Siracusa. Question Time in consiglio comunale, novità sull’imposta di soggiorno

Torna in consiglio comunale l’appuntamento con il Question Time in consiglio comunale. Saranno 17 le interrogazioni che otterranno risposta dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. La seduta è fissata per le 10.
Si comincerà con quella del consigliere Ficara sulla mancata attivazione dello “Sportello Asp” a Belvedere e Cassibile; seguiranno le due del consigliere Buonomo sulla gestione del “De Simone” e sul progetto “Il tuo bosco in comune”. Ci sono poi le interrogazioni riguardanti la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade: le due del consigliere Di Mauro riguardano problematiche su via Reimann, e la manutenzione dei terreni limitrofi alle spiagge o che vi danno accesso; quella del consigliere Boscarino riguarda la raccolta della spazzatura nelle zone extraurbane, quali la via per Floridia; quella del consigliere Ricupero il verde pubblico in via Monviso, quella del consigliere Burgio sulla sfalciatura dell’area di Carancino destinata a canile. Altra interrogazione di Burgio sulla convenzione tra il Comune e la Erga, la società che gestisce alcuni beni culturali. Due le interrogazioni del consigliere Vinci: la prima sullo stato di attuazione del Piano di Zona del Distretto 48, la seconda sulla società Idealservice che gestisce il servizio tributi. Due interrogazioni anche per il consigliere Reale, una sulla rottamazione delle sanzioni sulle ingiunzioni di pagamento ai cittadini per il periodo 2000/2017; e l’altra sulla presenza universitaria in città. Due anche le interrogazioni del consigliere Buccheri, una sulla situazione dei beni confiscati alla mafia ed assegnati al Comune; e l’altra sulle politiche di reclutamento del personale comunale alla luce delle numerose collocazioni a riposo di dipendenti. L’interrogazione a firma del consigliere Messina riguarda l’iter autorizzativo per l’installazione di totem pubblicitari in piazza Duomo; quella del consigliere La Mesa è sulla chiusura del plesso scolastico di via Algeri dell’Istituto Chindemi, sulle iniziative per la sua ristrutturazione, e sull’eventuale sua destinazione a sede di presidio H24 per le Forze dell’Ordine. Le ultime due interrogazioni sono del consigliere Impallomeni: la prima sul “Vigile di quartiere” e sulla pulizia dello spiazzale del Cimitero; la seconda sulla chiusura al transito delle strade San Michele e Spinagallo.
Il Consiglio terrà una seconda seduta sempre domani alle 18.30 con altro ordine del giorno. Al primo punto l’approvazione del Piano generale del traffico e del Piano urbano della mobilità, dopo il recente parere favorevole della commissione di studio. Altri punti le modifiche all’imposta di soggiorno e l’approvazione del Regolamento relativo alla definizione agevolata delle controversie tributarie. Gli altri punti riguardano un ordine del giorno ed un atto di indirizzo, primo firmatario in entrambi i casi il consigliere Castagnino: il primo “Sulla nomina del capo di gabinetto”; ed il secondo sugli “Interventi per servizi ed infrastrutture a Cassibile”. Ultimo punto una mozione a firma dei capigruppo Messina, Catera, Castagnino, Favara, Impallomeni e Reale avente ad oggetto la convenzione con “Sicilia Musei”.




Rimorchio a fuoco nella notte sulla statale 114: c

Rimorchio a fuoco nella notte all’altezza dello svincolo di Augusta lungo la strada statale 114. Intervento dei vigili del fuoco di Augusta. I soccorritori hanno spento l’incendio. Sul posto anche la polizia stradale e il personale dell’Anas. Nessuna grave conseguenza, per fortuna, ai danni del conducente del mezzo pesante. Da verificare la dinamica esatta dell’accaduto.

 




Fuoco ed esplosione in una panineria ambulante: indaga la polizia. IL VIDEO

Indagini della polizia dopo l’incendio, seguito da esplosione di una bombola del gas, che ieri ha distrutto una panineria ambulante di via Labriola, ad Avola. L’allarme è scattato alle 19,30. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento. Subito dopo, l’esplosione della bombola di gpl utilizzata. Coinvolti un vigile del fuoco e il proprietario dell’attività ambulante, condotti in ospedale. Le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.




