Il futuristico progetto per “entrare” in aeroporto con il treno, anche da Siracusa

L’obiettivo è ambizioso e con una scadenza: entro il 2021 ci sarà una stazione all’interno dell’aeroporto di Catania. Il modello è Fiumicino con un progetto che prevede un tunnel sopraelevato per mettere in collegamento la fermata dei treni (si lavora a Bicocca) e il Terminal A dell’aeroporto. Poi, attraverso un tapis roulant i passeggeri raggiungeranno l’area desk.
Della realizzazione ne hanno parlato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Falcone, la Sac (società di gestione dell’aeroporto di Catania) e rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana. Hanno tracciato un cronoprogramma di massima che vuole portare nel 2020 alla creazione di una nuova stazione ferroviaria dentro l’aeroporto.
Intanto proseguono i lavori per la fermata di Bicocca che dal prossimo anno sarà collegata attraverso bus navetta direttamente allo scalo aeroportuale. “Vogliamo accelerare ancorasul progetto del collegamento fra la stazione e il terminal”, spiega l’assessore regionale Falcone.




Pauroso frontale a Modica, una 37enne di Rosolini in prognosi riservata

Una 37enne di Rosolini è in prognosi riservata, ricoverata all’Ospedale Maggiore di Modica. Era a bordo della Peugeot 206 rimasta coinvolta in un grave incidente stradale in viale Michelica Mussebbi Calincantoni, alla periferia della cittadina ragusana. Alla guida dell’auto c’era il marito. A bordo anche i figli della coppia. Per loro prognosi di pochi giorni e tanto spavento. Per cause ancora in fase di accertamento da parte della Polizia Municipale, la vettura si è scontrata frontalmente con una Fiat Bravo. L’incidente è avvenuto domenica sera.

foto: www.quotidianodiragusa.it




Da Augusta a Venezia, il barcone dei migranti diventa una installazione d’arte

Il barcone affondato nel canale di Sicilia nel 2015 nel disastroso naufragio che costò la vita a centinaia di migranti è adesso un’installazione artistica alla Biennale di Venezia. Il relitto ha lasciato nei giorni scorsi Augusta, dove si trova in deposito dopo la spettacolare operazione di recupero dalle profondità marine.
Non senza polemiche, l’artista Christoph Büchel ha trasformato il barcone nell’opera “May you live in interesting times”. Iniziativa in collaborazione con l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il Comune di Augusta e il Comitato ‘18 Aprile 2015’.
Un centinaio i corpi recuperati in mare: tra questi, il ragazzino del Mali con la pagella cucita nella tasca della giacca, la cui storia venne fuori grazie al racconto del medico legale dell’Università di Milano Cristina Cattaneo, commuovendo l’Italia intera.
Il peschereccio è riemerso nel 2017, con una complessa operazione costata 9,5 milioni di euro. All’interno i resti di circa 300 cadaveri. Il barcone venne portato al pontile Nato di Melilli, dove è rimasto in tutti questi anni. Dovrebbe diventare il pezzo centrale di un giardino della memoria ad Augusta. Intanto, è a Venezia, all’Arsenale.




Siracusa. Gli studenti puliscono spiaggetta Maniace, è la giornata ecologica europea

Giornate ecologica europea ed anche a Siracusa le scuole rispondono alla “chiamata” ambientalista. Studenti del Gargallo, dell’Insolera e dell’Alberghiero questa mattina si sono messi all’opera per ripulire la spiaggetta del Maniace, dal fossato al mare; altre squadre “In servizio” al molo del Talete.
La giornata è organizzata dall’Area Marina Protetta del Plemmirio e Marevivo. Slogan dell’appuntamento è “let’s clean up Europe”.




A Viterbo “Tumarankè”, documentario con protagonisti i migranti minori di Siracusa

Proiettato a Viterbo, in anteprima, all’istituto Della Chiesa di Montefiascione il film-documentario “Tumatakè”. Protagonisti sono i migranti minori non accompagnati residenti a Siracusa. Progetto delle Dugong Films, curato da Camilla Paternò, Simona Coppini e Marta Tagliavia con il videoreporter Giacomo Zandonini.
Tumaranké è una parola della lingua bambara che definisce “chi si mette in viaggio alla ricerca di un futuro migliore”. E proprio i giovani “viaggiatori” sono i protagonisti dl documentario che ha coinvolto un gruppo di 40 minori stranieri non accompagnati in un workshop di educazione all’immagine e filmmaking.
Ne esce uno spaccato della loro vita in Italia, la comunità dove risiedono, le nuove amicizie, i sogni, le fragilità, i momenti di solitudine, e poi l’inserimento in un nuovo paese dove giorno dopo giorno, mentre imparano una lingua, scoprono e ci fanno scoprire una cultura dell’inclusione possibile, gettando così le fondamenta per un futuro comune.




