sempre sopra media

“E’ il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai…”. Così cantano i Negramaro in un loro grande succedo, Estate. Ed in effetti, l’estate siracusana sembra davvero non voler finire mai. E’ il 23 di ottobre ma le temperature sono quelle proprie di un’altra stagione: oggi, ad esempio, massima rilevata dalla rete regionale Sias di 27,9°C. Giusto per avere un metro di paragone, solitamente in questo momento dell’anno, a Siracusa le massime si attestano poco sopra i 22,6°C (fonte Sias – Regione Siciliana).
Ma in questo ottobre da record, la colonnina di mercurio ha persino superato i 30 gradi. E’ accaduto il 15 ottobre (33.2°C) e poi ancora il 21 ottobre (35.2°C). Negli ultimi dieci giorni – come in quelli precedenti – temperature sempre al di sopra dei valori “normali”, con una forbice di variazione tra i 3 ed 5°C, in media. Le domeniche al mare sono ancora una realtà per tanti che, tra il serio ed il faceto, raccontano di vivere il giorno numero 83 di agosto.
Anche in provincia, la situazione è la stessa. Temperature quotidiane sempre al di sopra delle medie stagionali con picchi anche di oltre 30 gradi. Il 15 ottobre la giornata più calda per Augusta (33.3°C quando la media è di 21.3/25.5°C) e per Noto (34,4°C, media stagionale di 22.2/26.4°C) mentre Palazzolo fa registrare il suo record stagionale il 20 ottobre (30,7°C, media 17.8/23.9°C).
Di converso, ad ottobre piovosità pressochè assente o non pervenuta. Qualche giornata nuvolosa, ma poche anzi pochissime precipitazoni. Nelle ultime 72 ore appena 0,2 mm di pioggia registrati a Noto il 21 ottobre, 0,8 mm a Palazzolo, 0,6mm a Lentini. Per il resto, tutti all’asciutto: due decadi di ottobre a 0mm per il capoluogo. Augusta 0,4mm il 20 ottobre. Appena 0,8 mm a Pachino in tre giorni (19, 20 e 21 ottobre).




Autostrada per Catania, ancora chiuso il tratto Augusta-Lentini: riapertura dopo il 27

Il tratto Augusta-Lentini della Siracusa-Catania, in direzione del capoluogo etneo, rimane chiuso al traffico. Con un’ordinanza di Anas viene ulteriormente rinviata alla mezzanotte del 27 ottobre la riapertura, ancora interessata da lavori per la “manutenzione programmata di risanamento della sovrastruttura stradale”.
Chiusa dal 2 ottobre, quella tratta autostradale doveva essere riaperta dopo due settimane. Poi un primo rinvio, adesso l’ordinanza (che in realtà risale al 13 ottobre) che sposta ancora in avanti la data per riportare alla normalità i collegamenti autostradali tra le province di Siracusa e Catania.
Fino alla riapertura, chi deve raggiungere Catania da Siracusa deve percorre la vecchia statale, da Augusta fino alla tangenziale. Secondo la mappa di percorso alternativo allegata all’ordinanza, la deviazioni richiede “15 minuti di percorrenza”. In realtà, non si considerano i volumi di traffico che allungano anche a circa 30 minuti i tempi necessari per “superare” il tratto di autostrada ancora chiuso.

foto: Ivan Sortino




In moto senza casco, i controlli dei Carabinieri: 1 motociclista su 2 non lo usa

Chi usa la moto a Siracusa, spesso non indossa il casco. Eppure lo dice la legge che va utilizzato. E prima ancora della legge, lo prescrive il buon senso, visto che il casco salva la vita. I Carabinieri di Siracusa, nell’ultima settimana, hanno intensificato i controlli su strada. Sconfortanti i risultati: elevate multe per 12 mila euro e 70 punti sottratti dalle patenti.
In particolare, sono state controllate 127 persone e 103 veicoli, contestate 19 violazioni al Codice della Strada, per un totale di circa 12mila euro. La stragrande maggioranza delle multe per il mancato utilizzo del casco. Secondo i dati forniti dai Carabinieri, e relativi a questo giro di controlli, 1 motociclista su 2 non indossa il casco.
Undici moto sono state sottoposte a fermo amministrativo. I Carabinieri non si fermano: dal comando di viale Tica confermano che i posti di blocco proseguiranno in maniera costante, per riportare ordine tra chi va in moto e non usa il casco.




