Siracusa. Arriva in porto la Rainbow Warrior di Greenpeace, “uniti per il clima”

La Rainbow Warrior di Greenpeace, l’imbarcazione più famosa dell’organizzazione ambientalista, nel suo tour europeo tocca anche Siracusa. “Uniti per il clima” è lo slogan scelto, per sensibilizzare sui cambiamenti climatici e sugli impatti che questi hanno, anche in Italia, e per proporre soluzioni alla emergenza climatica in corso.
“I cambiamenti climatici sono ormai una realtà nella vita quotidiana di tutti gli italiani”, dichiara Luca Iacoboni, responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. “Alluvioni, bombe d’acqua, siccità, non sono maltempo, ma le conseguenze del clima che cambia. Abbiamo bisogno di scelte politiche decise, che ci indirizzino verso un rapido abbandono dei combustibili fossili, ma chi ci governa continua a non voler abbandonare la principale causa della crisi climatica in corso”.
La Rainbow Warrior ormeggerà in banchina 4, al Porto Grande, il 25 e il 26 giugno. Visite gratuite a bordo dalle 16 alle 19.30 (25 giugno) e dalle 9.30 alle 12.00 (26 giugno). Prima di salire a bordo, sarà inoltre possibile visitare un vero e proprio “villaggio Greenpeace”, con un’area per bambine e bambini, una mostra sui cambiamenti climatici in Italia e in Europa (e sulle soluzioni per contrastarli), un angolo di realtà virtuale e un “rinfresco”, ovviamente #plasticazero.




Siracusa. Vertenza Sma/Simply, i sindacati proclamano lo stato di agitazione regionale

Lo spauracchio spezzatino pare prendere forma ed i sindacati lanciano l’allarme dopo l’apertura della procedura di trasferimento di ramo d’azienda inviato da Sma. “Si scherza col pane delle persone”, il commento a caldo del segretario provinciale Filcams, Alessandro Vasquez. “Il gruppo Sma/Simply ha formato 4 newco alle quali conferire i vari rami aziendali e niente trasferimento diretto in capo al gruppo Arena. Da adesso è ufficiale, si andrà incontro ad un vero e proprio spezzatino, temo che verranno create delle good company e delle bad company con meno garanzie ovviamente per i lavoratori interessati da tali cessioni”.
Una mossa legittima che, però, per i sindacati finisce per tutelare l’azienda subentrante più che i lavoratori. Per questo hanno proclamato lo stato di agitazione regionali. “Attendiamo che venga esperita la procedura in questione. Prevedibile che vedremo transitare i punti vendita con i nuovi marchi senza omogeneità nella cessione”.




Siracusa. Thysia: percorso sensoriale all’Orecchio di Dionisio illuminato di notte

