Siracusa. Esercitazione di sicurezza al Porto Grande: zaino sospetto ed incendio

Una segnalazione alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa per la presenza di uno zaino sospetto in banchina. È iniziata così, simulando un possibile allarme bomba, l’esercitazione al Porto Grande di Siracusa.
Attivato e testato il piano di sicurezza portuale per lo scenario ipotizzato.
Nell’esercitazione è stata coinvolta anche la nave francese Le Ponant, ormeggiata in banchina. L’Autorità Marittima ha acquisito tempestivamente l’elenco dei passeggeri sbarcati ed imbarcati dalla/sulla nave ed ha disposto il presidio dei varchi con personale militare dipendente e l’invio in zona operazioni della motovedetta della Guardia Costiera per attività di polizia marittima.
Dopo una decina di minuti, personale di bordo della nave francese ha riconosciuto come proprio il bagaglio sospetto, precedentemente smarrito.
Si è conclusa così la simulazione che non ha richiesto alcuna evacuazione tramite i varchi di sicurezza. L’esercitazione rientra nel programma annuale di esercitazione di security, alla quale è seguita una simulazione di incendio nel teatro a bordo della Le Ponant, con l’intervento dei Vigili del Fuoco e della motovedetta della Capitaneria di porto con dispositivi antincendio attivati, per il raffreddamento delle paratie esterne della nave.
Testati tutti gli aspetti dello scenario simulato, con l’arrivo di un rimorchiatore e la posa delle panne antinquinamento attorno alla nave, mentre i Vigili del Fuoco hanno estinto l’incendio a bordo della nave.
Testati così il livello di efficienza delle misure di sicurezza e dei dispositivi antinquinamento e antincendio del complesso portuale di Siracusa.




Niente bando start-up, il Comune punta sul tutoring. Cantiere Siracusa: “sbagliato”

Niente bando per finanziare giovani idee imprenditoriali. L’iniziativa avviata dal sindaco Giancarlo Garozzo si ferma qui, per il momento. Nello schema di bilancio 2019 non è prevista la misura che ha visto la nascita di diverse start-up, alcune delle quali però – nonostante il finanziamento pubblico – non hanno superato il traguardo dei 3 anni di vita.
Cantiere Siracusa rumoreggia. “Eliminare il finanziamento delle start-up denota assenza di obiettivi strategici chiari in favore delle iniziative imprenditoriali locali. Nessuna traccia nel bilancio di previsione 2019 che elimini ogni dubbio sulla scelta di non sostenere quei giovani che vogliono inserirsi nel tessuto economico locale.
In passato, sono state 60 le iniziative nate grazie al sostegno pubblico. Un freno all’imprenditoria locale che farà la differenza in termini di indirizzo e sostegno alle imprese”, dice il gruppo capitanato da Chiara Catera.
E’ corretto, però, ricordare che negli ultimi anni sono diminuiti numero e qualità delle idee partecipanti al bando: appena 6 nel 2018. Il Comune appare orientare a seguire strade alternative per il sostegno all’imprenditorialità, più di tutoraggio e meno di sostegno economico spicciolo. “Le imprese finanziate negli anni scorsi, diverse non hanno avuto vita lunga sul mercato”, ricordava prima delle dimissioni l’assessore allo sviluppo economico, Fabio Moschella. Il bando start up prevedeva 10mila euro di finanziamento a fondo perduto da parte del Comune a 18 idee imprenditoriali selezionate da una apposita commissione.




Siracusa. Assunti ma col permesso di soggiorno non in regola, espulsi due marocchini

Controlli in attività di Ortigia per contrastare il fenomeno del lavoro nero. Denunciato il titolare di un’azienda per aver assunto tra i dipendenti due cittadini extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno.
A carico dei due, entrambi marocchini, è stato emesso dalla Prefettura di Siracusa il decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il Questore ha disposto per il primo il trattenimento presso il centro di permanenza per i Rimpatri di Caltanissetta e per il secondo l’ordine di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.




Vendere proprietà inutili o onerose, ok del Consiglio a Piano e Regolamento alienazioni

