Siracusa. Parcheggio Von Platen e area camper: Buccheri ne chiede il rilancio

Il parcheggio pubblico di via Von Platen prova il rilancio. Approvato dal Consiglio comunale un atto di indirizzo con primo firmatario Andrea Buccheri. Proprio Buccheri ha ricordato come la gestione dell’area di sosta (unica attrezzata per i camper, ndr) stia accusando un deficit che determina anzitutto una riduzione degli incassi del 20% da quando è stata interrotta l’apertura per tutte le 24 ore (attualmente è aperto per 12 ore al giorno, ndr). Con meno incassi, difficile aumentare il livello dei servizi, come la pulizia. E c’è poi il problema delle recensioni negative sui social di tanti camperisti. Eppure, per la sua collocazione strategica, il parcheggio potrebbe essere un importante contenitore di autobus turistici e camper. “Per quanto riguarda questi ultimi – prosegue il consigliere comunale dei Democratici per Siracusa – consente le operazioni di carico acqua e scarico reflui perché sorge all’interno di un’ampia area attrezzata per le operazioni di stazionamento e campeggio. Sono tanti i siracusani che, non possedendo un garage o uno stallo adatto in un cortile condominiale, affittano il posto per il proprio mezzo al parcheggio di via Von Platen. Ricordo inoltre che lo scorso 6 maggio il consiglio comunale ha approvato il Pums e il Pgtu che hanno, tra i loro obiettivi, quello di incentivare l’utilizzo di parcheggi scambiatori decentrati dal centro storico. Per questo motivo è importante rilanciare le potenzialità di un’area – conclude Buccheri – strategicamente importante per la città”.
Le richieste avanzate da Buccheri: l’incentivazione delle fruizione notturna anche per i residenti; un collegamento con navette con piazza Pancali e, nel periodo delle Rappresentazioni classiche, con il Parco archeologico; la riapertura sorvegliata per 24 ore.
Il documento è stato approvato a maggioranza senza dibattito. Sul punto, il sindaco Italia si è impegnato a risolvere la questione, spiegando che sull’argomento si sono già tenute delle riunioni.




Arrestato il piromane presunto autore del maxi rogo scoppiato a Priolo

È stato identificato ed arrestato dai carabinieri il presunto piromane che avrebbe appiccato le fiamme nei pressi della centrale Enel di Priolo. Le fiamme hanno poi distrutto anche la vicina riserva delle Saline e creato danni lungo il litorale di Marina di Priolo.
Non è stata ancora resa nota l’identità dell’uomo ma la notizia del suo arresto è stata confermata durante il vertice convocato in Prefettura nella serata.
In corso la conta dei danni. Diverse utenze di Priolo ed Augusta sono prive di energia elettrica a causa del grosso incendio che ha causato problemi alle linee dell’alta tensione.
Il vertice convocato dal prefetto Pizzi ha visto convocato anche i sindaci a cui è stato chiesto massimo impegno nelle iniziative di prevenzione degli incendi. Fatto poi il punto suo roghi che hanno flagellato il siracusano causando anche la temporanea chiusura al traffico dell’autostrada Siracusa-Catania. In azione 3 canadair ed un elicottero.




Paura per i fenicotteri rosa di Priolo: Saline distrutte dalle fiamme, i volatili in acqua

Erano il simbolo di un’altra Priolo, non solo le ciminiere e le industrie. Quei fenicotteri rosa che dal 2015 nidificano nella riserva delle Saline regalavano anche un’altra narrazione della cittadina siracusana, con la natura che vince comunque su tutto. Al punto che per molti dovevano diventare il nuovo logo di Priolo, un marchio, un’insegna, un vanto.
Quei fenicotteri sono in queste ore assediati dal fumo e dalle fiamme. Le stesse che hanno cinto e attraversato per quasi l’80% la riserva naturale orientata, gestita dalla Lipu. Sono nei pantani, restano in acqua ma della riserva attorno a loro è rimasto ben poco.
Presto per parlare di danni. Presto per capire se scapperanno o torneranno ancora. “Ricominceremo e torneremo forti come prima”, si fa coraggio il direttore della riserva Fabio Cilea. Da quando due canadair stanno volando su Priolo per aiutare dall’alto nello spegnere le fiamme ha dovuto abbandonare la riserva, insieme ai suoi collaboratori. Segue da lontano, in un via vai di vigili del fuoco, protezione civile, municipale. “Abbiamo visto un muro di fumo levarsi davanti a noi. Oltre quaranta metri di altezza, un disastro”, racconta al telefono sforzando di mantenere la calma. “Ripartiremo, la riserva sarà sempre operativa”, ripete. Ma sa che le fiamme hanno mangiato gran parte della vegetazione e notevoli sono i rischi anche per la fauna. “I fenicotteri sono lì, restano in acqua. Fumo tutto attorno a loro. Ma ricostruiremo il loro ambiente perfetto. Non lasceranno Priolo”, assicura mentre sirene e vento fanno da torva colonna sonora ad un pomeriggio d’inferno.

