DC Nuova, adesioni e nomine dei coordinatori cittadini nella provincia di Siracusa

La Democrazia Cristiana Nuova rafforza la propria presenza sul territorio siracusano con una serie di nuove adesioni e nomine ufficializzate dai coordinatori provinciali Salvo Andolina e Giuseppe Castania, insieme al leader siciliano Totò Cuffaro.
Nelle ore scorse sono stati infatti nominati i coordinatori cittadini del partito in diversi comuni della provincia. A Palazzolo Acreide il ruolo è stato affidato a Luca Bongiovanni, classe 1977, attuale consigliere comunale della maggioranza che sostiene il sindaco Gallo. A Francofonte il nuovo coordinatore è Rosario Cocuzza, classe 2002. Lentini sarà rappresentata da Cirino Ossino, dottore in scienze organizzative ed internazionali e militare di carriera. A Portopalo di Capo Passero è stato nominato Salvo Pisana, già assessore e consigliere comunale. A Pachino il nuovo coordinatore è il professor Nuccio Cicciarella, mentre a Rosolini la guida del partito sarà affidata a Luigi Ragusa, libero professionista.
“In provincia di Siracusa la Democrazia Cristiana Nuova continua l’attività di radicamento e di strutturazione, rivelandosi un partito sempre più attrattivo — dichiarano Andolina e Castania — i nuovi ingressi confermano che siamo un soggetto politico aperto, plurale, democratico, con una classe dirigente nuova ma con il cuore antico perché ricco di idee e valori della dottrina sociale della chiesa e del cattolicesimo sturziano, dell’accoglienza e dell’integrazione. Vogliamo contribuire a realizzare la casa dei moderati e dei cattolici, che già in Sicilia rappresenta la terza forza elettorale del centro destra e che in provincia di Siracusa ha dimostrato, alle ultime elezioni provinciali, di essersi ben radicata; punteremo su una classe dirigente nuova, fatta di tanti giovani, professionisti e donne, sul perseguimento esclusivo della buona politica a servizio del bene comune e della legalità”.
I coordinatori provinciali Andolina e Castania sottolineano dunque l’impegno del partito nel costruire una rete solida e inclusiva, puntando su volti nuovi e su una proposta politica che si ispira ai valori storici della Democrazia Cristiana, con uno sguardo rivolto al futuro.




Siracusa sei forte, è finale! Battuto l’Ospitaletto per 0-2: l’8 giugno è sfida con il Livorno

Il Siracusa vola in finale nella Poule Scudetto di Serie D e sfiderà il Livorno per il titolo di campione d’Italia di Serie D. Dopo il 3-2 conquistato all’andata al “Nicola De Simone”, gli uomini di mister Turati hanno confermato la loro forza espugnando anche il campo dell’Ospitaletto, imponendosi per 0-2 al “Gino Corioni” nella semifinale di ritorno.
Protagonisti del match sono stati Mimmo Maggio, che al 19’ del primo tempo ha firmato il gol del vantaggio con un sinistro preciso all’angolino, e Manuel Sarao, autore del raddoppio su calcio di rigore al 94′. Il Siracusa, a differenza della partita di andata, ha offerto una prestazione lucida e attenta, gestendo con intelligenza il match e creando diverse occasioni da gol, dimostrando solidità e qualità lungo tutti i 90 minuti.
Adesso l’appuntamento è fissato per domenica 8 giugno (ancora da definire la sede, ndr), quando gli azzurri affronteranno il Livorno. I toscani hanno superato in semifinale il Bra, imponendosi sia all’andata (2-1) sia al ritorno (4-1).
Per il Siracusa sarà l’occasione di coronare una stagione lunga e già ricca di soddisfazioni.




“I distretti e la sfida del DM77 in Sicilia”, convegno all’Ordine dei Medici di Siracusa

