Palazzolo. L'Esercito, la bomba,l'esplosione: le immagini più suggestive della "Zona Rossa"

Gli specialisti dell’Esercito, la “zona rossa”, assolutamente off limits, l’intervento di brillamento dell’ordigno aereo inglese, 250 libbre, rinvenuto casualmente nell’appezzamento di terra di un privato. Scene da film quelle viste nell’area, nel territorio di Palazzolo-Canicattini Bagni, in cui la bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata rinvenuta. Il “ricordo” di un pesante bombardamento che, nel 1943, causò un numero imprecisato di vittime. Le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e brillamento hanno comportato una serie di ulteriori misure per garantire la pubblica incolumità. Le immagini testimoniano la complessità dell’intervento condotto dall’Esercito, unico a poter effettuare operazioni di questo tipo.  Il residuato bellico è stato neutralizzato e poi fatto brillare sul posto. Questo per evitare di spostarlo, con conseguenze che avrebbero potuto causare danni, nel caso di esplosione. I guastatori della Brigata Aosta hanno effettuato nella zona montana della provincia di Siracusa l’82esimo intervento dall’inizio dell’anno, con 265 ordigni neutralizzati, a testimonianza di quanto ancora resti disseminato per il territorio italiano, del materiale utilizzato durante il Secondo Conflitto Mondiale.  L’attività di bonifica degli ordigni bellici inesplosi rinvenuti in Sicilia vede impegnati costantemente i guastatori della brigata “Aosta”. Dall’inizio dell’anno sono già 82 gli interventi effettuati e 265 gli ordigni neutralizzati. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. La zona rossa interessata dalle operazioni aveva un raggio di 2 km. Tutte le abitazioni presenti nella zona sono state evacuate, sotto il controllo del centro di coordinamento creato per l’operazione dalla Prefettura di Siracusa.
La strada provinciale 86 è chiusa dalle 8.00 e presidiata costantemente dalle forze dell’ordine, sino al termine delle operazioni, previsto per le 13. Ma il brillamento è stato concluso attorno alle 11, senza difficoltà.
A Palazzolo e Canicattini avvertita una deflagrazione, dovuta all’esplosione controllata dell’ordigno.
A trovare la pesante bomba inesplosa, un cercatore di funghi, scivolato proprio sull’ordigno. “Il 9 e il 10 luglio del 1943 Palazzolo fu attaccato dalle squadriglie anglo-americane con due pesanti bombardamenti. Le vittime tra civili e militari non furono mai stimate esattamente, ma il paese fu semidistrutto e molte famiglie persero figli, parenti e amici. Molte case furono colpite e ridotte in macerie, testimonianza fino a poco tempo fa ne erano alcuni palazzi della via Garibaldi dove si trovava il comando militare cittadino. Grossi danni anche per il palazzo comunale e il palazzo della pretura, mentre delle bombe colpirono i pressi di piazza del popolo e piazza Umberto I causando terrore e innumerevoli feriti tra le persone che si trovavano tra le vie del centro storico.




Nuovo ospedale, richieste dai Comuni in provincia ma Italia: "indietro non si torna"

Chi lo vuole vicino all’autostrada, chi a Città Giardino. Sul nuovo ospedale di Siracusa si sono accese le fantasie – e le richieste – anche dei Comuni della provincia. Improvvisamente, quando l’iter sembrava ormai ben avviato verso la progettazione della fondamentale struttura sanitaria alla Pizzuta – area scelta dal Consiglio comunale – si mettono di traverso alcuni Comuni della provincia. Legittima la loro battaglia in difesa degli interessi delle loro comunità ma forse tardiva e rivolta verso un obiettivo forse errato. Non è l’allocazione dell’ospedale di Siracusa che farà la differenza per la sanità siracusana quanto invece una maggiore presenza di servizi sanitari che possono ottenersi solo attraverso un pressing politico su Palermo, sponda assessorato alla Salute.
Settimana prossima si riunirà intanto la Conferenza dei Sindaci. La preoccupazione di molti è che si possa perdere ulteriore tempo in una storia iniziata nel lontano 1984. “Ascolteremo, ma indietro non si torna”, sintetizza il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Ma i sindaci della provincia – i più battaglieri quelli della zona montana – annunciano battaglia: l’approvazione di atti di indirizzo nei rispettivi Consigli comunali per chiedere alla Regione ed al Ministero della Salute di intervenire.