In Consiglio comunale luce verde per il “Piano delle alienazioni” e per il “Regolamento per l’alienazione del suo patrimonio immobiliare”. Il primo è un provvedimento che ogni anno accompagna l’approvazione del Bilancio. Il Regolamento, invece, di cui il Comune di Siracusa era sprovvisto, è composto da 30 articoli, suddivisi in 4 capi, e punta a rendere trasparente e snella la procedura che, partendo dal piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari proposto dalla giunta, passa poi al Consiglio per l’approvazione finale.
Rispetto al testo originario, proposto dal consigliere Laura Spataro, il Piano è stato modificato con emendamenti migliorativi della I Commissione consiliare, illustrati in aula dal suo presidente, Giuseppe Impallomeni. “Improntato a criteri di trasparenza e pubblicità lo strumento- ha detto tra l’altro Impallomeni- rende altresì più snelle le procedure di alienazione garantendo le scelte più convenienti per l’Amministrazione”.
I beni alienabili saranno quelli a bassa redditività o a gestione e manutenzione particolarmente onerose, quelli non ubicati sul territorio comunale, e comunque quelle aree per le quali l’Ente non ha più interesse. Dopo una perizia di stima e, solo eccezionalmente (con motivata delibera del Consiglio a maggioranza assoluta), potranno essere venduti a prezzo non di mercato.
Il Piano potrà essere modificato se cambia la classificazione di un bene ed è prevista la possibilità per il Consiglio comunale di procedere autonomamente alla vendita di un immobile.
Quanto al regolamento, nella parte generale prevede come possibilità di vendita l’asta pubblica, la trattativa privata preceduta da gara ufficiosa (nei casi di asta deserta o di bene di valore inferiore a 100mila euro) e la permuta. Inoltre prevede la possibilità della cessione del bene in cambio di opere pubbliche. I beni di interesse storico ed artistico possono essere ceduti a condizione del rispetto di tutte le specifiche autorizzazioni alla vendita o di deliberazione del Consiglio comunale; su quelli frutto di esproprio, il vecchio proprietario può far valere il diritto di prelazione se non vi sono condizioni ostative.
L’atto regolamenta infine le modalità di gara, i criteri di aggiudicazione, le garanzie, e tutta la disciplina relativa alle procedure di alienazione dei beni. Nel Regolamento sono anche contenuti i criteri da osservare per la perizia del bene e la sua valutazione, mentre il pagamento dovrà avvenire alla firma del contratto o comunque entro 120 giorni dall’acquisto.




Siracusa. In auto con mezzo chilo di marijuana, 31enne arrestato dai Carabinieri

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto Alessio Cappuccio. Al 31enne è stato intimato l’alt mentre era alla guida della sua auto. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una confezione in plastica contenente 500 grammi di marijuana e di una consistente somma di denaro ritenuta probabile provento dell’attività di compravendita dello stupefacente. E’ stato dichiarato in arresto per detenzione e spaccio dello stupefacente e, dopo le formalità di rito, associato presso la casa circondariale di Siracusa, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Siracusa-Catania, tamponamento auto-moto in galleria: due feriti

Un’auto ed una moto di grossa cilindrata coinvolte in un incidente stradale nel tardo pomeriggio di ieri in autostrada, la Siracusa-Catania. Lo scontro in galleria, la San Demetrio, al km 5+200, in direzione Siracusa. Un tamponamento sulla cui dinamica indaga la Stradale. Sull’asfalto è finito il 45enne in sella alla Suzuki, trasportato al pronto soccorso di Lentini per gli accertamenti del caso. Lievemente ferito anche il 48enne alla guida della Dacia. Lieve rallentamento del traffico nella zona del sinistro fino al termine dei rilievi.

foto archivio




Siracusa. Teatro comunale, bando per la gestione: 80mila euro l’anno e 120 aperture

