Siracusa. Musica in Ortigia per Simone, la dedica del comprensivo Wojtyla

È stata dedicata a Simone Geracitano, giovane vittima di un fatale incidente stradale, la manifestazione “Musica in movimento”, organizzata dal comprensivo Wojtyla di Siracusa.
Dalle 10:00 alle 12:00, la banda musicale coordinata dai professori di musica Nino Di Nicola e Angela Fronterrè, si è esibita im 10 brani musicali, attraversando le vie principali di Ortigia, partendo da Piazza Pancali. Arrivo in piazza Duomo, accanto al palazzo dell’arcivescovado.
La dedica alla memoria di Simone Geracitano è stata fortemente voluta dalla scuola, del cui corpo docente fa parte anche la mamma dello sfortunato ragazzo.




Siracusa. Un lungomare pedonale tra Arenella e Fanusa, i volontari lo riqualificano

Conclusa la prima fase del progetto di riqualificazione della costa attraverso il recupero del passaggio pedonale che va dalla Fanusa all’Arenella. Volontari in azione sul sentiero a fondo naturale diviso in due tratti, di 400 metri il primo e di 230 il secondo.
Volontari divisi in due gruppi, lato Arenella e lato parchetto Oasi Fanusa, per rendere si nuovo percorribile e pulito il sentiero, nel rispetto della flora presente sui luoghi.
Il progetto è nato nel mese di gennaio, dopo la presentazione al Sindaco di
Siracusa, Francesco Italia, ed ha ottenuto il patrocinio gratuito che ha permesso di coordinare le attività necessarie alla sua realizzazione.




Riciclaggio di auto rubate, due catanesi denunciati a Lentini

Due catanesi di 41 e di 33 anni sono stati denunciati dalla Polizia per il reato di riciclaggio di due autovetture provento di furto.
In particolare, in contrada Barbagianni a Francofonte, gli sgenti hanno effettuato dei controlli su un autocarro, all’interno del quale è stata rinvenuta parte della carrozzeria di un’automobile Alfa Romeo; successivamente è stato controllato un terreno, adiacente al luogo in cui era l’autocarro, dove è stata notata, occultata sotto una tenda, una Fiat 500L risultata provento di furto il 30 maggio scorso.
Gli agenti, inoltre, recuperavano altre parti dell’Alfa Romeo che risultava anch’essa provento di furto, nonché numerosi attrezzi.
Dopo gli accertamenti di rito, la Fiat 500L è stata restituita al legittimo proprietario.




Discarica di materiale ferroso sequestrata a Francofonte

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Francofonte, hanno rinvenuto in contrada Sant’Antonio un’area privata adibita a stoccaggio di materiale ferroso, attrezzi agricoli e Raee (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il proprietario dell’area, un 70enne, oltre a non essere in possesso di alcuna autorizzazione, avrebbe stoccato il materiale senza alcuna precauzione per la salute pubblica, per cui è stata sequestrata l’intera area e denunciato l’uomo.
Le verifiche sono tuttora in corso per accertare la provenienza del materiale rinvenuto, non escludendo che parte di esso possa essere della refurtiva riconducibile a furti avvenuti di recente nelle zone rurali del francofontese.

Foto archivio




È Calogero Rizzuto il primo direttore del parco archeologico di Siracusa

Sarà Calogero Rizzuto il direttore del neonato parco archeologico autonomo di Siracusa. La Regione ha nominato i direttori, poche settimane dopo l’istituzione dei parchi siciliani.
Esulta Fabio Granata, assessore alla Cultura di Siracusa e autore della legge 20 del 2000 sulla Istituzione del Sistema dei beni archeologici siciliani.
“Da domani nulla sarà come prima. Inizia una nuova era sulla valorizzazione del nostro più grande patrimonio culturale, quello archeologico. Da domani non ci saranno più spazi chiusi e non valorizzati e il viaggio culturale in Sicilia diventerà una grande risorsa e una opportunità”, dice in una nota.
“Ringrazio il presidente Musumeci per aver voluto tenacemente arrivare alla piena applicazione di una legge che ha avuto tanti estimatori ma anche molti nemici. Buon lavoro a tutti i nuovi Direttori e in particolare modo a Rizzuto, che avrà l’onore e l’onere di guidare il grande parco di Siracusa, Eloro, Palazzolo e Pantalica e a Lorenzo Guzzardi che rilancerà finalmente Leontinoi e Megara. Oggi è una bella giornata per la cultura della Sicilia “




La commissione Antimafia presto in città, l’annuncio del presidente Nicola Morra

Il presidente della commissione antimafia nazionale presto a Siracusa. Il presidente Nicola Morra non esclude la visita ispettiva. “Dobbiamo certamente venire in Sicilia ed approcciare tante questioni, specie in quelle parti considerate meno coinvolte in dinamiche mafiose. Strana e suggestiva è la considerazione della Sicilia sud orientale come ‘babba’ come se fosse esente da logiche e dinamiche mafiose”, ha detto a margine del convegno Mafia e Politica, di cui era relatore. “Ci sono fatti che meritano approfondimento”, analizza ancora il presidente dell’antimafia, ragionando in termini più generali.




