Siracusa. Ex Pirelli, emendamento in Finanziaria regionale per la stabilizzazione

“Con un mio emendamento all’articolo 4 del collegato alla finanziaria, fatto proprio dalla commissione di merito e approvato nel corso della seduta di ieri, martedì 30 luglio all’Ars, si sono creati i presupposti legislativi per risolvere definitivamente la vertenza dei lavoratori ex Pirelli che potranno così essere assorbiti dal comune di Siracusa”. A dirlo è il deputato regionale Giovanni Cafeo.
“Si tratta di un intervento il cui obiettivo è porre fine ad uno anomalo status di precariato a oltranza che durava da più di vent’anni – spiega – che ha causato innumerevoli disagi alle famiglie coinvolte e per cui oggi si sono create le condizioni per mettere finalmente un punto definitivo. L’emendamento all’articolo 4 del collegato – prosegue Cafeo – ha semplicemente esteso l’applicabilità dell’art. 22 della ultima legge di stabilità, in materia di stabilizzazione del personale precario, ai lavoratori della ex Pirelli di Villafranca e di Siracusa”.




Riunione operativa per il progetto per i siti Unesco Val di Noto, Siracusa e Pantalica

Il Comitato tecnico scientifico e il gruppo di lavoro che si sta occupando degli interventi previsti dal progetto finanziato dal Mibac per i siti Unesco del sudest siciliano si sono riuniti a Noto. Approfondite le linee guida per i siti individuati: “Le Città Tardo Barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica” e “Villa Romana del Casale di Piazza Armerina”.
All’incontro erano presenti, tra gli altri, per il Comitato tecnico scientifico Fabio Granata, Guido Meli, Marco Nobile, Franco Sarbia, l’assessore ai Beni culturali del Comune di Noto Frankie Terranova, il responsabile dell’attuazione del progetto Paolo Patanè.
Le riunioni sono servite per consolidare ulteriori procedure attuative come i bandi che verranno a breve pubblicati. Tra gli atti già assunti, la manifestazione di interesse per l’aggiornamento dei piani di gestione dei siti Unesco, con scadenza il 5 agosto.
Il progetto prevede cinque azioni: revisione e adeguamento dei piani di gestione; sistematizzazione delle conoscenze del patrimonio dei Siti Unesco Val di Noto, Villa Romana del Casale e Siracusa-Necropoli di Pantalica, e istituzione del relativo archivio unico; progettazione ed attuazione della comunicazione dedicata; cartellonistica; diffusione della conoscenza del patrimonio Unesco all’interno delle comunità locali e per i visitatori.
Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, nella veste di Comune capofila del progetto, ricollegandosi alla polemica in corso nel Comune di Caltagirone riguardo all’utilizzo del finanziamento sui siti Unesco, ha precisato che non è prevista alcuna azione di conservazione e restauro dei monumenti. “Quindi è incomprensibile il riferimento all’utilizzo delle risorse per eventuali esigenze di restauro del sito della Scala Maria Santissima del Monte di Caltagirone”, taglia corto Bonfanti.




Siracusa calcio, mancata iscrizione in D: “la vera colpa è di chi ha fatto fallire la squadra”

Il Siracusa non si è iscritto in Serie D. Proroga o non proroga da parte della Federazione, poco importa. Lo Zurich Capital Funds si è ritirato in buon ordine dopo aver riscontrato l’impossibilità di formalizzare entro le 15 di lunedì scorso l’iscrizione, tramite anche presentazione di assegno circolare da 300mila euro.
Alfredo Maiolese, il referente italiano della banca d’affari, aveva riacceso l’entusiasmo degli appassionati sostenitori della maglia azzurra. “Da tifoso – dice – comprendo l’amarezza e la delusione dopo un’inaspettata ed improvvisa speranza di far ripartire la squadra. Però, scrolliamoci per un istante la maglia e guardiamo i fatti da osservatori. Mi giungono voci che molti stiano criticando l’operato del sindaco Francesco Italia e dell’avvocato Paolo Giuliano per non essere riusciti a far iscrivere la squadra del Siracusa in Serie D. A mio avviso la vera responsabilità sta in chi ha fatto fallire la squadra”.
Poi torna sui tempi ristretti, troppo, per riuscire a risolvere una situazione che appariva ormai definita. “Lo Zurich Capital Funds ha cercato in tutti i modi in poche ore, di risolvere le procedure interne e per anticipare le mosse. Avevo richiesto persino alla Figc la possibilità di effettuare un bonifico. Le regole sono uguali per tutti, mi ha risposto il loro avvocato”.
Poi una frase che pare aprire ad un possibile, ma non ancora definito, impegno dello Zcf a Siracusa. “Oggi non è il tempo di addossare colpe o responsabilità, ma di ripartire tutti insieme senza divisioni o polemiche, ricordandoci che di sport si tratta. E la bellissima città di Siracusa non merita questo”.




