Siracusa. Ipermercato ex Spaccio Alimentare, primo passo verso la riapertura

Primo passo in avanti nella vicenda dei lavoratori ex Spaccio Alimentare di Siracusa. Il tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha autorizzato l’omologa al concordato proposto da Distribuzione Cambria (Spaccio Alimentare), cosa che sblocca la procedura per la compravendita dei rami aziendali (le licenze), tra cui il grande punto vendita di Siracusa all’interno del centro commerciale Archimede.
Non è un mistero che il gruppo Arena, con il marchio Decò, è pronta a subentrare anche se vi sarebbero ancora dettagli da limare sulla superficie di vendita ed il canone di locazione. Ma la prima questione da affrontare è quella della ristrutturazione dei locali di Necropoli del Fusco. La proprietà del centro commerciale, pur di agevolare una veloce riapertura dell’ipermercato, si è detta pronta a sostenere il costo dei lavori necessari con l’impegno, da parte della subentrante, di rifondere le spese sostenute.
I lavoratori siracusani attendono fiduciosi, sperando che un eventuale “taglio” della superficie di vendita deciso da chi subentrerà nei fatti a Distribuzione Cambria non si ripercuota sui livelli occupazionali o la retribuzione. Sindacati vigili. “L’obiettivo è quello di non perdere un solo posto di lavoro”, chiarisce subito il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.




Siracusa. Si chiude la vertenza Simply, esubero volontario per 11 lavoratori

Si chiude con 177 esuberi su base volontaria la vertenza regionale che riguarda i punti vendita Simply. Questi i numeri definitivi in attesa dell’appuntamento del 20 giugno al Ministero dello Sviluppo Economico dove si discuterà anche della cessione del marchio in Sicilia al gruppo Arena.
Tornando alla procedura di licenziamento collettivo con criterio di volontarietà, sono 11 i lavoratori dei punti vendita siracusani che hanno accolto la proposta che li accompagnerà alla vicina pensione. Interessati sono 3 dipendenti del punto vendita di viale Tisia, 2 a Priolo e 6 a Lentini.




Siracusa. Mafia e Politica, Caselli: “Legalità scelta vantaggiosa. Stop negazionismo”

“La legalità come scelta più conveniente”. Questo, secondo l’ex Procuratore di Palermo, Giancarlo Caselli, il giusto approccio per superare quelle che possono essere le ragioni per cui il malaffare resiste nella società di oggi. Il magistrato antimafia sarà tra i relatori di un convegno sul tema “Mafia e Politica” domani al Santuario della Madonna delle Lacrime. Questa mattina, Su FMITALIA, Caselli ha fatto delle importanti premesse. “E’ più comodo- spiega- avere l'”aiutino” della mafia per un politico che voglia  sopravanzare gli altri e la stessa cosa per vincere la concorrenza nel campo economico. In poche parole, c’è domanda”. Quello che serve è creare “anticorpi”. Per il magistrato “occorre partire dai giovani, dalla scuola.  I nostri programmi scolastici arrivano a malapena alla Seconda Guerra Mondiale. Di questi problemi, che hanno radici nell’immediato passato ma sono attuali, non si parla affatto. Di legalità- prosegue Caselli -si dovrebbe parlare,  non come fosse un problema astratto, teorico, da vuote nozioni per qualche interrogazione. Va spiegata , piuttosto, la legalità come scelta che conviene, da cui dipende la qualità della nostra vita, perchè significa recupero di risorse, meno evasione, meno corruzione, meno mafia. Vuol dire la possibilità di destinare cio’ che è rapinato dal malaffare alla collettività, con la speranza, quindi, di vivere meglio”. La legalità, insomma, come vantaggio e non di certo come problema di “guardie e ladri”.  Caselli evidenzia come “la fiducia nella giustizia sia venuta meno da parte dell’opinione pubblica, sia per i tempi estenuanti, sia per i costi elevati. Situazioni a cui si aggiunge una percezione che peggiora tutto, con gli scandali, la crisi del Consiglio superiore di Magistratura, i rapporti con alcuni politici. I fatti sono in fase di accertamento, ma la perdita di fiducia per la percezione che di tutto questo ha l’opinione pubblica è una certezza”. Il magistrato parla di “corto circuito, con  possibili derive illiberali”. Infine un passaggio sulla separazione delle carriere. “C’è chi vuole meno giustizia-sostiene Caselli- soprattutto se tocca i suoi interessi. C’è chi ha lo scopo di ridurre l’indipendenza della magistratura,cosicchè  possa comodamente intervenire. La separazione delle carriere sarebbe una iattura perchè, ovunque nel mondo, questo  significa che il pm riceve per legge ordini, direttive e orientamento dal ministero della giustizia, dal Governo. Un patrimonio dei cittadini andrebbe perso, che è il principio della legge uguale per tutti. Se il pm può ricevere ordini da qualcuno-chiarisce infine – si tradurrebbe in un appannamento della democrazia, da evitare in ogni modo”.

