Siracusa. Rumors dal Palazzo, rimpasto di giunta: tre assessori in uscita

Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile rimpasto nella giunta comunale di Siracusa. Un aggiustamento della squadra di governo cittadino ad un anno dall’ingresso in carica dei sette assessori designati dal sindaco Francesco Italia.
Secondo i rumors, sarebbero tre quelli in uscita. Il primo nome, per stessa ammissione del diretto interessato, è quello di Giovanni Randazzo. Il titolare della Mobilità ha annunciato da tempo le sue dimissioni. “Da definire col sindaco la data”, diceva. Più che la data, l’occasione: sarebbe fornita dal rimpasto.
Dopo aver completato la stesura del bilancio ed avviato la macchina di Riscontro per contrastare l’evasione, parrebbe prossima alla conclusione questa avventura politica del tecnico Nicola Lo Iacono, assessore al Bilancio. In odore di avvicendamento anche la titolare dell’Urbanistica, Giusy Genovesi.
Al loro posto sembrerebbe prossimi all’ingresso in giunta Rita Gentile e Andrea Buccheri. Entrambi consiglieri comunali, la prima del gruppo Progetto Comune il secondo di Democratici per Siracusa. Il ruolo di vicesindaco andrebbe a Fabio Moschella, al posto del dimissionario Randazzo.




Siracusa. Abbandono rifiuti in diretta: seguito, fermato e multato in Ortigia

Esterno giorno. Via Vittorio Veneto, Ortigia. Il sole è alto, giornata estiva. Sul marciapiede che costeggia l’ex carcere borbonico cammina un uomo. Jeans, maglietta e sacco della spazzatura da abbandonare. Ecco, l’ultimo dettaglio vi avrà incuriosito. Pochi passi, si ferma e poi lo lascia all’altezza del cancello della struttura abbandonata. Fa per tornare indietro e viene fermato da un agente della Municipale. Ha seguito tutta la scena a distanza e appena il ragazzo gli arriva vicino lo gela con un secco “documenti”. La scena viene anche immortalata da un telefonino.
L’abbandono di rifiuti è un fenomeno che ha assunto proporzioni preoccupanti, nonostante le varie azioni di contrasto. Come, ad esempio, la multa elevata al ragazzo in questione. Lui avrebbe provato a giustificarsi spiegando di essere un dipendente di una attività poco distante e di avere eseguito una direttiva del proprietario.
E’ bene ricordare ancora una volta che in Ortigia, come in tutti quartieri della città ad eccezione di Grottasanta, la regola è la differenziata. Le frazioni, in base al calendario, vanno esposte negli orari e nei luoghi consentiti.




Nuova capigruppo per il nuovo ospedale, critiche da Cinquestelle e Progetto Siracusa

La decisione di tenere una nuova conferenza dei capigruppo, allargata al sindaco ed al direttore generale dell’Asp di Siracusa, per ulteriori approfondimenti sulla relazione relativa alla individuazione di aree su cui costruire il nuovo ospedale causa reazioni. “Non condividiamo che in conferenza dei capigruppo vengano convocate audizioni. Così facendo si rischia di svuotare di competenze e funzioni le commissioni e soprattutto il Consiglio comunale, mortificando i principi di trasparenza e partecipazione che devono essere centrali su temi che riguardano l’intera popolazione, come l’individuazione dell’area su cui costruire il nuovo ospedale”. Lo dicono in una nota i parlamentari nazionali Ficara, Scerra, Marzana e Pisani ed i deputati regionali Zito e Pasqua del Movimento 5 Stelle. Nonostante si tratti dello stesso gruppo politico del presidente del Consiglio comunale, Moena Scala, non è la prima critica pubblica mossa verso il suo operato come in occasione delle ripetute astensioni in occasione di votazioni su temi come aumento tributi locali o bilancio.
“Non condividiamo la scelta di tenere il tema lontano dall’aula. Con le chiacchiere e le riunioni nelle stanze del palazzo, a porte chiuse, non si va da nessuna parte. Vecchi metodi, vecchia politica praticata da chi dovrebbe essere il nuovo. Partecipazione, dibattito, confronto, trasparenza, queste le stelle polari che la politica siracusana deve seguire in questo momento, specie su un argomento come quello dell’ospedale, la cui attesa dura da troppo tempo. Chiediamo ancora una volta al presidente del Consiglio comunale di dare seguito alla richiesta di convocare una seduta aperta sul nuovo ospedale di Siracusa, come da richiesta del Movimento 5 Stelle dello scorso maggio e purtroppo ancora senza risposta, per condividere una scelta ed una procedura che possa realmente far partire l’iter di costruzione dell’ospedale, che non appartiene ai soli capigruppo ma alla popolazione dell’intera provincia siracusana”.
Non sono solo i cinquestelle a non gradire il modo di fare. Netta anche la presa di posizione di Progetto Siracusa. “Il nostro gruppo consiliare non parteciperà perchè è stufo di chiacchiere. Servono fatti e noi non ne vediamo. Se il sindaco e gli assessori pensano che la perizia Asp sia da condividere, e non capisco come, attivino la proposta di variante urbanistica e la portino in aula. Se non la condividono insistano per avere il finanziamento ed il progetto del nuovo ospedale. Diversamente continua la sequenza di chiacchiere e noi, con il dovuto rispetto per coloro che parteciperanno all’incontro, non andremo a perdere tempo”, spiega senza giri di parole Ezechia Paolo Reale.
“Voglio rassicurare tutti: la seduta aperta sull’area del nuovo ospedale si farà nel rispetto delle regole e della preventiva consultazione della conferenza dei capigruppo. Ciò non perché lo abbia deciso io ma perché così ha stabilito la stessa Capigruppo che si è tenuta mercoledì scorso, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei gruppi politici componenti il consiglio Comunale, e perché questa è la procedura prevista dall’articolo 16 dello Statuto che chi, in queste ore, sta avallando ricostruzioni fantasiose, dovrebbe invece ben conoscere”, la replica della presidente del consiglio comunale, Moena Scala.
“La Capigruppo ha il precipuo compito di programmare i lavori del Consiglio. Mercoledì si è affrontato il tema del nuovo ospedale, a seguito della ricezione della relazione del perito dell’Asp, e in quella sede la conferenza ha deciso di riconvocarsi alla presenza dell’amministrazione e del direttore generale dell’Azienda sanitaria per programmare la seduta d’aula aperta. Chi si aspettava altro è fuori strada perché il mio ruolo, come tutti dovrebbero sapere, non prevede di patteggiare per una parte politica”.