foto da utente facebook




“E’ un inferno”: il fuoco spaventa Priolo. Evacuata la spiaggia, fiamme nella riserva

“È l’inferno”. Con queste parole il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, racconta quanto sta succedendo in questo difficile pomeriggio di luglio. Il vasto incendio che si è sviluppato nella tarda mattina nei pressi del lato est della centrale Archimede si è spinto sin dentro la riserva naturale delle Saline e il litorale di Marina di Priolo. La spiaggia è stata evacuata per sicurezza. Si teme anche per i fenicotteri che in questi giorni erano tornati a nidificare nella riserva orgoglio di Priolo.
Vigili del fuoco e Protezione Civile lottano da ore contro i diversi focolai. Dall’alto ha iniziato lanci di supporto un canadair. “Ho chiesto all’ingegnere Foti, direttore regionale della Protezione Civile, di mandare altri aerei ed elicotteri per aiutare a spegnere i fuochi”.




Siracusa. Paura in via Salibra, rogo minaccia le abitazioni: domato dai Vigili del Fuoco

La Sicilia sud orientale nella morse degli incendi. Panico anche a Siracusa nel pomeriggio per un grosso rogo che si è sviluppato in città, alla Pizzuta, in via Pasquale Salibra. Solo alle 16.30 circa è stato completato lo spegnimento da parte dei vigili del fuoco che per diverse ore hanno lottato contro le fiamme. Interessate inizialmente alcune abitazioni. Non risultano fortunatamente feriti.




Lentini. Trovato cadavere Sebastiano Sambasile: è fratello del boss del clan Nardo

Il corpo senza vita di Sebastiano Sambasile è stato rinvenuto questa mattina dai carabinieri nelle campagne di contrada Reina Reppis, poco fuori Lentini. Del 54enne non si avevano notizie da ieri, quando i familiari hanno segnalato la sua sparizione. Nella tarda serata era stata notata l’auto dell’uomo, abbandonata. Ma solo questa mattina, con l’aiuto dall’alto di un elicottero, è stato ritrovato il corpo. Non presenterebbe segni di arma da taglio o da sparo. Il pm Dragonetti attende elementi utili alle indagini dalla disposta autopsia, con incarico già conferito al medico legale.
Sambasile è fratello di Alfio, elemento di spicco del clan Nardo al regime del carcere duro in un prigione di massima sicurezza. Un fatto che indirizza verso una pista ben precisa le indagini, affidate ai Carabinieri.




Siracusa. Riduzione idrica in Ortigia, Borgata e zona Adda: tre perdite sulla linea

Sono notevoli i disagi collegati all’ondata di eccezionale calore che si è abbattuta sulla provincia di Siracusa. Dopo il blackout elettrico della notte scorsa, possibile riduzione idrica in Ortigia, Borgata, corso Gelone, piazza Adda e via limitrofe.
I colpi d’ariete generati dal saliscendi di tensione elettrica nell’alimentazione delle centrali di pompaggio dell’acquedotto hanno causato tre perdite sulla linea che alimenta il serbatoio Teracati. I tecnici di Siam sono sul posto per gli interventi di riparazione. Per intervenire, è stato necessario sospendere il pompaggio.




