Siracusa. Operazione in via Immordini: arrestato 24enne,droga in una cassetta delle lettere

Continua l’azione della polizia finalizzata al contrasto nelle piazze dello spaccio siracusano. Nella tarda mattinata di ieri, la Squadra Mobileha arrestato Danny Urbino, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine. Gli agenti l’hanno colto in flagranza di reato. L’accusa è  detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish.
In particolare, a seguito di attività di polizia giudiziaria, gli investigatori hanno perquisito il giovane, rinvenendo e sequestrando 6.81 grammi di cocaina, già suddivisa in 22 dosi e 86 grammi di hashish a sua volta suddivisi in 24 dosi già pronte per lo spaccio. Il presunto pusher è stato 
colto sulla rampa delle scale di una palazzina di via Immordini mentre nascondeva una busta di plastica contenente la droga all’interno di una cavità. Addosso all’uomo, 118 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.A Urbino sono stati concessi i domiciliari. Segnalato all’autorità giudiziaria un uomo di 36 anni quale assuntore perchè sorpreso con 11 grammi di hashish. Sempre in via Immordini, sequestrati, occultati in una cassetta delle lettere, 122 grammi di hashish suddivisi in 45 dosi. 




Siracusa. E’ necessario far partire subito il porta a porta all’Isola, “oggi è indecenza”

A zavorrare il sistema della differenziata a Siracusa, mai realmente decollata, c’è anche il frazionamento del territorio. Così ci sono quartieri ancora non coperti dal porta a porta e zona dove non è neanche stato previsto il suo arrivo. Come la vasta contrada Isola, altamente popolata e meta turistica (c’è la riserva Ciane-Saline) che affonda in queste settimane sotto il fallimento delle isole ecologiche. I rifiuti, anche quelli differenziati, rimangono per giorni e giorni non raccolti. Le isole ecologiche diventano discariche autorizzate ed anche chi magari provava a fare la differenziata col sistema di prossimità, ha mollato. “A che serve, tanto…”, commenta Salvo, un residente, davanti allo spettacolo di rifiuti di ogni sorta rimasti su strada. Contrada Carrozzieri è il limite fisico che segna la demarcazione tra una differenziata che prova a funzionare e quella che invece non va proprio.
“E’ una indecenza. Paghiamo tasse per servizi che non abbiamo. Di fatto, paghiamo per i disservizi”, spiega sarcastica Ivana, un’altra residente della zona. Cassonetti distanti dalle abitazioni, raccolta non costante, accumuli di sacchetti. “Che differenziamo a fare?”.
L’avvio del porta a porta in contrada Isola non è rinviabile oltre. Il Comune di Siracusa sta predisponendo il passaggio al nuovo sistema, d’estate dovrebbe partire la novità.




Siracusa. Solidarietà in piazza, “Bentornata Gardensia” con i volontari di Aism

Venerdì 8 (Festa della Donna), sabato 9 e domenica 10 marzo in oltre 5 mila piazze italiane è possibile scegliere una pianta di Gardenia o di Ortensia (o entrambe) per aiutare le tante persone che ogni giorno affrontano la sfida della sclerosi multipla: due fiori che sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Bentornata Gardensia è la campagna di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dedicata alle donne con sclerosi multipla, nata per sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive e più servizi sul territorio per le donne con SM. Ricerca e assistenza sono le due facce della stessa medaglia, rappresentano l’impegno alla lotta alla sclerosi multipla.
Ogni giorno, in Italia, 6 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla. Sono più del doppio rispetto agli uomini e convivono con questa malattia per tutta la vita.
Sarà possibile dare il proprio contributo a Siracusa in piazza San Giovanni, in largo XXV Luglio, al supermercato Simply di via Tisia, al supermercato Conad di viale Epipoli, al centro commerciale Auchan, al supermercato Decò di viale Teracati. In piazza i volontari Aism, insieme ai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri Siracusa e ai volontari della Croce rossa italiana.
“Per la donna con Sm – spiega Carla Orecchia, presidente della sezione provinciale di AISM – la scelta di avere una gravidanza è un momento delicato, sussiste la paura di non riuscire ad affrontarla serenamente, si ha il timore di come l’aspettare un bambino possa interferire con la malattia e viceversa, inoltre, la scelta di interrompere o meno le terapie farmacologiche, l’andamento della gravidanza con la Sm e soprattutto non sapere cosa potrà accadere dopo il parto e come gestire il bambino, può generare tanta ansia e preoccupazione nella donna, mettendo in dubbio anche il proprio ruolo di madre. È di fondamentale importanza riuscire a garantire servizi di assistenza e supporti alla donna con sm in un momento delicato come questo in cui necessitano figure professionali di riferimento quali neurologi e psicologi per accompagnarla e supportarla in un periodo di forti dubbi e paure e di avvalersi anche di volontari per aiutarla nella gestione della vita quotidiana”.
Volto di Bentornata Gardensia è Lorella Cuccarini legata ad AISM a un doppio filo. Gardensia è quest’anno anche uno tra gli eventi della manifestazione Trenta Ore per la Vita. Il noto evento televisivo che ha Lorella Cuccarini come sua testimonial e cofondatore sarà dedicato alle donne con SM.
A sostegno della campagna anche il numero solidale 45591 attivo dal 25 febbraio al 17 marzo. Si potranno così donare 2 euro per ciascun SMS inviato (da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, CoopVoce e Tiscali), 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.