Un percorso sensoriale, un connubio tra teatro e ricerca, un momento studiato per rivivere esattamente le emozioni dei fedeli di un santuario greco. Questo sarà “Thysìa. Il rito segreto: un’esperienza sensoriale nella religione della Sicilia greca”. Si tratta dell’’evento in programma all’Orecchio di Dionisio dal 24 al 26 giugno, con ingresso libero, organizzato da Fondazione Inda e Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Centro nazionale delle ricerche in collaborazione con il Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici e la Erg.
Nella settimana in cui la Latomia del Paradiso al parco archeologico della Neapolis è resa ancora più suggestiva dall’illuminazione serale, il pubblico sarà condotto per mano attraverso una performance teatrale degli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, lungo un cammino emozionale che consentirà di scoprire e rivivere l’esperienza religiosa individuale dei fedeli nella Sicilia greca.
«La Fondazione Inda – ha dichiarato Mariarita Sgarlata, consigliere delegato dell’Istituto nazionale del dramma antico – partecipa al progetto nel quale le tecniche del teatro immersivo si contaminano con quelle del laboratorio di ricerca, mettendo a disposizione le grandi capacità dei suoi addetti alle scene e ai costumi, tra gli altri in particolare Enzo Campailla, Tony Fanciullo e Marcella Salvo, e coinvolgendo gli allievi e le allieve della sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’arte del dramma antico coordinata da Sebastiano Aglianò, con la partecipazione dei docenti Serena Cartia, Mariuccia Cirinnà, Michele Dell’Utri, Elena Polic Greco e Giulia Valentini. Alla società Erg va il merito di avere assicurato un fondo che l’INDA ha destinato alla realizzazione del progetto. Tradizione e innovazione è il binomio inscindibile per il nuovo corso inaugurato dalle rappresentazioni classiche e dalle attività collaterali della Stagione 2019».
Thysìa. Il rito segreto è nato da un’idea di Antonella Pautasso e Fabio Caruso, due ricercatori dell’IBAM-CNR, con il contributo scientifico di Angela Bella, ricercatrice Marie Curie IBAM-CNR, esperta in archeomusicologia che ha curato l’aspetto della musica e della danza, e il supporto del team multidisciplinare dell’IBAM-CNR formato da Samuele Barone, Giovanni Fragalà, Silvia Iachello, Tania Marchesini, Giusi Meli e Danilo Pavone.
Dal 24 al 26 giugno i percorsi sensoriali sono previsti alle 21 e alle 22, con ingresso libero. Un’esperienza unica per vivere la Latomia del Paradiso nelle ore serali e per assistere a una performance che ha il suo punto di forza nel coinvolgimento emotivo dei partecipanti: performances e coinvolgimento emotivo sono elementi che sempre più frequentemente ritornano nella ricomposizione dell’esperienza religiosa greca e che implicano un’estensione della ricerca verso aspetti del rituale che il più delle volte non lasciano traccia concreta nella documentazione archeologica, ma possono essere ricostruiti attraverso un approccio filologico ad una serie di testimonianze (letterarie, epigrafiche, iconografiche, etno-antropologiche) che arricchiscono e completano il dato archeologico.




Nuovo ospedale di Siracusa, l’assessore Razza: “pensato per essere Dea di II livello”

Una delle battaglie collegate alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa è quella relativa alla sua qualificazione, in tema di servizi sanitari: Dea di I livello o la migliore etichetta di Dea di II livello?
Al momento, nel piano regionale, Siracusa è ancora Dea di I livello. Ma che possa (e debba) ambire al più presto alla massima qualità in termini di reparti e servizi sanitari lo si capisce dalle parole dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Raggiunto al telefono dalla nostra redazione conferma che “il nuovo ospedale di Siracusa è progettato e costruito per essere in fretta un Dea di II livello”. Nel progetto dell’assessore Razza c’è spazio per una super-dorsale della Salute che unisce il polo sanitario di Catania con l’ospedale nuovo di Siracusa, spingendosi sino a Ragusa. Strutture moderne, pubbliche e di qualità per una offerta sanitaria che dovrebbe presentarsi come la migliore dell’Isola.
Che l’ospedale di Siracusa possa vedere da vicino la promozione a Dea di II livello, una volta realizzata la nuova struttura, è certificata anche dalla perizia del’Asp che ricorda, nelle premesse, come “la localizzazione e la dimensione dell’area del nuovo ospedale di Siracusa dovranno essere adeguati anche nella previsione di una promozione della struttura a Dea di II livello, ovvero di una struttura che oltre alle prestazioni di Pronto Soccorso e di osservazione, breve degenza, rianimazione e interventi diagnostico-terapeutici di base (competenze delle D.E.A. di I livello) sia in grado di erogare anche prestazioni altamente qualificate legate all’emergenza specialistica. Per questo è prevedibile una futura espansione che, come detto in precedenza, è opportuno che avvenga in aree contigue a quelle occupate dal complesso da edificare”.
Lo scorso gennaio, l’ufficio tecnico dell’Asp di Siracusa ha predisposto un “metaprogetto” per il nuovo ospedale di Siracusa, “non applicato ad una localizzazione reale”, che poggia su “impianti planivolumetrici a blocchi con prevalente sviluppo orizzontale, variamente articolati e connessi da grandi spazi comuni attrezzati, limitando al massimo le altezze e/o i piani fuori terra per consentire future prevedibili espansioni senza soprelevazioni e/o interventi eccessivi sulle strutture esistenti”.