Noto. Svolta “green” al Comune: due auto elettriche e sette colonnine di ricarica

E’ entrata in servizio la prima auto elettrica a disposizione degli uffici comunali di Noto. E’ utilizzabile per le attività esterne dei dipendenti. Totalmente green, è la prima delle due in servizio ad entrare in servizio. “Noto città verde ed esempio virtuoso nel rispetto dell’ambiente”, annuncia il sindaco Corrado Bonfanti. “Abbiamo anche completato l’installazione di due delle sette colonnine per le ricariche delle auto elettriche che saranno attive entro la fine della settimana”.




Sanità, Vinciullo: “Scippo alla Regione. Dove sono i soldi per l’ospedale di Siracusa?”

“Ennesimo scippo alla Sicilia, nel silenzio di tutti”. L’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo grida allo scandalo dopo la decisione assunta dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha deciso “di ripartire i 4 miliardi di euro destinati agli investimenti in sanità assegnando alla Regione Sicilia 334 milioni 231 euro circa”. Significa l’8,36 per cento della somma complessiva. Si tratta di fondi che serviranno per interventi di ristrutturazione edilizia, ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie e per la costruzione di nuovi ospedali. Anche la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, pertanto, rientra tra i progetti da finanziare con l’importo stanziato. Lo “scippo” a cui fa riferimento Vinciullo è legato al fatto che “la legge 191 del 2009 aveva destinato alla Regione oltre 803 milioni di euro “ma di questa somma, così significativa ed importante, alla Regione, con comunicazione del Ministero del 21/11/2017, sono stati assegnati solo 211.788.574,79 euro, dovevano essere ancora assegnati, quindi, 591.341.750,00 euro che dovevano essere oggetto di una nuova proposta programmatica da parte della Regione, non appena i Ministeri competenti avrebbero dato la disponibilità. Questa disponibilità non è mai arrivata, anzi i Ministeri competenti hanno accettato la proposta delle Regioni di utilizzare tutte le risorse residue della Legge 191/2009”.
Facendo dei calcoli, Vinciullo ne deduce che “nella migliore delle ipotesi, la Regione Siciliana verrebbe scippata di 591.341.750,00 euro, quasi 1200 miliardi delle vecchie lire. Cosa farà-si chiede l’ex deputato regionale- il Governo regionale? Mi auguro-conclude- che, prima che il provvedimento venga approvato dal Cipe, il Presidente della Regione sconfessi l’Accordo, pretenda il rispetto della Legge 191/2009, revochi l’incarico a chi ha firmato questo Accordo, convochi tutti i Deputati e Senatori della Sicilia per intraprendere idonea azione di lotta al fine di scongiurare questo ennesimo scippo”.




Siracusa. Ripitturata la Casa del Pianto di via degli Orti: nuovi progetti per il Santuario