Si è svolto ieri mattina, nella sede dell’Ordine dei Medici di Siracusa che lo ha ospitato e patrocinato, il convegno 2025 della Card Sicilia su “I distretti e la sfida del Dm 77 in Sicilia”. A introdurre i lavori della Confederazione Associazioni Regionali di Distretto, che è società scientifica delle attività sociosanitarie territoriali, è stato il presidente aretuseo dell’ODM Anselmo Madeddu, che ha sintetizzato gli obiettivi della riforma oggetto dell’approfondimento e illustrato i primi risultati della sua applicazione in provincia.
“Il DM77- ha spiegato Madeddu- è quella riforma sanitaria che intende organizzare “la filiera assistenziale socio-sanitaria” dei territori, puntando sui concetti di medicina d’iniziativa, proattiva, di prossimità, che consentono di realizzare quello che gli anglosassoni definiscono Health population management, vale a dire la gestione della salute della popolazione, riorganizzando la presa in carico del paziente, con la finalità di prevenire l’acutizzazione delle cronicità in quei soggetti, in prevalenza anziani e con difficoltà sociali o familiari, che spesso sono costretti al ricovero ospedaliero. Per evitare la congestione dei reparti, dunque, il Ministero con il decreto 77 ha immaginato delle strutture nuove, come la Casa della Salute, l’Ospedale di Comunità le Cot. Da qui, il motivo dell’incontro di oggi, che serve ai rappresentanti delle 9 province siciliane a confrontarsi sui percorsi avviati e su come ottimizzarli, anche alla luce delle esperienze positive maturate in altre realtà, come quella di Tor Vergata, di cui è referente la dottoressa Isabella Mastrobuono, tra i relatori di oggi, che ha svolto un lavoro pionieristico in tal senso nel nostro Paese”. Nel territorio provinciale abbiamo avviato il nostro modello sperimentale a Noto, dove la Casa di Comunità sta ben funzionando, grazie all’accordo stretto con 14 medici di famiglia che assistono pazienti con scompenso cardiaco e diabetici. Inoltre, sta suscitando un certo gradimento degli utenti anche il servizio aggiuntivo dell’ospedale di comunità, al momento attivato con 10 posti letto”.
“Il Dm 77 – ha aggiunto Francesco La Placa, dirigente del Servizio 8, dell’assessorato Regionale Salute- prevede, dunque, oltre alla realizzazione di una parte strutturale anche l’attivazione di una serie di servizi innovativi, parte dei quali sono già partiti e altri, invece, sono in fase di realizzazione. Finora, tutti i tempi sono stati rispettati. Chiaramente- specifica il dirigente- questo è un percorso che prevede la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i livelli, dalle direzioni generali alle direzioni di distretto, da dove appunto si realizza la maggior parte delle attività che riguardano il DM 77, dal personale convenzionato di tipo parasubordinato con la medicina generale o la pediatria di libera scelta o anche esterno. È necessario che tutte le forze si uniscano per poter realizzare l’obiettivo che, come ripeto spesso, è quello di prendere in carico i pazienti e garantirgli i livelli essenziali di assistenza. Peraltro, su questi temi siamo monitorati regolarmente come tutte le altre regioni dal Ministero”.
“Le famiglie sono in difficoltà- continua la dottoressa Isabella Mastrobuono, commissario straordinario Policlinico Tor Vergata, ex direttore territorio Asl Provincia Autonoma di Bolzano- la società è cambiata e farsi carico di pazienti anziani, che spesso e volentieri hanno tantissime problematiche, non solo sanitarie ma anche sociali, è diventato molto difficile. E’ ovvio che le case della comunità, gli ospedali di comunità, le centrali operative, dovranno servire per integrare non soltanto il bisogno sanitario ma anche quello sociale del paziente di cui prendersi cura. I due mondi, quello Sociale e quello della Sanità, pertanto devono parlarsi, qui in Sicilia come a Bolzano e ovunque. La carenza di dialogo, fra le diverse strutture, i diversi attori del territorio, ancora oggi, è legata ad alcuni aspetti culturali, che possono essere superati grazie alle competenze, alla bravura, alle tecnologie, alle risorse, che per quanto limitate almeno oggi ci sono. Tuttavia, penso che in questa Regione si stia programmando bene e i primi risultati non sono, a mio avviso, per niente negativi”.
Sull’importanza di far conoscere questa riforma, di informare i cittadini e renderli consapevoli del valore di questi ulteriori servizi di assistenza si è soffermato Pieremilio Vasta, coordinatore regionale Rete Civica della Salute. “Oggi – ha detto Vasta- delle case della comunità, dei contenuti della riforma, la gente comune ha una vaga percezione, per familiarizzare con i nuovi servizi, le nuove diciture, è necessario coinvolgere nella comunicazione gli enti locali, le scuole, il Terzo Settore e il compito della Rete Civica in questo processo di divulgazione è quello di cerniera”.




