Siracusa. Santa Lucia di maggio, domani processione e rientro in Cattedrale

Domani è il giorno del rientro di Santa Lucia in cattedrale. La giornata conclusiva del patrocinio di maggio avrà inizio domenica 12 maggio alle 11.30 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia con la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco del Duomo, padre Salvatore Marino.
Alle 19.00 il momento più sentito, con la processione delle reliquie e del simulacro della Patrona attraverso il percorso storico per le vie di Ortigia: via Picherali, via Castello Maniace, lungomare Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza S. Giuseppe, via della Giudecca, via delle Maestranze, via Roma, piazza Minerva, Piazza Duomo.
E’ previsto l’omaggio dell’Ufficio del centro storico del Comune di Siracusa in piazza San Giuseppe e della Comunità parrocchiale di San Giovanni all’Immacolata in piazza della Giudecca. Alle 21.30 previsto l’ingresso delle reliquie e del simulacro in Cattedrale e chiusura della nicchia della cappella che lo custodisce.
Per gli eventi collaterali, è stata inaugurata al Parlatorio delle monache la mostra “Santa Lucia e il patrocinio a Siracusa” a cura di Dario Bottaro e Michele Romano.
Stasera alle 20.30 a Santa Lucia alla Badia “La Luce”, omaggio a Lucia del Coro Polifonico “Euridice di Bologna” diretto dal maestro Pier Paolo Scattolin e del Coro Polifonico Europeo “Giuseppe De Cicco” diretto dal maestro Maria Carmela De Cicco. Domani alle 12.00, sul sagrato della Cattedrale, concerto del corpo musicale “Città di Siracusa” diretto dal maestro Michele Pupillo.




Costruiva armi da sparo con il bastone degli ombrelli: arrestato

Fabbricazione e porto in luogo pubblico di armi clandestine di fattura artigianale. Ieri, gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato Concetto Galifi, residente a Cassibile, 67 anni. Una telefonata sulla linea d’emergenza 112 segnalava un’auto Mercedes classe E come provento di furto. Gli operatori della volante del Commissariato hanno rintracciato l’auto, alla cui guida vi era Galifi, nervoso, con un fare che sembrava volesse occultare qualcosa sotto la maglia, all’altezza del fianco. Insospettiti, gli operatori hanno perquisito l’uomo,estendendo il controllo al mezzo. Rinvenuta, quindi, un’arma da sparo artigianale priva di segni di riconoscimento e non catalogata, evidentemente “clandestina”, portata indosso e composta da due parti smontate, ovvero un castello costituito da un tubo cilindrico da mezzo pollice con percussore lanciato, con una parte filettata su cui poteva essere avvitato il secondo pezzo di ferro di 25.5 centimetri, ad uso canna; un altro pezzo, anch’esso compatibile con il “castello” e con funzioni di canna, lungo cm 52, veniva rinvenuto nascosto sotto il tappetino lato guida dell’auto.
Alla luce di quanto sopra, sussistendo fondati motivi per ritenere che, nella sua abitazione di Cassibile, l’uomo occultasse altro materiale analogo, perquisito anche l’immobile, dove è stato rinvenuto munizionamento compatibile con il “calibro” dei tubi rinvenuti e, sul terrazzo dell’immobile, veniva scoperto un piccolo laboratorio artigianale, fornito di tutti gli attrezzi necessari per l’alterazione di una serie di tubi metallici, del tutto simili a quelli già rinvenuti, al fine di realizzare parti da utilizzare per l’assemblaggio di armi artigianali.
Sequestrate 41 cartucce cal. 8 a pallini, 1 cartuccia cal. 12 a pallini, detenute illegalmente ed occultate all’interno di un sacchetto dietro ad una cassetta di attrezzi, 5 molle di varia grandezza ed idonee alla realizzazione di “percussori lanciati”, 1 imbuto in metallo per carica cartucce, 2 percussori di varia grandezza, 1 canna in acciaio cal. 8 di 50 centimetri, provvista di filettatura per avvitatura, canna in acciaio cal. 9 di 41 centimetri provvista di filettatura per avvitatura. Sequestrato un ombrello nero, modificato artigianalmente per renderlo simile ad una canna da fucile, posto che l’asta centrale, di spessore maggiore rispetto a quella di un normale ombrello, era vuota e l’estremità era stata trasformata in “vivo di volata”, occultato alla vista da un tappo. Inoltre, l’ombrello era provvisto di manico estraibile e sostituibile con castello munito di percussore lanciato e costituito da una canna calibro 8 di 64 centimetri.
Tutti i tubi e gli strumenti rinvenuti, inoltre, risultavano perfettamente interscambiabili per l’assemblaggio di armi verosimilmente idonee allo sparo.
Visti i gravi, precisi e concordanti indizi raccolti, Galifi è stato arrestato. Nei suoi confronti, inoltre, vista la denuncia presentata dalla figlia intestataria dell’auto, contestato il reato di appropriazione indebita.




