Siracusa. Rotary Club, passaggio di campana: Franco Tabacco nuovo presidente

Passaggio della Campana per il Rotary Club Siracusa. Il presidente uscente, Emanuele Nobile, dopo due anni di servizio, ha passato le insegne a Franco Tabacco.
Nel suo discordo di commiato, Nobile ha ringraziato quanti lo hanno coadiuvato a portare avanti numerosi progetti svolti nell’ottica degli ideali rotariani di servizio, con tematiche che hanno spaziato dalle malattie sessualmente trasmissibili, alla valorizzazione della Dieta Mediterranea, al progetto contro lo spreco alimentare.
Il neo-presidente Tabacco ha illustrato i capi-saldi dello spirito rotariano da cui intende partire, incrementando la partecipazione dei soci ai progetti, puntando sulla valorizzazione della componente giovanile e incrementando la comunicazione relativa alle attività rotariane sui mass-media.
Grande risalto è stato dato al progetto relativo al restauro della Carrozza del Senato, che si svolgerà per celebrare il 70° anniversario della Fondazione del Club; restauro di un simbolo cittadino che versa in condizioni di degrado e che si renderà possibile con il coinvolgimento dell’Istituto Europeo del Restauro di Ischia e di giovani restauratori siracusani diplomati al Liceo Artistico “Gagini”.
E’ inoltre intenzione del neo-presidente continuare lungo il solco tracciato dello scambio giovani tra Siracusa e Canada, Brasile, Belgio, Taiwan, USA, che si aggancia alla valenza internazionale del club, oltre allo sviluppo del Rotaract, i rotariani di domani, e il Ryla, programma di sviluppo della leadership giovanile tra i 18 e i 30 anni. Entrano nel club due nuovi soci: il socio onorario Luigi Pizzi, prefetto di Siracusa, e Sebastiano Italia.




La commissione regionale Sanità a Siracusa: nuovo ospedale e pronto soccorso Noto

Una delegazione della Commissione regionale sarà domani a Siracusa. Due i temi all’ordine del giorno: discutere dell’individuazione dell’area su cui costruire il nuovo ospedale e la chiusura del pronto soccorso di Noto. Incontro alle 10 nella sede dell’Asp di corso Gelone e, a seguire, prevista una visita all’ospedale Umberto I. Probabile nel pomeriggio incontro a Noto, presso Palazzo Ducezio.
“Ho chiesto questo incontro, assieme al gruppo parlamentare, per accelerare i tempi e per discutere in maniera chiara e decisa della promozione a Dea di II livello del nuovo ospedale di Siracusa. L’occasione sarà utile anche per parlare della recente chiusura del Pronto Soccorso del Trigona di Noto”, sottolinea Stefano Zito (M5S) che aveva annunciato nei giorni scorsi l’arrivo della Commissione regionale Sanità.
Non gradisce quella che viene percepita come una sorta di “ingerenza” la presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala. “Il mio ruolo istituzionale mi impone la difesa della sovranità della decisione del Consiglio Comunale che mi onoro di presiedere e che resta l’unico organo delegato a trattare ed a deliberare su tale delicatissima scelta”, scrive in una nota. Motivo per cui non parteciperà alla riunione della Commissione anche per precedenti impegni. “Ho ricevuto solo oggi un invito a presenziare”, lamenta la Scala.




Siracusa. Auto finisce su di un fianco oltre la sede stradale: feriti

Sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso di Siracusa i due anziani a bordo della vettura finita oltre la sede stradale, poco prima di Ognina.
Per cause in fase di accertamento, hanno perduto il controllo dell’auto che è finita adagiata su di un fianco nella campagna che costeggia la strada. Divelto anche un muretto a secco di cinta.
Sul posto sono intervenuto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale.




Siracusa. La Prefettura salva 29 lavoratori della Pfe: sei mesi di proroga con Asp

Con l’intervento della Prefettura si chiude positivamente la vertenza Pfe-Asp di Siracusa. Salvi i 29 dipendenti che svolgono servizio nelle residenze sanitarie assistite di Siracusa e Lentini. Il 14 luglio sarebbe scaduta la proroga con annunciata interruzione del rapporto di lavoro. Grazie all’impegno delle parti ed alla mediazione del prefetto Pizzi, rientra la procedura di licenziamento collettivo. Si va avanti per altri sei mesi, nelle more di una nuova gara nel cui bando sarà inserita la clausola sociale di salvaguardia per i dipendenti. L’Asp vuole infatti internalizzare il servizio.