Giubileo della Speranza, i Club Service di Siracusa al Santuario della Madonnina delle Lacrime

Si è tenuto ieri, presso il Santuario della Madonnina delle Lacrime, il Giubileo della Speranza dei Club Service della provincia di Siracusa, con la partecipazione dei soci e rappresentanti dei Lions Club della VII circoscrizione. L’incontro ha riunito, in un momento di preghiera e riflessione, le principali associazioni di servizio del territorio, sottolineando l’impegno collettivo per la comunità.
L’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha consegnato ai presenti tre aspetti fondamentali della vita cristiana e della missione della Chiesa: gli scopi umani, i vincoli di amicizia e comprensione reciproca, e gli scopi sociali per il bene civico e morale. “Per essere missionari non bisogna andare nelle terre lontane, anche a casa nostra, nel nostro ambiente, nella nostra città possiamo vivere da missionari, perché tutti siamo mandati”. Lomanto ha citato Papa Leone XIV, richiamando il ruolo della Chiesa come luogo di unità e dialogo, capace di valorizzare le differenze e costruire ponti tra culture e religioni.
Il Santuario ha accolto una partecipazione corale: oltre ai Lions, erano presenti Rotary, Kiwanis International, Soroptimist International, Fidapa, Inner Wheel, la comunità di San Sebastiano e Antonio di Padova, la parrocchia Maria di Porto Salvo, San Cataldo e Valverde. La liturgia è stata arricchita dalla partecipazione attiva dei club: l’Associazione Suor Chiara Di Mauro ha curato l’animazione dei canti, la Prima Lettura è stata proclamata da Inner Wheel, il Salmo dai Lions.
La Preghiera dei Fedeli ha dato voce ai diversi club su temi centrali: il Rotary ha pregato per il Papa, il Vescovo e la Chiesa; i Lions per la grazia e la consapevolezza del Vangelo; il Kiwanis per le autorità civili; il Soroptimist per la pace; l’Inner Wheel per i Club Service; la Fidapa per la protezione delle famiglie. Particolare attenzione è stata riservata ai più fragili, con i Lions che hanno portato preghiere per anziani, ammalati e defunti, e l’Associazione Salute Donna Siracusa che ha pregato per le donne affette da malattie gravi, in particolare il cancro, e per le associazioni di supporto e prevenzione.
L’Offertorio dei Doni, coordinato da Paola Saraceno, ha visto ciascun club portare simboli significativi all’altare: il Pane dall’Associazione Sr. Chiara Di Mauro; la Pisside dal Kiwanis; il Vino e il Calice dal Rotary; l’Acqua e l’Ampollina dalla Fidapa; cesti con doni tipici da ciascun club; il Vangelo dai Lions Eurialo; la Candela e i Fiori dal Soroptimist. Il Cestino delle Offerte, coordinato dall’Inner Wheel, è stato destinato alla Carità e alle necessità pastorali del Santuario.
Nel suo saluto finale, il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha sottolineato come l’evento abbia rappresentato un forte segno di unità e collaborazione tra i Club Service della provincia. “Questo Giubileo – ha detto don Aurelio Russo ha dimostrato ancora una volta la vitalità e la forza dei Club Service di Siracusa, veri pilastri di solidarietà e di promozione umana sul territorio”.




Uomo senza vita in Ortigia, il corpo in un locale in disuso su via Trieste

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto all’interno di un locale in disuso, un basso lungo via Trieste, in Ortigia. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un senza fissa dimora. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali.
Quel basso in passato ospitava una biglietteria per bus. Poi finito in abbandono, era diventato rifugio per alcuni uomini, soprattutto stranieri. I residenti avevano segnalato la situazione e le scarse condizioni igieniche del locale.
A rinvenire il cadavere sono stati i Carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione. Sul posto anche la Polizia Municipale.




Soffre la grande viabilità siracusana tra cantieri, strettoie e viadotti malconci. Estate in coda