Lo scultore siracusano Marchese in mostra a Genova: realizzò la statua per Rossana Maiorca

La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese. E’ il tema di una conferenza che si svolgerà a Genova, nell’auditorium del Museo del Mare. Protagonista l’artista siracusano Pietro Marchese, che è autore della statua che raffigura Rossana Maiorca, inabissata nelle acque del Plemmirio e della statua di Archimede, all’ingresso di Ortigia. Madrina dell’evento sarà la presidente del Consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Patrizia Maiorca. Sarà celebrato il ricordo del decennale dell’opera Sirena di Sicilia di Marchese. Ci saranno, tra gli altri, Tommaso Nobili e i due figli della campionessa mondiale d’apnea Rossana Maiorca, la poetessa Maria Ebe Argenti, la cantautrice siciliana Olivia Sellerio e il direttore d’orchestra Pietro Leveratto. Sarà l’occasione per presentare cinque opere inedite, una delle quali richiesta a Marchese dalla curatrice della mostra, Gabriella Aramini e dedicata alla città di Genova e al crollo del Ponte Morandi.
La mostra L’uomo, la sirena e il mare. La “metamorfosi” nell’opera di Pietro Marchese è stata ideata e curata dalla storica dell’arte Gabriella Aramini nell’ambito del progetto selezionato vincitore per il Festival del Mare 2019, diretto da Luca Sabatini e organizzato dall’Università degli Studi di Genova in collaborazione con il Mu.MA e tutti gli altri enti partner della manifestazione giunta alla sua seconda edizione. Durante l’inaugurazione ad ingresso libero, che si terrà il 16 maggio alle 17 presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, l’autrice del testo critico in catalogo terrà una conferenza dal titolo “La metamorfosi nell’opera di Pietro Marchese”, confrontandosi con i protagonisti e gli ospiti da lei coinvolti, in particolare, con lo scultore contemporaneo e la campionessa mondiale di apnea Patrizia Maiorca, che interverrà in qualità di madrina all’inaugurazione e autrice del testo in catalogo edito da Sagep Editori, dedicato come l’esposizione al padre Enzo e alla sorella Rossana Maiorca. Nel ricordo del decennale dalla realizzazione del monumento ‘Sirena di Sicilia’ realizzato da Marchese nel 2008 e che si espone per la prima volta fuori da Siracusa nel modello da cui è stato tratto l’originale in bronzo, posto nei fondali di Ortigia con l’intervento della Marina Militare Italiana, parteciperanno con la loro straordinaria presenza i due figli e il marito di Rossana, Tommaso Nobili, la zia e poetessa Maria Ebe Argenti, e invitati per l’occasione la cantautrice siciliana Olivia Sellerio e il direttore d’orchestra Pietro Leveratto.
Diciannove le opere di Pietro Marchese al Galata Museo del Mare in cui si mescolano coppie maschili e femminili, ibridi, simboli e gesti sinonimo di storie, civiltà antiche e moderne nel segno del mare, cui si aggiunge una ricca selezione di disegni, fotografie di Fulvio Rosso; le fotografie sono di Michele Battaglia, Gianfranco Mazza, Lamberto Rubino, video con riprese subacquee del reporter Stefano Mirabella e installazioni con miniature, alcuni di questi realizzati per l’occasione della principale rassegna nazionale sul mare e per il museo del mare più grande del Mediterraneo.
Delle cinque sculture inedite realizzate dalla scultore per l’occasione del Festival del Mare 2019 che si sveleranno per la prima volta al pubblico durante l’inaugurazione presso la Saletta dell’Arte, che ospita la mostra fino al 1 giugno 2019, la curatrice ha richiesto all’artista una nuova creazione in “metamorfosi” dedicata non solo al mare, ma alla città di Genova e al crollo del ponte Morandi.
Pietro Marchese è un giovane artista siracusano, 42 anni, vive e opera a Finale Ligure. Nella sua ventennale carriera di scultore formatosi nella sua città natale, nelle Accademie di Carrara e di Brera a Milano, ha esposto e ricevuto premi e riconoscimenti, tra cui quello nel 2011 per la “Cultura del Mare” ed è stato l’autore nel 2008 della statua ‘Sirena di Sicilia’, varata dalla Marina Militare Italiana e calata nei fondali di Ortigia (SR) per volontà e su commissione della famiglia Maiorca, in ricordo della pluri campionessa mondiale di apnea Rossana Maiorca, prematuramente scomparsa nel 2005. In ricordo del decennale, su richiesta della curatrice e in accordo con tutti i familiari dell’atleta che per prima raggiunse i record storici della disciplina con l’utilizzo pioneristico della monopinna, lo scultore ha deciso di esporre per la prima volta il modello da cui è stato tratto l’originale in bronzo, con la dedica della mostra e del catalogo a cura di Gabriella Aramini agli indimenticabili pluri campioni mondiali Enzo e Rossana Maiorca.
L’indagine avviata dall’artista con la Sirena-Rossana nel processo di trasformazione e di “metamorfosi” tra figura umana e animale diviene l’oggetto del percorso pensato in riferimento al mare e nel confronto inedito con l’Uomo, il grande matematico siracusano che attraverso le sue invenzioni nello Stomachion è stato immortalato da Marchese nel monumento pubblico ‘Archimede opera unica’, vincitore del concorso internazionale nel 2016, di cui si espone per la prima volta fuori dalla città di Siracusa e nel confronto proposto dalla mostra, il modello in scala ridotta e una serie di dettagli.