Ripitturata, grazie alla generosità di “un’innamorata della Madonna delle Lacrime”, l’abitazione di via degli Orti in cui, dal quadretto raffigurante Maria, sgorgarono lacrime umane in quegli storici giorni del prodigio,d al 29 agosto al primo settembre 1953. La Casa del Pianto è stata ritinteggiata nei giorni scorsi, a partire dall’8 maggio, giorno dedicato alla Supplica alla Madonna di Pompei. Da domenica 12 maggio, l’abitazione di via degli Orti è stata restituita alla preghiera dei fedeli e dei pellegrini.
La generosità di un’altra devota della Madonnina ha permesso il restauro della porticina del tabernacolo dell’Eucarestia della Casa del Pianto.
Il Rettore,Padre Aurelio Russo, ha espresso gratitudine “per la generosa partecipazione di tanti fedeli che in vario modo sostengono le opere del Santuario, patrimonio della Chiesa siracusana e di tutta la Città di Siracusa.
Durante la Veglia della notte di Pasqua, il Rettore ha comunicato “il sogno di poter ristrutturare la Casa della Carità del Santuario, progetto che diventerà realtà con il generoso contributo dei benefattori”.
Confermata, intanto, “dopo un periodo di discernimento, la “Casa Famiglia della Comunità Giovanni XXIII – La Madonnina e Santa Lucia”, ispirata al carisma del santo prete don Oreste Benzi, più volte pellegrino nel nostro Santuario. L’Associazione di don Oreste è presente in 42 nazioni, con 300 famiglie solo in Italia. Il film “Solo cose belle” che, martedì 14 maggio alle 20.00, sarà trasmesso presso la Multisala Planet Vasquez di Siracusa, presenta la viva realtà di queste Case Famiglie che non si nascondono dietro a strutture convenzionate con operatori o figure non familiari, ma sono semplicemente famiglie con una mamma e un papà che accolgono, insieme ai propri figli naturali, anche “figli rigenerati nell’amore””.
.




Uilm, Santo Genovese è il nuovo segretario provinciale

Santo Genovese è il nuovo segretario della Uilm Siracusa. Composta anche la nuova segreteria provinciale con Domenico Burlando (segretario organizzativo), Concetta Giarratana, Giovanni Spadaro e Giorgio Miozzi, alla presenza del segretario nazionale Uilm Rocco Palombella, il segretario organizzativo nazionale Uilm Roberto Toigo, il coordinatore regionale della Uilm Sicilia Silvestro Vicari, il segretario generale territoriale della UIL Siracusa-Ragusa-Gela, Stefano Munafò.




Esclusivo. L’eroe normale: parla l’uomo che ha bloccato il rapinatore dei postamat

Marco, il nome è di fantasia, è una persona normale. Un tranquillo lavoratore che non ha esitato un attimo a difendere la sua famiglia e gli affetti. Se il rapinatore seriale dei postamat di Siracusa è stato arrestato, gran parte del merito è suo. Ha avuto il coraggio e la lucidità di fare una cosa folle quanto coraggiosa e decisiva: mettersi all’inseguimento del rapinatore che aveva appena puntato un’arma contro sua moglie, intenta a prelevare.
Eppure a sentirlo al telefono, sembra reduce dalla più normale delle avventure. Voce pacata, incline al sorriso ed alla battuta. Marco accetta ben volentieri di raccontare cosa è accaduto. Mancano pochi minuti alle 22 di ieri sera. Si ferma con l’auto in viale Tunisi per prelevare una somma al postamat. Scende la moglie, dentro la macchina restano lui e la figlia. Mentre la donna si avvicina allo sportello, nota dallo specchietto retrovisore un uomo con il casco che fa il giro dell’auto e si fionda contro il fianco di sua moglie. Punta una pistola e le intima di non gridare, prelevare e consegnargli i soldi. La signora, però, viene colta dal panico ed urla. Chiama a gran voce il compagno che si fionda fuori dall’auto ed in pochi secondi si scaglia contro il rapinatore. “Ho visto che mia moglie era in piedi e stava bene e mi sono messo all’inseguimento di quella persona armata”, ci dice. “Non ci ho pensato su molto. Lui scappava, io l’ho rincorso. Mi urlava di lasciarlo stare altrimenti mi avrebbe sparato e mi puntava la pistola contro. Ma non mi ha messo paura. Avremo corso forse per 200 metri. Ad un certo punto si è infilato in una traversa di via Grottasanta, io non l’ho visto più. C’era solo il casco per terra ho seguito la traccia e l’ho trovato. Dovevo prenderlo. Nel frattempo è partita la chiamata alla polizia. L’ho agguantato e l’ho tenuto bloccato, scaraventandolo a terra. Con le ginocchia sul suo petto gli ho impedito di muoversi. Si dimenava ed ha perduto la pistola. Mi supplicava di lasciarlo andare”. Nel frattempo arrivano gli agenti e si ritrovano l’insolita scena davanti. “Ho fatto il mio dovere, non mi aspetto alcun riconoscimento. Se succede qualcosa alla mia famiglia o ad un soggetto debole, io entro in azione”. Bravo “Marco”!

foto: il postamat di viale Tunisi, a dx l’uomo arrestato