Pachino. Allarme rifiuti, l’agitazione dei netturbini non si arresta

A Pachino è emergenza rifiuti. I netturbini della Dusty, dopo lo sciopero di metà mese, proseguono con lo stato di agitazione e portano avanti solo i servizi essenziali. Il ritiro ordinario della spazzatura è un miraggio, al momento. Lamentano il mancato pagamento di quattro mensilità.
Tra Comune (commissariato) e gestore nessuno sembra avere a disposizione le risorse necessarie per potere sbloccare la situazione. La Filas, sigla sindacale, attende una convocazione in Prefettura alla luce dei risvolti di salute pubblica che inizia ad assumere la vicenda.
Ieri i netturbini si erano simbolicamente incatenati in cantiere. Stamattina altro momento di astensione. La normalizzazione è ancora lontana.




Ex Province, slittano al 2020 le elezioni: passa con voto segreto emendamento in Ars

Slittano ancora una volta le elezioni di secondo livello per l’elezione dei presidenti delle ex Province Regionali. Previste per il 30 giugno, potranno essere svolte – forse – nella primavera del 2020. Lo ha disposto con voto segreto l’Ars che si è espressa su un emendamento proposto dalla maggioranza.
Durissime le opposizioni. Per il Movimento 5 Stelle, il rinvio “è l’ennesima prova della schizofrenia, soprattutto, dell’irresponsabilità della maggioranza sui cui si si regge l’esecutivo”.
Per il capogruppo Francesco Cappello, “siamo alla farsa, con il presidente della Regione e la sua maggioranza che procedono in direzione diametralmente opposta, e che, soprattutto, non tengono in nessuna considerazione la barca di soldi spesi per separare le elezioni amministrative dalle Europee, proprio per consentire ai Comuni che andavano ad elezioni di poter partecipare alle elezioni per le ex Province”.
Esulta, invece, Cateno De Luca, il sindaco di Messina che guida anche la Città Metropolitana (ex Provincia) peloritana. “Non aveva senso celebrare queste elezioni il 30 giugno, non essendo ancora stata risolta la Finanziaria. Ora pensiamo a risolvere la situazione economica, destinando alle ex Province siciliane 350 milioni di euro da prelevare dagli FSC, così da coprire il disavanzo al 31 dicembre 2018 e garantirne la gestione corrente per gli anni 2019/2021. Solo in tale modo sarà possibile garantire tutti gli investimenti per la messa in sicurezza delle scuole secondarie, delle strade e dei viadotti”.




Siracusa. La Cassazione dispone il dissequestro del centro commerciale di viale Epipoli

Il centro commerciale di viale Epipoli non è più sotto sequestro. Lo ha disposto la Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dai legali del gruppo Frontino. La misura non è stata giudicata totalmente collegabile al reato di truffa che viene contestato agli imputati.
La Cassazione conferma l’esistenza dei gravi indizi su di un presunto danno che sarebbe maturato nel corso dei lavori di costruzione poi non pagati e stimati in 2 milioni di euro, a fronte dei 22 di valore dell’area.
Il centro commerciale, nel frattempo, si è svuotato. Quasi tutti i negozi hanno chiuso.




Siracusa. Nuovo bus elettrico: gara deserta, il Comune studia la prossima mossa

E’ andata deserta la procedura per l’acquisto di un nuovo bus elettrico. Nessuna offerta è stata recapitata al Comune di Siracusa che ad aprile aveva pubblicato il bando di gara per dotarsi di un autobus elettrico di prima classe e di lunghezza maggiore di 5 metri.
L’importo a base di gara era di 180.000 euro ma alla scadenza della procedura, fissata per ieri, nessuna azienda ha fatto pervenire un’offerta.
Il Comune di Siracusa comunque non demorde e si prepara alla prossima mossa per poter comunque arrivare, sempre a norma di legge, al tanto desiderato acquisto di un nuovo bus elettrico da affiancare alla flotta già presente su strada.