Siracusa. “Torniamo al confronto sereno”, la Uil accoglie l’invito di Confindustria

Valutazione positiva da parte dei segretari generali di Uiltec, FenealUil e Uilm, Andrea Bottaro, Saveria Corallo e Santo Genovese sulla proposta del presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona di riprendere un confronto proficuo con le organizzazioni sindacali. Nonostante questo, gli esponenti del sindacato ricordano che “la stessa Confindustria indicò con una lettera, la scelta di chiamarsi fuori dal confronto sul tavolo degli appalti dopo il passo indietro del Prefetto, così com’è necessario ricordare-aggiungono Bottaro, Corallo e Genovese, le pressioni sul Governo attraverso l’ambasciatore russo, in piena trattativa sugli appalti, che non agevola certamente il confronto con il sindacato”. Condivisione sulla necessità di abbassare i toni sulla vicenda legata all’ordinanza prefettizia che vieta gli assembramenti in caso di sciopero nell’area industriale e di tornare a un confronto. Il sindacato attende di misurare “le reali intenzioni di Confindustria in merito alla volontà di chiudere l’accordo sugli appalti e mettere fine ad una polemica che non migliora la condizione drammatica dei lavoratori dell’area industriale siracusana”.
Sulla “questione industriale” era già intervenuto pochi giorni fa anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, sottolineando che “questa situazione presenta gravi criticità. In particolare per i ritardi degli stipendi o le mancate garanzie per i lavoratori nei cambi appalto integrati come quelli della Lukoil”. L’auspico dei “chimici, edili e meccanici” della UIL è quello di riprendere un confronto  con Cgil e Cisl, ” per ritrovare un percorso unitario che porti alla risoluzione delle problematiche dei lavoratori dell’indotto, l’unica strada è quella di tornare al tavolo sugli appalti e verificare se Confindustria Siracusa ha realmente la volontà di affrontare e risolvere i problemi”.




Siracusa. Scuole Sicure, intesa prefettura-Comune per contrastare lo spaccio e tutelare il territorio

Una serie di servizi, soprattutto nelle aree antistanti agli istituti scolastici, per prevenire e contrastare lo spaccio di droga, accertare violazioni amministrative e penali, ampliare il dialogo con i cittadini e gli studenti e sensibilizzare al rispetto sociale e alla tutela del territorio. E’ quanto prevede il progetto “Scuole Sicure”. Il sindaco Francesco Italia e il Vicario alla Prefettura Filippo Romano hanno siglato il relativo  protocollo d’intesa . Il progetto, che vedrà la piena attuazione con l’inizio nel nuovo anno scolastico. Erano presenti il comandante della PM Miccoli, ed il capo di gabinetto del Prefetto Spampinato
“Scuole sicure”, curato dall’ispettore della Municipale Antonella Guarino, rientra tra le iniziative promosse dal Ministero degli Interni finalizzate alla realizzazione di progetti di potenziamento dei piani di sicurezza urbana da parte dei Comuni.
Il protocollo prevede l’organizzazione di campagne educative presso le scuole secondarie di primo e secondo grado, per informare i giovani su specifiche tematiche quali il bullismo, o per conoscere i pericoli derivanti dall’uso degli stupefacenti, per renderli consapevoli dei loro diritti e doveri, per avvicinarli alle Forze dell’Ordine.
L’importo del finanziamento per il Siracusa, primo degli otto Comuni siciliani destinatari del fondo, è di 49mila euro: il 50% per spese correnti (assunzione di 2 agenti a tempo determinato, formazione del personale, lavoro straordinario per campagne informative e controllo del territorio); il rimanente 50% da destinare a spese d’investimento come l’acquisto di mezzi ed attrezzature per il personale della Polizia Municipale.




Augusta. Nave Gregoretti, la Procura apre un’inchiesta: si profila un nuovo caso Diciotti?