 




Siracusa. Il vicesindaco Giovanni Randazzo: “si, mi dimetto”. Ma è giallo sui tempi

Il vicesindaco, Giovanni Randazzo lascerà la giunta, ma con modalità e tempi che concorderà con il sindaco, Francesco Italia e con il resto della giunta. E’ quanto ribadito  questa mattina dall’assessore alla Mobilità e dal presidente del gruppo politico che lo esprime, “Lealtà e Condivisione”, Ezio Guglielmo. “Lealtà e condivisione” conferma il proprio appoggio all’attuale amministrazione comunale, ma con un’esigenza espressa in maniera chiara, che è quella di “delineare meglio obiettivi e progetti con traguardi chiari da raggiungere entro la fine dell’attuale sindacatura”. Il principale obiettivo riguarda “un’attenzione incisiva per le periferie e per i beni comuni”.  Randazzo ha confermato la propria stanchezza e la volontà, pertanto, di uscire dalla giunta, ritenendo utile un turn over. Un’idea che maturava da un po’ di tempo e che Randazzo aveva confidato nei giorni scorsi al suo gruppo politico durante un incontro interno. La confidenza è, però, trapelata ed è diventata una notizia di pubblico dominio, tanto da spingere il vice sindaco a fare delle puntualizzazioni attraverso una dichiarazione ufficiale.  “È solo  un intenzione-precisa Randazzo- Non ho presentato ancora dimissioni ufficiali”. Un momento che, ad ogni modo, arriverà. “Concorderò-ha spiegato l’avvocato siracusano, ex candidato alla carica di sindaco-  le modalità di uscita insieme al primo cittadino e insieme al resto della giunta”.I tempi restano, pertanto,da definire, così come la scelta di chi dovrà sostituirlo in seno all’esecutivo comunale. A sostituire in giunta Randazzo potrebbe essere Pippo Ansaldi, estromesso a suo tempo dal consiglio comunale per ragioni legate a cause di incompatibilità.




Siracusa. Supermarket della droga in casa, arrestato 26enne

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto il 26enne Giovanni Cacciatore.
A destare i sospetti dei militari, l’insolita frequenza entrava ed usciva da casa. Convinti che potesse essere impegnato in attività illecite, i carabinieri sono intervenuti. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare oltre duecento grammi di cocaina, contenuti in due confezioni in plastica sottovuoto; circa quaranta grammi di crack e ben sette panetti di hashish per un peso complessivo di 700 grammi.
Inoltre i Carabinieri rinvenivano e sottoponevano a sequestro una radio ricetrasmittente verosimilmente per ricevere comunicazioni da soggetti impiegati come vedette alle piazze di spaccio.
Dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente, è stato tradotto presso il carcere di Cavadonna, come disposto dall’autorità giudiziaria.




