Siracusa. Schiuma sospetta nelle acque di Punta del Pero: “intervenga la Capitaneria”

Il consigliere comunale di Siracusa, Michele Buonomo, ha inviato al comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa una comunicazione che nasce sulla scorta di decine di segnalazioni di bagnanti allarmati per la schiuma presente nelel acque di Punta del Pero.
“Recandomi sul posto per un sopralluogo ho personalmente constatato questa situazione. La gente presente riferiva di condizioni delle acque, in questo tratto di costa, mai viste cosi”.
Buonomo ha richiesto approfondite analisi per individuare cause o eventuali responsabilità “che potrebbero essere derivate da scarichi nell’ambito del Porto Grande”.




Immigrazione irregolare, controlli: a Pachino edificio inagibile affittato a stranieri

Immigrazione irregolare, controllati e perquisiti a Pachino numerosi edifici, alcuni dei quali fatiscenti, nei quali sono risultati abitare numerosi stranieri, di varie nazionalità. Un edificio, in particolare, è risultato in condizioni igienico-sanitarie e strutturali estremamente precarie ed inadatte ad ospitare inquilini e, per tali motivi, la posizione di un algerino, residente da anni a Pachino, che ha subaffittato lo stabile di tre piani approfittando dello stato di bisogno degli immigrati è al vaglio degli investigatori. L’ufficio tecnico del comune e l’Asp hanno constatato l’inagibilità dello stabile e, in conseguenza della quale, il Commissariato ha emesso la diffida all’utilizzo dei locali.
Nell’ambito dei controlli, che hanno interessato varie zone del pachinese, sono state controllate ed identificate, complessivamente, 52 persone di varia nazionalità.
L’ufficio Immigrazione ha emesso i necessari provvedimenti a carico di 7 immigrati. In particolare, a un tunisino è stato notificato il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno e, contestualmente, il Decreto del Questore di Siracusa a lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni; ad un altro tunisino era già stato notificato il decreto di lasciare il territorio nazionale entro il 5 luglio, a seguito del rifiuto del Questore del rinnovo del permesso di soggiorno; 2 marocchini ed un algerino verranno espulsi con contestuale ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni e, infine, due tunisini sono stati espulsi dal Prefetto di Siracusa con contestuale decreto di trattenimento emesso dal Questore presso il C.P.R. di Caltanissetta.




Spara alcuni colpi di pistola in aria, arrestato 33enne a Lentini: in auto anche un coltello

Minaccia a mano armata, detenzione di arma da fuoco e di un grosso coltello. Sono le accuse di cui dovrà rispondere il 33enne lentinese Filadelfo Zarbano. E’ stato arrestato dalla Polizia in collaborazione con i Carabinieri.
In particolare, l’uomo armato di pistola e di coltello, ieri sera poco dopo le 23.30 avrebbe esploso alcuni colpi di arma da fuoco in aria, a scopo intimidatorio, davanti l’abitazione di una donna. Successivamente, si sarebbe allontanato a bordo di un’autovettura.
Le immediate ricerche attivate dagli agenti del Commissariato di Lentini, hanno permesso di rintracciarlo mentre, nel vano tentativo di far perdere le proprie tracce, si allontanava a piedi per le vie cittadine. E’ stato raggiunto e bloccato. Dentro l’auto sono stati rinvenuti e sequestrati un coltello da cucina (con lama di 20 cm) e 5 proiettili inesplosi dello stesso calibro del bossolo ritrovato nei pressi del luogo in cui l’uomo, poco prima, aveva esploso i colpi di arma da fuoco. L’arrestato è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. L’ordine di Palazzo Vermexio: “sgomberare porticato dell’ex scuola-albergo”

Non ha mai avuto grande sorte l’immobile noto come la ex scuola albergo. Edificio mai del tutto completato e dal futuro ancora incerto. Proprietario del palazzo è lo Iacp, che ha immaginato un domani da abitazioni e servizi. Nel frattempo, però, il luogo è diventato rifugio per gli ultimi e gli emarginati. Anni addietro era stato parzialmente occupato, fino a quando non venne trovato un senzatetto privo di vita. Vennero allora murati tutti gli accessi. I sans papier si sono allora “sistemati” nel porticato tra via Crispi e corso Umberto.
Dal settore Patrimonio del Comune di Siracusa è partita nei giorni scorsi una lettera con la quale si chiede all’Istituto Autonomo Case Popolari di provvedere allo sgombero e di collocare delle barriere per impedire l’accesso.
Ci sono ragioni legate al decoro, vista la vicinanza con la stazione ferroviaria, e di ordine sanitario per la presenza di senzatetto che vi bivaccano, la posizione di Palazzo Vermexio che sta valutando anche se intervenire per poi rivalersi sull’Iacp.