La procura di Siracusa ha aperto un fascicolo sulla vicenda della nave Gregoretti della Guardia costiera ormeggiata al pontile Nato di Augusta. Da due giorni l’imbarcazione è in banchina con a bordo 115 migranti, soccorsi la scorsa settimana nel Mediterraneo in seguito a due diversi naufragi.
Nelle ore scorse, 16 minori sono stati fatti sbarcare. Sotto la lente della Procura ci sarebbe anche la loro posizione. Il comandante della nave Gregoretti è stato ascoltato dagli inquirenti.
Si rischia un nuovo caso come quello della nave Diciotti, finito con la richiesta di autorizzazione a procedere da parte del tribunale dei ministri per Salvini, poi respinta dal Senato.




Siracusa. Chiudono gli asili nido e la riapertura autunnale fa già discutere

Jessica è la mamma di un bambina che frequenta un asilo nido comunale. Alla vigilia della chiusura delle strutture, non nasconde le sue preoccupazioni circa la possibilità che il servizio possa ripartire in autunno. “Mi hanno detto all’assessorato politiche educative – racconta – che sarà difficile che le strutture riapriranno in autunno. Noi madri abbiamo riconfermato il nido che i nostri bimbi hanno frequentato fino a ieri. Dovremmo provvedere di tasca nostra inserendo i bambini in uno privato. Vorremmo che la nostra città garantisse la partenza regolare del servizio”. Un servizio che, ad onor del vero, dipende dalle politiche educative e non dal settore delle politiche sociali.
In ogni, proprio il titolare della rubrica, Pierpaolo Coppa, spiega che “la gara per la gestione potrà essere pubblicata solo dopo l’approvazione del bilancio. La giunta ha adottato lo schema dello strumento finanziario alla fine del mese di aprile ed all’inizio di luglio i revisori dei conti hanno espresso il richiesto parere”.
Le mamme come Jessica, però, lamentano il ritardo con cui è partito il servizio a causa dei problemi legati al bando di gara. “Un ritardo da paura, il nido ha aperto nel mese di febbraio quando molti dei nostri bimbi frequentavano una struttura privata con un aggravio di spese per noi famiglie non indifferente. Scenderemo in piazza nel mese di settembre, siamo stanche di subire ritardi legati alla politica, e soprattutto di pagare somme elevate per offrire ai nostri figli posti adeguati alla loro formazione, criteri di qualità già presenti negli asili nido del Comune”.
Gli asili nido comunali sono 7, sparsi in tutti quartieri della città. Il personale che vi lavora è composto da 68 educatrici e 38 ausiliari. L’agguerrito gruppo di mamme lamenta poi un investimento per bambino inferiore a Siracusa rispetto alle altre città di dimensioni pari. “Secondo un calcolo, per un bambino il Comune spende 600 euro mensili a fronte di una media nazionale di 850 euro in altre città di dimensioni pari alla nostra”, dicono. In realtà, a parità di sistema di gestione (appalto ai privati), la somma spesa dalle altre città scende a 490 euro (dati Istat). Il costo di 850 euro/mese è riferito alla gestione diretta, sempre dai dati Istat.
“Per quanto riguarda le rette – aggiunge l’assessore Coppa – ricordo a tutti che la Corte dei Conti ha imposto le misure correttive al Consiglio Comunale come l’obbligo di determinare rette che assicurino una copertura del 36% dei servizi a domanda individuale e tra questi gli ausili nido. Il Consiglio Comunale ha giustamente adottato le correzioni e la giunta ha determinato le rette tenendo conto degli obblighi imposti. In assenza di contributi finanziari di altri enti, le risorse a disposizione sono quelle del bilancio comunale”. Secondo l’ultimo studio di Cittadinanza Attiva, la Sicilia rimane comunque la regione italiana con la retta media mensile più bassa (197 euro) a fronte di una media nazionale di 301 euro (elaborazione su dati relativi all’anno scolastico 2017/2018).