Rinvenuto senza vita il corpo del pescatore disperso a Malta: sale a due il bilancio delle vittime

Rinvenuto il corpo senza vita di Luciano Sapienza, disperso a seguito dell’affondamento del peschereccio su cui, insieme ad altri tre componenti dell’equipaggio, stava effettuando una battuta di pesca. Era l’unico disperso. Sale così a due il bilancio dei morti. Il primo cadavere rinvenuto, già in mattinata, quello del giovane di 29 anni marocchino. Illesi gli altri due, salvati e ricoverati all’ospedale de La Valletta. Uno di loro è il figlio del comandante. La tragedia si è verificata  a pochi metri dalla costa di Zonqor Point. Per via del mare grosso, l’imbarcazione avrebbe colpito uno scoglio iniziando a imbarcare acqua, per poi capovolgersi. Due uomini, di 35 anni, hanno nuotato fino a riva, ma il 29enne e Sapienza non ce l’hanno fatta. Il corpo del giovane è stato recuperato qualche ora dopo da una motovedetta dell’AFM. L’incidente si è verificato intorno alle 4 del mattino.




Peschereccio siracusano affondato a Malta, la vittima è il marocchino Zakaria Toumi

A perdere la vita nel naufragio del peschereccio siracusano Zayra, avvenuto la notte scorsa poco distante da Malta, è stato il marocchino Zakaria Toumi. Nato a Khouribga, 29 anni, era arrivato in Italia nel 2015, clandestino dalla Libia. Un lavoro come chef in un locale di Ortigia, a Siracusa. Poi la decisione di imbarcarsi sul motopesca, poche settimane fa. Non è riuscito a raggiungere la riva e mettersi in salvo.
Si trovano in ospedale un tunisino 35enne e Antonio Sapienza, componenti dell’equipaggio. Continuano intanto le ricerche di Luciano Sapienza, ufficialmente disperso.




Siracusa. Peschereccio affondato a Malta, il sindaco: “Vicini alla famiglia”

 “La vicinanza mia personale, della Giunta, ma anche di tutta la città alla famiglia Sapienza e alla marineria siracusana per la tragedia che le ha colpite”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia che da stamani è in contatto con l’Ambasciata italiana a La Valletta per seguire da vicino l’evolversi della vicenda che ha coinvolto il peschereccio Zaira, naufragato nelle acque antistanti Malta.Il Sindaco è in contatto con la famiglia cui ha espresso vicinanza, anticipando la massima disponibilità per quanto rientra nelle possibilità dell’Ente. Solidarietà anche da parte della presidente del consiglio comunale, Moena Scala. “A nome mio personale e dell’intero Consiglio Comunale di Siracusa -dichiara-esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla famiglia Sapienza per il tragico evento accaduto nelle acque maltesi a danno del peschereccio “Zaira” e del suo equipaggio. Padri e figli lontani dalle loro famiglie per svolgere un duro lavoro, continuano a pagare un prezzo altissimo. Vicinanza inoltre a tutta la categoria che con grande sacrificio porta avanti un mestiere difficile e che merita ancora maggiori tutele e garanzie”




Peschereccio affondato, appello dei parenti: “L’ambasciata ci aiuti. Non lasciateci soli”

Ore di apprensione, ma anche di difficoltà logistiche quelle che le famiglie dei componenti dell’equipaggio del peschereccio Zaira, affondato alle 4 di questa mattina al largo di Malta, stanno vivendo. La nuora del disperso è anche la moglie di uno dei ricoverati in ospedale. Nel pomeriggio prenderà il primo aereo disponibile per raggiungere il marito e seguire da vicino le operazioni di ricerca del suocero disperso, Luciano Sapienza. Il padre, Salvatore Scollo, chiede aiuto e supporto. “Chiediamo che l’ambasciata italiana non ci lasci soli- spiega il consuocero di Sapienza- Mia figlia raggiungerà Malta da sola, in uno stato emotivo che non è difficile immaginare e ci avevano assicurato che qualcuno l’avrebbe accolta per indirizzarla. Questa garanzia, man mano che passano le ore, sembra stia venendo meno e l’ambasciata non sembra disponibile in tal senso. Chiedo che, invece, tale supporto arrivi. Siamo cittadini italiani e ci troviamo in una situazione emergenziale in un Paese che non è il nostro. Il mio è un appello accorato, che spero possa essere accolto”.