Un cartellone, gli spettacoli e una forte idea di gestione: ecco il Teatro Comunale

Dopo l’agibilità definitiva concessa dalla commissione pubblici spettacoli, si apre una nuova pagina per il teatro comunale di Siracusa. Che può adesso svolgere la sua funzione di contenitore e produttore di cultura e spettacolo in pianta stabile.
In attesa di dirimere l’aspetto relativo all’ente di gestione – pubblico, privato o misto? – ma certi del prezioso contributo della Fondazione Inda, c’è un primo cartellone di spettacoli, per il momento a guida comunale. Ad annunciarlo sono stati il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alla cultura, Fabio Granata, che non hanno dimenticato di ricordare i tanti passaggi di un difficile restauro e le tante personalità che si sono spese per arrivare al risultato odierno.
Già a dicembre i primi appuntamenti, con una rassegna dal titolo “La Luce e il Teatro”. Spiccano “L’abisso”, di e con Davide Enia (3 dicembre) e il Filippo Mancuso e don Lollò di Camilleri con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina (21 e 22 dicembre). Dal 4 gennaio scatta il vero cartellone comunale, che guarda fino ad aprile. Sul palco Sebastiano Lo Monaco con Iliade (4-5 gennaio), papabile direttore artistico del teatro comunale. Interessanti i titoli: Faust prodotto dal Teatro Biondo (23, 24 gennaio), Giovanna d’Arco con Gaia Aprea (26, 27 gennaio), Sui gradini del cielo con Galatea Ranzi (8, 9 marzo) e Le Gesta dell’Orlando Furioso con Salvo Piparo (29, 30 marzo).
Con una autorizzazione permanente, 12 mesi su 12, all’uso della struttura destinata ad ospitare 409 spettatori, si aprono nuove prospettive per il teatro comunale chiuso dal 1956. La prima sfida è rappresentata dalla sua gestione. Una risorsa subito pronta il Comune l’ha in casa: la Fondazione Inda che dispone di know how e di una accademia che potrebbe diventare in futuro base di una compagnia stabile. “E’ il grande sogno”, spiega il soprintendente Calbi. Ma ci sono difficoltà di carattere tecnico da affrontare e definire prima di una scelta definitiva. Che non tarderà ad arrivare. A gennaio scade infati la proroga per le visite ai siti comunali, tra cui il teatro, concessa alla Erga a cui vanno riconosciuti sforzi non comuni per la struttura.




Siracusa. Porticato di Santa Lucia: dopo le feste, i lavori di consolidamento

Il porticato della chiesa di Santa Lucia extra moenia sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza. Nei giorni scorsi l’allarme per le condizioni della struttura settecentesca, con le colonne che presentano evidenti lesioni in parte collegate alla ricostruzione effettuata dopo il crollo del 1970.
Subito dopo la parentesi delle festività natalizie, cominceranno i lavori. Sono stati finanziati per circa 30.000 euro ed affidati ad una ditta di Noto. Sarà la Sovrintendenza a seguire e verificare l’esecuzione del progetto. Se ne discuterà approfonditamente domani, nel corso di una tavola rotonda a cui è stato invitato a partecipare il rettore della basilica, Fra Daniele. Settimane addietro si era rivolto al Fec (Fondo Edifici di Culto) per attenzionare le condizioni del porticato. La chiesa, intanto, si prepara a cambiare denominazione per diventare Santuario Diocesano.




Siracusa. Annunciazione, Sgarbi: "Prestito come opportunità"

“Da imbecilli porre il problema del prestito dell’Antonello da Messina in termini di condizioni di salute del dipinto e di rischi legati al trasporto”. Vittorio Sgarbi non usa mezzi termini commentando la polemica scaturita dall’intenzione, espressa dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Tusa, di trasferire l’Annunciazione a Palermo per una mostra in programma a palazzo Abatellis. La levata di scudi di una parte del territorio, secondo il critico d’arte ed esponente politico, non avrebbe senso se posta in questi termini. “Piuttosto ha senso parlandone in termini di opportunità- osserva Sgarbi- Il prestito a Palermo è un controsenso, perchè la Sicilia ha Antonello e Caravaggio in posizioni strategiche”. Il riferimento è a Siracusa, ma anche a Messina e Cefalù. “La questione si  misura con la disponibilità di altri musei che, dall’estero,  prestano i loro quadri. Che lo facciano quelli stranieri e non quelli a due passi diventa grottesco”. Tornando alle condizioni di salute, Sgarbi ribadisce che si tratta di analisi “da imbecilli. Il dipinto -ricorda- è stato restaurato tre volte. E’ sciupato per le condizioni precedenti. Ma una volta restaurato, si può trasportare senza danno , utilizzando la tecnologia di cui disponiamo, ormai all’avanguardia. Il rischio di danno può riguardare l’imponderabile,come in qualsiasi altro caso. La scelta è politica”. Sul Palladini in cambio, Sgarbi è scettico: “Fantastico pittore, ma di cui non importa nulla a nessuno”. Infine la conclusione del critico d’arte. “Antonello da Messina, è piu’ opportuno che sia a Siracusa? Si! Ma è opportuno anche che venga prestato. A mio avviso, o non si organizza la mostra, o Siracusa, Cefalù e Messina possono fare un minimo di sacrificio con il loro Antonello”.




