La scoperta: ulivo millenario a Floridia, team di agronomi ridà vita all’olio di Xiridia

L’ulivo più antico d’Europa? Si trova a Floridia, in contrada Muraglia di miele. Secondo il team di agronomi autore della scoperta, l’albero avrebbe un’età compresa tra i 3 ed i 4 mila anni. Un vero e proprio “patriarca della natura”.
Gli agronomi si sono imbattuti nella scoperta durante uno studio delle cultivar di alberi di ulivo. Hanno così appurato che nella cittadina siracusana si trova una antichissima varietà di ulivo. Secondo anche diversi documenti storici, da quella cultivar veniva prodotto un olio di altissima qualità noto come l’olio di Xiridia, citato anche dalla dodicesima duchessa di Floridia, Lucia Migliaccio (1770 – 1826), seconda moglie del re Ferdinando I delle Due Sicilie.
A settembre, insieme a studiosi in arrivo da Roma, il team di agronomi autore della scoperta si metterà a lavoro per salvare la pregiatissima ed antichissima cultivar e provare a produrre il pregiato olio di Xiridia.




Per i fenicotteri il paradiso in Sicilia è la riserva di Priolo: nidificano 454 coppie

La riserva naturale Saline di Priolo si conferma ancora una volta il vero paradiso per i fenicotteri in Sicilia.
Per il quinto anno consecutivo i simpatici volatili sono tornati nella piccola riserva gestita dalla Lipu dove hanno nidificato. Alcuni esemplari nati nella prima e storica nidificazione del 2015 sono diventati adulti e nel loro primo anno di riproduzione sono tornati “a casa” ed hanno scelto le saline di Priolo.
Uno di questi è l’esemplare con anello BLU codice E:DTS, visto nei pressi della colonia fino al 20 settembre 2015, per poi, 3 giorni dopo, essere osservato a Longarini da dove ha iniziato il suo giro delle aree umide dell’Italia meridionale. Due le osservazioni del giovane fenicottero nel 2017: uno a luglio in Puglia; il secondo a settembre presso la laguna Tonnarella di Mazara del Vallo.
Da quel momento di E:DTS non si hanno più notizie fino a febbraio di quest’anno, quando ha fatto rientro a Saline di Priolo per continuare la splendida storia di rinascita del territorio priolese.
Altro dato da non sottovalutare, è legato al numero di coppie che hanno scelto il sito per la deposizione del loro unico uovo. Nel 2019 sono state ben 454 e cioè 51 in più rispetto all’anno precedente. Va anche ricordato che la prima storica nidificazione aveva visto coinvolte appena 57 coppie. Un gruppetto di circa 50 esemplari ha voluto fare un grande regalo ai visitatori della R.N.O. Saline di Priolo costruendo il loro nido nell’argine vicino al Capanno 4. Turisti, birdwatcher, fotografi, artisti e tanti altri hanno potuto osservare da vicino la cova, la sistemazione dell’uovo con il becco, lo scambio dei genitori nella cova.
“Ancora oggi, a distanza di 4 anni dalla prima storica nidificazione – spiega il direttore della riserva, Fabio Cilea – è una grande emozione vedere l’arrivo dei tanti fenicotteri nindificanti a Saline di Priolo. L’emozione di quest’anno, è stata ancora più grande nel vedere che alcuni fenicotteri nati nel 2015”.
Grazie ai consolidati rapporti tra Enel e Lipu, anche quest’estate la Riserva potrà contare sulla fattiva collaborazione della vicina Centrale “Archimede” per mantenere i livelli idrici del pantano. Se necessario, la Centrale provvederà a immettere la necessaria quantità di acqua di mare nel pantano, evitando che questo si prosciughi. Negli anni scorsi, tale intervento ha consentito di salvare la vita di molti fenicotteri nati nella piccola area protetta gestita dalla Lipu.