Non serve la sfera di cristallo per dire che si annuncia un’estate complicata per chi intende muoversi da e per la provincia di Siracusa. A confermarlo sono i disagi già pesantemente avvertiti in questo fine settimana lungo la principale arteria autostradale del territorio, la Siracusa-Catania, dove la viabilità è in sofferenza da mesi.
I lavori in corso per il rifacimento del guardrail centrale e la presenza della strettoia nella galleria San Demetrio stanno trasformando ogni weekend in un percorso a ostacoli. Oggi, ad esempio, sono state segnalate code e rallentamenti con punte di attesa fino a 45 minuti solo per attraversare la galleria. Una situazione che si ripete puntualmente, con inevitabili ricadute sul traffico turistico, commerciale e pendolare.
A complicare ulteriormente il quadro, si aggiungono gli annunciati interventi di Terna nei giorni 3 e 5 giugno, che comporteranno ulteriori disagi e momentanee interruzioni della circolazione, aggravando una situazione già molto critica.
Non va meglio in direzione sud, verso le rinomate località balneari come Noto, Marzamemi e Portopalo. Sull’autostrada Siracusa-Gela, infatti, permane il doppio senso di marcia sul viadotto Cassibile, nel tratto compreso tra Cassibile e Avola. Le cause? Gravi problemi strutturali emersi da mesi, a cui sono seguite verifiche tecniche tuttora in corso. Tuttavia, non è ancora stata comunicata alcuna data precisa sull’avvio di eventuali lavori di ripristino né sulla durata degli stessi.
In questo scenario di viabilità al limite, la Polizia Stradale continua a fare il possibile per garantire sicurezza e fluidità, ma le criticità sono tali da lasciar presagire una stagione estiva da bollino nero lungo le arterie principali della provincia.
Nel frattempo, la Prefettura di Siracusa segue con attenzione l’evoluzione della situazione. Potrebbe essere necessaria la convocazione del Comitato Operativo per la Viabilità (COV), con l’obiettivo di sollecitare i gestori delle autostrade a ridurre i tratti interessati da cantieri, almeno nei mesi più caldi, per favorire la mobilità estiva.
Per residenti e turisti, quindi, la raccomandazione è una sola: prepararsi con pazienza e organizzazione, consultare in anticipo gli aggiornamenti sul traffico e considerare percorsi alternativi laddove possibile. L’estate nel siracusano promette meraviglie paesaggistiche, ma anche strade decisamente in salita.




Auto sbanda e si ribalta in corsia di sorpasso, incidente sulla Siracusa-Catania

Incidente autonomo poco dopo le 12, nei pressi dello svincolo per Priolo, in direzione Siracusa, lungo l’autostrada per Catania.
Secondo le prime ricostruzioni, per cause ancora in fase di accertamento, il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo che si è ribaltato in corsia di sorpasso. L’allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti di passaggio, che hanno assistito alla scena e allertato immediatamente i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure al conducente, rimasto lievemente ferito nell’impatto. L’uomo è stato successivamente trasportato all’ospedale di Siracusa per accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Presenti anche la Polizia Stradale per i rilievi del caso e per gestire la viabilità, che ha subito rallentamenti in seguito all’incidente.




Spazzatura in strada, le indagini che svelano l’altra verità: chi sporca, abita poco distante

Leggenda metropolitana vuole che dietro uno slargo, un marciapiede o un pezzo di strada trasformato in discarica abusiva dal deposito di centinaia di sacchetti di spazzatura, ci siano misteriosi siracusani che macinano chilometri e chilometri in auto per abbandonare i loro rifiuti, da una parte all’altra della città. Ma le indagini della Polizia Municipale condotte nell’area di via Ramacca, nei pressi di viale dei Comuni – e purtroppo nota per la quantità stucchevole di spazzatura costantemente in strada – raccontano un’altra verità.
Con l’ausilio di telecamere piazzate in maniera strategica per presidiare le zona, gli agenti hanno fotografato e ripreso decine e decine di episodi di abbandoni di spazzatura. In molti casi sono risaliti all’identità dei responsabili, grazie anche alla lettura delle targhe ben visibili sulle auto utilizzate.
Ed è emerso che, nella stragrande maggioranza dei casi, a buttare la spazzatura sono spesso delle persone che vivono nei paraggi. Pur avendo casa poco distante, insomma, non si preoccupano di riempire la loro strada di immondizia.
Sono stati multati per abbandono di rifiuti. Nel frattempo, attraverso l’utilizzo di database online, si stanno verificando anche le singole posizioni Tari. Vale a dire che si sta controllando se chi si libera così della sua spazzatura paga la tassa sui rifiuti o è sconosciuto all’ufficio tributi. In questa seconda ipotesi, si vedrà richiesto il pagamento di tre o cinque anni arretrati. Dipende dalle varie situazioni.
Rispetto alla semplice multa, in questo caso il mancato pagamento andrebbe a ruolo avviando – nel tempo – una serie di situazioni poco piacevoli e difficili da “dribblare”. Il contrasto, intanto, continua. Con una certezza in più: spesso sono i residenti di una zona a non aver rispetto neanche della loro abitazione.