Siracusa. Esplosioni nel bosco di Boeri: in scena Le Troiane al Teatro Greco

Forti botti aprono lo spettacolo Le Troiane. Esplosioni nel bosco pensato da Stefano Boeri con alberi veri, abbattuti dal maltempo in Carnia. Un bosco diroccato in cui si sviluppano le.vicende della seconda tragedia nel cartellone della stagione 2019 del teatro greco. Maddalena Crippa ritorna nella antica cavea di siracusa. Una prima invece per Paolo Rossi. Impostazione più tradizionale nelle scene e nella recitazione rispetto all’Elena proposta da Livermore. Una differenza stilistica che non tocca il risultato. La regia è della francese Muriel Mayette-Holz




Arrestato imprenditore: “Danno erariale di quasi 5 milioni di euro”

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito oggi un provvedimento del G.I.P. richiesto dalla locale Procura della Repubblica, e ha arrestato un noto imprenditore locale,a capo di una impresa impegnata nelle attività di produzione di fusti metallici, localizzata a Melilli nella zona industriale, che nel tempo ha posto in essere una serie di condotte distrattive sul patrimonio della società, idonee ad integrare in capo allo stesso la ricorrenza di gravi reati tributari e fallimentari.
Le indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica Aggiunto,  Fabio Scavone, e dirette dal Sostituto Procuratore . Vincenzo Nitti, sono state eseguite dai militari del Nucleo di polizia economico – finanziaria di Siracusa. In particolare, le Fiamme Gialle, al culmine delle complesse investigazioni, hanno acquisito elementi per consentire alla Procura della Repubblica di avanzare, al competente giudice, istanza di fallimento della società, individuando, al contempo, in capo al suo amministratore reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e di causazione dolosa del fallimento, oltre al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.L’attività investigativa, avviata nel mese di gennaio 2018 in relazione allo sviluppo di una segnalazione di operazioni bancarie sospette, faceva emergere la ricorrenza in capo alla società di una fortissima esposizione debitoria caratterizzata da ingenti debiti erariali, quantificabili intorno ai 4,5 milioni di euro, oltre a debiti nei confronti di terzi di corrispondente valore.

