Siracusa. In escandescenza con la moglie e il figlio, armi in casa: denunciato

Era preoccupata per la vita del suo piccolo e per la sua. Quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti in un’abitazione di via Algeri per una lite in famiglia, una giovane di 22 anni è crollata. Ha raccontato di quanto fosse preoccupata. Il compagno, un 24enne siracusano, a causa del costante uso di droga- ha detto -andava spesso in escandescenza, dando vita ad accese liti.  Per tale ragione la donna, insieme al figlio piccolo, si sarebbe recata a casa della propria madre.Perquisendo l’abitazione, gli agenti hanno sequestrato al giovane, in via precauzionale, coltelli, una mazza da baseball, un fucile da pesca subacqueo, una pistola giocattolo ed un coltello a serramanico di genere vietato. L’uomo è stato denunciato per la detenzione dell’arma da taglio.




Siracusa. Nuovo censimento, al via le operazioni: rispondere è obbligatorio

Al via il nuovo censimento della popolazione e delle abitazioni. Una squadra di rilevatori, dipendenti comunali, effettueranno delle verifiche recandosi agli indirizzi anagrafici. Le famiglie sono state scelte a campione . Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio del censimento, in via San Metodio 36, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 17. Gli incaricati dovranno esporre un tesserino di riconoscimento con il logo Istat (l’Istituto nazionale di statistica) con foto e timbro del Comune. Dovranno anche esibire, se richiesto, un documento di riconoscimento.  La risposta al questionario sul censimento è obbligatoria




Siracusa. Lavoratori Forté, sciopero spontaneo. “Il nostro pane in gioco”

Sciopero spontaneo dei lavoratori Fortè di Siracusa, Noto, Pachino e Canicattini. A seguito della proclamazione di stato di agitazione della Filcams Cgil stentano a rasserenarsi gli animi. L’azienda aveva comunicato venerdì scorso che avrebbe saldato il mese di Giugno e un acconto di Luglio e contemporaneamente chiesto di sorpassare lo stato di agitazione che blocca le attività straordinarie, ma chiedendo di eseguire l’inventario di domenica pomeriggio, extra quindi, rispetto l’orario di lavoro.
I lavoratori, sentendosi forzati, specie dai responsabili territoriali del personale dell’azienda ad eseguire l’inventario, hanno deciso spontaneamente di riversarsi davanti al punto vendita di Siracusa in via Monteforte.
“Troppo poco” viene giudicato inoltre l’impegno dell’azienda di saldare Giugno e 1/3 di Luglio, in quanto le famiglie in questi mesi sono state messe sull’orlo del lastrico. Con loro anche Alessandro Vasquez segretario generale della Filcams Cgil che sottolinea come non aiuti in un contesto del genere la molteplicità delle voci aziendali. “Oggi i lavoratori hanno deciso spontaneamente di non andare a lavoro. Una situazione drammatica, che si innesca tra le tante altre che sta vivendo il settore del commercio a Siracusa ed in Sicilia. La mancanza di comunicazione e le continue pressioni ricevute dai lavoratori non aiuano una situazione di per se difficile e che merita delle risposte immediate e concrete. Invitiamo l’azienda ad un confronto proficuo e sincero sulla crisi aziendale che si sta riversando sui lavoratori e sulle loro famiglie.”




Palpeggia universitaria mentre dorme sul bus: arrestato 33enne

Avrebbe approfittato del fatto che una studentessa universitaria dormisse sul bus per Catania. Così,incurante della presenza di altri passeggeri,avrebbe iniziato a palpeggiarla nelle parti intime. La giovane, svegliatasi, ha iniziato a urlare. Ne sono conseguiti momenti di tensione. La ragazza ha preteso che il bus si fermasse,allertando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile.I militari aspettavano l’uomo,un pakistano di 33 anni,per arrestarlo in flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale. A Lentini sono scattate le manette ai suoi polsi. È stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Lutto nella cultura e nella politica: è morta Mariarita Sgarlata

Una terribile notizia funesta il mondo della cultura e della politica siracusana. È venuta prematuramente a mancare Mariarita Sgarlata. Ha trascorso gli ultimi giorni al San Raffaele di Milano, dopo aver combattuto con grande forza contro un male terribile che non le ha lasciato scampo.
Ricca la sua storia professionale: professoressa associata di Archeologia cristiana e medievale, già responsabile della Commissione Pontificia per la Catacombe siracusane, poi assessore regionale ai Beni Culturali e al Territorio e Ambiente nella giunta Crocetta, e infine consulente del ministro Bonisoli e consigliere delegato della Fondazione Inda di cui è stata anima propulsiva nel successo della scorsa stagione.
Mariarita Sgarlata aveva 57 anni. Lascia una eredità importante nella battaglia per la difesa del paesaggio da un eccessivo consumo del suolo e dal degrado, con la consapevolezza della necessità di recuperare la vocazione turistico-culturale del territorio attraverso scelte sostenibili e non più condizionate dagli speculatori. Non a caso ha condiviso e validato le linee guida del piano paesaggistico della provincia di Siracusa.
I funerali saranno celebrati a Siracusa nei primi giorni della prossima settimana.




“Ed io parto da Siracusa”: verso il sold out la prima crociera con imbarco dal Porto Grande

A nove mesi dalla prima partenza, viaggia già verso il sold-out la Msc Lirica: è la nave da crociera che il 27 giugno 2020 inaugurerà Siracusa come porto di imbarco e sbarco. Piace il prodotto e le 40 cabine che erano state destinate alla vendita con partenza dal Porto Grande aretuseo sono praticamente già andate esaurite.
La Lirica partirà alle 17 del 27 giugno 2020 dalla banchina 3 del porto Grande di Siracusa. Muoverà alla volta di Venezia, poi Dubrovnik (Croazia), Corfù (Grecia), Cefalonia (Grecia), La Valletta (Malta) e ritorno a Siracusa alle 7 del mattino di sabato 4 luglio. Poche ore dopo (alle 17) ripartirà per la nuova crociera. E così fino alla prima settimana di settembre.
La Msc sta seriamente considerando l’opportunità di destinare altre cabine alla vendita del pacchetto con imbarco e sbarco a Siracusa. Tanta è la richiesta, non solo per la crociera di debutto ma anche per quelle a seguire. L’accordo con la compagnia prevede fino al 2022 una partenza settimanale, fino a settembre.
Per un cabina doppia, i prezzi a persona variano da 900 euro (cabina interna) fino a 1.500 (esterna con balcone).
L’imbarco ( e lo sbarco) avverranno passando attraverso il terminal che entro maggio del 2020 dovrà essere costruito nei pressi della banchina. Struttura fondamentale per procedere al check-in ed al check-out, inclusi i controlli, e per lo smistamento bagagli. Il progetto della società consortile Porto di Siracusa, con il coinvolgimento di Msc e del Comune di Siracusa, è pronto da tempo. Secondo le prime informazioni, il terminal verrà realizzato facendo ricorso a strutture resistenti ma leggere e copertura tensostatica e doppio percorso per imbarco e sbarco passeggeri.




Siracusa. Ennesimo incendio d’auto: a fuoco una Panda in via dei Gigli

Ancora incendi d’auto nel capoluogo. La scorsa notte, poco dopo le 24, le Volanti sono intervenute per il danneggiamento di una Fiat Panda. Il veicolo, posteggiato in via dei Gigli, ha preso fuoco. Le fiamme hanno danneggiato il parafango anteriore destro dell’autovettura. Dopo lo spegnimento sono state avviate delle indagini. Non è escluso che si sia trattato di un incendio di origine dolosa. Movente al vaglio degli inquirenti.

(Foto: repertorio, generica)




Siracusa. Via Elorina: “Si a una nuova rotatoria dopo l’ultimo incidente mortale”

Dovrebbe partire a giorni la manutenzione di via Elorina. La strada statale 115 (che termina addirittura a Trapani) è di competenza dell’Anas ed è purtroppo spesso anche scenario di incidenti stradali, l’ultimo in ordine di tempo ha causato la morte di due persone, all’altezza di Traversa Cozzo Villa. I residenti, riuniti in comitato, insieme all’associazione Plemmirio Blu, lo scorso giugno avevano presentato una petizione all’Anas chiedendo la realizzazione di una rotatoria e riprendendo in qualche modo una vecchia idea, poi abbandonata (quella della terza rotatoria lungo la statale 115). Il percorso si era arenato per via della presenza di un bunker della Seconda Guerra Mondiale che non poteva essere abbattuto. “Successivamente- ricorda il presidente dell’associazione Plemmirio Blu, Peppe Culotti- è stata individuata una soluzione che aggira questo problema e consente, quindi, la realizzazione della rotatoria”. La buona notizia è che questa rotatoria potrà essere realizzata. Lo consentirebbero dei fondi del ministero delle Infrastrutture. Si tratta di 35 milioni in totale per l’intera statale , che riguarda, dunque, anche la parte occidentale della Sicilia, in cui le condizione della 115 sono di gran lunga peggiori rispetto a quelle riscontrate nel Siracusano. Una parte di quei fondi sarà utilizzata, stando alle garanzie dell’Anas, per creare la richiesta rotatoria, con cui la società ritiene di poter ridimensionare di molto il rischio di incidenti stradali. “Oltre a questo- fa presente Culotti- è in programma il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, oltre, ovviamente, alla manutenzione dell’asfalto”. Culotti evidenzia come il lavoro dei cittadini, riuniti in un mix di associazioni, abbia prodotto ottimi risultati, “riscontrando attenzione e disponibilità da parte dell’Anas. In questo percorso va poi coinvolto il Comune, per le competenze dell’amministrazione comunale, che inizialmente si riteneva potesse acquisire il tratto stradale”.