Noto. Rifiuti abbandonati, pattuglie spie beccano sul fatto quattro trasgressori

Sono stati 4 i trasgressori sorpresi e multati a Noto, mentre abbandonavano rifiuti non rispettando le dovute regole: è stata la Polizia Municipale a beccarli durante alcuni appostamenti predisposti all’alba nelle vie Platone, Benedetto Croce e Zaniboni.
Appostamenti che l’amministrazione Bonfanti predisporrà, a sorpresa, anche nei prossimi giorni e in altri punti sensibili del vasto territorio comunale.
“Gli appostamenti – spiega l’assessore alla Polizia Municipale, Frankie Terranova – scatteranno anche in altre zone della città. Confidiamo nella collaborazione dei cittadini per una Noto pulita. Il nostro territorio è così grande che la sola attività repressiva non sarà mai sufficiente. Per vincere questa sfida sono necessarie un’operazione culturale e la collaborazione di tutti”.




Cgil, Cisl e Uil all’unisono: “Vertenza Siracusa per le emergenze del territorio”

Una nuova “Vertenza Siracusa” che coinvolga sindacati, sindaci, aziende, associazioni di categoria, soggetti produttivi per una grande mobilitazione unitaria per il rilancio di tutto il territorio. Se n’è parlato questa mattina nella sala conferenze del Santuario della Madonna delle lacrime con i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò per un esecutivo unitario che ha coinvolto tanti rappresentanti sindacali di categoria. “La situazione drammatica in cui versa l’economia provinciale,
con inevitabili ricadute su lavoratori e imprese del territorio, è la base che sostiene una piattaforma unitaria redatta dalle Organizzazioni Sindacali per determinare le priorità di intervento in una programmazione di rilancio dell’economia e dell’occupazione – dicono i tre segretari -. Il progetto di ripresa non può prescindere dalla collaborazione tra Aziende e Sindacati, nel pieno rispetto reciproco dei ruoli, ma in un’ottica comune di azione e di obiettivi. Cgil, Cisl e Uil di Siracusa indicano, come priorità essenziali della Piattaforma Siracusa: sicurezza, salute, ambiente, investimenti, appalti. Abbiamo bisogno che le aziende, in qualità di committenti, accettino le responsabilità sociali anche nel caso dei subappalti. Un richiamo, quindi, ad una attenzione maggiore nell’assegnazione dei lavori perché prevalga il rispetto per la sicurezza dei lavoratori”.




Industria, vertice in Prefettura: futuro nebuloso, saltata “alleanza” territorio-industria