Lavoro nero, controlli in provincia: sospese 5 attività, sanzioni per oltre 80mila euro

Sono state tredici le aziende “ispezionate” dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. Controlli a Carlentini, Avola, Rosolini, Noto, Melilli, Priolo Gargallo, Palazzolo Acreide e Pachino, hanno riguardato imprese edili, aziende agricole, autocarrozzerie e asili nido.
Sono state verificate 46 posizioni lavorative, individuando 11 lavoratori in nero, occupati in cinque aziende (due cantieri edili, un asilo nido, una autocarrozzeria e una azienda agricola). Per le aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per avere utilizzato “in nero” più del 20% della forza lavoro.
Per altri cinque datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (omessa nomina della figura del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, omessa verifica delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e mancata previsione di opere di protezione contro il rischio di caduta dall’alto). Al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge, sono sempre state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro a tutela dei dipendenti.
Le sanzioni amministrative comminate ammontano ad oltre 53 mila euro e le ammende contestate ammontato a oltre 32 mila euro.

foto archivio




Noto. Tragico incidente di via Montessori, la difesa: “Valutare condizioni della strada”

Le condizioni di via Montessori, la strada di Noto su cui hanno perso la vita nella tragica notte del 19 febbraio scorso i giovani Gabriele Marescalco e Manuel Petralito. Potrebbe giocarsi anche su questo aspetto la partita tra accusa e difesa, dopo la conclusione delle indagini a carico di Giuseppe Di Giovanni, il 33enne che era alla guida dell’auto, una Golf Volkswagen, coinvolta nello scontro.
L’avvocato difensore, Daniele D’Urso, evidenzia alcuni aspetti che ritiene importanti ai fini della ricostruzione dell’esatta dinamica del fatale incidente, ma anche delle ragioni che possono averlo causato. Punta, dunque, l’attenzione su via Montessori, sulla conformazione della strada e sulla stessa perizia commissionata dalla Procura della Repubblica a cui la difesa risponde con la sua perizia di parte.
A Di Giovanni viene contestata una velocità di 110 chilometri orari (a fronte dei 50 consentiti lungo quel tratto). Un calcolo che, secondo la difesa, non sarebbe stato effettuato in maniera corretta, così come non corretta sarebbe, nella perizia consegnata alla Procura, la descrizione della pavimentazione della carreggiata come “piano stradale in conglomerato bituminoso (asfalto) in buone condizioni di manutenzione, compatto e livellato e con fondo stradale regolare, assenza di cedimenti e buche”.




Siracusa. Finto infortunio sul posto di lavoro, denunciati madre e figlio

Madre e figlio sono stati deferiti dai carabinieri del Nil alla Procura di Siracusa per tentata truffa aggravata. Sono accusati di avere dichiarato all’Inail un falso infortunio presso l’azienda agricola in cui era occupato il ragazzo, in nero, al fine di trarre l’ingiusto riconoscimento dell’infermità per causa di lavoro.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sarebbe invece procurato le lesioni nel corso di una colluttazione con altro lavoratore (anch’egli occupato in nero), salvo poi ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso, riferendo di essersi ferito cadendo accidentalmente sul posto di lavoro.
I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per lesioni volontarie, mentre madre e figlio per truffa aggravata.




Siracusa. I rapporti tra mafia e politica analizzati da Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte

Con una citazione di Dante e la pena del contrappasso per i corrotti nella sua Divina Commedia si è aperto il convengo dedicato a “Mafia e Politica”. E’ stato il deputato regionale Stefano Zito (M5s) a prendere parola prima degli attesi interventi dell’ex procuratore antimafia Giancarlo Caselli e dell’ex procuratore di Messina, Guido Lo Forte. Accanto a loro anche il presidente della commissione antimafia nazionale, Nicola Morra, e Antonino De Luca, componente dell’antimafia regionale.
Analizzati i complessi e sotterranei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria e quelle che sono le ricadute per l’economia dei territori. Una attenta e variegata platea ha seguito il convegno, nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime.
“Servono anticorpi di legalità. Se ne dovrebbe parlare a scuola, perchè scegliere la legalità è conveniente e migliora la qualità della nostra vita. Significa recupero di risorse, meno evasione, meno corruzione, meno mafia. Vuol dire la possibilità di destinare ciò che è rapinato dal malaffare alla collettività, con la speranza, quindi, di vivere meglio”, ha ricordato Caselli poco prima di sedere al tavolo dei relatori.
Poco distante, Guido Lo Forte, un altro magistrato che “ha fatto la storia dell’antimafia in Sicilia, quella vera”, come disse l’allora presidente della Cassazione, Giovanni Canzio. L’intervista di SiracusaOggi.it