Emergenza Aethina Tumida, distrutti 91 alveari con migliaia di api all’interno

Sono stati distrutti 91 alveari perchè infestati dal terribile coleottero Aethina tumida. Il Servizio Sanità Animale dell’Asp ha portato a compimento, a Lentini, la complessa operazione. La presenza di due coleotteri è stata confermata dal Centro di referenza delle Venezie. “Ancora una volta la provincia di Siracusa si ritrova coinvolta, incolpevole, nel terribile vortice delle malattie soggette a denuncia obbligatoria dell’Unione Europea”, spiega Giovanna Fulgonio, responsabile del servizio. “I fatti hanno inizio a maggio con la richiesta di intervento da parte delle forze dell’ordine che avevano rintracciato delle arnie che un apicoltore catanese fermato in Calabria, l’unica regione che ancora è sede di focolai di Aethina Tumida, fraudolentemente stava trasportando e che, anziché conformarsi alle prescrizioni impartite dal Servizio Veterinario di Reggio Calabria e dalla Polizia locale, aveva trasferito gli alveari sotto sequestro nella sua azienda a Lentini, laddove, ad un controllo senza preavviso operato congiuntamente dai Dipartimenti Veterinari di Siracusa e Catania e del Nucleo Investigativo Polizia Agroalimentare Ambientale e Forestale di Catania è stata rilevata la presenza di ulteriori 13 alveari, parte di un gruppo di 29 oggetto di denuncia di furto di apicoltore in Calabria, laddove sono stati rinvenuti due esemplari di quel coleottero”.
Tramite la Banca Dati Nazionale è stata individuata la zona di protezione in un raggio di 5 km dal luogo del focolaio che comprende i comuni di Lentini, Carlentini e Catania e gli apiari che vi insistono.
“Abbiamo proceduto all’abbattimento delle api in loco mediante fumigazione a base di zolfo alla presenza del NIPAAF e con la collaborazione di tre apicoltori siracusani. Quindi si è proceduto all’accatastamento e alla completa distruzione mediante incenerimento di 91 alveari. Le ceneri sono state raccolte ed infossate, il terreno arato e disinfestato con permetrina”. Controlli serrati per evitare la diffusione del coleottero che distrugge favi e colonie apiarie.




Siracusa. Via alla progettazione del canile comunale, espropriata con 3 euro l’area

Via libera alla progettazione del canile municipale. L’area individuata a Carancino, da tempo nella disponibilità del Comune, è adesso effettivamente di proprietà. Al costo simbolico di 3 euro è stata conclusa la procedura di esproprio. Mancava questo tassello per avviare le operazione che dovranno condurre alla creazione della struttura per cani.
Il terreno ha una estensione di circa 10mila metri quadrati buoni per un canile capace di ospitare un centinaio di cani ed un’area destinata allo sgambamento. L’idea è anche quella di realizzare il canile sanitario, destinato agli interventi necessari per contrastare il fenomeno del randagismo, come le sterilizzazioni. La struttura sarà a gestione pubblica ma aperta alle associazioni animaliste del territorio. Costo degli interventi: poco meno di 1 milione di euro
Attualmente le due strutture convenzionate ospitano circa 500 cani. La gara bandita dal Comune coprirà, per il momento, una gestione di due mesi in attesa dell’approvazione del nuovo Bilancio di Previsione.

foto: un sopralluogo sull’area dell’assessore Fabio Granata con la commissione consiliare competente




Siracusa. Sos della Polizia Municipale: “organico insufficiente, servono almeno 40 agenti”

Mancano almeno 40 agenti di Polizia Municipale. Se si vuole davvero tornare su strada, contrastare la pessima abitudine della sosta libera anche in seconda fila, l’abusivismo ed altre problematiche su strada, l’organico attuale è insufficiente. E i 9 pensionamenti previsti nel 2019 insieme ad una età media del Corpo di circa 56 anni non aiutano a gestire l’ordinario.
Lo ha spiegato bene anche il il comandante della Polizia municipale, Enzo Miccoli. “Nell’arco del biennio 2020-21 il Comune deve procedere all’assunzione di almeno 40 agenti”, ha detto rivolto al Consiglio comunale. Altrimenti si rischia di perdere definitivamente il controllo sui principali problemi su strada.
Attualmente, ci sono in servizio 124 agenti a fronte di un fabbisogno, in rapporto al numero di abitanti, di 245. “Nell’anno in corso è prevista l’assunzione di 8 unità, comunque non prima dell’approvazione del bilancio di previsione. Le assunzioni avverranno scorrendo la graduatoria del concorso del 2013”, aggiunge Miccoli.
E’ chiaro che si tratta ancora di misure insufficienti, considerato il numero di servizi che la Municipale dovrebbe svolgere e quelle che sono le criticità cittadine.
Si potrebbe, allora, pensare di “libera” alcuni degli agenti tenuti in attività di ufficio. “Ma bisognerebbe attivare una procedura di interpello interno per incrementare di 20 unità il personale amministrativo ed accrescere del 30 per cento le ore di straordinario”, risponde a proposito il comandante Miccoli.