L’approfondimento delle investigazioni portava alla luce l’illecito agire del rappresentante legale della società, il quale poneva in essere, fraudolentemente, tutta una serie di operazioni societarie finalizzate a trasferire gli asset produttivi della società a favore di altre società, appositamente costituite e sempre nella sua disponibilità, lasciando in capo alla società cedente, ormai decotta, l’ingente massa debitoria.In sostanza l’indagato, dopo l’avvio delle indagini della Guardia di Finanza, ha messo in atto tutta una serie di operazioni finalizzate a “svuotare” la società decotta dei suoi cespiti produttivi, continuando a gestire l’azienda attraverso altre società dallo stesso controllate.In particolare, in un brevissimo lasso temporale, l’odierno arrestato, dopo la creazione di nuove società rappresentate da suoi prestanome, poneva in locazione il ramo produttivo dell’azienda ad una di esse ed altresì avviava alla liquidazione volontaria la società gravata di debiti per quasi 10 milioni di euro e altresì priva di asset produttivi idonei all’ottenimento dei ricavi, determinando un irreparabile stato di insolvenza, con grave pregiudizio delle ragioni dei creditori e dell’erario.

Ricorrendo il quadro fraudolento testè delineato, in costanza dell’istanza di fallimento presentata dal Pubblico Ministero procedente, nel mese di ottobre u.s., su decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono stati sottoposti a misura cautelare 14 fabbricati e 19 terreni del valore stimato pari a euro 4.280.000, ivi ricomprendendo il ramo di azienda in locazione dalla società decotta alla società in bonis di nuova costituzione, sequestrati – in via diretta e per equivalente – nei confronti dell’indagato e dei soggetti economici allo stesso riconducibili.

Nel medesimo contesto di illiceità individuato, a seguito delle ulteriori investigazioni condotte, il G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa disponeva anche la misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato, eseguita in data odierna dai militari del Nucleo PEF di Siracusa.

Allo stato, nell’ambito del presente procedimento penale, oltre all’arrestato, risultano indagati altri tre soggetti, individuati quali prestanome dell’odierno arrestato e risultanti quali rappresentanti legali delle società attraverso cui è stato realizzato il disegno criminoso.

L’operato della Guardia di Finanza a contrasto delle condotte fraudolente poste in essere nell’esercizio dell’attività di impresa, con particolare riguardo a quelle distrattive di asset patrimoniali rilevate nell’ambito di procedure concorsuali, si pone a tutela della sana imprenditoria al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita e di restituire quanto dovuto a tutti i creditori delle società fatte fallire illegalmente.




Siracusa. Lunedì in Cattedrale i funerali di Luciano Sapienza

Saranno celebrati lunedì mattina i funerali di Luciano Sapienza. Ad ospitare il triste rito, alle 9.30, sarà la Cattedrale di Siracusa. Il marittimo ha perduto la vita nell’inabissamento del motopesca Zaira a Zonqor Point, Marsascala (Malta) avvenuto nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana.
Il corpo venne ritrovato dopo oltre 13 ore di ricerche da parte dell’autorità maltesi. Ma proprio sull’aspetto dei soccorsi, ed in particolare del pronto coordinamento italiano, il figlio dello sfortunato Luciano Sapienza, Fabio, ha sollevato più volte diversi dubbi.
Lunedì, messe momentaneamente da parte le polemiche, ultimo e commosso saluto all’esperto pescatore siracusano, molto conosciuto e ben voluto dall’intera marineria locale.
Da Malta, dove si susseguono i tentativi di recuperare dai fondali il motopesca, le parole di Fabio Sapienza rilasciate al media maltese Netnews.




Siracusa. Inquietante intimidazione: bruciata l’auto del giornalista Gaetano Scariolo