Nuovo ospedale a Tremilia? Servirà anche variante urbanistica in Consiglio comunale

Perchè l’area di contrada Tremilia, individuata nella super-perizia dell’Asp come “idonea”, possa diventare quella “indicata” per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, serve un passaggio in Consiglio comunale. Domattina si riuniranno i capigruppo per individuare la prima data utile per una seduta sul tema.
La volontà, della maggioranza in particolare, è di fare in fretta. Il pensiero ricorrente è che prima si indica quell’area – correggendo il precedente pronunciamento del luglio 2017 – prima si sblocca anche l’iter di progettazione e finanziamento per il quale, assicurano dalla Regione, “non ci sono problemi”.
Ci sono però tempi tecnici da rispettare, come ad esempio quelli necessari agli uffici comunali per le relazioni che devono accompagnare l’atto in aula. Ma se anche si dovesse arrivare all’individuazione della nuova area prima della pausa estiva di agosto, non sarebbe ancora finita per il Comune. I terreni da espropriare in contrada Tremilia risultano da Prg, in parte, “aree agricole” (E1). Bisognerebbe quindi procedere ad una variante urbanistica per cambiarne la destinazione d’uso in “attrezzature ospedaliere”.
Solo che l’operazione non si presenta veloce: occorrerebbero infatti anche studi geologici e perizie che porterebbero via altro tempo prima che Regione ed Asp possano dare il via ai bandi per progettazione e costruzione.
La vicenda del nuovo ospedale di Siracusa assomiglia sempre più ad un grande gioco dell’oca. Se la relazione dell’Asp segna un passo avanti nello stallo degli ultimi due anni, pare però spingere l’iter complessivo indietro di tre caselle (Consiglio comunale, variante urbanistica, perizie).




Avola. “Favoriva alcuni detenuti”, arrestato agente di polizia penitenziaria

Avrebbe favorito alcuni detenuti. Per questo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto e della Polizia Penitenziaria di Siracusa, su disposizione del Sostituto Procuratore Gaetano Bono, che dirige l’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica, Fabio Scavone, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Paolo Zagarella, agente di Polizia Penitenziaria, 55 anni. L’uomo è  accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e false attestazioni.
Nello specifico le investigazioni hanno permesso di accertare che l’agente penitenziario, “venendo meno ai doveri connessi alle sue funzioni di vigilanza e tutela dell’ordine e della sicurezza, avrebbe offerto indebiti favori ai detenuti o ai loro familiari, procacciando beni o veicolando informazioni sia dall’esterno della struttura penitenziaria, sia verso il suo interno, così consentendo di eludere le restrizioni previste per i detenuti”.
L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Pronto Soccorso rinnovato in 5 mesi, pronti gli interventi: si attende il via