Inquinamento, Confindustria non ci sta: "Su Rai Tre ascoltate verità parziali"

Confindustria Siracusa rompe il silenzio dopo la messa in onda su Rai Tre della trasmissione I Dieci Comandamenti. Dedicata all’inquinamento industriale (“Pane Nostro”, il titolo scelto) ed alle sue conseguenze nel polo petrolchimico siracusano, ha destato forte impressione presso l’opinione pubblica. Ma per l’associazione degli industriali, l’inchiesta di Domenico Iannacone avrebbe raccontato verità parziali. Sono nove i punti contestati e sui quali, attraverso un avviso pubblicato a pagamento su alcuni media, Confindustria Siracusa dice la sua.
Lamentato, anzitutto, il mancato diritto di replica “perchè non interpellati”. Poi una serie di smentite e correzioni su dati, numeri e circostanze relative ai diversi e più scottanti temi denunciati dalla trasmissione che – dice ancora Confindustria – ha destato “ingiustificato scandalo ed allarme sociale, non coinvolgendo le autorità e le istituzioni competenti (arpa, ex Provincia, sindaci ed Asp)al fine di fornire un quadro d’insieme del territorio oggettivo, completo e basato su dati scientifici e verificati”. Rivendicato, poi, da Confindustria Siracusa l’impegno delle aziende della zona industriale nel rispetto delle normative ambientali vigenti con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, non hanno gradito diversi passaggi dell’inchiesta di Rai Tre perchè poco rispondenti al vero. Motivo per cui ha inviato una nota anche alla Commissione di vigilanza Rai chiedendo il diritto di replica.




Augusta. Smobilitata la tendopoli, "porto a vocazione commerciale, basta sbarchi"

Al porto commerciale di Augusta sono state smontate le tende che per mesi e hanno accolto i migranti in arrivo, per le operazioni di primo soccorso. Dopo l’annuncio delle settimane scorse sullo stop ai lavori per la realizzazione di un hotspot, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha provveduto alla smobilitazione. Si proseguirà con l’eliminazione di tutte le altre strutture amovibili.
“Un’operazione voluta per la quale mi sono spesa, con ogni forza, nell’interesse di Augusta”, rivendica il sindaco Cettina Di Pietro. Che si augura adesso che torni centrale la vocazione commerciale del porto megarese. “Si avvii una nuova fase, in cui il nostro porto possa affermarsi negli ambiti in cui merita e, non di certo, come porto di sbarco”.




Siracusa. Carnet di assegni e carte di credito abbandonati al circuito: due denunciati

Centinaia di carnet di assegni, carte di credito e libretti di deposito, sono stati rinvenuti dalla Polizia Provinciale in contrada Dammusi, nei pressi del circuito automobilistico, in un’area interessata all’abbandono incontrollato di rifiuti. Il materiale era stato abbandonato in grandi sacchi in plastica comunemente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani pieni. Gli assegni, in parte resi inservibili perché stracciati, le carte di credito e i libretti di deposito al portatore, tutti con il logo e la dicitura di un noto Istituto Bancario.
Dalla successiva attività di indagine, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, gli agenti sono riusciti a risalire ai due imputabili autori, i quali, ognuno per proprie e specifiche responsabilità, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per smaltimento illegale di materiale cartaceo riservato e/o sensibile.




Sistema Siracusa, Ministero e Beni Culturali parte civile: deputati 5 Stelle soddisfatti

“Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Ministero della Giustizia e dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di costituirsi parte civile nel processo sul cosiddetto Sistema Siracusa”. A parlare sono i parlamentari nazionali del M5s, Paolo Ficara ed Eugenio Saitta e regionale Stefano Zito. Ficara e Zito già lo scorso mese di agosto avevano invitato il Ministero e la Regione alla costituzione di parte civile.
“E’ la dimostrazione che, come forza di governo, non abbiamo mai fatto mancare attenzione verso una vicenda gravissima, che travalica i confini della provincia di Siracusa ed inquieta per gli scenari di presunto inquinamento della normale vita economico-giudiziaria di rami del Paese. Si sta disvelando, nelle indagini, una rete di corruzione anche giudiziaria che chiama in causa Eni e Consip. Diramazioni importanti di quel Sistema ora al vaglio dei giudici. Il mio augurio è che la giustizia faccia rapidamente il suo corso, per accertare le responsabilità e ridare fiducia verso una istituzione importante e rispettabile come la Magistratura”.




Siracusa. Tornano i cani antidroga davanti alle scuole: sequestrati hashish e marijuana

Nell’ambito del progetto denominato “Scuole Sicure”, proseguono  le attività della polizia effettuate nei pressi di alcuni istituti scolastici superiori. Sequestrate diverse dosi di droga.
Ieri mattina gli agenti delle Volanti, coadiuvati da unità cinofile antidroga, hanno espletato un servizio di prevenzione e controllo all’interno e nelle pertinenze di alcuni Istituti scolastici con l’ausilio delle unità cinofile “App” e “Vite” del Reparto Cinofili della Questura di Catania.
Nel corso del servizio sono stati controllati quattro diversi istituti professionali di Siracusa al fine di verificare se studenti o estranei, che gravitano nei pressi delle scuole, detenessero sostanze stupefacenti.
Tale attività ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di tre giovani e il rinvenimento ed il sequestro di alcune confezioni di droga per un totale di grammi 4,8 di hashish, grammi 7,7 di marjuana e di uno spinello.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane.