Poste Italiane cerca nuovi postini anche a Siracusa: assunzioni a tempo determinato

Poste italiane assume a tempo determinato anche a Siracusa. Nuovi portalettere da impiegare in autunno ed in inverno con un contratto da 3 o 4 mesi con uno stipendio di 1.100 euro circa. Il nuovo piano assunzioni copre tutto il territorio nazionale e, in Sicilia, tutte le 9 province.
Le candidature vanno inviate entro il 1° ottobre 2019 attraverso la sezione “Lavora con noi” del sito web di Poste Italiane.
E’ necessario possedere un diploma con voto minimo di 70/100 o un diploma di laurea, anche triennale, con voto minimo di 102/110. Richiesta anche la patente di guida in corso di validità e l’idoneità alla guida del mezzo aziendale, generalmente lo scooter Piaggio Liberty da 125 cc.
La riorganizzazione dei perimetri di consegna ed un numero esiguo di portalettere ha fatto si che dal mese di giugno si siano moltiplicati ritardi e problemi nella consegna della corrispondenza. Disagi segnalati in ogni dove. Raccomandante ma anche bollette in ritardo o mai consegnate. Poste prova a correre ai ripari con il nuovo piano di assunzioni, anche per Siracusa.




Siracusa. Incubo bus in corso Umberto, sale la tensione: alla ricerca di un’alternativa

Va ulteriormente complicandosi la questione capolinea dei bus urbani ed extraurbani, spostato per consentire lo svolgimento dei lavori di rifacimento di via Crispi. L’ordinanza che prevede che i mezzi di trasporto utilizzino come capolinea la zona di corso Umberto tra le due bretelle di via Foro Siracusano starebbe continuando a creare parecchi disagi, agli autisti come agli operatori commerciali e agli automobilisti in transito. La prefettura ha chiesto, sollecitata dai sindacati dei lavoratori, chiarimenti al Comune. L’Ast ha suggerito una soluzione che ritiene valida: spostare il capolinea nell’area antistante la stazione ferroviaria di Siracusa, attualmente chiusa. E’ di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Sul piano delle interlocuzioni informali, non ci sarebbero ostilità a concederla, purché questo non comporti l’esborso di somme per la sistemazione dell’area, che quindi dovrebbe sostenere il Comune. Ci sarebbero, tuttavia, anche dei problemi di sicurezza. Ulteriore possibilità, secondo l’Ast, sarebbe il parcheggio Mazzanti. Anche in questo caso, tuttavia, gli interventi per renderlo utilizzabile non sono stati preventivati. Attualmente non si disporrebbe, dunque, di una valida alternativa immediatamente attuabile. I sindacati degli autisti restano sul piede di guerra. Non è escluso che possano organizzare a giorni un sit-in di protesta. In questo contesto si inserisce anche la protesta dei dipendenti dell’ex Provincia. Gli autobus sosterebbero anche in via Somalia, occupando pure gli stalli per i lavoratori diversamente abili. Non si tratterebbe, tuttavia, di una responsabilità degli autisti ma di indicazioni dei vigili urbani. Proteste, poi, da parte di alcune attività commerciali e dei tassisti. Giornate di lavoro, insomma, tra mille disagi e tensioni. A questo si aggiungerebbe il mancato rispetto, da parte degli automobilisti, dell’obbligo, provenendo da corso Umberto, di svoltare per via Foro Siracusano, cosi’ come il mancato rispetto del divieto di sosta laddove dovrebbero sostare soltanto i bus. Una situazione particolarmente complessa, che dovrebbe essere affrontata nei prossimi giorni con il nuovo assessore , Maura Fontana.




Tancredi, ok anche la seconda operazione. La mamma dagli States: “restateci accanto”

Tancredi Santangelo ha superato brillantemente anche il secondo intervento chirurgico al quale è stato sottoposto ieri in America. L’operazione è arrivata a distanza di 5 giorni da quella precedente ed è durata 9 ore e mezzo. Entrato in sala operatoria alle 14.30 ora italiana, è uscito intorno alle 23.30.
L’intervento è riuscito bene e il ragazzo si sta riprendendo. Ad attenderlo un periodo di convalescenza e di fisioterapia per un ciclo intenso che durerà almeno un mese.
Mamma Marzia, contenta ed emozionata, pronuncia dall’ospedale di New York parole di elogio per i medici e di ringraziamento per quanti hanno fornito il loro aiuto economico a Tancredi: “Un plauso – dice – all’equipe del dottor Bolognese e a tutto il personale sanitario e infermieristico per la premura con cui si sono curati di Tancredi. Un ringraziamento ancora una volta anche a tutti coloro i quali hanno contribuito con le varie raccolte fondi che si sono susseguite in alcuni paesi della provincia di Siracusa e a chi ha fatto un’offerta sulla piattaforma Go Found Me”.
Non basta ancora però, da qui il nuovo appello di Marzia: “Devono ancora essere completati i costi delle due operazioni – dice – oltre a tutte le altre spese che ci sono. Chiedo dunque a chi può di aiutarci, di versare in base alle proprie possibilità a favore di Tancredi sulla piattaforma internet”.
Domenica prossima a Floridia si terrà una nuova raccolta fondi con la partecipazione di tutte le associazioni no profit della città.




Siracusa. Le insidie delle strade del capoluogo, Comitato Scuole Sicure: “troppi rischi”

Nuova segnalazione del Comitato Scuole Sicure. Il direttivo punta la sua attenzione sul generico tragitto casa-scuola. A piedi, con lo scooter, in auto con i genitori o con il bus diverse sarebbero comunque le insidie quotidiane. “Strade impraticabili, che diventano fiumi da guadare in caso di avverse condizioni del tempo, voragini a tappeto, assenza di marciapiedi o ostacoli (alberi, pali, vegetazione) su quelli esistenti”, l’elenco del Comitato.
Il presidente, Angelo Troia, sbotta. “E’ uno scempio, frutto di inerzia e incoscienza. Il diritto alla sicurezza nostro e dei nostri figli viene ogni giorno violato. Se necessario, adiremo le vie giudiziarie per far emergere eventuali responsabilità penali”, aggiunge.
Nell’analisi del Comitato Scuole Sicure ci sarebbe “un’esposizione pericolosa a incidenti nel perimetro urbano di Siracusa e nelle aree prossime alle scuole”. E questo perché “nessuno ha provveduto alla loro messa in sicurezza”.




Siracusa. Rimpasto di giunta, ultimo atto: il Pd ora ha fretta di chiudere la partita incrociata

E alla fine è arrivato il momento del Pd, ultimo atto del rimpasto di giunta. Il sindaco Francesco Italia lo aveva detto lunedì, prima del giuramento di tre nuovi assessori: “per l’ultimo assessorato, aspetto il Pd. Faccia in fretta, altrimenti pronti ad aprire a chi ha mostrato volontà di dialogo costruttivo con l’amministrazione”. Un riferimento al M5s o ad una sua componente e forse anche a pezzi di Forza Italia.
Da un punto di vista di tattica politica, le parole di Italia sono state quel “pepe” che spingerà le varie anime del Partito Democratico a chiudere la partita stasera o al massimo domattina. Il nome che da tempo circola per l’ingresso in giunta è quella del segretario cittadino Marco Monterosso. Ma, come tradizione, non è mai una partita semplice quella che si gioca all’interno dello spaccato Pd. Pertanto servono incroci ed incastri insieme a fortunate coincidenza astrali.
L’addio dei renziani al Pd, ad esempio, è una di queste ultime. Ha certamente semplificato l’intesa. Bisogna convincere tutti adesso a mandare giù il nome di Salvo Adorno per la segreteria provinciale del Partito Democratico, in un delicato incastro di pesi e contropesi interni che richiedono bilancino da farmacista.
Se il nome di Marco Monterosso rimane quello “ufficiosamente ufficiale”, nelle ultime ore si vociferava anche di Glenda Raiti, cognome importante, figlia di Turi, esponente di spicco del centrosinistra siracusano. Ma pare che non si sia andati oltre il “si dice”. Fuori dai giochi i nomi di outsider fugacemente ipotizzati in una o in un’altra delle riunioni Pd. Sorprese sempre possibili e dietro l’angolo con l’area zingarettiana ago della bilancia.
Se l’incastro ci sarà (assessorato ad una anima del Pd, segreteria provinciale all’altra), stasera o al più tardi domattina si potrà chiudere per il rimpasto. Ma non è da escludere l’ennesimo supplemento di meditazione con rinvio al fine settimana.




Siracusa. Asili nido, gara da cinque milioni di euro: tre lotti da aggiudicare

Tre lotti, da circa un milione 600 mila euro ciascuno, per i 7 asili nido comunali di Siracusa. Il bando è stato pubblicato e prevede la distribuzione del servizio secondo precisi criteri. Il primo lotto riguarda gli asili del Tribunale, di via Spagna e di via Cassia per un importo di un milione 643 mila euro circa. Il secondo lotto , per un milione 591 mila euro, è relativo agli asili nido comunali di via Specchi e di via Basilicata. Stesso importo per l’ultimo lotto, in cui sono inclusi gli asili di via Regia Corte e di via Servi di Maria. La novità principale riguarda i tempi. Una volta affidato, infatti, il servizio non scadrà al termine di ogni anno scolastico. La durata è triennale, con scadenza il 30 giugno 2022 e la possibilità di procedere con una proroga dei termini per il tempo necessario a concludere le procedure. I prezzi di aggiudicazione rimarranno fissi e invariabili per tutta la durata del servizio,secondo quanto inserito nel capitolato d’appalto. A fine ottobre si procederà con l’apertura delle buste. Successivamente si passerà alla fase di valutazione e, quindi, all’affidamento. Non è escluso che l’avvio del servizio, con l’apertura degli asili nido comunali, possa quindi slittare agli inizi del prossimo anno.




Siracusa. Tariffe per gli impianti sportivi, gli aumenti “spaventano” società e famiglie

Monta la polemica per l’aumento delle tariffe richieste alle associazioni sportive dilettantistiche per l’utilizzo di impianti sportivi pubblici. Campi di calcio, di atletica, palestre e via dicendo: in alcuni casi, lamentate tariffe raddoppiate se non addirittura quadruplicate. Le piccole società sportive senza fine di lucro protestano e si vedono costrette a ribaltare l’aumento sulle famiglie. Ecco così che s’impennano i mensili chiesti per assicurare la pratica sportiva ai giovani siracusani. Così spiegano alcuni dirigenti e presidenti di asd.
Mentre vengono definiti i bandi per l’affidamento dei campi di calcio di Belvedere e Cassibile e si studia il da farsi per il malandato De Simone, il Comune di Siracusa alza la voce con i gestori degli altri impianti sportivi pubblici e invita al rispetto dei patti e quindi a calmierare le tariffe. Ma per alcuni impianti sportivi, è stato lo stesso Comune ad aver disposto degli aumenti, contenuti ma pur sempre al rialzo.
Se da una parte è giusto ed intoccabili il principio che per l’utilizzo di una struttura pubblica bisogna pagare (costi servono per garantire manutenzione e funzionamento), dall’altro occorre anche parametrare i canoni alla realtà economica locale, che florida non è. Ed a meno di non voler trasformare lo sport in una prerogativa delle elite, è il caso di aprire un dibattito sul tema.
“Io e Roberto Trigilio abbiamo presentato e protocollato diverso tempo fa una richiesta per discutere di questi aumenti in Consiglio comunale ma ad oggi il tema non è stato calendarizzato e neanche sappiamo se e quando lo sarà”, lamenta la consigliera Silvia Russoniello (M5s). Il problema – che tocca famiglie e piccole Asd – pare non interessare la politica, è l’accusa che sembra partire dall’ex candidata sindaco pentastellata.
Per dovere di cronaca è anche giusto riportare che gli aumenti non sono

Nella foto, la pista del camposcuola Di Natale




Siracusa-Catania. Ancora calcinacci giù da un cavalcavia, uscite obbligatorie in autostrada

Ancora un episodio di caduta calcinacci da un cavalcavia. Questa volta, il distacco di alcuni pezzi ha interessato il cavalcavia nei pressi dello svincolo Siracusa nord. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed Anas ha deciso per sicurezza di chiudere il tratto. Da qui, lunghe code sino alla grande rotatoria all’ingresso di Belvedere.
Chi viaggia da Catania verso Siracusa ha obbligo di uscita a Floridia mentre chi si muove da Cassibile verso Siracusa, a Siracusa nord.
Pochi giorni fa, erano caduti calcinacci anche dal cavalcavia 26 nei pressi dello svincolo di Priolo Gargallo.

foto relativa al precedente intervento sul cavalcavia 26




Siracusa. Spaccio di droga, ancora un arresto nella zona di via Italia 103

Non conosce sosta il contrasto allo spaccio nella zona di via Italia 103 messo in campo dalle forze dell’ordine. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, grazie ad un intervento lampo, hanno arrestato per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente il 25enne Luigi Cacciatore.
Insospettiti della sua presenza continua di fronte al portone di uno stabile condominiale di via Italia 103, hanno voluto vederci chiaro. Non appena i Carabinieri si sono avvicinati, il giovane ha tentato la fuga all’interno di un androne degli stabili condominiali. Nello scappare, ha cercato di disfarsi di una busta in plastica recuperata dai militari. Conteneva 74 involucri preconfezionati singolarmente di cocaina, del peso di 15 grammi, 38 dosi di marijuana, preconfezionate e pronte per lo spaccio, per un peso complessivo di 23 grammi, 33 dosi di hashish, preconfezionate e pronte per lo spaccio, per un peso complessivo di grammi 36 e, infine, una somma in contanti di circa 40 euro verosimile provento dello spaccio.
E’ stato condotto in carcere a Cavadonna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Effetto Ferragni-Fedez per Noto: tra gli stranieri è la meta da sogno in Sicilia

L’effetto Ferragni-Fedez non si arresta per Noto. La cittadina barocca, scelta dalla coppia social per il loro matrimonio da favola ed anche per una parte delle loro recenti vacanze estive, è meta da sogno per i turisti stranieri. Una ricerca della Klaus Davi & Co., realizzata su un campione di 560 turisti stranieri tra i 21 e 50 anni, evidenzia il dato. Noto è la località che i viaggiatori dall’estero desidererebbero maggiormente visitare.
Noto batte Agrigento, seconda col 16% dei voti, nonostante la Valle dei Templi rimanga tra i posti più frequentati in assoluto della Sicilia, per la spettacolarità e l’incredibile patrimonio storico e culturale dei suoi tesori inestimabili. Ultimo gradino del podio per Cefalù (Palermo), col 15% delle preferenze.
Al nono posto un’altra località siracusana: Marzamemi. Il pittoresco borgo marinaro attira il 3% delle preferenze.
Fuori dalla top ten il capoluogo, Siracusa.