Vasto incendio tra Priolo e Siracusa, le fiamme vicino alla centrale Archimede e Ciapi

E’ visibile anche dal capoluogo, a chilometri di distanza, l’alta nube di fumo che si alza nei pressi della zona industriale. Un incendio piuttosto esteso si è sviluppato nei pressi della centrale elettrica Archimede e del Ciapi di Priolo. Sul posto Vigili del Fuoco insieme a uomini e mezzi della Protezione Civile. Le altissime temperature di queste ultime ore non aiutano.
La centrale viene comunque definita “in sicurezza”. Le fiamme si sono sviluppate all’esterno, lato est e non minacciano al momento gli impianti. Notizia in aggiornamento.




Siracusa. Black-out nella notte, doppio guasto sulla rete: sovraccarico da gran caldo

Migliaia di siracusani sono rimasti al buio e senza aria condizionata nella notte scorsa. Tutta colpa di un sovraccarico della rete che ha portato ad un doppio guasto che ha letteralmente “spento” gran parte di Bosco Minniti, Zecchino e Santa Panagia.
Con il caldo intenso, aumenta il “prelievo” di energia elettrica richiesta per alimentare climatizzatori ed ogni altro apparato che possa aiutare a “respirare”. Al punto da mandare in sofferenza gli impianti e causare – come accaduto ieri – un doppio guasto sulla rete.
Pronto intervento di Enel in strada per tutta la notte. In una prima fase si è tamponato con il ricorso ad una power station da 2 megawatt ed a due gruppi elettrogeni collegati alle cabine elettriche. Sono stati così in parte limitati i disagi. In contemporanea, si è ricercato il doppio punto di guasto e, una volta individuato in viale Teracati, sono iniziate le operazioni su strada per scavare ed intervenire. Solo attorno alle 7 del mattino l’emergenza è stata dichiarata conclusa ed è tornata alla normalità la distribuzione di energia elettrica. Ma poche ore dopo il disagio si è ripresentato. Decine al momento le segnalazioni di utenze di nuovo prive di erogazione elettrica.

foto dal web




Contenzioso Igm-Comune di Siracusa: battaglia su entità dell’eventuale risarcimento

Il contenzioso tra Igm ed il Comune di Siracusa rischia di affossare ancor più i conti di Palazzo Vermexio. In queste ore ci si aggrappa alla parziale buona notizia, per il Municipio, arrivata dal Cga: accolto l’appello proposto dal Comune di Siracusa sulle modalità di determinazione della quantificazione dei danni che il passato gestore lamenta. Il contenzioso riguarda il periodo 2010-2016 per tutta una serie di servizi svolti da Igm e che non sarebbero stati correttamente riconosciuti dal Comune di Siracusa. Di fatto, con l’appello del Comune viene ridimensionato in maniera importante l’importo dell’eventuale risarcimento, rispetto alle richieste di controparte.
Nel dettaglio, il Giudice di secondo grado ha statuito definitivamente che deve essere riconosciuta l’operatività della franchigia contemplata dal precedente contratto di appalto (“segnatamente, una franchigia per le variazioni quantitative del servizio del 5 %, elevata al 10 % con riferimento al servizio di manutenzione del verde pubblico”).
Questo elemento non è di poco conto nella determinazione delle somme eventualmente dovute, anzi è verosimile che sarà decisivo. Altresì, il CGA ha disposto un supplemento di consulenza tecnica d’ufficio per “degli approfondimenti istruttori”. La quantificazione dell’eventuale risarcimento dei danni dovrà tenere conto, entro limiti circoscritti, di un raffronto con la gara indetta nel 2015.
Infine i consulenti tecnici d’ufficio dovranno illustrare al CGA per quali ragioni hanno ritenuto di riconoscere alla Igm sia la revisione Istat del prezzo, sia l’adeguamento del costo del lavoro: due voci di presunto danno che il Comune ha contestato, ravvisando una duplicazione.
È difficile oggi ipotizzare con certezza come si concluderà la vicenda, “tuttavia non possiamo che essere fiduciosi rispetto a quanto si prospettava alla fine del giudizio di primo grado, ovvero una quantificazione dei danni che verosimilmente avrebbe comportato per la città di Siracusa il pagamento di rilevanti somme che l’amministrazione ritiene non dovute”, si legge nella nota ufficiale di Palazzo Vermexio.