Verranno aggiudicati nei prossimi giorni i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto soccorso e dell’Unità di Terapia intensiva coronarica dell’ospedale Umberto I di Siracusa. La durata prevista dei lavori è di circa 5 mesi per un costo totale di circa 1 milione di euro. “Siamo assiduamente impegnati, malgrado i limiti strutturali esistenti – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – a migliorare il confort e i livelli di servizio dei reparti dell’ospedale aretuseo con particolare riguardo prioritario a quelli deputati alla emergenza”.
I lavori di ristrutturazione e adeguamento del Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa, progettati dall’Ufficio Tecnico aziendale, sono finalizzati a rendere più funzionali ed adeguati gli ambienti con il rinnovo delle finiture dell’edificio, manutenzione e ristrutturazione di tutti i locali esistenti, ridistribuendone le funzioni e gli spazi, apportando modifiche interne senza alterare volumi e superfici.
Gli spazi destinati al triage saranno ristrutturati con la realizzazione di un’attesa deambulanti posta all’interno del reparto per consentire il monitoraggio e la supervisione del paziente che attende il proprio turno in funzione della priorità del codice assegnatogli, così come gli spazi destinati alla gestione delle emergenze e gli ambulatori, le stanze di osservazione breve intensiva, i locali destinati al deposito ed alla refertazione e quelli destinati al lavoro infermieri e all’isolamento. Sarà realizzata una completa ristrutturazione con ammodernamento di pavimentazioni, infissi ed impianti elettrici, speciali e di trattamento dell’area.
L’effettivo inizio dei lavori sarà condizionato da attività logistico-organizzative preliminari necessarie per il trasferimento del reparto interessato dall’intervento progettuale nei locali attualmente destinati ad ambulatori di Ostetricia e Ginecologia, nel medesimo piano all’interno del presidio, in maniera tale da mantenere l’operatività del reparto. “La complessità dell’intervento – spiega il direttore generale – è legata a svariati fattori che hanno comportato un’attenzione particolare alla pianificazione e progettazione delle opere che si intende realizzare. Basti pensare alla necessità di continuare a mantenere funzionale l’attività sanitaria del pronto soccorso con tutti i servizi essenziali che offre alla collettività, prestando particolare attenzione all’interferenza del cantiere oggetto degli interventi con l’accesso al pubblico”.
Gli importanti lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria anche nel reparto Utic dell’ospedale di Siracusa consentiranno la realizzazione di 8 posti letto di Terapia intensiva coronarica e servizi accessori con la ridistribuzione degli ambienti e l’ammodernamento di pavimentazioni, infissi ed impianti elettrici e speciali.




Avola. Tentato omicidio di un 16enne, arrestato giovane: “Una lite alla base del gesto”

E’ accusato di tentato omicidio e omissione di soccorso. Arrestato dai carabinieri della stazione di Avola Danilo Carbè, 24 anni. L’esecuzione della misura cautelare è la conseguenza di quanto disposto, a seguito di indagini, coordinate dal Procuratore Fabio Scavone e diretta dal Pubblico Ministero Carlo Enea Parodi. Ricostruito l’episodio della notte del 26 maggio scorso, quando, secondo gli inquirenti, Carbè, a bordo dell’auto in suo uso, mentre percorreva la centrale via Linneo avrebbe investito volontariamente G.M, 16 anni, procurandogli traumi diffusi dichiarati guaribili in 30 giorni. L’origine del risentimento  verso la vittima sarebbe da ricondursi ad una lite nata tra i due per futili motivi, verosimilmente riconducibili allo stato di ebbrezza alcolica in cui si trovavano entrambi poco prima dell’urto volontario. Nello specifico Carbè avrebbe intenzionalmente deviato la corsa della propria autovettura al fine di investire il giovane, dandosi immediatamente alla fuga dopo aver commesso il fatto. Carbè si era presentato dopo alcune ore presso la stazione dei Carabinieri, quando era già stato identificato quale l’autore del fatto. L’Autorità Giudiziaria di Siracusa ha disposto l’arresto del giovane che, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari.




Siracusa. Rifiuti, riportare ordine e decoro “con controlli incrociati e denunce penali”

