Democrazia Partecipata, a Priolo il Progetto Famiglie Cardio-Protette

Il progetto Famiglie Cardio-Protette è il più votato dai priolesi nell’ambito del bando di Democrazia Partecipata.
La proposta è della Misericordia di Priolo ed ha ottenuto 850 preferenze.
Secondo classificato, con 501 voti, il progetto Mens Sana in Corpore Sano; terzo posto per il Corso Personale Trainer Over 65, che ha ottenuto 405 voti. Infine, quarto posto per il progetto Sicurezza Stradale, a cui sono andate 141 preferenze.
Il progetto vincitore prevede il posizionamento di 3 defibrillatori presso piazza Bellini, piazza del Monumento e nel litorale priolese.
Saranno anche formati gratuitamente 200 cittadini ai protocolli di rianimazione cardiopolmonare e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico.
Una iniziativa di sensibilizzazione sulla conoscenza delle manovre salvavita e sull’importanza del defibrillatore in caso di arresto cardiocircolatorio.




I carabinieri incontrano gli studenti del “Melodia”, a scuola di legalità

La Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale al centro di un incontro che i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno organizzato con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Melodia”.
In vista del 4 Novembre, il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile e il Comandante della Stazione di Noto hanno illustrato agli studenti i principali avvenimenti che hanno portato all’Unità d’Italia soffermandosi sui compiti delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri.
Notevole l’attenzione degli studenti, che hanno posto interessanti domande, apprezzando l’iniziativa e la vicinanza dell’Arma alla cittadinanza.
Gli incontri con gli istituti d’istruzione continueranno anche nei prossimi mesi e vedranno i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa impegnati ad instaurare un legame diretto e di fiducia con i giovani, con il fine di contribuire ad indirizzarli verso un futuro positivo, incentrato sui valori della legalità.




Grande successo per l’apertura de La Yogurteria al Centro Archimede di Siracusa

messaggio redazionale a cura dell’Azienda

Una grandissima affluenza e un grandissimo successo per la nuova apertura de La Yogurteria nel centro commerciale Archimede di Siracusa. Grandi e piccini hanno letteralmente preso d’assalto la nuova attività: apprezzatissimi da tutti i frozen yogurt, crepes, pancake, joy bubble tea grazie ai tanti gusti di condimenti disponibili.
La Yogurteria è aperta dalle 10.00 alle 21.00 e sono disponibili molti posti a sedere tra il banco e i tavoli esterni, situata al pian terreno, in galleria tra le migliori griffe del centro.
Gli affiliati del marchio, originari di Lampedusa (AG), dicono di essere molto soddisfatti dell’avviamento di questi primi giorni ed in un certo senso anche sorpresi, forse nemmeno loro si aspettavano una così grande risposta da parte del pubblico di Siracusa.

Per questa “Halloween Week” La Yogurteria propone un’iniziativa volta a continuare questo buon inizio di attività, facendo partecipare i clienti ad un contest a premi, valido fino a domenica 05 Novembre (info sulla pagina Instagram).
Infine, il loro motto è “La vita è dolce … se glielo concedi!”: avranno ragione?




L’assessore Granata, “Più rispetto per la storia del parco archeologico di Siracusa”