Corecom, disinformazione on line, Big Data: doppio appuntamento a Siracusa

Il ruolo , le funzioni, le prospettive dell’attività dei Corecom, con particolare riferimento alla situazione siciliana e il grande tema dei Big Data. Sono al centro di una due giorni che si tiene da oggi a Siracusa. Primo appuntamento, alla Camera di Commercio di Siracusa. Tra gli argomenti al centro degli approfondimenti, anche il tema della disinformazione on line, di grande attualità. Avvocati e giornalisti del territorio avranno cosi’ la possibilità di focalizzare l’attenzione su un tema che diventa sempre più importante e, per certi versi, un’urgenza. Previsti crediti formativi per i partecipanti. All’incontro di domani prenderà parte anche il commissario Agcom, Antonio Nicita, a cui saranno affidate le conclusioni. Atteso il presidente della Regione, Nello Musumeci.

La presidente del Corecom Sicilia, Maria Annunciata Astone ha, intatto, illustrato i principali elementi di cui tenere conto, non solo da professionisti, ma anche da singoli cittadini.




Siracusa. Auto in fiamme nella notte, succede in via Genova

Ancora una vettura in fiamme. E’ successo nella notte in via Genova, a Siracusa. Erano da poco passate le tre del mattino quando Polizia e Vigili del fuoco sono intervenuti. Il fuoco ha investito una Golf posteggiata, di proprietà di un 33enne. Indagini in corso.




Siracusa. Estate sicura al mare, tornano in acqua le “Volanti” del mare

Estate, tempo di mare. A vigilare sui bagnanti anche gli agenti della Squadra Nautica della Questura di Siracusa.
A bordo delle loro moto d’acqua, le “volanti” del mare, sorvegliano il litorale. Un servizio di prossimità che guarda anche alla condotta delle imbarcazioni, piccole o grandi, che devono rispettare ad esempio una distanza di sicurezza dalla costa.
Le moto d’acqua, prive di eliche, con una cilindrata di 1800 cc. e oltre 200 cavalli di potenza, costituiscono un utile strumento per scoraggiare la commissione di reati a danno dei bagnanti e per consentire una serena e sicura fruizione delle spiagge, attrezzate e libere.




Siracusa. Via Crispi, finalmente si inizia: il 28 giugno la consegna dei lavori

Il 28 giugno saranno consegnati i lavori di via Crispi alla ditta che dovrà eseguire i lavori ed allestire il cantiere. Sembra finalmente arrivato il momento degli interventi di riqualificazione annunciati ed attesi da due anni.
I lavori sono stati finanziati nel 2017 dalla Regione, poi alcune modifiche progettuali e diverse traversie ne hanno rallentato la partenza. Un milione di euro circa per cambiare totalmente volto a via Crispi. Si rifà il sottofondo stradale, nuove basole. Nuovi anche i marciapiedi e l’impianto di illuminazione. Durata stimata dei lavori, circa un anno. Per evitare brutte sorprese con le basole, sono state scelte quelle squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato che dovrebbe evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi.
Con il ribasso d’asta la volontà politica sarebbe quella di rifare l’asfalto del parallelo tratto di corso Umberto mentre i tecnici suggeriscono di investire quelle risorse per risolvere i guasti del tratto “nobile” di corso Umberto. Tutto, però, dipenderà dalla Regione che potrebbe persino trattenere per sè il ribasso d’asta.
La viabiltà nella cruciale area su cui si affacciano via Catania, corso Umberto, via Elorina e via Malta verrà rivoluzionata. Tecnici al lavoro da settimane, il 26 giugno vertice decisivo per sciogliere gli ultimi dubbi sul metodo meno impattante per il traffico locale e turistico.