Siracusa stava per rompere con Royal Caribbean: tutta colpa dei ritardi in banchina 2

Il completamento della banchina 2 del porto Grande rischia di diventare una telenovela. Tra problemi piccoli e grandi, prevedibili ed imprevedibili, è per ora una mezza incompiuta. Ciclicamente ne viene annunciata la consegna entro un’estate o l’altra ma, ad oggi, appare difficile pensare che l’ultima indicazione (pronto entro l’estate 2019) possa essere rispettata.
Il problema è che a furia di previsioni non rispettate, Siracusa sta rischiando di vanificare il buon lavoro svolto sin qui nella promozione e nei contatti con le grandi società di navigazione e croceristiche. Non è un semplice allarme. C’è voluto uno sforzo enorme e tutto privato, nelle settimane scorse, per non fare scappare le navi del colosso Royal Caribbean. Un anno fa era stata assicurata la disponibilità della banchina 2, pensata proprio per le grandi navi. Ma poco tempo fa si è dovuto comunicare alla società che la banchina non è ancora pronta e pertanto la nave Azamara sarebbe dovuta andare in rada, giorno 1 giugno. E questo perchè nel frattempo la banchina 3 è stata impegnata, sempre per quella data, dalla Seaburn Encore. Nonostante la riqualificazione del porto mirasse a consentire l’approdo di più grandi navi alla volta, l’obiettivo non è ancora raggiunto. E dalla Royal non l’hanno presa bene, al punto da minacciare di annullare 7 approdi per quest’anno e di inserire Siracusa nella lista nera dei porti dal 2020. Un colpo all’immagine e tanti saluti alla possibilità di crescita e sviluppo.
Per risolvere il problema, si è speso in prima persona l’agente marittimo siracusano Alfredo Boccadifuoco. Grazie ad una scontistica fuori mercato e riducendo di un quarto il costo per i servizi in rada (acqua e spazzatura su tutti) è riuscito a mettere una toppa. Ma è evidente che così non si può pensare di tirare ancora avanti a lungo. Si rischia di mettere in discussione anche l’accordo con Msc che ha inserito Siracusa tra i porti di imbarco e non sono di sosta, con stazione marittima e check-in/check-out di passeggeri.
Le operazioni in banchina 2 sembrano procedere lentamente. Dal lato marina è quasi perfetta, c’è ancora da fare nell’altro lato, specie per migliorare il pescaggio. Per i collaudi bisogna chiaramente attendere la fine dei lavori e mancano al momento i parabordi. Il Comune di Siracusa, che sta seguendo con attenzione l’intera vicenda, ha bandito la gara per l’acquisto.




Noto. Si ripuliscono arenili e contrade balneari, operazioni completate entro giugno

Sono cominciati gli interventi per la pulizia degli arenili e per la scerbatura delle strade nelle contrade balneari. Dopo Lido di Noto e Calabernardo, domani sono in programma quelli nelle contrade San Lorenzo e Reitani, così da consentire la fruizione piena di tutte le spiagge del territorio con decoro e servizi dignitosi per residenti e turisti. Predisposti, inoltre, ulteriori controlli per fermare il fenomeno delle discariche abusive e dei conferimenti errati.
“Come annunciato nei mesi precedenti – spiega l’assessore all’Igiene Urbana Giovanni Campisi – gli interventi di pulizia degli arenili e delle strade nelle contrade balneari saranno completati entro l’inizio di giugno. Spiace segnalare, però, l’odioso fenomeno delle discariche abusive e dei conferimenti errati. Una situazione di diffusa illegalità a cui si somma la contingenza negativa dello sciopero della ditta di Igiene Urbana del Comune di Pachino che porta all’abbandono di rifiuti nelle contrade limitrofe nel territorio comunale di Noto. Abbiamo già provveduto a una prima bonifica, con ingenti costi ricadenti sulle casse comunali».
“Davanti a questa evidenza – prosegue Campisi – ci appelliamo alla sensibilità dei cittadini pachinesi e delle istituzioni affinché si possa trovare una soluzione al problema, evitando di inondare la zona di rifiuti, con gravi conseguenze sull’ambiente e sul decoro del nostro splendido territorio».
Sempre domani, invece, è prevista una riunione al Comune di Rosolini per discutere delle attività da intraprendere per bonificare la Sp 26 e predisporre azioni per contrastare l’abbandono di rifiuti sul ciglio della strada.
Infine, è già stato avviato l’iter per la rimozione secondo quanto previsto dalla legge, della posidonia accumulata sulla spiaggia di contrada Reitani.