Siracusa e il nuovo ospedale, striscioni in corso Gelone “benvenuto” per la Commissione

Nottetempo sono comparsi degli striscioni con cui si chiede di accelerare per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Pare un’accoglienza studiata ad hoc per la commissione regionale Sanità che oggi si riunisce in delegazione a Siracusa, nella sede dell’Asp di corso Gelone. Gli striscioni sono stati affissi all’inizio della centrale arteria, proprio lungo la recinzione del “vecchio” Umberto I: “30 anni di chiacchiere non sono bastate/Siracusa aspetta il nuovo ospedale”, recita. Il secondo campeggia accanto al Pantheon, a due passi dalla direzione generale dell’Asp: “Speranza tradite, promesse vane…il nuovo ospedale è priorità provinciale”, vi si legge.
Gli striscioni non sono stati ancora rivendicati e restano “anonimi”. Di certo sono parole che rendono evidente il sentimento comune dell’opinione pubblica siracusana sul centrale tema della costruzione del nuovo ospedale: troppi anni, troppe proclami, nessun risultato. Della nuova struttura sanitaria oggi non è certa neanche l’area su cui costruirlo. Quanto all’iter, chiara la volontà regionale di accelerare sino al punto di pensare di prendere il controllo delle operazioni con una approvazione in variante. Il Consiglio comunale rumoreggia e rivendica il suo ruolo e le sue competenze in materia anche se lo stesso super-perito chiamato dall’Asp per valutare le quattro aree idonee alla costruzione del nosocomio, in una nota del 31 maggio, rivela come la legge potrebbe consentire alla Regione di approvare il progetto senza passare dalle sedi istituzionali di Siracusa, in quanto progetto sovracomunale.




Sequestrato l’impero di Rino Albergo: bar, chioschi e ristoranti nel centro di Noto

Sequestro da quattro milioni di euro nei confronti di Domenico Albergo Waldker. Il 57enne, detto “Rino”, è considerato esponente di spicco del clan siracusano dei Trigila. La Guardia di Finanza di Catania, con la collaborazione dei finanzieri di Siracusa, hanno eseguito il provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Catania: sigilli ad attività commerciali ed immobili nel centro di Noto, autovetture, motoveicoli e disponibilità finanziarie. Il sequestro è costituito da due terreni, nove fabbricati, 40 rapporti bancari, cinque automobili, tre motoveicoli e le imprese La Cattedrale srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Bar Pinguino, Pub Loco srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Rizza Carmela, ditta individuale Cannata Mariana, ditta individuale Gentile Vittorio.
Le Fiamme Gialle hanno spiegato che Albergo Waldker “forte della sua indiscussa, storica caratura criminale e della capacità intimidatoria derivante dalla sua appartenenza al cartello mafioso Nardo-Aparo-Trigila, a partire dagli anni Duemila, acquisisce attività di ristorazione e bar al centro di Noto, la capitale del Barocco”. a Guardia di Finanza ha scoperto una forte sperequazione tra i redditi dichiarati dalla famiglia di Rino e il patrimonio mantenuto.
Negli scorsi mesi due interdittive antimafia erano state emesse nei confronti di altre due società della famiglia Albergo: La Cattedrale srls e la già citata Quelli del chiosco srl. Nel tentativo di allontanare il rischio di un provvedimento di questo tipo, le società ultimamente erano state cedute ad altre realtà create ad hoc e riconducibili a familiari di Albergo Waldker.
Rino Albergo è stato già condannato tre volte per associazione mafiosa e per reati in materia di traffico di droga ed estorsioni.




Avola si ferma per l’ultimo saluto a Roberta: ai domiciliari il 19enne alla guida della Ford