Siracusa. Marciapiedi lungomare di Levante, prove di carico per misurarne la tenuta

Prove di carico per i marciapiedi a sbalzo del lungomare di Levante. Nel tratto tra forte Vigliena ed il Maniace ci sono circa 100 metri di affaccio sul mare vietati al transito pedonale. Il provvedimento risale ad agosto dello scorso anno. La settimana prossima saranno effettuati test di tenuta statica, affidati con relativa procedura pubblica. Una misura di scrupolo per decidere le prossime mosse.
Se le prove di carico dovessero confermare un rischio per la pubblica incolumità, verrà riconfermato il divieto di transito pedonale aggiungendo una recinzione più decorosa ed in qualche modo integrata con il panorama. Una prima ipotesi vedrebbe l’impiego di pannellature in legno a varie altezze e comunque non oltre il metro, colorate in maniera tenue.
Quei marciapiedi a sbalzo, di ceto, non possono essere lasciati così: armature in ferro a vista, tondini piegati, distacco di elementi. Esiste una indicazione, contenuta nel piano particolareggiato di Ortigia, circa la loro eliminazione. Nessuna amministrazione ha però mai dato seguito a quel passaggio ppo del centro storico. I marciapiedi vennero realizzati negli anni 70, innestandoli direttamente sui bastioni di Ortigia.
Esiste un ampio progetto per il consolidamento e la protezione proprio dei bastioni. Gli ultimi lavori vennero realizzati in occasione del G8 Ambiente del 2009. Poi quel piano redatto nel 2002 è tornato nel cassetto. Oggi bisogna rimettere mano alla progettazione, da aggiornare, ed alla ricerca di fondi (regionali o europei) per una operazione tanto necessaria quanto costosa. In Regione potrebbero esserci risorse disponibili intanto per l’aggiornamento del progetto. Su questa altra vicenda si misurerà la capacità di intervento della macchina pubblica siracusana. La preoccupazione di molti, però, è che l’interdizione dei marciapiedi del lungomare di Levante possa divenire pressochè eterna.




Siracusa. Nuovo ospedale, tutto fermo: “che fine ha fatto la super-perizia sull’area?”

“Il nuovo ospedale di Siracusa è scomparso dall’agenda di governo regionale e locale”. Così il parlamentare Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito del MoVimento 5 Stelle tornano sul tema della nuova struttura sanitaria, da costruire nel capoluogo. Zito annuncia per la prossima settimana “una apposita interrogazione diretta all’assessore regionale Ruggero Razza per sapere, in particolar modo, che fine abbia fatto “la famosa super perizia commissionata per una migliore valutazione dell’area su cui costruire la nuova struttura sanitaria”.
“Abbiamo chiesto  una copia della relazione e che venga subito resa pubblica. Basta attese-tuonano i 5 Stelle- Le settimane ed i mesi passano e di progressi neanche l’ombra”. Ficara ricorda a questo proposito come fosse stata annunciata per  “dopo Pasqua la convocazione dei sindaci della provincia per illustrare loro la perizia che di fatto, ormai non è un mistero, boccia l’area della Pizzuta e suggerisce altre soluzioni. La vicenda è ancora complicata e ci vorrà del tempo per ripartire dal necessario parere del Consiglio comunale di Siracusa. Se il nuovo ospedale è, a parole, una priorità per Razza e Musumeci ed per il sindaco Italia, nei fatti lo stanno nascondendolo bene tutti e tre”.
“Come gruppo parlamentare in Ars-concludono i due portavoce del Movimento 5 Stelle- continuiamo a chiedere una convocazione a Siracusa della commissione Salute. Intanto i consiglieri comunali del M5s di Siracusa hanno depositato la richiesta di un Consiglio comunale aperto sul tema”.




Siracusa. Solarium da Ortigia a Mazzarrona, variazione di bilancio per la realizzazione