Siracusa. Naufraga l’intesa con Ersu: l’ex Ostello della Gioventù resta chiuso

“Affittasi”. Il cartello è comparso sulla recinzione dell’ex Ostello della Gioventù e certifica il naufragio di quell’accordo annunciato e celebrato con tanto di consegna di chiavi. La struttura, di proprietà della ex Provincia Regionale e recentemente ristrutturata con fondi pubblici, doveva riaprire e cambiare funzione: foresteria per gli studenti universitari, con servizio di navetta con la facoltà in Ortigia. Fine dell’oblio di anni e anni.
Ma di quell’accordo oggi restano solo le foto celebrative e null’altro. L’Ersu ha stoppato tutto: non è apparso opportuno spostare gli studenti così distanti dal luogo di studio. Non solo, un sondaggio tra gli stessi universitari presenti a Siracusa ha bocciato a larghissima maggioranza quella scelta e quella struttura.
In sintesi, l’ex Ostello della Gioventù chiuso era e chiuso resta. E quel cartello “affittasi”, chiunque lo abbia affisso, finisce per dimostrare come le idee sul futuro della struttura siano davvero poche.
“Ci troviamo di fronte all’ennesima prova di cattiva amministrazione del territorio, per questo motivo – dicono Enzo Vinciullo e Mauro Basile – siamo costretti a tornare a chiedere la nomina di un nuovo commissario presso la ex Provincia, in modo da assicurare una più attenta gestione dell’Ente di via Malta”.




Siracusa. Una proposta per l’ex Ostello della Gioventù: “diventi la casa del Dopo di Noi”

Cosa fare dell’ex Ostello della Gioventù? La domanda torna adesso più che mai attuale. Serve una nuova idea e magari questa volta attuabile senza “sorprese”. La cerimonia di consegna delle chiavi della struttura destinata a diventare in fretta foresteria universitaria – era dicembre dello scorso anno – è diventata un boomerang. Buona la strada tentata ma, mesi dopo, i risultati attesi non ci sono. Anzi, tutto da rifare.
“Ritorniamo a chiedere alla ex Provincia di affidare l’Ostello della Gioventù alle associazioni delle ragazze e dei ragazzi diversamente abili, in modo da poter realizzare la casa del Dopo di noi”. A rilanciare la proposta sono Enzo Vinciullo ed il consigliere comunale Mauro Basile. “E’ una proposta concreta, certo non rispondente a strategie catanesi, in quanto tutta siracusana, ma sarebbe veramente lodevole ridare dignità ad un luogo che, grazie alla presenza delle ragazze e dei ragazzi diversamente abili, insieme alle loro famiglie, ritornerebbe ad avere il giusto e corretto utilizzo. Ma crediamo che, di fronte a questa proposta sensata, né ex Provincia, né Comune daranno risposte concrete”.




Discariche dismesse ma non bonificate: due siti siracusani nel maxi piano regionale

Ci sono anche Noto e Lentini nel maxi piano di bonifica delle vecchie discariche dismesse varato dal governo Musumeci. Oggi i primi interventi a Mazzarrà Sant’Andra e a Tripi, nel messinese. Per il sito netino di contrada Bommiscuro l’appuntamento è per il 23 luglio. A Lentini, per il sito di contrada Armicci, sopralluogo fissato il 31 luglio. Si comincia con sopralluoghi per individuare gli interventi e, attraverso le successive progettazioni, quantificare le somme necessarie per mettere in sicurezza e bonificare le vecchie discariche.
Sono 511 le discariche realizzate decenni fa in Sicilia con normative più vaghe e che poi, una volta esaurite, non sono state mai chiuse formalmente o bonificate. Molte di queste sono state realizzate prima del 2003 quando non c’era una legge che obbligava i Comuni ad accantonare somme per la gestione post-operativa. Gli uffici regionali hanno dunque proceduto a diffidare i Comuni inadempimenti, così come prevedono le procedure di legge, e hanno affidato al Commissario per il dissesto idrogeologico i siti per avviare gli interventi.
Il governo Musumeci ha dovuto anche individuare le fonti di finanziamento. La giunta ha indicato tra queste il gettito del tributo speciale per il deposito in discarica ma ha dato mandato agli uffici di avvalersi anche dei fondi comunitari.
L’iter prevede che il commissario intervenga con la progettazione degli interventi in seguito ai sopralluoghi dei Rup, responsabili unici dei procedimenti, e dei progettisti, che avranno il compito di individuare, progettare e quantificare le opere necessarie.
Gli uffici dell’assessore Pierobon nel frattempo hanno sbloccato 65 milioni per i siti di Priolo e Milazzo e hanno avviato il finanziamento di 14 milioni per le bonifiche dei siti di Campofranco nel Nisseno, Troina in provincia di Enna e Acqua dei Corsari a Palermo.