Avola oggi si ferma per l’ultimo saluto a Roberta Racioppo, falciata a 21 anni dall’auto guidata dal 19enne Francesco Magliocco mentre passeggiava con un’amica al lungomare Morante. Forte lo sconcerto della comunità locale, profondamente colpita dall’accaduto e pronta a stringersi attorno alla famiglia della ragazza, dilaniata dal dolore. “I giovani riflettano sul valore della vita”, l’invito del sindaco di Avola, Luca Cannata. Niente lutto cittadino, come da regolamento comunale. Ma l’amministrazione comunale ha fatto sentire la sua vicinanza alla famiglia.
Roberta sognava di fare la parrucchiera e per questo si stava formando in una scuola di Siracusa. Uno dei tanti sogni spezzati da quell’auto piombatale addosso. Chissà se il 19enne arrestato per omicidio stradale ha compreso la portata dell’accaduto, cosa ha combinato e le stupide cause di un dramma che – rabbia nella rabbia – poteva essere evitato.
Il gip del Tribunale di Siracusa, Salvatore Palmeri, ha intanto confermato l’arresto di Francesco Magliocco. Disposti per lui i domiciliari. Era alla guida della Ford che nella notte tra venerdì e sabato scorso ha travolto e ucciso Roberta. Come anticipato da SiracusaOggi.it, il ragazzo era alla guida nonostante la patente gli fosse statta revocata un mese e mezzo fa per guida ins tato di ebrezza.
Dell’incidente, ha raccontato al magistrato, non ricorda nulla. Colpa dello shock. Quella sera era uscito per incontrare una ragazza. Per riuscire ad incontrarla, avrebbe sottratto le chiavi dell’auto a suo padre, che sarebbe stato all’oscuro di tutto. Si sarebbe quindi fermato a bere delle birre, poi l’incidente.




Il sindaco di Avola, Luca Cannata, parte civile nel processo Eclipse

Il sindaco di Avola, Luca Cannata, si è costituito parte civile nel processo Eclipse: 14 indagati (Sebastiano Amore, Monica Campisi, Giuseppe Capozio junior, Concetta Cavarra, Vincenzo Distefano, Giovanni Di Maria, Corrado Lazzaro, Paolo Liotta, Paolo Nastasi, Davide Nobile, Giuseppe Tiralongo, Corrado Vaccarella, Gianluca Vaccarisi e Paolo Zuppardo) che devono rispondere a vario titolo di estorsione, danneggiamento seguito da incendio, associazione finalizzata al commercio, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione, porto e cessione di armi clandestine, tutti aggravati dal metodo mafioso e della finalità di agevolare il “clan Crapula” di Avola. Vennero arrestati dai Carabinieri, su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania.
Paolo Zuppardo, tra le altre cose, deve rispondere anche del reato di minaccia nei confronti del sindaco Cannata e associazione mafiosa perché con un post su Facebook usò espressioni intimidatorie nei confronti del primo cittadino il 25 marzo del 2017, allegando l’immagine di una pistola. Zuppardo, peraltro, si sarebbe reso protagonista di altre minacce nei confronti di Paolo Loreto (dipendente della ditta che si occupa di igiene urbana) e del giornalista de La Spia, Paolo Borrometi.
Secondo i Carabinieri, come risulta dalle intercettazioni, il disegno criminale progettato da Zuppardo, in collaborazione a Gabriele Li Gioi (già pregiudicato), per inserirsi all’interno dell’amministrazione comunale di Avola passava dalla caduta politica del sindaco Cannata che stava per affrontare le elezioni amministrative del giugno 2017. Zuppardo avrebbe appoggiato un altro candidato, facendo inserire nella sua lista civica, tra i candidati a consigliere, l’amico e socio Corrado Lazzaro (indagato in questo procedimento). Progetto non attuato per la rielezione di Cannata intanto il 4 maggio di quell’anno ricevette una busta contenente una lettera minatoria che il sindaco consegnò ai Carabinieri. Il 27 maggio denunciò al commissariato di Polizia un’altra minaccia in piazza Corridoni. Durante quel periodo, il sindaco ottenne dalla prefettura una vigilanza radio collegata.
Le minacce si sono concluse dopo la rielezione a sindaco di Cannata, grazie all’ordinanza di custodia cautelare in carcere che permise di fermare ogni altra azione criminale.
Il procedimento continua a Catania mercoledì 10 con la decisione sul rinvio a giudizio.