Incidente a Scala Greca, lunedì i funerali. Il testimone: “volato dalla moto contro palo”

E’ stata effettuata questa mattina l’autopsia sul corpo di Simone Geracitano, il 17enne che ha perduto la vita in un incidente stradale lungo viale Scala Greca. Il medico legale Francesca Bellich ha eseguito i rilievi, a cui ha partecipato anche Francesco Coco come consulente della famiglia dello sfortunato ragazzo.
Le cause della morte sono state individuate nella gravità delle ferite riportate nella caduta e nell’impatto con il palo presente sul marciapiedi. “Politrauma” spiegano gli esperti. Sarebbe stata esclusa l’eventualità di un malore accusato dal ragazzo mentre si trovava sullo scooter e tale da fargli perdere il controllo del mezzo. Lunedì alle 10.30 saranno celebrati i funerali nella chiesa del Sacro Cuore.
“Scattiamo questa foto senza sapere che sarebbe stata una delle ultime, se non proprio l’ultima”. Affida al social network Instagram il suo racconto, Paolo. E’ l’amico che era con Simone nella drammatica notte dell’incidente in viale Scala Greca. Insieme come tante altre volte. “Tutto procede come sarebbe dovuto andare. Facciamo il video che dovevamo fare (per il compleanno di un terzo amico, ndr) e alle 00.58 decidiamo di tornare in casa”. A bordo dei loro scooter, si avviano verso le loro abitazioni “a solamente 23 numeri civici di distanza”.
Il messaggio diventa cronaca. Una cronaca in prima persona, con Paolo che scrive rivolgendosi ancora all’amico che oggi non c’è più. “All’1.05, non si sa come – scrive – mentre io sto guidando la mia moto seguendoti, voli dalla moto e finisci su quel palo. Quel palo che non c’è più perchè l’hai staccato con la forza della tua caduta”.
Paolo corre dall’amico in terra. Lo chiama, prova a toccarlo più volte. Ma Simone non risponde, non è cosciente. La chiamata al 118, l’ambulanza che arriva 8 minuti dopo l’incidente. Tocca all’amico, nel cuore della notte, avvisare la mamma ed il papà dell’amico. Tutti si precipitano in ospedale. “Dicono di doverti asportare la milza, una semplice operazione. Ti portano immediatamente in sala operatoria. Alle 3.30 circa la notizia che nessuno di noi avrebbe mai voluto ricevere. In quella sala operatoria ci hai lasciati appena entrato”.




Ospedale di Noto, l’assessore regionale Razza apre al dialogo: “no contrapposizioni”

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, apre al dialogo per una soluzione condivisa del caso Trigona, l’ospedale di Noto. Ospite della manifestazione “La Sicilia hub nel Mediterraneo” promossa da Res e voluta dal deputato regionale Giovanni Cafeo, ha parlato del prossimo incontro a Palermo a cui sono stati invitati anche il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, e il presidente del comitato Pro Trigona, Vincenzo Adamo. “Le contrapposizioni non servono, con il dialogo si possono risolvere le problematiche”, dice Razza.

Quanto al nuovo ospedale di Siracusa, attesa per l’ufficializzazione della perizia che l’Asp di Siracusa ha affidato al professore di urbanista Pellegrina. Pare scontata la bocciatura dell’area indicata dal Consiglio comunale di Siracusa nel luglio del 2017.




Siracusa. “Basta becero campanilismo”, l’affondo del presidente Agen

“Basta con questo becero campanilismo, legato alle appartenenze, al territorio. Tutto questo non c’entra con lo sviluppo. Servono proposte, non i soliti “no” fini a se stessi”. Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio del Sud Est commenta senza mezzi termini il modo in cui alcune delle più importanti vicende sono state affrontate dai rappresentanti della classe dirigenziale del territorio. “Il ragionamento deve essere fatto in senso positivo- dice Agen- Qui tutti dicono no, ma nessuno propone”. Agen parla fuori dai denti e lancia un’accusa chiara. “La politica siracusana è perdente- tuona- Lo dicono i risultati. Vedo solo polemiche, peraltro portate avanti da persone superate dal punto di vista elettorale, alla ricerca, forse di consenso”. Il riferimento, in questo caso, è alla vicenda Sac, nel cui consiglio d’amministrazione non è stato inserito alcun siracusano, pur essendo una società di cui fanno parte sia la Camera di Commercio, sia l’ex Provincia regionale di Siracusa. “Ma cosa c’entra l’appartenenza?- chiede e si chiede Agen- Serve lo sviluppo, il buon lavoro. Il punto di vista è sbagliato”.