“Ci sono tecniche di lavoro molto semplici da mettere in atto per riportare l’ordine in città sul fronte rifiuti”. A dirlo è Rino Tona, ex comandante della Municipale a Noto, ex comandante del nucleo di Polizia Giudiziaria a Siracusa e vicecomandante della Municipale sempre nel capoluogo.
Le multe e le fototrappole non spaventano e non sortiscono i risultati sperati. Ortigia, Borgata, Santa Panagia: le discariche proliferano in una sorta di sfida continua lanciata all’amministrazione pubblica. “Fino ad ora il Comune ha detto agli ispettori della Municipale di censire i soggetti o dare vita ad appostamenti per multare chi sporca. Un inutile dispendio di uomini e tempo. Serve altro”, spiega deciso Tona. “Non capisco perchè non si utilizzi un sistema semplice come quello dei controlli incrociati. Richiederebbe appena quattro agenti della Municipale, due di mattina e due di pomeriggio, e la collaborazione degli uffici. Faccio un esempio: in viale Xyz l’ufficio anagrafe sa che ci sono 500 residenti. Bene, si può cominciare con il verificare quante utenze Enel risultano in quel viale ed a chi sono intestate. Dopo si incrocia questo dato con quello dell’Ufficio Tributi comunale: c’è chi paga la luce ma non la Tari? E’ sospetto: si mandi la Municipale a verificare”.
Scovato l’evasore/zozzone (dove e come butta la sua spazzatura?) che si fa? “Niente multe. Non funzionano e si vede”, taglia corto Rino Tona. La soluzione è tra le pieghe dell’articolo 650 del codice penale. “Ci sono gli estremi per una diffida d’ufficio. E se si viene di nuovo sorpresi, scatta la denuncia penale da parte del Comando di Polizia Municipale”. Il rischio di un processo e di una condanna dovrebbero funzionare più e meglio di una multa che non si paga o contro cui ci si presenta ricorso.
“Vigili nascosti dietro un angolo che aspettano di multare qualcuno che abbandona la spazzatura? Sorrido. Bisogna stare al passo con i tempi. Questo significa che i servizi vanno cambiati in funzione delle esigenze della città”, continua Rino Tona, con una posizione che non mancherà di fare discutere.
“Sia chiaro che la colpa della situazione attuale non è della Municipale. Alla quale va data una cornice precisa dentro cui operare, ovvero una ordinanza che fissi e preveda le regole per i controlli incrociati ed il meccanismo diffida-denuncia, richiamando il contenuto dell’articolo 650 del codice penale”.
Cosa dice questo articolo è presto detto: “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [c.p. 336, 337, 338], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206”. E il provvedimento dell’autorità in questione è l’ordinanza che andrebbe emanata da Palazzo Vermexio.




Siracusa. Una pazza idea per alleggerire il traffico in Ortigia: taglio di “privilegi”

Con oltre 7.000 pass rilasciati, è un’impresa tenere le auto lontane da Ortigia. Però forse una “pazza idea” potrebbe tornare utile, magari anche più delle corsie preferenziali che sono state pensate per il futuro prossimo, su via Malta e corso Umberto.
Partiamo da un numero: i residenti di Ortigia sono circa 3.200. Più del doppio, però, sono i veicoli autorizzati all’accesso, alla sosta ed al transito in Ztl. Con immagine ad effetto, si può dire che nel centro storico ci sono più auto che residenti, in certi momenti della giornata.
In effetti sembra proprio una cifra elevata, ed in effetti lo è, pur se giustificata dalla presenza di numerosi uffici pubblici, privati, banche e altre attività i cui dipendenti sono molto spesso possessori di pass Ztl. Molte di queste attività, però, il venerdì chiudono i battenti. Per cui – e qui sta la pazza idea – sospendendo la validità dei pass “di lavoro” nelle giornate del sabato e della domenica, si allontanerebbero giocoforza auto dal centro storico che, altrimenti, potrebbero comunque avervi accesso e questo nonostante non vi sia alcuna reale necessità di accedere (sabato e domenica) sin dentro Ortigia. Salvo, è chiaro, eccezioni dimostrabili.
In linea teorica il discorso sembra filare e poter produrre risultati subito, tagliando di almeno mille auto il peso veicolare sull’isolotto. Ma il tagliare piccoli “privilegi” (come è considerato il pass Ztl) alle volte richiede più determinazione e resistenza di un paio di corsie preferenziali.

foto: fila su via Malta, accesso ponte Santa Lucia (archivio)