Waterfront, Cavallaro (FdI). “Che fine ha fatto l’accordo con Ministero e Regione?”

Il destino del progetto relativo alla realizzazione di un Waterfront nell’area ex Idroscalo di via Elorina, le intenzioni dell’amministrazione comunale su questo punto e le attività condotte per portare eventualmente a termine l’intendimento.
A riaccendere i riflettori sulla vicenda waterfront è un’interpellanza del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, che ha presentato a questo proposito un’interpellanza. Gli aspetti su cui l’esponente di opposizione chiede chiarimenti sono diversi e di diversa natura: da quelli tecnici a quelli finanziari, che riguardano il reperimento dei fondi necessari per realizzare il waterfront fino al Molto Sant’Antonio.
L’idea progettuale del Comitato cittadino per la riqualificazione e il decoro urbano di Siracusa risale a diversi anni fa, legata alla smilitarizzazioen dell’area ex Idroscalo di via Elorina. Diversi professionisti, all’interno del comitato, hanno “messo a disposizione dell’amministrazione comunale -ricorda Cavallaro- elaborati tecnici per strade, parcheggi ed altre opere di interesse pubblico, al fine di restituire alla città un’area di straordinaria bellezza, che si affaccia sul mare, nascosto dalle costruzioni su via Elorina. Per realizzare questo progetto è necessaria la smilitarizzazione, almeno parziale, dell’area dell’Aeronautica”.
Dal punto di vista paesaggistico, significherebbe recuperare la vista sul mare. Cavallaro torna a perorare il progetto, ricordando che “Siracusa non ha una strada del mare che costeggia il porto, mentre la realizzazione del waterfront potrebbe restituire la vista del mare e la fruizione di un luogo di spettacolare bellezza, vicina ad altri che potrebbero essere contestualmente valorizzati e riqualificati, come il sito archeologico del Ginnasio Romano, del Mercato ittico, dell’ex macello comunale, o ad altri per cui sono in corso i lavori di riqualificazione come l’area vicina alla Stazione Centrale ferroviaria”.
Il Ministero della Difesa sembrava disponibile a valutare una proposta di valorizzazione dell’area demaniale di via Elorina, purché si prevedesse la riallocazione delle funzioni svolte al Distaccamento Aeronautico di Siracusa. Il Comune avviò successivamente l’iter per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana.
Il passaggio seguente è quello che riguarda la giustizia amministrativa. “Il Tar di Catania -prosegue Cavallaro- ha accolto la richiesta di esecuzione della sentenza che ha annullato la concessione marittima di Marina di Archimede, disponendo di porre in essere gli atti presupposti per le demolizioni o per l’acquisizione al demanio delle opere realizzate, avviando così la restituzione sia all’Eni,sia alla città delle aree portuali occupate da oltre dieci anni dalle opere del cantiere. Questa sentenza ha svincolato l’area ex porto turistico Marina di Archimede, che può pertanto essere messa a disposizione del progetto complessivo”.
Al consiglio comunale, secondo l’interpellanza di Cavallaro, l’amministrazione comunale dovrà innanzitutto rendere conto dell’esito del percorso per la sottoscrizione del protocollo con il Ministero della Difesa e la Regione Siciliana. Una richiesta di chiarimenti che ha anche il sapore di un pressing affinché l’iter verso la realizzazione del waterfront riprenda e con tempi più celeri rispetto a quelli osservati fino ad oggi. La vicenda è infatti da sempre caratterizzata da fasi in cui anche il dibattito cittadino diventa fitto e fasi in cui, al contrario, sul progetto cala il silenzio.




Superbonus. CNA Costruzioni, “Proroga necessaria, grave la bocciatura”

“La mancata proroga del Superbonus 110% per i condomini che hanno avviato i lavori avrà conseguenze pesantissime su imprese e famiglie”.
Di questo è convinto il presidente di CNA Costruzioni Siracusa, Alfredo Cannamela, che interviene su un tema da cui potrebbero dipendere, a suo dire, conseguenze negative o, al contrario, vantaggi evidenti per imprese e cittadini.
“Il Superbonus in condominio-la sua idea- dovrebbe essere prorogato per tutti gli interventi avviati al 17 febbraio 2023 (per i quali operano ancora lo sconto in fattura e la cessione del credito), a condizione che entro il 31 dicembre 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.”