Augusta. Ancora sequestro di tonno rosso: 17 esemplari in cattivo stato di conservazione

Ancora esemplari di tonno rosso sequestrati perchè privi di tracciabilità. Azione congiunta di Polstrada e Guardia Costiera che hanno fermato in autostrada (la Siracusa-Catania) un furgone. All’uomo alla guida sono state comminate delle sanzioni amministrative: mancata revisione del veicolo (170 euro) e permancanza di documentazione attestante la tracciabilità del prodotto ittico (2.700 euro).
I veterinari dell’Asp hanno dichiarato non edibile il tonno rosso, avviando le procedure per lo smaltimento tramite inceneritore. Il trasgressore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver trasportato prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, considerata la non ottimale temperatura riscontrata nelle carni.




Siracusa. Con l’8xmille la Caritas porta avanti 16 progetti: aiuto per casa, lavoro, inclusione

Poco meno di 1,4 milioni di euro destinata dalla Cei alla Diocesi di Siracusa con l’8 per mille. Viene utilizzato per il sostentamento al clero e esigenze di culto e pastorale (poco meno di 669 mila euro) e per gli interventi di carità (circa 725 mila euro).
“Come Diocesi – ha spiegato il professore Giuseppe Cugno, referente 8xmille nella Diocesi di Siracusa – destiniamo ben il 54 per cento del totale ad interventi caritativi. Quindi sono una risorsa fondamentale”. L’8xmille rappresenta la scelta di destinare una quota (pari all’8xmille) del gettito complessivo che lo Stato riceve dall’Irpef. Non è una tassa  in più, solo l’opportunità di sostenere la Chiesa nella dichiarazione dei redditi. Non costa niente, ed è un piccolo gesto che può fare la differenza.
“I progetti dell’8 per mille attualmente sono sedici nella Diocesi – ha detto don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana – Di questi tre in particolare, per un ammontare di circa 300 mila euro, riguardano il progetto Housing first che si occupa di aiutare le famiglie in difficoltà abitativa e per poterli sostenere inizialmente: abbiamo intercettato 100 famiglie di cui 50 in housing e almeno 100 sono i minori che vivono con una soluzione abitativa dal 2017 per farli uscire da situazione di povertà; l’Emporio della solidarietà, che partirà a settembre, nel quale i nostri utenti avranno la possibilità di fare la spesa in maniera gratuita grazie al semplice volontariato. Il terzo progetto a cui noi teniamo è Labor Ergo sum, quindici tirocini formativi che come Caritas paghiamo per sei mesi, per avere seconda possibilità di lavorare. Nostri partner sono Confcommercio e i Consulenti del lavoro”.




Siracusa. Multe per 10.000 euro ad un Take-Away di Tiche, denunciato il titolare

Polizia, Municipale e tecnici Sian in campo per nuovi controlli nei locali pubblici che somministrano alimenti e bevande. Riscontrate violazioni sanitarie ed amministrative. In un esercizio di take away della zona alta di Siracusa, quartiere Tiche, è stato eseguito un sequestro per cattivo stato di conservazione di alimenti e il titolare dell’esercizio è stato denunciato.
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno anche rilevato che il locale non aveva applicato correttamente le procedure di autocontrollo HACCP e non era in possesso delle previste autorizzazioni per lo sfruttamento del suolo pubblico e per la pubblicità. Infine, sono state contestate altre violazioni amministrative relative alla mancata esposizione della Scia. Le sanzioni in totale ammontano a circa euro 10.000.

foto archivio