Siracusa. All’udienza di separazione con un coltello a serramanico: denunciato

Un 51enne siracusano è stato denunciato sorpreso dai controlli all’ingresso del Tribunale in possesso di un coltello a serramanico. Dopo l’allarme del metal detector, sono intervenuti i carabinieri che hanno rinvenuto nel marsupio indossato dall’uomo l’arma da taglio con lama di 8 centrimetri.
L’uomo, che avrebbe dovuto assistere ad un’udienza di separazione dalla moglie, è stato quindi denunciato d per il reato di porto illegale di arma da punta e taglio.




Siracusa. Amianto alla Pillirina, avviate le bonifiche

Dopo le operazioni di pulizia, in alcune aree della Pillirina è emerso dell’amianto. Lastre depositate chissà da quanto tempo e che la vegetazione aveva coperto.
Questa mattina primo intervento di inertizzazione, disposto dalla società proprietaria dei terreni.
Un particolare spray azzurro conterrà adesso la eventuale dispersione di fibra di amianto. Si proseguirà con gli interventi tecnici del caso per assicurare la bonifica delle aree dove è stato rinvenuto amianto.
Nessun sequestro, solo inertizzazione e bonifica a norma di legge.




La ‘malafiura’ del Castello Eurialo sul Corriere della Sera: “una porcheria”

“Una porcheria. Un degrado inaccettabile e offensivo. (…) Degrado che ci espone a figuracce che nei Paesi seri sarebbero sanzionate con batoste esemplari”. Sono le parole, durissime, utilizzate da Gian Antonio Stella. L’attento commentatore, firma tra le più autorevoli del giornalismo italiano, firma una durissima nota sulle pagine del Corriere della Sera con cui relega a “malafiura” la vicenda del castello Eurialo.
La fortezza di epoca greca è chiusa e la situazione in cui versa è stata recentemente raccontata anche dal segretario regionale di Pd, e senatore, Davide Faraone. Il sito archeologico – con decine e decine di recensioni negative su tripadvisor – è “una boscaglia di erbacce, sterpaglie e cespugli. La prova che da mesi e mesi nessuno si è fatto carico di ripulire l’eccezionale sito archeologico”, scrive ancora Stella. Che poi si domanda se “è questo il modo di trattare i nostri tesori” e se “è questo il rispetto per la nostra storia e insieme il modo di fare turismo”. Dalle colonne del Corriere, chiede interventi immediati e correttivi per il futuro. “Signori responsabili dei beni culturali e del turismo, c’è qualcuno in casa?”. Un segnale è adesso adesso dal governatore Musumeci, che ha assunto l’interim dei beni culturali, e dal sistema delle Soprintendenze e dei Poli museali che non riescono ad andare oltre alla progettazione ed allo scoglio del “non ci sono fondi”.




Siracusa. Al via la linea unica dei bus navetta elettrici: ecco orari e percorso

Confermato l’avvio del nuovo servizio di bus navetta elettrici con un percorso unico. Il via al servizio è previsto per l’1 giugno.I bus partiranno ogni 30 minuti dal capolinea (Molo Sant’Antonio). Quest’impostazione resterà valida per tutto il periodo estivo, fino al 30 settembre prossimo. Le corse sono previste dal lunedì al giovedì dalle 09.00 alle  21.00 . Dal venerdì alla domenica dalle  10.00 all’una.Il Venerdì sabato e domenica dalle 22.00 alle all’una.I bus effettueranno il seguente percorso:
Molo S. Antonio – Corso Umberto – Viale Regina Margherita – Viale Luigi Cadorna – Von Platen (Parcheggio) – Viale Teocrito – Corso Gelone(Fermata di fronte Inps a servizio del parcheggio di Piazza Adda) – Via Catania – Molo S. Antonio.Il bus che collegherà il Molo S. Antonio con il Cimitero il sabato mattina dalle  09.00 alle  14.00 effettuerà il seguente percorso:Molo S. Antonio – Corso Umberto – Foro Siracusano – Corso Gelone – Viale Paolo Orsi – Cimitero – Viale Paolo Orsi – Corso Gelone – Via Catania – Piazza Marconi  – Molo S. Antonio.