Questa soluzione, secondo Alfredo Cannamela è indispensabile perché i lavori siano fatti bene. Migliaia di aziende potrebbero infatti affrettarsi a terminare i lavori entro il 31 dicembre 2023, con ripercussioni negative in termini di qualità.

“La nostra organizzazione – continua Cannamela – giudica grave la bocciatura di tutti gli emendamenti per la proroga.
L’effetto sarà che migliaia di condomini dal prossimo primo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori.”

“Dall’osservatorio della CNA sono circa 20mila i cantieri che non potranno concludere gli interventi di riqualificazione – afferma Gianpaolo Miceli segretario territoriale di CNA Siracusa – con danni enormi per le famiglie e per le imprese che sono ancora in attesa di risposte sull’emergenza dei crediti incagliati.”

“Anche su questo ultimo aspetto – prosegue Miceli – occorre un intervento pubblico sia nell’acquisizione dei crediti sia nella semplificazione della compensazione. Tempo addietro infatti sono stati assunti impegni portando a 10 anni la detraibilità dei superbonus così da ampliare la portata di compensazione dei crediti. Questa azione ha però visto un intervento solo su alcune imposte residuali limitando fortemente il risultato.”

“Occorre ragionare senza preconcetti sul tema dei bonus e dei crediti – conclude il segretario di CNA Siracusa – se si vuole salvaguardare la parte sana delle costruzioni del Paese.”




Floridia senza ambulanza del 118, dirottata a Sortino a sua volta senza ambulanza

Floridia senza ambulanza del 118 e il sindacato Fsi-Usae sbotta: “è un grave disservizio sanitario”. Renzo Spada punta l’indice all’indirizzo della centrale operativa di Catania del servizio di emergenza-urgenza. “Non si sa per quali ragioni logistiche, hanno deciso di togliere l’ambulanza a Floridia, dirottandola su Sortino dove la locale postazione 118 è rimasta senza mezzo di intervento per problemi tecnici”. E ancora: “dimostrano di non conoscere il territorio. Segnaleremo tutto all’assessore regionale alla Salute. Serve un incontro urgente con la responsabile della centrale operativa di Catania”.
Sin qui l’intervento di Renzo Spada (Fsi-Usae). “Non è chiaro a quale logica risponda lasciare scoprire un territorio ampio come quello di Floridia e Solarino, mettendo a rischio tutti i cittadini privati della tempestività dell’intervento”, l’amara chiosa.




Senza biglietto sul treno Siracusa-Roma, taser contro un 34enne violento

Violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Lunga lista di reati contestati per un uomo di 34 anni, tunisino, arrestato dagli agenti delle Volanti.
L’episodio si è verificato alla stazione ferroviaria di Siracusa. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione del personale, che era stato costretto a ritardare la partenza del treno Siracusa- Roma a causa della presenza di un tunisino che si trovava sul treno privo di biglietto e che si rifiutava di scendere.
Lo stato di forte agitazione del soggetto, che ha cercato di colpire con calci e pugni i poliziotti, ha richiesto l’utilizzo del taser per riportarlo alla calma e farlo scendere dal treno che è partito subito dopo, con un ritardo di 16 minuti.
Dopo le incombenze di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’immediata liberazione del tunisino che, avendo fatto ingresso illegalmente in Italia, è stato espulso con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.




Scuola chiusa per amianto a Priolo, al via i lavori di demolizione

(cs) Consegnati questa mattina i lavori di demolizione dell’ex plesso scolastico “La Pineta”, a Priolo, chiuso negli anni scorsi per la presenza di amianto. Gli interventi saranno avviati già domani. Ad annunciarlo, il sindaco Pippo Gianni che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul posto.
“I lavori di demolizione – ha fatto sapere il primo cittadino – cominciano soltanto adesso perché abbiamo atteso per mesi che la Prefettura di Ragusa rilasciasse il parere positivo per avviare gli interventi di bonifica e riqualificazione”.