Di industria si è parlato in Prefettura questa mattina. Un incontro convocato dal prefetto Pizzi che ha voluto attorno al tavolo tutti i soggetti portatori d’interesse: i Comuni (Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli), il Libero Consorzio, l’Arpa, i sindacati, Confindustria e Sicilia Imprese. “Un incontro senza alcun dubbio proficuo”, per i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Nessun riferimento diretto alle recenti indagini della Procura, solo la volontà di riprendere un cammino comune con tutele e garanzie per l’ambiente, la sicurezza ed il lavoro con riguardo particolare al cambio-appalti.
La sensazione reale, però, è che si sia rotta l’alleanza tra il territorio e l’industria. Non la sudditanza, si badi bene, ma proprio quella alleanza che fino agli anni 90 faceva “inorgoglire” quando si parlava del polo industriale siracusano come del principale in Europa. C’era il benessere, c’era l’economia che girava. Poi la crisi, l’occupazione che è calata, le tecnologie e le conoscenze aumentate in materia sanitaria e di tutela ambientale. E dell’industria quasi ci si vergogna. Di certo ci si spaventa. Con rabbia. Rabbia magari accumulata negli anni in cui tutto andava bene e allora la si poteva nascondere anche sotto al tappetto. Ma adesso no, non si può più.
Proviamo ad immaginare uno scenario che qualcuno attende con ansia, altri (in minoranza invero) con preoccupazione. Le industrie chiudono. Ci sarebbero 12mila persone da ricollocare. Quale diverrà il nuovo modello economico capace di sostenere e sostentare la provincia di Siracusa? Turismo, Agroalimentare, Commercio: quale sarà la nuova industria? Comunque la si pensi, il problema bisogna porselo prima che sia troppo tardi. Oggi l’alternativa pare essere solo il reddito di cittadinanza. La politica, purtroppo, pare aver abdicato da tempo al suo ruolo guida.




Siracusa. Debutta il reddito di cittadinanza, prime code ai Caf ma niente ressa

Debutta il reddito di cittadinanza, anche a Siracusa via alle richieste. Si può utilizzare il sito governativo apposito, per poi recarsi alle Poste ma diverse persone hanno preferito mettersi in fila già di prima mattina davanti agli sportelli dei vari Caf dei sindacati della città, ma anche della Cna e degli uffici postali per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. In media, secondo l’Ansa, ogni sportello ha registrato una cinquantina di pratiche.
Uno dei principali Caf, quello della Cgil, ha registrato “un buon afflusso ma non la ressa che ci attendevamo”. Lo spiega la responsabile, Yvonne Motta, che mette in fila i dati: “40 domande presentate per Siracusa, una novantina nel resto della provincia”. Ma c’è anche chi è dovuto tornare indietro “perchè non aveva i requisiti per essere ammesso alla misura”.
“Fino ad ora abbiamo acquisito una sessantina di domande – ha spiegato all’Ansa il responsabile del Caf Cisl, Andrea Rizza, – stamane abbiamo trovato diverse persone fuori dalla porta”. In coda anche diversi immigrati con permesso di soggiorno di lunga durata: “Il reddito di cittadinanza rappresenta una speranza – continua Rizza – Si sono presentati soprattutto uomini, la maggior parte sui cinquant’anni, da tempo disoccupati. Il più anziano? Un 63enne che ci ha detto di aver voglia di lavorare”. Il record è stato registrato allo sportello Caf della Cna, dove alle 7,15 le persone erano già in fila: “All’apertura alle 8.30 avevo già 45 persone in coda – spiega Susi Griso, responsabile Caf Cna – ed ora siamo ad un centinaio di pratiche”.

Reddito di cittadinanza, ne parliamo anche con il direttore Inps Siracusa qui: https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/410159349742227/




Siracusa. Un algoritmo contro i miasmi, ecco come la Procura ha “fiutato” le tracce