Renga da forfait, a Floridia chiusura dell’Ascensione con Lello Analfino e Tinturia

Saranno i Tinturia a chiudere i festeggiamenti per l’Ascensione di Floridia, con un concerto in piazza del Popolo. Subito dopo la cerimonia di premiazione del Palio, spazio alle immortali canzoni della band capitanata da Lello Analfino e che ha firmato anche diverse colonne sonore per i film di Ficarra e Picone.
Dopo l’improvviso forfait di Francesco Renga, fermato da una laringite e costretto ad annullare le date siciliane del suo tour estivo, con poco più di 24 ore di tempo a disposizione per trovare una nuova organizzazione, la scelta è caduta sulla band che fonde pop, rock, folk, ska, funk, rap e reggae. Con la loro musica eclettica e l’energia travolgente dei live, i Tinturia rappresentano un punto di riferimento nel panorama musicale siciliano.
Resta l’amarezza per la decisione di Francesco Renga. Il cantante bresciano si è visto costretto a cancellare le date di Piazza Armerina e Floridia. Tanta era l’attesa per il suo live estivo. Renga si è scusato con una storia sui social, in cui ha spiegato i problemi alla voce che lo hanno costretto ad annullare i due concerti.
Dal Comune di Floridia, intanto, assicurano che in estate verrà organizzato un nuovo live in piazza del Popolo capace di richiamare attenzioni e presenza da ogni parte della provincia.




Alessandro Dierna segretario cittadino del Pd, l’underdog scompagina i piani del partito

Il nuovo segretario cittadino del Pd a Siracusa è Alessandro Dierna. Il 45enne ingegnere ha superato sul filo di lana, grazie al voto online, Maria Grazia Ficara, dirigente scolastica che poteva contare sull’appoggio della segreteria provinciale. I due hanno raccolto 276 voti pari al seggio, nella sede del Partito Democratico. Determinanti il voto da remoto con Dierna arrivato a 315 preferenze, mentre Ficara si è fermata a 296.
Il risultato, in una certa misura, è sorprendente. E spacca quel fronte che si era compattato pochi mesi addietro attorno alla candidatura di Gerratana per la segreteria provinciale.
L’affermazione di Dierna segnala qualche scricchiolo in quella maggioranza. Non è un mistero che, alla base del partito, non sia piaciuto il silenzio dopo la vittoria di Spada a Solarino. Una scelta di grammatica politica non facilmente comprensibile. Di certo, va riconsiderato il peso proprio della corrente Spada-Scalorino, con il riposizionamento – in questa occasione – anche di Gaetano Cutrufo e Mario Bonomo. Movimenti che non saranno sfuggiti al senatore Antonio Nicita, che avrebbe preferito per Siracusa una segreteria Ficara.
Da finestroni della sede siracusana del Partito Democratico è forse entrata una corrente nuova, aria giovane. E per i big del Pd è ora il momento di chiedersi, alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali in provincia, quale proposta offrire all’elettorato, agli iscritti, a Siracusa. Le tessere, dimostra l’esito del voto cittadino, servono fino ad un certo punto. Dopo gli annunci e le retromarce su Solarino ed elezioni provinciali, si pone ora anche un tema di credibilità dell’offerta politica del Pd aretuseo. E iniziano a sentirsi scricchiolii intorno al segretario provinciale Gerratana, per ora comunque saldo nella guida del partito.
“Con l’elezione di Alessandro Dierna si apre una nuova stagione all’interno del Partito Democratico provinciale. L’elezione del segretario del circolo del capoluogo non può essere considerata alla stregua di un’elezione territoriale. E questo avrà inevitabilmente delle conseguenze a livello provinciale. Noi abbiamo sostenuto convintamente Alessandro, sia perché crediamo che abbia le caratteristiche per riportare il partito al centro del dibattito politico, sia perché è in grado di aprire una stagione nuova, fondata sul dialogo e non sulla emarginazione di chi la pensa diversamente. Dall’elezione del segretario di Siracusa ci aspettiamo un cambio di rotta netto e coerente con quello che ha detto nella sua mozione”, chiarisce subito Orazio Scalorino. “Principalmente crediamo che la scelta del candidato sindaco del campo del centro sinistra con Dierna passerà attraverso il sistema delle primarie aperte, cosa che non sarebbe stata scontata con altri. Inoltre, ci auguriamo che Alessandro possa ridefinire il rapporto col gruppo consiliare del PD siracusano, rinnovando la strategia operativa. Da oggi infatti il gruppo consiliare dovrà dialogare necessariamente col nuovo segretario e con la segreteria, individuando insieme sia gli assetti e i ruoli interni, sia le strategie e le posizioni in seno al consiglio comunale. Facciamo i nostri migliori auguri al nuovo segretario, certi di una più concreta ed incisiva azione politica del PD a Siracusa”.