Brucia la discarica di Noto, chiesto l’aiuto dall’alto del canadair

Non c’è tregua per i Vigili del Fuoco: brucia la discarica di Noto. Sul posto impegnate tre squadre di Siracusa (centrale, boschiva e Palazzolo) e una di Ragusa. Dall’alto fornisce aiuto l’elicottero della Forestale. Si attende il canadair per limitare la propagazione dell’incendio nel vallone.
La fiamme sono divampate nell’area di discarica dove sono conferiti grandi elettrodomestici, frigoriferi e materassi.

La discarica é autorizzata . Funge da autodemolizioni e area rifiuti ingombranti.




Siracusa. Lotta all’evasione delle tasse locali, avanza Riscontro

A grandi passi verso una sistematica lotta all’evasione delle tasse locali. Siracusa, nelle veste di comune capofila, ieri ha ospitato il workshop intermedio di “Ris.Contr.O”, il progetto della fondazione Ifel dell’Anci per individuare gli evasori e che è già stato applicato con successo in altri enti locali, progetto annunciato dall’Amministrazione nei mesi scorsi.
“Ris.Contr.O” è un percorso di diffusione di buone pratiche in materia fiscale, e all’Urban center di via Nino Bixio si sono ritrovati i rappresentati delle istituzioni che cedono gli strumenti e le loro esperienze e quelli dei comuni che, invece, li acquisiranno. Il piano prevede che questo processo di trasferimento avvenga entro il 30 novembre per poi passare alla fase operativa. “Ris.Contr.O” è finanziato con fondi UE 2014-2020 ma ieri è arrivata anche l’importante notizia che sarà confermato in futuro.
Da una parte del tavolo, nella veste di enti cedenti, c’erano il Dipartimento per gli affari regionali e autonomie della Presidenza del consiglio dei ministri, l’Ifel, il comune di Lucca e l’Unione dei comuni modenesi di area nord; dall’altro i comuni che stanno accogliendo le buone pratiche: Siracusa (capofila), Ascoli Piceno, Firenze, Pescara, Pollica (Salerno), Ugento (Lecce) e Venezia.
Oggetto della discussione è stato il sistema “Semplifisco” messo a punto e perfezionato in questi anni. La buona pratica combina una soluzione tecnologica, costituita da un sistema di aggregazione e analisi dei dati locali e nazionali, nelle disponibilità dei comuni, e una soluzione organizzativa in grado di ridefinire ruoli, responsabilità e operatività degli uffici dell’amministrazione comunale per il contrasto all’evasione fiscale e la riscossione locale dei tributi. Inoltre nascerà una community all’interno della quale tutti gli enti aderenti apporteranno i propri contributi, condividendo o fruendo dei miglioramenti evolutivi e delle esperienze maturate. Per il Comune erano presenti il sindaco, Francesco Italia, il dirigente del settore Tributi, Rosario Pisana, i funzionari dell’Ufficio innovazione, guidati da Giuseppe Di Guardo, che in questi mesi si sono interfacciati con l’Ifel per la messa a punto del sistema antievasione.
“Dopo un lungo percorso iniziato nel maggio dello scorso anno e che noi abbiamo voluto con convinzione – ha detto il sindaco Italia – cominciamo a vedere le possibilità di applicazione dei nuovi strumenti. Individuare chi evade le tasse godendo però dei servizi pagati da altri è un fatto di giustizia sociale e oggi disponiamo di mezzi tecnologici e di informazioni per essere efficaci. I tagli ai trasferimenti da Stato e Regione obbligano i comuni e i cittadini a un maggiore senso di responsabilità specie quando l’evasione, come nel caso della Tari e dei rifiuti, riguarda servizi che incidono sul benessere di tutti”.
“Semplifisco” aggrega oltre 60 banche dati comunali e nazionali, che sono nella disponibilità dei Comuni, per individuare i casi di evasione su tributi locali ed erariali, potenziando la capacità di accertamento, e per gestire le informazioni sui debitori (patrimoni detenuti e aggredibili) e i dati di monitoraggio, potenziando la capacità di riscossione. Con l’evento di ieri è stato possibile analizzare i primi risultati, dopo l’adozione dei comuni della piattaforma tecnologica, e definire il “kit del riuso”, una sorta di cassetta degli attrezzi di “Semplifisco” che consentirà la completa e autonoma adozione della soluzione presso ogni ente.
Nei prossimi mesi il progetto, fino alla sua conclusione fissata il 30 novembre 2019, proseguirà le attività di accertamento a favore degli Enti partner e attiverà le procedure di riscossione grazie al ruolo operativo di affiancamento degli Enti cedenti. Ifel è inoltre impegnata in attività di disseminazione, utili per ampliare la community di enti locali interessati al contrasto all’evasione fiscale e alla riscossione locale.