Nel condurre le indagini che hanno poi portato ai sequestri di alcuni stabilimenti nell’area industriale di Siracusa, la Procura di Siracusa ha introdotto un nuovo metodo. Si basa su modelli matematici avanzati, uno strumento utilizzato per la prima volta e che ha permesso – secondo le carte dell’accusa – di individuare le possibili fonti dei cosiddetti miasmi. Un risultato possibile incrociando una serie di parametri e algoritmi. Una “caccia” all’invisibile utilizzando numeri e formule.
“Prima si guardava solo al picco del fenomeno. I consulenti hanno dimostrato che molte volte si riesce a individuare con alte probabilità i responsabili delle emissioni”, ha spiegato nei giorni scorsi il sostituto procuratore Grillo.
Gli investigatori si sono avvalsi di periti che hanno suggerito ed applicato un modello di dispersione spesso utilizzato anche dall’Epa. Il sistema è complesso e richiede conoscenze non comuni. In estrema sintesi, la concentrazione di inquinanti viene calcolata come sommatoria dei contributi di singole nuvole d’inquinante. Per riuscirci bisogna però prendere in considerazione tutti i dati disponibili: scala spaziale (estensione in km), scala temporale (ore o giorni), dominio, inquinante (gas, aerosol, particolato), meteorologia (che tempo ha fatto), sorgenti emissive, regime.
Con questa mole di dati, il modello deterministico può descrivere il comportamento dei fenomeni di un sistema reale, tutto tramite algoritmi. Come l’equazione generale del trasporto e della diffusione, la deposizione, il fenomeno di Downwash (effetti scia). Concetti molto tecnici e complessi, roba da addetti ai lavori. Da super-periti, insomma.
Secondo anche gli specialisti di Ispra, “l’uso di modelli offre una serie di vantaggi rispetto alle misure delle centraline di monitoraggio ed è per questo che oggi stanno diventando strumenti di sempre maggior impiego”. Anche a Siracusa, dove le indagini della Procura hanno spinto un passo avanti il sistema di rilevamento della qualità dell’aria.
Ovviamente ci sono anche degli svantaggi. Un modello deterministico finisce per semplificare la realtà, non è in grado di simulare situazioni complesse (non può tener conto di tutte le reazioni chimiche in atmosfera o delle condizioni atmosferiche complesse, ad esempio) e dipende dai dati meteorologici e superficiali. Eventuali errori nella formulazione o nella raccolta dei dati causano un’amplificazione dei possibili errori nei risultati. Inoltre, necessitano strumenti sofisticati e personale competente. Come quello messo in campo nella recente indagine No Fly.
La popolazione intanto segue con attenzione e saluta con favore le prescrizioni ambientali dettate dalla Procura. Con la speranza che dopo l’attuazione degli interventi previsti il fenomeno dei miasmi possa finalmente sparire. Isab e Sonatrach (ex Esso) si sono già adeguate, completando gli investimenti chiesti sempre dagli esperti della Procura nel 2017. Adesso è la volta di Sasol e Versalis insieme al depuratore consortile ed a quello di Priolo Servizi.
Nessuna presa di posizione ufficiale da parte di Confindustria Siracusa. Le aziende hanno anticipato la volontà di collaborare con la magistratura. Gli industriali, dal canto loro, chiedono dal 2005 almeno un censimento di tutte le possibili fonti inquinanti dell’area: non solo stabilimenti e raffinerie ma anche discariche urbane in attività e non, inceneritori, depuratori, impianti di produzione zolfo, vernici, ecc.




Siracusa è la città italiana con il centro storico più vitale: Ortigia batte tutti

E’ Siracusa la città italiana con il centro storico più vitale. Ortigia batte tutti nell’indagine di Confcommercio che tiene conto del numero di negozi (+24,2% tra il 2008 e il 2018 a Siracusa), delle attività ambulanti (+23,1% nel primo caso) e turistiche (+98,3%). Valutato anche l’andamento della popolazione e dei canoni di locazione commerciale.
Nella classifica dei centri più vitali, dopo Siracusa, troviamo Pisa, Matera, Grosseto, Lucca, Latina e Avellino. In fondo alla lista, l’Aquila.




Siracusa. Fondazione Inda: Livermore, Mayette e Solenghi i registi delle tragedie in programma