Sono partite le procedure di gara per l’affidamento in concessione dell’Artemision di piazza Duomo e del Teatro massimo comunale. Nel primo caso, il bando è stato pubblicato oggi sul sito del Comune e all’Albo pretorio: c’è tempo fino alle ore 12 del 5 agosto per la presentazione delle offerte; nel secondo, che richiede modalità più complesse, la pubblicazione avverrà la prossima settimana. Nel frattempo, in attesa dell’assegnazione delle nuove gestioni, sarà il Comune ad occuparsi dei due siti.
I due bandi sono stati illustrati dal sindaco, Francesco Italia, dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, dal dirigente dello stesso settore, Giuseppe Ortisi, e dl soprintendente della Fondazione Inda, Antonio Calbi, che, forte della sua esperienza nella direzione di alcuni dei più importanti teatri italiani, ha collaborato gratuitamente alla preparazione del bando per il Comunale. Nelle fasi iniziali era stata valutata la possibilità di affidare la gestione del Teatro all’Inda ma ragioni statutarie e valutazioni economiche hanno consigliato di congelare questa ipotesi.
“Si tratta di bandi – ha spiegato il sindaco Italia – profondamente diversi da quelli precedenti e che si basano sul principio che pubblico e privato non sono contrapposti ma devono collaborare. La gestione dei siti comunali deve essere improntata alla sostenibilità e alla sussidiarietà. Soprattutto per il Teatro, l’Amministrazione indica la politica culturale e il privato potrà cogliere le occasioni che, coerentemente con il sito, possono portare utili come quelle legate alla convegnistica o alla gestione del bar, che sarà certamente aperto. Stesso discorso, applicato anche all’Artemision, varrà per il merchandising e per il bookshop. Il nuovo gestore – ha detto ancora il sindaco – sarà tenuto a garantire almeno 120 aperture l’anno e dovrà confermare le serate già programmate per i prossimi mesi”.
Fabio Granata ha sottolineato l’operazione trasparenza che si vuole operare con i due bandi. “È chiaro che l’attenzione è rivolta principalmente al Teatro comunale, che deve diventare un luogo centrale per la cultura in città e deve completare la missione che, unica al mondo, svolge oggi la Fondazione Inda. Altro aspetto importante è che i soldi incassati dal Comune saranno investiti sempre nel Teatro. Avrei voluto condividere questo percorso con la commissione consiliare competente ma i gruppi di opposizione hanno deciso di non partecipare alla riunione in segno di protesta per la questione della mostra Ciclopica”.
Chi vorrà gestire il Teatro comunale dovrà versare al Comune un canone minimo annuo di 80mila euro, che rappresenta la base d’asta. Nel caso di eventi organizzati direttamente dell’Ente, questi verserà al gestore il 15 per cento dell’incasso per l’attività di biglietteria. Altra condizione che dovrà essere rispettata è la nomina di un direttore artistico di prestigio da concordare con l’amministrazione. A carico del gestore, che avrà l’affidamento per tre anni, saranno anche le utenze. L’assegnazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla quale peserà la parte finanziaria per il 30 per cento e quella culturale per il 70 per cento. La commissione di gara sarà mista e presieduta dall’Urega; il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione europea, sul sito dell’Anac, sulla piattaforma del Sistema informativo telematico appalti della Sicilia (Sitas), sulla piattaforma del Ministero delle infrastrutture, sul sito del Comune, all’albo pretorio, su due quotidiani nazionali e due locali a maggiore diffusione.
La gestione dell’Artemision, invece avrà la durata di due anni e l’offerta di base è stata fissata in 15 mila euro l’anno. Il bando riguarda anche l’utilizzo della giardino, dove si potrà accogliere eventi, e della ampia stanza adibita a biglietteria dove il gestore potrà ospitare il bookshop e vendere il merchandising.
Altra differenza rispetto al passato, ha aggiunto Granata, “è che Villa Reimann non sarà data in gestione ma sarà uno spazio aperto, anche alle associazioni, per le attività culturali. Quanto alla Latomia dei cappuccini, la gestione sarà affidata dopo che saranno completati i lavori di consolidamento”.




Ex Set Impianti-Synergo, vertenza senza fine: monta la rabbia dei lavoratori

Resta sempre alta la tensione tra i lavoratori ex Set Impianti. Il mancato completamento del passaggio al gruppo Synergo rende ancora più complessa la vertenza.
I lavoratori della Ro.Ca ormai da un anno, come i lavoratori Tecnomecc e Simont, “sono imprigionati in un’infinita querelle giudiziaria che sembra non vedere soluzione”, le preoccupazioni di Fiom e Uilm. “Il Tribunale di Catania ha posto i sigilli all’aria cantiere in uso alla Ro.Ca presso Versalis. E oggi questi lavoratori si ritrovano ancora una volta senza certezze. Nell’indifferenza totale della committente e subendo l’arrogante gestione della Synergo”, l’accusa dei sindacati.
Monta la rabbia e nonostante l’ordinanza anti-blocchi, non è da escludere una reazione dei lavoratori “che vedono mettere in discussione il sostentamento delle loro famiglie nell’indifferenza più assoluta”.
La ricaduta a cascata di questa vicenda sugli assetti occupazionali della zoma industriale spaventa Fiom e Uilm. Le due sigle sindacali vedono “messa in discussione pericolosamente la
tenuta sociale del territorio”. Inevitabile allora l’accenno alla gestione degli appalti ed al tavolo prefettizio, a cui i sindacati guardano come ultima spiaggia per allontanare lo spettro di nuovi casi simili.




Siracusa. Incidente in via Elorina, in ospedale 30enne alla guida di uno scooter

Ancora un incidente stradale con un ferito. È accaduto in via Elorina. Coinvolte sarebbero due auto ed uno scooter. Ad avere la peggio, l’uomo alla guida della moto. È stato subito soccorso dal presidente della Misericordia di Priolo, infermiere professionale, presente sul luogo, poco prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118. L’uomo avrebbe riportato una frattura alla gamba ed un trauma toracico-addominale. È stato condotto in ospedale per le cure del caso. Una seconda ambulanza ha accompagnato al pronto soccorso due bimbe che si trovavano all’interno di una delle auto coinvolte. Per loro non si sospetta nla di allarmante.
Non è ancora chiara la dinamica, si sospetta che un probabile sorpasso azzardato possa aver generato lo scontro. Sul posto, la Municipale.




La gestione del depuratore consortile resta ad Ias: da completare le prescrizioni

Proroga di un anno ad Ias per la gestione del depuratore consortile finito nei mesi scorsi coinvolto nell’indagine No Fly della Procura di Siracusa. Proprio per poter consentire il completamento delle operazioni necessarie per il rispetto delle prescrizioni imposte dai magistrati, la gestione potrà essere ulteriormente prorogata alla scadenza di altri 12 mesi. Lo ha stabilito il commissario liquidatore dell’ex consorzio Asi, proprietario dell’impianto.