Siracusa. Cessata l’emergenza rifiuti, tornano regolari conferimento e raccolta

E’ stata dichiarata cessata l’emergenza rifiuti a Siracusa. Cancelli nuovamente aperti nella discarica di contrada Volpe a Lentini, pertanto gli autocompattatori hanno potuto conferire le tonnellate di indifferenziata raccolte nelle ore scorse, prima dello stop al conferimento – ieri mattina – a causa di un guasto nell’impianto di Sicula Trasporti.
Da questa sera, pertanto, anche nel capoluogo aretuseo si può tornare a conferire regolarmente la frazione indifferenziata dopo 24 ore di fermo disposto anche con una ordinanza urgente.
Siracusa, come altri 240 Comuni siciliani,aveva dovuto fermare la raccolta per l’impossibilità di conferire in discarica. La riparazione è stata fortunatamente rapida. Ma evidenzia un problema vecchio ormai di due decenni: l’assenza di alternative alle discariche.




Siracusa. Controlli incrociati per scovare i furbetti della spazzatura: si parte da Ortigia

I controlli incrociati per scovare i “ribelli” della differenziata sono già partiti. Per ora sono limitati ad Ortigia ed alla Borgata ma sono destinati ad estendersi ad Akradina e Tiche.
In questa prima fase, due sono gli elenchi messi a confronto. Da una parte la banca-dati Tari, vale a dire tutte le utenze registrate in città; dall’altra la lista degli utenti che hanno ritirato i mastelli. Incrociando i due elenchi, gli ispettori dell’Ambientale ricaveranno una prima evidenza: i nominativi di quanti non hanno ottemperato all’obbligo di ritirare il kit per effettuare la raccolta differenziata. Verranno quindi convocati negli uffici comunali per spiegare la loro posizione e magari rispondere ad una semplice domanda: come stanno conferendo i loro rifiuti?
Non è da escludere poi che questo passaggio possa rappresentare anche un primo passo nella lotta all’evasione del tributo comunale che continua a pesare parecchio sulla bolletta dei contribuenti onesti.




Siracusa. Tra Tremilia e il nuovo ospedale c’è di mezzo…il parco archeologico

Rischia di avere vita breve, brevissima l’idea di realizzare il nuovo ospedale in contrada Tremilia. Nonostante la valutazione positiva del perito incaricato dall’Asp di Siracusa, spunta fuori un ostacolo non di poco conto. I terreni rientrano infatti nella fascia C (colore verde nella mappa) di tutela dell’istituito parco archeologico. Sebbene con vincoli minori rispetto alle intoccabili fasce A e B, questo comporta limiti di edificabilità che poco si adattano all’idea di costruzione di un nuovo ospedale: 30mq ogni ettaro.
“La soluzione prospettata sarebbe anche ideale però purtroppo è tempo perso parlare di ospedale lì a Tremilia”, taglia corto Massimo Riili. Il numero uno dell’associazione degli edili ben conosce la perimetrazione ed i vincoli del parco archeologico ed il caso in esame pare confermare quelle che sono da sempre state le critiche di Ance verso una tutela estesa che ingesserebbe il territorio. “In quella zona, ad esempio, va preservata la natura agro-pastorale a tutela del paesaggio nei pressi del parco, ma ben prima dei monumenti”, sintetizza Riili.
Come sia potuto sfuggire un simile vincolo al perito nominato dall’Asp è presto spiegato. La sua relazione è stata redatta in aprile, mentre il decreto della Regione che istituisce il parco archeologico di Siracusa è arrivato successivamente, rendendo solo allora vigenti gli attuali limiti di edificabilità.
“La perimetrazione del parco archeologico si conferma un pasticcio sotto ogni punto di vita”, taglia corto ancora Riili. “Questa vicenda dimostra quello che ho sempre sostenuto sull’eccessiva estensione dei vincoli”.
In questo caso, però, di fronte all’interesse pubblico dell’opera (l’ospedale) sarebbe anche prevista la possibilità di derogare ai vincoli. Ma questo attraverso una serie di passaggi di cui già avevamo parlato, come ad esempio la variante urbanistica per cambiare la destinazione d’uso dell’area, perizie geologiche e immancabile conferenza dei servizi. Proprio spedita, allora, potrebbe non essere la costruzione del nuovo ospedale a Tremilia. Un elemento su cui dovrà riflettere il Consiglio comunale.