Siracusa. Stabilizzazione degli ex Sotis, la Regione “dimentica” i fondi 2018-2019

Nel futuro dei 14 lavoratori ex Sotis c’è sempre la stabilizzazione. L’assessore al personale, Alessandra Furnari, ha chiamato in causa la Regione: “non appena stanzierà le somme, si procederà con la stabilizzazione”. Da Palermo, però, hanno ‘dimenticato’ intanto i fondi necessari per il 2018, che dovrebbero essere recuperati a giorni con un emendamento al collegato alla Finanziaria del 2019. L’ultimo accreditamento ricevuto da Palazzo Vermexio risale al 2017; per il 2018 la disponibilità è di 189mila 378 euro. Per il 2019, è stato chiesto alla Regione di emettere i decreti per i primi due trimestri. Il tema è stato oggetto di una interrogazione del consigliere Mauro Basile che ha evidenziato lo stato di disagio vissuto da questi lavoratori ed ha ricordato che tre ex Lsu, spostati negli anni scorsi a Melilli, attendono ancora oggi di tornare in servizio ed essere stabilizzati come è stato già fatto per i loro colleghi.




Siracusa. Donazioni di sangue in calo, scatta l’emergenza: appello dell’Avis

Scatta, purtroppo come ogni estate, l’emergenza sangue in città. Le donazioni sono in calo e l’Avis Comunale lancia un appello con l’obiettivo di fare fronte alle esigenze delle ultime ore in un momento dell’anno, quello estivo, in cui si registra quasi sempre un calo fisiologico delle donazioni effettuate ogni giorno. L’appello è rivolto a tutti i donatori, di tutti i gruppi sanguigni ma anche a chi non è donatore abituale ma vuole diventarlo. I cittadini in buona salute posso raggiungere le unità di raccolta sangue della città e dare così il proprio prezioso contributo per la vita. “Un modo per  assicurare – spiegano dall’associazione di via Von Platen – per quanto possibile, la continuità delle donazioni e una certa stabilità delle disponibilità delle scorte anche in questo periodo così difficile.




Nuovo ospedale, la scelta dell’area: la Regione vorrebbe “esautorare” il Consiglio comunale

La scelta dell’area su cui costruire potrebbe non dipendere più da Siracusa. E il Consiglio comunale rischia di venire, nei fatti, esautorato dalla decisione finale. Ogni ulteriore passaggio potrebbe passare nelle mani della Regione che starebbe valutando di procedere con una approvazione del progetto in variante, in quanto opera d’interesse sovracomunale. Dopo un trentennio segnato da molte ipotesi, progetti, riunioni e discussioni ma pochi fatti concreti, Palermo è tentata dal “commissariare” la politica siracusana quasi come ad accusarla di manifesta incapacità passata sulla delicata vicenda.
“La possibilità concreta esiste. E questo a prescindere dall’area che verrà individuata per la costruzione”, conferma il deputato regionale Stefano Zito (M5s). I tecnici Asp avrebbero già individuato la proceduta. Il punto di partenza è la necessità, per confermare la Pizzuta o scegliere una delle altre aree indicate, di ricorrere ad una variante al prg vigente. Per la Pizzuta serve a causa della decadenza dei vincoli preordinati all’espropriazione; se si vuole optare per Tremilia o un’altra delle aree indicate, per variarne la destinazione d’uso e riapporre i vincoli per pubblica utilità.
“La procedura standard sarebbe quella di una variante ordinaria, che però richiederebbe ancora molto tempo. L’alternativa tutt’altro che remota è l’approvazione del progetto in variante, direttamente da parte della Regione”, spiegano i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s). “Negli anni scorsi il M5S è stato l’unico a chiedere a più riprese tavoli tecnici e confronti perché l’area scelta non convinceva. Purtroppo quelle richieste non sono state tenute nel dovuto conto, spingendo sempre più verso quello che oggi appare come un vicolo cieco. Dal canto nostro – concludono i deputati – continuiamo a seguire con attenzione l’intera vicenda, convinti della necessità di una accelerazione nell’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Una attenzione vigile, per evitare che l’urgenza della realizzazione possa prestare il fianco ad eventuali interessi terzi e non legali”.