Entro il mese di giugno dovrebbe essere montati ed operativi i quattro solarium pubblici di Siracusa. Da Ortigia a Mazzarrona, per consentire di godere del mare anche in città, secondo una bella tradizione ormai pluriennale. Una serie di tecnicismi, però, stava rischiando di rallentare l’operazione. Pur essendo infatti prevista la spesa nel bilancio di previsione, questo non è ancora approvato. Cosa che avrebbe fatto slittare avanti nel tempo la realizzazione dei solarium.
Problema risolto con la collaborazione piena del Consiglio comunale che ha approvato la mozione illustrata in aula dal consigliere di Forza Italia, Ferdinando Messina. “Con questo atto abbiamo messo l’amministrazione comunale nelle condizioni di procedere ad una variazione di bilancio per liberare somme della tassa di soggiorno già postate in capitoli e disponibili. Superato così quello che poteva diventare un problema per la città”, dice Messina che parla di “un momento di condivisione di obiettivi comuni”.
Quanto alle tempistiche, la palla passa ora alla giunta per la variazione di bilancio. Dopodichè si potranno avviare le procedure di gara per i lavori di realizzazione dei solarium. Nel montarli si terrà conto di un ordine di priorità ovvero si partirà da quelli con maggiore afflusso turistico per poi andare pian piano ad allestire gli altri. Si comincerà da Ortigia, quindi, poi Sbarcadero, Du Frati e infine Mazzarrona. “Abbiamo anche previsto la realizzazione di rampe, pedane e attrezzature varie per rendere possibile l’accesso e la fruizione anche ai diversamente abili”, annuncia ancora l’esponente di Forza Italia. Escluso da questa operazione, per oggettive difficoltà tecniche, è il solarium di Forte Vigliena.
Il tecnicismo che rischiava di bloccare la realizzazione dei solarium pubblici viene ben illustrato dal consigliere Michele Buonomo. “La questione deriva dalla presentazione, in fase di bilancio 2018, di alcuni emendamenti su macroaggregato che faceva riferimento a spese di rappresentanza, organizzazioni di eventi ed altro. Nello stesso macroaggregato pare fosse presente, inconsapevolmente, la voce per la realizzazione dei solarium finanziato con proventi della tassa di soggiorno, che senza rendersi conto fu svuotata all’unanimità dagli emendamenti stessi. La mozione di ieri sera votata da quasi tutti i consiglieri porterà ad operare una variazione di bilancio, utilizzando sempre proventi della tassa di soggiorno, appostati in altri capitoli che non sono stati ancora impegnati. Il Consiglio dovrà poi, se lo riterrà, ratificare la variazione di bilancio. Con tempi celeri si procederà dunque, come ogni estate, alla installazione dei quattro noti solarium pubblici”.




Siracusa. Discarica abusiva in contrada Isola, sequestrato terreno di 6.000mq

La Polizia Provinciale ha posto sotto sequestro preventivo un’area di 6000 mq in contrada Isola, a Siracusa. Era adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali. Vi sarebbero stati regolarmente smaltiti e livellati, con l’ausilio di mezzi meccanici, ingenti quantità di rifiuti speciali provenienti da demolizioni edilizie come scarti di calcinacci, intonaco, miscugli o scorie di cemento e cartongesso, laterizi forati, mattoni e piastrelle, materiale lapideo, residui di tubi corrugati, vetro e plastica.
Dalla successiva attività d’indagine, la Polizia Provinciale è riuscita a risalire ai due presunti autori, denunciati a vario titolo per realizzazione di discarica abusiva. Seppur autorizzati ed iscritti “all’albo nazionale dei gestori ambientali”, invece di conferire i rifiuti in discarica autorizzata, dove per ogni singolo conferimento è dovuto al gestore un contributo economico, smaltivano illegalmente, in un’area di proprietà altrui, rifiuti speciali di varia tipologia.




Siracusa. Forte Vigliena inibito per ragioni di sicurezza, Buonomo: “interventi subito”

Lavori subito per rendere nuovamente fruibile il tratto di Forte Vigliena inibito nei giorni scorsi per il parziale cedimento di una ringhiera. A chiedere immediata risoluzione del problema è il consigliere comunale Michele Buonomo. “Il cedimento di una parte di ringhiera ha giustamente indotto la giunta a far delimitare il punto della scalinata. Un fatto però, questo, che va affrontato con estrema risolutezza. Siamo appena all’inizio della stagione turistica. Impedire la splendida vista del mare ai visitatori di Ortigia e ai siracusani sarebbe un vero sacrilegio. Ho chiesto pertanto al sindaco di poter intervenire con urgenza anche attingendo dal suo fondo di riserva”.