Intimidazione questa notte ad un giornalista di Siracusa. È stata bruciata l’auto di Gaetano Scariolo, cronista di nera e giudiziaria, collaboratore del Giornale di Sicilia e dell’agenzia di stampa Agi. L’auto era parcheggiata vicino alla sua abitazione e poco dopo la mezzanotte è stata data alle fiamme. Per gli investigatori pochi dubbi sulla natura dolosa dell’episodio. Un inquietante gesto che sarebbe riconducibile all’attività giornalistica di Scariolo che segue da sempre i principali fatti di cronaca della città, soprattutto operazioni e processi di mafia. Qualcuno avrebbe cosparso di liquido infiammabile il cofano dell’autovettura, una Ford Festa, che si trovava posteggiata in strada, nei pressi dell’abitazione. E’ stata completamente distrutta nella parte anteriore.
“Nessuna intimidazione potrà mai fermare il lavoro giornalistico”. Da Assostampa Siracusa e dai colleghi giornalisti, piena e totale solidarietà è stata espressa con una nota.
“Questo episodio, che siamo certi sarà in breve tempo ricostruito per giungere ai responsabili, dimostra che il giornalismo fatto di ricerca, approfondimento, rispetto delle fonti e, quindi, di professionalità, continua ad essere un fastidioso avversario per la criminalità e il malaffare in genere. Gli attestati di stima e la solidarietà già espressa in questi momenti dimostrano che i giornalisti sono ancora visti come baluardo di legalità e democrazia. Se ne facciano tutti una ragione. L’Assostampa di Siracusa, e i giornalisti siracusani tutti, stanno con Gaetano Scariolo”.
Al collega Gaetano ed alla moglie, l’abbraccio sincero delle redazioni di SiracusaOggi.it ed FMITALIA. Anche il mondo politico siracusano, dal sindaco Francesco Italia ai deputati nazionali e regionali, arriva la ferma condanna dell’accaduto.




Siracusa. Ztl: tornano per il week end le due nuove corse di bus navetta

Saranno attive anche per la giornata di domani, sabato 11 maggio, le due corse nuove di bus navetta da e per il  centro storico. La decisione è del Comune, che ha sperimentato il servizio in occasione del Primo Maggio. Le due linee saranno operative “al fine di limitare il flusso veicolare verso Ortigia”
Il servizio prevede due nuove corse di bus navetta verso il centro storico. Confermati anche gli orari ed i percorsi: la prima partirà dal Parco archeologico, la seconda dal parcheggio Von Platen.

Ecco, nel dettaglio, orari e percorsi:

Parco Archeologico dalle ore 10.00 alle ore 18.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

Molo S. Antonio (Capolinea di partenza); Via Sen. Maielli; Via Malta; Riva della Darsena; Corso Umberto; Viale Regina Margherita;Via A. Diaz;Viale Luigi Cadorna;Viale Teocrito;Casina Cuti (Parco Archeologico); Via Cavallaro; Corso Gelone; Via Catania; Via Bengasi; Via Rodi (Molo S.Antonio)
Parcheggio Von Platen (Navetta di trasferimento con Ortigia) dalle ore 18.00 alle ore 01.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

Parcheggio Von Platen (Capolinea di partenza); Viale Luigi Cadorna;
Viale Regina Margherita; Corso Umberto; Riva Garibaldi; Via Chindemi; Via XX Settembre; Piazza Pancali ( Capolinea di arrivo); Corso Umberto; Viale Regina Margherita; Via A. Diaz; Viale Luigi Cadorna; Parcheggio Von Platen(Capolinea di arrivo e ripartenza);




Siracusa. Ritrovato in Calabria il ragazzo scomparso: ” Sta tornando a casa”

Ritrovato il quindicenne che all’alba si era allontanato da casa, lasciando solo un biglietto ai familiari. Davide è stato raggiunto in Calabria. È in viaggio con il padre verso Siracusa.Sta tornando a casa. Lieto fine per una vicenda che da tenuto per ore familiari e conoscenti con il fiato sospeso. Davide si era allontanato da casa questa mattina. Si era svegliato presto, teoricamente per andare a scuola, come sempre a bordo della sua moto. Al risveglio, i genitori e la sorella hanno rinvenuto un biglietto, in cui parlava di questioni familiari. Rinvenuti, poco dopo, la moto , nella zona di via Nino Bixio.




Spettacolare Livermore, a Siracusa colpisce e manda un messaggio a Salvini

Corteggiato dai teatri d’opera di mezzo mondo, applaudito a scena aperta alla Scala di Milano ed ora protagonista a Siracusa. Davide Livermore firma la regia e le scene di una “Elena” che ha subito conquistato pubblico e critica. “Anche i greci erano tecnologici e se avessero avuto i raggi laser, li avrebbero usati in scena”, dici al termine della prima. Mostra rispetto per il pubblico (“paga il biglietto, merita uno spettacolo”) e attacca la politica attuale che nutre l’idiozia.