Prova a gettare acqua sul fuoco Fabio Granata, assessore alla cultura del Comune di Siracusa. Ma non nasconde della sorpresa, per dirla con un eufemismo, di fronte alle parole del direttore del parco archeologico. Carmelo Bennardo, arrivato nei mesi scorsi da Agrigento, ha puntato l’indice contro quello che ritiene sia lo scarso senso di accoglienza (turistica e verso i visitatori con disabilità) e pulizia dei siracusani (riferito alle aree del parco che al suo arrivo, in effetti, apparivano invase da vegetazione spontanea).
“Non intendo aprire polemiche su alcune recenti dichiarazioni del nuovo direttore o su alcune sue scelte, solitarie, relative al nuovo logo del Parco. Chiedo però che ci sia pieno rispetto della ‘storia del Parco di Siracusa’ e dei suoi precedenti direttori: dal compianto Calogero Rizzuto a Carlo Staffile e Antonello Mamo, poiché tutti hanno dato il loro contributo alla complessa dinamica di avvio di una forma piena ed efficiente di autonomia gestionale dell’intero, enorme, Parco Archeologico di Siracusa”, dice Granata, quasi invitando il nuovo direttore a maggiore prudenza e moderazione nelle sue valutazioni.
Da assessore regionale, nel 2000, proprio Fabio Granata firmò la legge che ha consentito la nascita del Parco Archeologico di Agrigento e, successivamente, il sistema dei Parchi Archeologici autonomi in Sicilia. “E sono così sentimentalmente legato a quel provvedimento da non voler polemizzare su alcun aspetto relativo alla piena autonomia dei Parchi ed in particolare di quello di Siracusa, nato da qualche anno solo grazie alla mia caparbia volontà e a quella del sindaco Francesco Italia, oltrechè alla serietà del compianto Sebastiano Tusa”, puntualizza Granata che ricorda così anche ai distratti la genesi complessa che ha portato alla crescita esponenziale dell’area della Neapolis e delle aree lontane ma collegate come Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. “E’ oggettivamente difficole organizzare come un ‘unicum’ un Parco dalle dimensioni enormi come il nostro. Senza dimenticare dell’intero perimetro delle Mura Dionigiane per poi completare il suo gigantesco confine con la Necropoli di Pantalica. Per organizzare, gestire e valorizzare un cosi vastò e articolato ‘spazio’ occorre non solo un buon Direttore. Non basta. Serve un pieno coinvolgimento di tutti i sindaci che rappresentano le città che il Parco ‘attraversa’, oltre alle altre figure previste dalla legge per la composizione del Comitato Tecnico Scientifico indicato dalla normativa come luogo stabile della governance e che la Regione Siciliana non può e non deve ancora indugiare a nominare, poiché si configurerebbe un grave e colpevole ritardo”.
Ecco, l’invito di Granata – prima di assumere decisioni e opinioni che rischiano di risultare sprezzanti – è quello di attende il completamento della composizione del Cts anche per il parco di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. “Solo così si potranno affrontare i complessi temi legati alla piena valorizzazione dell’intero confine, compresi quelli relativi allo svolgimento degli spettacoli all’interno non solo del Teatro Greco ma dell’intero parco. Sono certo che in questo modo potremo sciogliere molti nodi e assumere per tempo le decisioni giuste per non disperdere o sminuire ciò che in tanti anni abbiamo ‘costruito’ con la rinascita e la piena collaborazione di Inda e con una intesa sempre attenta all’interesse pubblico con la Regione, i Direttori dei Parchi e gli imprenditori della cultura e dello spettacolo”.
Prosegue intanto l’istruttoria sulla proposta di inserimento nella lista Unesco delle rappresentazioni classiche come “Patrimonio Immateriale dell’Umanità”. Ma Granata rivela anche che stanno “crescendo le richieste di grandissime produzioni nazionali e internazionali per organizzare eventi al Teatro Greco o negli, auspicati, nuovi spazi da allestire all’interno del Parco. Abbassiamo i toni e gli sterili protagonismi, pretendendo l’immediata istituzione del Comitato Tecnico Scientifico, organismo plurale previsto dalla legge per garantire la complessa governance del Parco attraverso un luogo stabile e autorevole di approfondimento, discussone e quindi decisone. Quello di Siracusa può diventare il Parco Archeologico più visitato della Sicilia e uno dei primi tre in Italia ma solo a condizione di lavorare fianco a fianco, riconoscendo gli sforzi e le scelte di tutti”.




Non c’è peculato, assolto l’ex comandante della Polizia Municipale di Pachino

L’ex comandante della Polizia Municipale di Pachino, Nicola Campo, è stato assolto dall’accusa di peculato. Era stato prima trasferito e poi sospeso da ogni mansione perchè accusato di avere sottratto somme di denaro depositate nel conto corrente intestato al comando dei vigili urbani di Pachino, per uso personale.
Il Tribunale di Siracusa ha emesso sentenza di assoluzione. Già la pubblica accusa, all’esito del dibattimento, aveva formulato richiesta di assoluzione per l’ex comandante precisando che nessuna prova era emersa a suo carico circa il fatto che si fosse effettivamente appropriato di somme di denaro. “Non è emersa alcuna circostanza che provasse la disponibilità a favore del Campo di somme non riconducibili alla sua attività lavorativa, né disponibilità di somme contanti né di somme depositate presso i conti corrente suoi o dei suoi familiari”, spiega il suo avvocato difensore, Giuseppe Gurrieri. Il Tribunale quindi ha affermato la mancata sussistenza del reato di peculato in ragione del mancato raggiungimento della prova.
Assolti anche l’ex vigile Aldo Corindia e l’imprenditore Luigi Angotti, difesi dagli avvocati Giorgio Terranova e Natale Vaccarisi. Erano accusati di favoreggiamento nell’eludere le indagini; anche in questo caso il PM ha chiesto l’assoluzione, poi dichiarata dal Tribunale che ha ritenuto anche in questo caso la mancanza di prove sulla sussistenza stessa del reato.
Il Comune di Pachino, costituitosi parte civile, si è visto rigettate le richieste di condanna in sede penale, le richieste di risarcimento e di condanna al pagamento della provvisionale che aveva avanzato nei confronti di tutti e tre gli imputati.
Dalla difesa dell’ex comandante Campo attendono adesso le motivazioni per decidere i prossimi passi. Ma è facile prevedere un’istanza di revoca del provvedimento di sospensione dall’impiego.