Consiglieri comunali, non boicottate la seduta sull’ospedale: dare segnali importanti

Ai consiglieri comunali non pare interessare più di tanto la seduta aperta convocata per lunedì mattina. Appuntamento alle 10.30 nel più fresco Urban Center invece che nella tradizionale aula Vittorini, priva di climatizzazione. Si parla di nuovo ospedale e dell’area su cui costruirlo. A chiedere la seduta aperta erano stati i consiglieri del Movimento 5 Stelle che lunedì saranno al loro posto, insieme al parlamentare Paolo Ficara ed al deputato regionale Stefano Zito. Posizioni più sfumate tra gli altri gruppi, con defezioni annunciate o meditate a destra ed a sinistra. Al punto da temere per il raggiungimento del numero legale. Non ci sarà di certo l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Invitato, ha risposto con un cordiale “no, grazie” che avrebbe indispettito ulteriormente i consiglieri. Ci sarà, invece, il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra.
Tre le ragioni che spingerebbero molti consiglieri verso l’assenza. La prima: si tratta di una seduta aperta durante la quale non potrà essere assunta alcuna determinazione; la seconda: il Consiglio comunale si è già pronunciato sull’area su cui costruire l’ospedale (Pizzuta) e quella rimane; la terza: la seduta aperta è stata chiesta ed ottenuta dai cinquestelle e nessun vuol correre il rischio che si riconoscano loro meriti.
Posizioni che, però, rischiano di suonare come anacronistiche alla luce delle ultime novità contenute nella delibera della giunta regionale del 9 luglio scorso. Responsabilità istituzionale imporrebbe pertanto di partecipare e magari anche di elaborare una strategia “corale” e “comune” per accelerare l’avvio dell’iter di costruzione, ora che la Regione mette soldi sul piatto e garanzie da Dea di II Livello. Siracusa il nuovo ospedale lo vuole per davvero, dopo trent’anni di dibattiti e polemiche a vuoto in Consiglio comunale. Fare le barricate e rimanere Regione da una parte e Consiglio comunale dall’altra non fa il gioco di nessuno.
Sarà anche una seduta “inutile”, ma i segnali quelli invece sono utili ed importanti. Specie se di responsabilità istituzionale. A meno di non voler giocare ancora a nascondino sull’ospedale, per non meglio chiari e precisati motivi.




Solarino. Ruba le monetine dalla Casa del Volontariato: furto ripreso dalle telecamere

Forse non sapeva che a riprenderlo non c’era una telecamera di sorveglianza. Quell’occhio elettronico ha immortalato tutte le fasi del “colpo” piazzato, alcune sere fa, ai danni della casa del volontariato di Solarino. L’uomo si è introdotto all’interno dell’ex ospedale Vasquez, dove ha sede l’avis comunale e l’ambulanza. Si è concentrato sulla gettoniera di un distributore automatico di bevande, portando via una trentina di euro in monetine.
Immediate le indagini dei carabinieri che avrebbero già individuato il responsabile. “Non ci capacitiamo come qualcuno si sia potuto introdurre all’interno di un luogo dove si svolge volontariato a favore di tutti i solarinesi e dove vengono custoditi attrezzature e presidi per la salvaguardia della salute”, dicono perplessi alcuni dei volontari che abitulamente frequentano quella sede. Anche il sindaco di Solarino, Seby Scorpo, ha mostrato la sua inquietudine per un gesto che lascia quantomeno perplessa la comunità locale.




Cinque spari contro il portone di un’abitazione: la Polizia indaga a Lentini

Al momento è un giallo ma gli investigatori confidano di riuscire a far piena luce su quanto accaduto. Cinque colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro il portone di ingresso ed il garage di una abitazione di Lentini. La Polizia è intervenuta in via Monte Grappa. I fatti risalgono a ieri mattina. Indagini in corso.




Augusta. Panineria senza le autorizzazioni, 5.000 euro di multe e sanzioni

Cinquemila euro di multe e sanzioni per una panineria di Augusta. Controlli congiunti di Polizia, Asp e della Municipale. Riscontrate numerose irregolarità amministrative. L’attività, ad esempio, sarebbe stata esercitata senza le necessarie autorizzazioni e sono state riscontrate numerose carenze igienico–sanitarie, nonché la mancata tracciabilità degli alimenti. Infine, è stata sequestrata un’attrazione gonfiabile non in regola con le norme di sicurezza.