La condanna della guerra, il grido  di dolore delle donne, uno sguardo sulla sofferenza provocata dai conflitti. “Donne e guerra” è il filo conduttore della stagione 2019 al Teatro Greco di Siracusa. La Fondazione Inda, dal 9 maggio al 6 luglio, rinnoverà il rito delle rappresentazioni classiche e la sfida di proporre i testi antichi con gli occhi della contemporaneità puntando alla qualità degli spettacoli e a nomi di punta nel teatro italiano e internazionale. La stagione 2019 accanto al tradizionale programma delle rappresentazioni al Teatro Greco sarà impreziosita ulteriormente da eventi speciali, concerti, esposizioni e conferenze.Le tre nuove produzioni della Fondazione Inda sono le tragedie Elena di Euripide, programmata per la seconda volta nel cartellone delle rappresentazioni classiche dopo l’edizione del 1978, e Le Troiane di Euripide, per la quarta volta in scena dopo gli allestimenti del 1952, 1974 e 2006, e la commedia Lisistrata di Aristofane, che torna al Teatro Greco dopo l’edizione del 2010.
La regia di Elena è affidata a Davide Livermore, reduce dal grande successo ottenuto al Teatro alla Scala di Milano con Attila di Giuseppe Verdi. A dirigere Le Troiane sarà Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Française mentre a firmare il progetto scenico dell’opera è l’architetto Stefano Boeri. La commedia Lisistrata vedrà protagonista Tullio Solenghi, che ne curerà la regia e sarà anche in scena.Per la campagna di comunicazione quest’anno sono stati scelti due artisti: l’immagine generale è affidata al dipinto Elena dell’artista Umberto Passeretti, pittore contemporaneo che si è formato all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts e che dal 1985 dialoga con la classicità romana e più in generale con la memoria dell’antico. Per le tre produzioni della stagione – Le Troiane, Elena, Lisistrata – sono stati scelti tre scatti dell’artista fotografo Matteo Basilè.”Una proposta di spettacoli  mirata a garantire all’INDA una consistenza culturale ed una qualità che supporta la reputazione di Siracusa, della Regione e del Paese – dichiara Mariarita Sgarlata, consigliere delegato della Fondazione Inda -. Il dramma antico lancia una sfida etica, sociale ed intellettuale, offrendo alla contemporaneità una chiave per comprendere se stessa attraverso le suggestioni di un linguaggio e di temi elaborati per inoltrarsi profondamente e universalmente nella natura umana. “Donne e guerra” è il tema prescelto per le produzioni INDA del 2019: le tragedie Le Troiane ed Elena di Euripide, e la commedia Lisistrata di Aristofane, lavori portati sulla scena per la prima volta ad Atene nel giro di pochi anni, fra il 415 e il 411 a.C., quando la città affrontava uno dei momenti più difficili di una lunga guerra che l’avrebbe vista, infine, sconfitta. Non a caso tutte e tre le opere sono impregnate di un forte antimilitarismo e mettono al centro immense personalità femminili le cui voci, attraverso le pareti del tempo, arrivano forti e chiare fino a noi per gridare che le donne sono le prime vittime di ogni conflitto, che ogni guerra si fa sempre per un’illusione, e che ogni sforzo è lecito per il conseguimento della pace”.“La 55ma Stagione di Spettacoli Classici al Teatro Greco vuole rappresentare un ulteriore rilancio del progetto che fa di Siracusa una Città-Teatro come poche al mondo, con l’obiettivo, nel tempo, di farne un riferimento internazionale del Teatro Antico al Tempo del Presente – dichiara il nuovo Sovrintendente Antonio Calbi, che ha lasciato la direzione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale per approdare alle fonti del Teatro Occidentale -. E’ una Stagione fortemente al femminile e avrà il suo filo conduttore nella maschera di dolore delle donne e nell’essere loro stesse vittime della guerra ma anche protagoniste attive dell’opposizione a ogni conflitto. A dirigere le tre produzioni sono stati invitati una regista donna e due registi maschi, tutti alla loro prima esperienza a Siracusa: si tratta di registi di formazione, provenienze, generi e estetiche diverse, per garantire agli spettatori una visione plurale delle tendenze e delle realtà artistiche di oggi.A capeggiare i tre cast di interpreti, sono state chiamate tre prime donne del nostro teatro migliore, già amate dal pubblico del Teatro Greco e che ricopriranno i ruoli di Elena, Ecuba e Lisistrata. La Stagione 2019 offre ancor più un palinsesto articolato in ulteriori proposte di spettacoli, eventi speciali, musica, danza, incontri ed esposizioni, contribuendo in modo determinato e ambizioso a fare di Siracusa una cittadella delle arti, dei saperi, della conoscenza, dove incontrarsi, dialogare, condividere emozioni e riflessioni su un tema che continua ad essere una ferita aperta non solo nel Mediterraneo ma in tutto il pianeta, creando un corto circuito fra passato e presente di grande attualità. Nella certezza che il teatro – arte sociale per eccellenza – anche quest’anno, con le sue invenzioni, le sue verità, le sue domande, la sua bellezza potrà contribuire, per dirla con Fedor Dostoevskij, a salvare il mondo”.