Procura di Siracusa, il commiato di Scavone: “scatto di orgoglio, immagine ora positiva”

Arriverà a fine mese il nuovo procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino. Sarà lei a guidare l’ufficio dopo i dieci mesi in cui Fabio Scavone è stato traghettatore attento e responsabile. Proprio il procuratore Scavone ha voluto idealmente cedere il testimone durante la cerimonia di scopertura della targa che ricorda le 27 rose spezzate: magistrati che hanno sacrificato la loro vita nell’esercizio delle funzioni.
Un momento dall’alto valore simbolico, dopo gli anni dei veleni e del “sistema Siracusa”. Fabio Scavone non nasconde di aver raccolto una eredità complessa, con una immagine negativa della Procura. “Abbiamo avuto scatto di orgoglio. Immagine ora è positiva. Alla Gambino non ho nulla da suggerire, non ha bisogno di consigli”, ha detto.




Siracusa. Bilancio ok per i revisori, giovedì analisi in Commissione: “tartassa i cittadini”

E’ stata convocata per giovedì 11 luglio la Commissione Bilancio. Inizia l’analisi del bilancio comunale. Proprio nei giorni scorsi è stato consegnato agli uffici il parere dei revisori legali (ex revisori dei conti, ndr) con parere positivo. Un parere favorevole che sarebbe però condizionato alla solidità delle entrate garantite dal gettito delle tasse e dalle nuove tariffe dei servizi a richiesta individuale, mediamente aumentati del 20%.
Dall’opposizione salgono i mugugni. Sbotta il presidente della commissione, Salvo Castagnino, che contesta le scelte di fondo seguite nell’impostazione dello strumento finanziario. “Il Comune ha scelto di tartassare i cittadini per far si che tengano i conti. I sacrifici vanno chiesti a tutti ed in misura ragionata, non solo ad una parte e per di più quella più debole”, sbotta. Si annuncia, quindi, una accesa battaglia politica con un numero di emendamenti al bilancio in tripla cifra.




Contrasto al lavoro nero e sicurezza: quattro attività sospese, multe per 60mila euro

Sono state 18 le aziende ed imprese “visitate” dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, attivo nell’ arginare il dilagante fenomeno del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Controlli a Sortino, Noto, Siracusa, Solarino, Palazzolo Acreide e Augusta.
Sono state esaminate 64 posizioni lavorative, di cui 23 sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. Sono stati inoltre individuati 7 lavoratori in nero nel corso dei controlli in cantieri edili, ristoranti, ed esercizi pubblici.
Nei confronti dei titolari di 4 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere utilizzato “in nero” più del 20% della forza lavoro. Nei confronti di 4 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro che riguardano delle difformità nel montaggio del ponteggio, l’aver effettuato dei lavori in vicinanza di linee elettriche senza alcuna protezione, la mancata adozione nei lavori in quota di precauzioni atte a eliminare il pericolo di caduta dall’alto, l’utilizzo di una scala semplice sprovvista di dispositivi antisdrucciolevoli e di ganci di ritenuta e l’omesso utilizzo di dispositivi di protezione collettiva quali cinture di sicurezza. In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge. Spesso si è resa necessaria la temporanea inibizione ad operare nell’area di cantiere.
Inoltre un datore di lavoro è stato denunciato per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ovvero per aver esibito dei falsi certificati medici attestanti l’idoneità al lavoro dei propri dipendenti.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 29 mila euro e le ammende contestate ammontato a oltre 28 mila euro.




Tentata estorsione alla madre ed al fratello invalidi: denunciato 61enne ad Augusta

Un augustano di 61 anni è stato denunciato per tentata estorsione aggravata e danneggiamento. Il 6 luglio scorso, in evidente stato di alterazione emotiva, derivato verosimilmente dall’abuso di sostanze alcoliche, si è presentato presso l’abitazione della propria madre, invalida, e del fratello, anch’egli invalido. Secondo l’accusa, li avrebbe minacciati pesantemente, tentando di estorcere loro 10.000 euro. Al fermo diniego dei parenti, il 61enne ha danneggiato l’immobile delle sue vittime e l’autovettura del fratello.
Le indagini dagli uomini del Commissariato di Augusta hanno fatto luce su una vicenda di violenze e soprusi.