Caso Pet, Di Paola e Gilistro (M5S): “La colpa non può essere attribuita al paziente”

Alla replica dell’assessore regionale Faraoni ed alle parole del dg dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, rispondono il coordinatore regionale M5S, Nuccio Di Paola, ed il deputato regionale Carlo Gilistro che aveva sollevato il caso della Pet a sei mesi. “Oltre al danno la beffa. Non solo il paziente di Siracusa ha avuto una prenotazione alle calende greche per una patologia che avrebbe dovuto essere indagata in tempi celerissimi, è stato pure quasi crocifisso, scaricandogli addosso colpe assolutamente non sue: essersi fidato di un sovracup regionale che evidentemente non funziona, e di una ricetta, con codici forse anche sbagliati, ma di cui un ignaro utente non è tenuto ad avere la benché minima cognizione. Di questo passo non ci meraviglieremmo se si finisse con l’attribuire ai pazienti anche la colpa di essersi ammalati, pur di coprire disfunzioni e disservizi di un sistema col navigatore puntato verso il disastro”, dicono i due.
“Altro che fake news – aggiungono – di certo c’è che, se il caso non fosse finito sui giornali, il paziente avrebbe dovuto aspettare mesi per la visita che ora magicamente potrà fare a breve scadenza e ancor più magicamente, appena il caso è esploso, è stato prontamente rintracciato dalla casa di cura palermitana per comunicargli le anomalie nella prenotazione, quando prima, come riferisce la stessa assessora Faraoni, gli operatori della clinica non erano riusciti assolutamente a contattarlo. Quando si dice le coincidenze…”.
Nel ricorso al sovracup era stato indicato uno degli ‘errori’ nella corretta prenotazione. “Tutti i Cup provinciali sono agganciati a quello regionale. Ci chiediamo allora come mai il sovracup non abbia individuato nelle strutture siracusane date prossime a quella della richiesta? Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel sistema e la colpa non può essere addebitata al cittadino”.
Per Di Paola e Gilistro restano ancora “troppe le zone d’ombra di questa vicenda, cui non basta la reazione scomposta e inaccettabile dell’assessore e dei suoi difensori d’ufficio del centrodestra a mettere la sordina. Da noi nessun attacco politico, men che meno a medici e personale sanitario che consideriamo i veri baluardi del sistema, grazie ai quali tutto si regge ancora in piedi. Noi abbiamo svolto, com’è doveroso, il nostro dovere di controllori. Se il manovratore è stato disturbato ci dispiace, ma continueremo a farlo. Sempre”.




Velocipedi e motocarrozzette nel mirino della Polizia Municipale: controlli nel centro storico

Durante un servizio di controllo del territorio, effettuato nella mattinata odierna, una pattuglia della Polizia Municipale ha sorpreso il conducente di un velocipede adibito al servizio di noleggio con conducente (NCC) di tipo turistico mentre svolgeva l’attività senza la prescritta autorizzazione.
Alla richiesta degli agenti di esibire i documenti previsti, il conducente ha infatti dichiarato di esserne sprovvisto.
A seguito delle verifiche e degli approfondimenti del caso, è stato disposto il sequestro del mezzo ai fini della confisca.




Rappresentante del Libero Consorzio nel cda della Sac, Giansiracusa replica al Centrodestra