Siracusa. Fridays, aumenta la partecipazione ma sull’educazione civica resta tanto da fare

“Siracusa inizia a rispondere bene alla sollecitazioni dei Fridays for Future. Adesso passiamo alla fase successiva, sviluppando un percorso concreto per ricostruire scuole e città del futuro”. Il giorno dopo la grande manifestazione che, con la sua onda, ha raggiunto anche Siracusa, è tempo di tirare le prime somme. Lo fa la referente del movimento mondiale, Sara Zappulla. “Siamo contenti- esordisce- E’ andata meglio rispetto alle due precedenti occasioni, di marzo e maggio, sia in termini di partecipazione, sia in termini di adesioni da parte delle scuole, con segnali positivi dai dirigenti scolastici rispetto a come possiamo costruire un percorso strutturato  proprio nelle scuole nei prossimi mesi. Per noi-prosegue Sara Zappulla-  salvare il pianeta è centrale,  ma è altrettanto chiaro che diamo centralità anche alla necessità di ricostruire scuole e città del futuro attraverso la  conoscenza, gli strumenti critici, i luoghi della formazione. Ci interrogheremo, dunque, sempre di più su come avviare collaborazioni proficue. Alcune di queste sono state avviate, anche con l’Università, ma sono ancora allo stato embrionale. Dovremo dare sempre più forza ai Fridays nelle scuole, non solo con le azioni simboliche, certamente necessarie, ma anche attraverso un prontuario di pratiche, a partire dal plastic free da attuare in concreto, non solo in teoria. Inevitabilmente resta anche un neo dalla giornata di ieri. E’ l’immagine dell’immondizia lasciata in giro per la città dagli stessi ragazzi che chiedevano e urlavano l’esigenza di un mondo pulito. Un paradosso, ovviamente, che lascia un senso di amarezza. A ricondurre, tuttavia, la cosa su un binario che non ha nulla  a che fare con gli aspetti generazionali sono proprio gli organizzatori della manifestazione di ieri. “Abbiamo provato a ripulire qualcosa- puntualizza Sara Zappulla- quando , passando, ci siamo accorti di rifiuti lasciati per strada. Che esista un problema rispetto a come si vive il bene comune è indubbio. Non è, tuttavia,  un problema generazionale, ma complessivo, in questa città come, immagino, anche altrove. Occorre di certo riflettere su cosa è collettivo, su come prendersi cura del nostro spazio, ma questo deve avvenire all’interno delle nostre case, delle nostre famiglie. E’ chiaro che noi viviamo con adulti da cui traiamo abitudini. Ragioniamo in termini di esempi. Si intervenga, dunque, ma farne una questione generazionale sarebbe, a mio avviso, sbagliato e riduttivo”.




Siracusa. Come è difficile giocare a calcio: impianti pubblici, tutti i problemi

Inizieranno lunedì i lavori di scerbatura all’interno del De Simone, lo stadio comunale. E’ la prima fase della manutenzione straordinaria disposta dal Comune di Siracusa dopo che l’impianto è stato dichiarato inagibile dalla commissione pubblici spettacoli, a causa di diversi problemi (dall’impianto elettrico ai bagni, dall’impianto antincendio ai maniglioni anti-panico) causati da incuria e vandalismo.
L’indisponibilità del principale impianto di calcio cittadino ha spinto a galla un curioso problema: pur disponendo la città di altri 5 campi di gioco comunali, nessuno risulta idoneo per ospitare gare ufficiali dalla Promozione in su.
Il campo di Cassibile non è ancora utilizzabile, nonostante sia stato riqualificato e dotato di manto in sintetico. Manca l’allaccio alla rete elettrica e servono lavori negli spogliatoi. Il campo di calcio del Di Natale non può essere omologato per via delle sue ridotte dimensioni, quindi è buono solo per allenarsi e basta più. Per l’impianto di via Pachino è stata pubblicata la gara per i lavori di sistemazione e successiva omologazione. A Belvedere – anche questo impianto dotato di manto in sintetico – ci si allena ma niente gare ufficiali. Per il comunale di via Lazio è stata richiesta nei giorni scorsi alla Lnd l’omologazione fino all’Eccellenza.
Ad oggi, l’unico impianto che può ospitare gare ufficiali di campionati comunque minori come la Promozione e l’Eccellenza è quello privato di via Piazza Armerina. E questo nonostante i milioni di euro di soldi pubblici investiti per riqualificare gli impianti di calcio della città. Verrebbe da porsi una domanda: ne è valsa la pena?
Tecnicamente si. L’attività di base è garantita ma, in prospettiva, è forse mancata la famosa “visione”. Quanto a presunte esclusività nella gestione degli impianti esistenti, dall’assessorato allo sport precisano che le convenzioni prevedono alternanza oraria e disponibilità di spazi per chiunque ne faccia richiesta.