Siracusa. Auto in fiamme nella notte in largo Nicolosi: causa da accertare

Auto in fiamme nella notte. La Polizia è intervenuta, insieme ai Vigili del Fuoco, alle 2.40 circa di questa notte, in largo Nicolosi per l’incendio di una Golf. Le cause dell’incendio sono da accertare, non si esclude la matrice dolosa.




Siracusa. Ricordati i caduti del ponte sull’Anapo: episodio del secondo conflitto mondiale

Con una breve cerimonia sui luoghi, l’associazione culturale Lamba Doria di Siracusa ha ricordato i caduti del ponte sull’Anapo. Hanno partecipato l’Unione Nazionale dei Paracadutisti d’Italia e i Vigili del Fuoco e i familiari dei caduti Nunzio Formisano (UNPA) e di Calisto Calcagno (Agente di Pubblica Sicurezza).
Il 10 luglio 1943, la zona del ponte sull’Anapo fu interessata da scontri tra aliantisti inglesi e le truppe italiane. Per la difesa del ponte morirono in combattimento fanti, marinai, avieri, un agente di polizia, un paracadutista e anche quattro vigili del fuoco di Siracusa. I Vigili del fuoco caduti in combattimento furono
Antonino Rubera, Francesco Sicuso, Gaetano Costanzo e Luciano Di Natale.




Fumo da serbatoio in zona industriale, nessun allarme: vuoto all’interno, è il coibentante

Quel fumo da un serbatoio industriale dismesso sta creando qualche motivo di apprensione. In una opinione pubblica già colpita dal devastante incendio di mercoledì, paure e preoccupazioni sono dietro ogni angolo. La situazione, è bene dirlo, è sotto controllo e non desta grosse preoccupazioni. Il fumo che, di notte e di giorno, si vede uscire dal serbatoio che si trova in area ex Syndial è dovuto ad una lenta combustione in atto nella coibentazione. Il serbatoio è stato bonificato già tempo addietro e non contiene residui di sostanze potenzialmente pericolose. A bruciare è il coibentante catramoso tra la parete esterna ed il lamierino. I vigili del fuoco, come da procedura in questi casi, raffreddano costantemente la parete esterna. Impossibile un altro tipo di intervento. Ci vorranno tra i 3 ed i 4 giorni perchè la combustione si arresti, dopo aver consumato tutto il coibentante.




Vertenza Sma/Simply, c’è il closing: accordo con Arena e Radenza, garantiti i lavoratori

Anche i 2 punti vendita Sma/Simply di Siracusa passano alle società del gruppo Arena con insegna Decò. Quelli di Priolo e Lentini, invece, al gruppo Radenza. Soddisfatti i sindacati per la positiva conclusione della vertenza con l’accordo per il mantenimento delle medesime condizioni contrattuali e retributive.
“Si chiude positivamente una delle vertenze più delicate degli ultimi anni”, commenta Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia. “Con questo accordo si sancisce l’uscita definita di Sma dalla Sicilia, situazione che aveva creato molti timori tra i mille dipendenti di cui 180 sono andati in mobilità, perché molti di loro erano alle dipendenze di questa azienda da più di 30 anni”.
Decò diventa leader della grande distribuzione organizzata in Sicilia, con un progetto di espansione che nei prossimi giorni vedrà anche l’acquisizione di una parte dei negozi Cambria a insegna Spaccio alimentare tra cui anche quello dell’ex centro commerciale Papiri, a Siracusa.
La nuova proprietà ha assicurato un consistente piano di investimenti per ristrutturare i punti vendita. Durante questo periodo i lavoratori saranno sostenuti dalla cassa integrazione.
“Non è stata una trattativa semplice”, spiega il segretario provinciale della Filcams, Alessandro Vasquez. “Oltre quindici ore di vertice per riuscire ad evitare il rischio spezzatino ed ottenere garanzie per i lavoratori. Abbiamo preteso ed ottenuto ad esempio la clausola di salvaguardia per i lavoratori che potrebbero essere Interessati in futuro da una possibile chiusura del proprio punto vendita, nei supermercati immediatamente limitrofi. Le aziende avevano anche richiesto l’abbattimento degli scatti d’anzianità, l’abolizione dei super minimi, ed altre deroghe al contratto nazionale, richieste rispedite al mittente. L’augurio adesso, è che il gruppo Arena riesca a consolidare la propria presenza nei punti rilevati – continua Vasquez – garantendo prospettive di sviluppo ai propri dipendenti e che il Gruppo Radenza faccia quel salto di qualità che tuteli i lavoratori e le lavoratrici nella stessa maniera dei colleghi appena transitati a Decó.