“Apprendo con entusiasmo – dichiara Giansiracusa – che i rappresentanti di Fratelli di Italia e Forza Italia della provincia di Siracusa ritengano la partecipazione in SAC circostanza strategica e importante per il futuro e lo sviluppo della Provincia di Siracusa. Spiace, tuttavia, constatare che la stessa valutazione non sia stata compiuta negli ultimi 10 anni e cioè da quando gli stessi partiti dei consiglieri sopracitati governano la Regione Siciliana che ha nominato tutti i commissari che si sono susseguiti alla guida della provincia di Siracusa e che mai hanno ricevuto indirizzo dalla Regione e dai partiti di governo di proporre, nell’interesse della provincia di Siracusa, una candidatura all’interno del CdA della SAC”. Interviene così il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, in merito alla mozione presentata dai consiglieri provinciali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia — Cosimo Burti, Gaetano Gennuso, Rosario Cavallo e Giuseppe Lupo — riguardo alle indiscrezioni sulla prossima nomina del rappresentante della ex Provincia di Siracusa all’interno della Sac, la società che gestisce l’aeroporto internazionale di Catania.
“Mi spiace constatare come – a fronte delle roboanti dichiarazioni rese in questi giorni – mai i partiti dei consiglieri del Libero Consorzio FDI e Forza Italia abbiano supportato l’azione della provincia di Siracusa rispetto alla opportunità di attribuirle il ruolo che merita nello sviluppo della società e, quindi, del territorio.
Venendo al merito della questione non posso che rilevare – prosegue Giansiracusa – come il richiamo allo Statuto dell’ente e, in particolar modo, all’articolo 17, sia del tutto inconferente se è vero com’è vero che l’indirizzo del Consiglio provinciale è richiesto ai fini delle nomine, designazioni e revoche presso enti, aziende e istituzioni. Indirizzo che, certamente, è riferito alla opportunità di provvedere alla nomina in istituzioni, enti e aziende e non certo equivale al diritto del Consiglio provinciale di determinare i nomi poiché essa è competenza espressamente assegnata al legale rappresentante dell’ente.
In ogni caso, la SAC è una società per azioni della quale la Provincia di Siracusa detiene il 12,26% alla cui partecipazione si è già espresso il Consiglio provinciale e lo Statuto della SAC, approvato illo tempore dal Consiglio provinciale, assegna al legale rappresentante dell’ente ai sensi dell’articolo 22, il compito di formalizzare -ove ritenuto – una candidatura al CdA rimessa poi alla valutazione della Assemblea della Società.
Una candidatura che deve presentare specifici requisiti e che ho formalizzato nelle concitate ore successive al mio insediamento stante gli strettissimi tempi assegnati dallo Statuto della Società in vista dell’Assemblea convocata in data 6 giugno u.s.
Ho sempre espresso la volontà di condividere ogni scelta e percorso con l’assemblea provinciale al fine di rendere l’ente provincia – viste le difficili condizioni in cui versa – luogo di confronto nell’interesse esclusivo dei cittadini siracusani.
Mi auguro che, al di là delle strumentali polemiche di queste ore, i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli di Italia a Siracusa vogliano promuovere e sollecitare i propri rispettivi partiti e gli organi di governo regionale a riconoscere alla provincia di Siracusa il giusto spazio poiché, a prescindere dal nome dell’avvocato Agata Bugliarello – sulla cui competenza e serietà non può esservi nulla da eccepire – un rappresentante Siracusano nel cda della SAC non può che rappresentare importante opportunità di condivisione delle scelte che la società sarà chiamata ad assumere rispetto allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia”, conclude Michelangelo Giansiracusa.




Cassibile-Avola, tratto autostradale chiuso dalle 22 alle 6 dal 16 al 20 giugno

Ancora indagini, ispezioni e monitoraggio sul viadotto Cassibile, dopo i problemi strutturali che sono emersi ad inizio anno. In seguito ad alcuni controlli sul tratto di autostrada tra Avola e Cassibile, sono emersi difetti strutturali tali da ridurre la capacità portante della struttura.
Il Consorzio delle Autostrade Siciliane, che gestisce la Siracusa-Gela, ha disposto dal 16 giugno e sino al 20 giugno, la chiusura al traffico veicolare, per i veicoli che transitano in direzione Gela, del tratto autostradale tra Cassibile ed Avola. Questo allo scopo di consentire ulteriori indagini, ispezioni e monitoraggio sul viadotto. Dalle 22 alle 6, le auto dovranno obbligatoriamente uscire a Cassibile per poi percorrere la Statale e rientrare in autostrada ad Avola.
“La chiusura in orario notturno è una misura che va incontro alle esigenze di pendolari, turisti e residenti, soprattutto in vista della stagione estiva. Continueremo a monitorare l’evoluzione dei lavori per tutelare al meglio la nostra comunità e il territorio”, ha dichiarato il sindaco di Avola, Rossana Cannata, che questa mattina ha preso parte al tavolo tecnico convocato in Prefettura nell’ambito del Comitato Operativo per la Viabilità (COV).