Siracusa. Ultimo saluto a Paolo Munafò, domani i funerali al Sacro Cuore

Saranno celebrati domani i funerali di Paolo Munafò, alle 10.30 nella chiesa del Sacro Cuore a Siracusa. Attorno alla famiglia dello sfortunato ragazzo si stringono le istituzioni, a partire dall’Arma dei Carabinieri: il papà è un maresciallo in servizio alla stazione di Belvedere. Messaggi di cordoglio sono giunti nelle ore scorse dal Comune di Ferla, cittadina di cui è originaria la mamma, e dal sindaco di Siracusa.
Il 19enne è venuto a mancare nella notte tra domenica e lunedì dopo due giorni in coma al Garibaldi di Catania. Era stato trasferito d’urgenza nella struttura sanitaria etnea dopo essere arrivato in codice rosso all’Umberto I. I sanitari si erano subito riservati la prognosi sulla vita a causa della gravità delle lesioni.
L’incidente è avvenuto venerdì 26, nel primo pomeriggio. Paolo era a bordo del suo scooter, diretto verso via Catania. All’incrocio con via Ticino il violentissimo impatto con un’auto.




Turismo, i dati di Confartigianato Sicilia: a Siracusa presenze in calo, -8,3%

Dopo gli anni del boom turistico, Siracusa sembra dover pagare dazio al grande successo ottenuto. E arrivano i primi indicatori con il segno meno. Dopo i dati dell’osservatorio turistico regionale che segnalavano un calo nelle presenze, anche l’osservatorio Mpi di Confartigianato Sicilia (su elaborazione dati Istat) rileva un calo: -8,3%. L’anno di riferimento è il 2018 e la percentuale di riferimento è relativa alla variazione nel periodo 2014-2018. Mentre il resto dell’Isola cresce (Ragusa +37,2%), Siracusa pare arretrare. Non è l’unica, invero: Agrigento perde il 22,8%, Messina il 6,3%, Caltanissetta il 4,2%. Segno “più” per tutte le altre provincie.
I turisti che visitano Siracusano scelgono per trascorrervi una o più notti sempre meno campeggi e villaggi turistici (-42,1%), decremento anche per gli alberghi (-11,9%), crescono le presenze in b&b (+21,3%), agriturismi (+18,5%) e case vacanze (+11,6%).
Nel 2018 in Sicilia si sono contate 15.135.259 presenze turistiche, in crescita rispetto al 2017 del 2,9%. Aumentano gli stranieri (+6,3%) che rappresentano il 50,9% di coloro che nel 2018 hanno trascorso una o più notti in uno degli esercizi ricettivi dell’Isola. Provengono principalmente da Francia, Germania e Regno Unito. Aumentano canadesi, olandesi e cinesi.
A livello provinciale si registrano oltre 3 milioni presenze turistiche a Messina e a Palermo. Aumenti più accentuati di vacanzieri si osservano a Ragusa (+13,2%) che per dinamica si posiziona 5ª nella classifica nazionale e a Palermo (+10,2%) che si posiziona 7ª nella classifica. I Comuni con un maggior numero di presenze turistiche sono Palermo, Taormina e Catania.
Per far fronte all’aumento di turisti, negli ultimi 5 anni, sono aumentati sul territorio (+20,6 %) il numero di esercizi ricettivi raggiungendo le 7.155 unità. In particolare dal 2014 al 2018 si osserva una crescita accentuata di presenze di turisti in bed and breakfast (+38,2%), alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (+31,7%) e agriturismi (+12,9%).
La Sicilia è la prima regione italiana per la più alta incidenza di imprese che si occupano di turismo sul totale di quelle artigiane (22,4%), valore superiore di 6,4 punti rispetto alla quota nazionale del 16%. Inoltre l’Isola è tra le regioni italiane che registrano il calo più contenuto di queste imprese potenzialmente interessate da domanda turistica (-0,8%)




Incidente alle porte di Avola, “centrata” auto con tre turisti a bordo: contusioni e paura

E’ di tre contusi il bilancio dell’ennesimo incidente stradale avvenuto a metà pomeriggio nei pressi dell’uscita autostrada per Avola. Si tratta di turisti che con l’auto presa a noleggio stavano muovendosi in direzione Fontane Bianche. Per cause non ancora definite, la loro vettura – una Renault bianca – è stata colpita sulla fiancata da una Clio blu che stava muovendosi nel senso opposto. Alla Municipale di Avola, giunta sul posto, il compito di fare luce sulla dinamica attraverso rilievi e testimonianze.
Ad avere la peggio – contusioni e tanta paura – i tre turisti: padre, madre ed una bimba. La loro auto, dopo l’impatto, avrebbe anche paurosamente sbandato. Secondo alcuni testimoni, le conseguenze potevano essere ben peggiori: si sarebbe rischiato – forse per un guasto tecnico – un pericolosissimno frontale.