Ancora danni in Cittadella dello Sport per pochi euro: un arresto

Un uomo è stato arrestato nella notte in Cittadella dello Sport, a Siracusa. Armato di un piccone, aveva ben pensato di mandare in frantumi un vetro della porta d’ingresso del container/magazzino che si trova nell’area pattinaggio. All’interno ha trovato poche decine di euro, a fronte di un danno certamente maggiore per le casse pubbliche. Sconfortato il commento dell’assessore allo sport, Giuseppe Gibilisco: “purtroppo viviamo in una città in cui non c’è rispetto per i beni comuni”.
In precedenza, ignoti avevano mandato in pezzi le grandi porte a vetri d’ingresso alla Cittadella per impossessarsi degli spiccioli conservati nei distributori di snack. Nei giorni scorsi, al campo scuola, altro raid all’interno di un ufficio.




Costi della politica, la censura di Lealtà&Condivisione: “Aumenti cozzano con la realtà”

Ex consigliere ed assessore comunale, Carlo Gradenigo veste i panni del “moralizzatore”. Il presidente di Lealtà&Condivisione dice la sua sul recente aumento all’indennità di carica degli amministratori locali e dei gettoni di presenza per i consiglieri comunali. “C’è stato un tempo in cui per diminuire la spesa pubblica si abbatteva il numero dei Consiglieri Comunali da 40 a 32, in cui ridursi lo stipendio per amministratori e consiglieri comunali era un vanto che andava di moda. Erano gli anni in cui con i risparmi di quel 20% in meno sugli emolumenti di Sindaco e Assessori si finanziavano i progetti startup dedicati alle nuove imprese o attività a sostegno della promozione del diritto allo studio”, ricorda richiamando gli anni dal 2013 al 2020.
“Oggi quei tempi sembrano lontani anni luce e con una delibera di giunta del 4 luglio 2023 e l’approvazione di una variazione di bilancio del Consiglio Comunale votata la settimana scorsa da 23 Consiglieri su 32 (ad esclusione di Greco, Gennuso, Zappulla, Messina, Rabbito, Milazzo e Ortisi) i rappresentanti eletti e nominati del Comune di Siracusa hanno deciso di adeguare la propria retribuzione ai parametri della nuova legge regionale. Un passaggio che porterà, come dedotto da Mangiafico, ad un esborso di 1,3 milioni di euro in più all’anno per le casse comunali, ovvero a 6.5 milioni nei 5 anni di governo”, continua Gradenigo.
“Una somma enorme per un Comune indebitato come Siracusa che per la stessa cifra (1.2 milioni) utilizzata per la tanto propagandata manutenzione ordinaria delle strade, ha dovuto contrarre un mutuo ventennale con Cassa Depositi e Prestiti, che non trova 200.000 euro per affidare il servizio di diserbo cittadino (assente dal 2021) o le risorse per sistemare scuole e impianti sportivi ma che da domani verserà 1.300.000 euro (un milione e trecentomila euro) di fondi comunali ‘ogni anno’ in un capitolo di bilancio ad hoc per il solo aumento dei compensi personali.
Oltre lo sgomento la domanda che nasce spontanea è: da dove verranno tolti?”.
La legge regionale che ha introdotto gli adeguamenti si richiama ad analogo provvedimento nazionale. E’ prescritto che gli aumenti possano scattare solo se sostenibili per i bilanci pluriennali dei singoli enti locali. L’extra costo viene coperto – ma solo in parte – dalla Regione. L’assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina, lo scorso primo luglio ha firmato il decreto che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l’incremento delle indennità degli amministratori in base alla vigente normativa statale. L’importo previsto è di 6 milioni di euro all’anno, per il triennio 2023/2025. I criteri di assegnazione delle somme tengono conto degli orientamenti formulati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. Al Comune di Siracusa, a fronte di un aumento di costi per le indennità di poco inferiore ai 400mila euro, dalla Regione ne arriverebbero a titolo di contributo poco più di 155mila. Ne deriva comunque un maggiore costo per le casse comunali di poco più di 240mila euro all’anno che – nel periodo di una sindacatura, ovvero 5 anni – comportano un aumento di costi di poco superiore a 1,2 milioni di euro.
A maggior ragione, c’era da porsi allora una questione di opportunità: è corretto che in anni in cui ai cittadini vengano chiesti enormi sacrifici, la politica si conceda l’ennesimo aumento? Da questo punto, è bene ricordare, esiste anche l’istituto della rinuncia. Non si deve per forza accettare l’aumento sol perchè previsto per legge, si può anche rinunciarvi o soprassedere o attendere tempi migliori per tutti.




Pistola e fucile artigianale in casa, scatta l’arresto nel siracusano per un 49enne

In casa aveva una pistola calibro 6.35, con un caricatore rifornito con 9 cartucce. Nel suo arsenale, anche un fucile artigianale ricavato con due tubi metallici in grado di esplodere cartucce calibro 12, ben 69 in suo possesso.
Un 49enne di Lentini è stato arrestato dalla Polizia. Attente indagini hanno permesso agli agenti di far scattare una mirata perquisizione domiciliare che ha permesso anche di sequestrare un bilancino di precisione e 160 grammi di marijuana conservata all’interno di barattoli nascosti in vari punti della casa. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di armi e munizionamento.
Dopo le incombenze di legge, il quarantanovenne è stato condotto in carcere.




Mensa scolastica, servizio in ritardo e disagi. “Chi risarcisce le famiglie”? Interrogazione di FdI

Il servizio di mensa scolastica a Siracusa non è ancora partito. Dovrebbe essere avviato nei prossimi giorni, alla luce dell’aggiudicazione della gara-ponte, ma i disagi ci sono stati e, ad oggi, permangono, secondo una denuncia che parte dal consigliere comunale, capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Romano. L’esponente di opposizione è firmatario di un’interrogazione su questo tema.
“Questa è una questione di estrema rilevanza- osserva l’esponente di opposizione- riguarda il benessere dei cittadini ed il particolare dei bambini e delle loro famiglie. L’anno scolastico è iniziato da oltre due mesi senza che il servizio di mensa scolastica sia ancora stato garantito, causando gravi disagi e preoccupazioni per i genitori”.
Il servizio riguarda le famiglie che hanno scelto il tempo prolungato per i propri figli e- prosegue Romano- “si ritrovano a dover fronteggiare difficoltà organizzative e finanziarie, in quanto costrette a trovare alternative al servizio di mensa, come la preparazione di pasti a casa o l’acquisto di cibi pronti, con inconvenienti per il lavoro e la vita quotidiana, oltre ai costi aggiuntivi sostenuti”.
Un altro aspetto è posto in evidenza da Romano. “E’ innegabile- fa notare il consigliere- che la mancanza di un servizio di mensa scolastica influisca negativamente sulla qualità della nutrizione dei bambini, con possibili conseguenze sulla loro concentrazione e sulle prestazioni scolastiche, soprattutto nel caso di famiglie poco abbienti, che potrebbero non essere in grado di fornire pasti adeguati ai propri figli”.
Ancora una volta, quindi, la domanda posta all’amministrazione comunale riguarda i tempi previsti per l’avvio del servizio. Romano chiede, inoltre, quali misure siano state adottate per accelerare i tempi al massimo e quali provvedimenti saranno adottati per risarcire le famiglie che subiscono disagi a causa di questa mancata erogazione del servizio. Domande poste come premessa alla richiesta del consigliere comunale, “che vengano adottate tutte le misure necessarie per garantire una soluzione rapida ed efficace a questo problema, nell’interesse delle famiglie e dei bambini della nostra città”.




Nuovo ospedale e completamento della Siracusa-Gela: ordini del giorno al Dl Sud

Approvato l’ordine del giorno presentato dal deputato Luca Cannata (FdI) con cui si impegna il Governo ad avviare le iniziative necessarie, d’intesa con la Regione Siciliana, per indicare nel cosiddetto Accordo per la coesione, tra gli obiettivi di sviluppo da perseguire, la completa realizzazione del polo ospedaliero di Siracusa. Una indicazione inserita dopo l’allarme sollevato dalla necessità di reperire altri 147 milioni di euro per avviare la costruzione dell’atteso nosocomio.
Sempre attraverso l’accordo per la coesione e alle stesse condizioni, sarà valutata anche l’opportunità di verificare la possibilità di inserire il completamento dell’autostrada A18 Siracusa-Gela e le opere di ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa prevedendo rete elettrificata e a doppio binario delle infrastrutture esistenti oltre che la previsione della linea ad alta velocità.
Cannata ha inoltre presentato emendamenti in merito all’operatività della Zes unica del Mezzogiorno: potranno essere istituite zone franche doganali intercluse, la cui perimetrazione è proposta dalla struttura di missione anche su iniziativa delle Autorità di sistema portuale o delle regioni competenti ed è approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Nelle more della piena operatività dello sportello unico digitale, sono state individuate alcune alternative per le domande di autorizzazione unica. Infine, approvati emendamenti in merito all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da parte di soggetti pubblici o privati di competenza delle Autorità di sistema portuale.
Il testo, ancora in discussione, verrà quindi inviato al Senato e andrà convertito in legge entro il 18 novembre.