Lite per viabilità degenera in viale Teracati: 33enne minaccia con un coltellino, denunciato

Le Volanti della Questura di Siracusa hanno bloccato e denunciato un uomo in seguito a una lite in strada, sequestrandogli un coltellino. È successo nella serata di ieri, quando gli agenti sono intervenuti in viale Teracati, all’altezza di un istituto bancario, dove era in corso una lite tra due uomini, presumibilmente causata da motivi legati alla viabilità stradale.
Uno dei due ha estratto un coltellino con cui ha minacciato l’altro. L’aggressore, un siracusano di 33 anni, è stato prontamente bloccato, identificato e denunciato per possesso ingiustificato di oggetto atto a offendere.
Nel corso della giornata, i poliziotti delle Volanti hanno identificato 175 persone e controllato 91 veicoli durante numerosi posti di controllo effettuati nel centro del capoluogo e nelle zone periferiche. Diciassette le sanzioni amministrative elevate per violazioni al Codice della strada. Numerose persone sono state identificate nei pressi di esercizi commerciali situati nella zona della Borgata.




Esposizione all’amianto, Marina Militare condannata a risarcire 400mila euro

Il Ministero della Difesa è stato condannato in via definitiva dal Tribunale Civile di Roma a pagare un risarcimento di circa 400mila euro in favore dei familiari di Michele Cannavò. L’uomo, originario della provincia di Catania ma residente a Siracusa, è stato motorista navale della Marina Militare ed è deceduto a causa di un mesotelioma pleurico provocato dall’esposizione prolungata all’amianto.
L’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) spiega che Cannavò “ha servito per 34 anni lo Stato tra il servizio militare e civile, operando in ambienti contaminati e privi di adeguate protezioni. Imbarcato su diverse unità navali e impiegato nell’Arsenale Militare di Augusta, è stato quotidianamente a contatto con fibre di amianto: nei motori, nei corridoi, nei rivestimenti delle condotte, fino agli stessi ambienti di vita delle navi”. La malattia gli era stata diagnosticata nel 2019, poco prima del decesso.
L’Inail – racconta l’Ona – ha riconosciuto il nesso causale tra l’infermità e le mansioni svolte in Marina, nel periodo del servizio civile.
“Finalmente giustizia per la famiglia Cannavò”, commenta Ezio Bonanni, legale dei familiari e presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. “Questo risarcimento non potrà restituire Michele ai suoi cari, ma rappresenta un passo in avanti verso la tutela delle vittime e la bonifica definitiva dell’amianto da navi e arsenali militari”.




Fratelli d’Italia, parla il coordinatore cittadino dopo dimissioni e fuoriuscite. “Molte falsità”

Dopo la rottura con il deputato regionale Auteri e le dimissioni dal partito dei rappresentanti della sua area, Fratelli d’Italia si riorganizza a Siracusa. Il coordinatore cittadino, Paolo Romano, non nasconde l’amarezza per il modo in cui si è consumato l’ultimo atto con decisioni “spesso comunicate attraverso i media e i social, senza un confronto diretto con la nostra realtà locale. Questo comportamento non solo manca di rispetto nei confronti del partito e dei suoi dirigenti, ma soprattutto nei confronti degli elettori che hanno riposto fiducia in noi”.
Romano liquida le accuse mosse alla gestione provinciale di FdI come “affermazioni infondate e prive di fondamento”. Un tentativo, secondo il coordinatore cittadino, di mascherare “motivazioni personali e accordi con altre forze politiche, non dichiarati apertamente, ma che emergono chiaramente dalle loro azioni”.
Per Fratelli d’Italia la strada rimane quella tracciata: “continuare a lavorare con impegno e dedizione, per il bene della nostra comunità, seguendo i valori di libertà, giustizia e solidarietà”.




Evasione, 43enne dovrà scontare 8 mesi di reclusione

Un 43enne è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato condannato a 8 mesi di reclusione, per evasione.
L’arrestato è stato condotto alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Sorpreso a rubare strutture in ferro a Priolo, 54enne arrestato

Un 54enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa. L’uomo, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, è stato condannato per un furto aggravato commesso a Priolo Gargallo.
Nella circostanza era stato arrestato in flagranza dai Carabinieri di Priolo Gargallo perché sorpreso, insieme ad un complice, all’interno di un capannone di una ditta mentre tentava di smontare e asportare alcune strutture in ferro.




Ruba uno zaino da un’auto parcheggiata, 20enne denunciato e refurtiva restituita

Un 20enne è stato denunciato dai Carabinieri di Augusta per ricettazione. L’uomo, sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di uno zaino munito di gps che era stato asportato nel pomeriggio dell’8 maggio da un’auto parcheggiata in contrada Campolato.
Lo zaino conteneva un iPad e vari effetti personali che sono stati recuperati e restituiti alla proprietaria.