Siracusa. Luca Zingaretti e Ludovico Einaudi al Teatro Greco: a luglio i loro spettacoli

Come anticipato ai microfoni di FM ITALIA dal consigliere delegato della Fondazione Inda, Mariarita Sgarlata, confermata la presenza di Luca Zingaretti nell’ambito del nuovo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. La data è quella dell’1 luglio. Sulla scorta di un filone inaugurato con Andrea Camilleri e la sua Conversazione su Tiresia, andata in onda su Rai Uno,  Luca Zingaretti legge “La Sirena”: dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. All’attore, noto al pubblico televisivo nel ruolo del commissario Montalbano, è affidata, non solo l’interpretazione ma anche la direzione. Musiche di Germano Mazzocchetti, suonate dal vivo da Fabio Ceccarelli. Lo spettacolo è già stato portato in diversi teatri italiani lo scorso anno.Il 25 luglio sarà la volta di Ludovico Einaudi. La sua musica protagonista al Teatro Greco. Il compositore e pianista di fama internazionale è autore di importanti colonne sonore di film. Il costo del biglietto per Zingaretti, già acquistabile, ammonta a 23 euro, posto unico. Per il concerto di Einaudi, invece, il costo varia dai 40 agli 83 euro.




Senza casco o cintura di sicurezza, col telefono o in stato di ebbrezza: multe

Anche i Carabinieri in campo per contrastare alcune brutte abitudini alla guida. Pattuglie impegnate nelle ultime due settimane in tutta una serie di controlli su strada. Migliaia i mezzi controllati. Sono state poco più di 20 le auto poste sotto sequestro perchè prive di copertura assicurativa. Guida del ciclomotore senza casco o senza cintura di sicurezza in auto continuano ad essere “fenomenologie” presenti: 8 ragazzi sono stati fermati senza casco e ben 35 sono state le multe per mancato uso delle cinture di sicurezza. Sono invece 5 gli automobilisti che si sono visti sanzionati per l’uso del cellulare alla guida. Le patenti sospese per guida in stato di ebbrezza sono state 2, con contravvenzione da 532 fino a 2.127 euro. Complessivamente sono stati sottratti oltre 300 punti e ritirati 21 documenti di circolazione/patenti.




Siracusa. Pagati gli stipendi ai netturbini, verso sospensione dello stato di agitazione

Dovrebbe rientrare oggi lo stato di agitazione dei netturbini di Tekra, la società che gestisce il servizio rifiuti a Siracusa. La società ha provveduto al pagamento degli stipendi di gennaio pertanto è attesa adesso la comunicazione di normalizzazione dei turni di raccolta da parte dei sindacati.
I lavoratori da lunedì si sono astenuti per due ore da ogni turno lavorativo per assemblee convocate a causa del ritardato pagamento della mensilità. Tekra, inoltre, fa sapere di non aver ricevuto alcuna convocazione per presenziare a tavoli tecnici, in Prefettura o in Comune a Siracusa.




Siracusa. I cani nei parchi giochi? Entrano, ma non si potrebbe: il caso di via Ozanam

Il problema è sempre lo stesso: le regole ci sono ma vengono bellamente ignorate. Prendiamo ad esempio uno dei più bei parchi di Siracusa, quello di via Ozanam. Si trova alla Pizzuta, si estende per oltre 10mila metri quadri ed è attrezzato con giochi per bimbi e pista da skateboard. Come prevede il regolamento comunale verde pubblico, “in tutte le aree appositamente predisposte per il gioco dei bambini è vietata la frequentazione dei cani e di altri animali domestici”. Insomma, nei parchi gioco comunali i cani non possono entrare. Eppure non è difficile incontrarne a spasso all’interno del parco, alle volte senza guinzaglio o museruola. Una mancanza di rispetto verso gli altri utenti del parco che sembra essere sempre più “tollerata”. Da alcuni anni, poi, è scomparsa all’ingresso la tabella che indicava il divieto di accesso agli amici a quattro zampe. “E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale autorizzare all’interno di idonee zone verdi la realizzazione di aree destinate agli animali domestici con opportune delimitazioni e dotate di specifiche attrezzature”, dice ancora il regolamento del Comune di Siracusa riferendosi ai famosi doggy park. La città dispone di due aree per il libero passeggio dei cani: in piazza Adda e in viale Scala Greca.




Siracusa. La confusione è sovrana: sacco nero si, sacco nero no? Facciamo chiarezza

Alle volte, le “cose” sembrano esser fatte per confondere i cittadini. Prendiamo ad esempio il caso d’attualità a Siracusa: i sacchi neri della spazzatura. Non possono essere più utilizzati per conferire, ad esempio, la frazione dell’indifferenziato. Motivo per cui molti sacchetti da giorni non vengono raccolti e restano sulle strade, accanto ai portoni, davanti ai palazzi. Un’adesivo appiccato sopra spiega che il conferimento non è avvenuto in maniera corretta e si rischiano anche multe.
Eppure, leggendo il primo manuale che venne distribuito insieme ai mastelli si legge che “per l’indifferenziato è possibile utilizzare qualsiasi sacchetto reperito a cura degli utenti”. Nel 2018, un anno dopo, con ordinanza dirigenziale (la numero 1) viene scritta una cosa diversa nella parte dedicata alle modalità di conferimento nel territorio comunale. “La raccolta della frazione secca residua, l’indifferenziata, (…) è effettuata con il sistema porta a porta mediante prelievo dei sacchetti semitrasparenti reperiti a cura delle utenze”. Quindi tra la prima comunicazione (“qualsiasi sacchetto”) e la nuova (“sacchetti semitrasparenti”) trova campo fertile la confusione. Non è difficile intuire come siano attualmente spiazzati i cittadini ai quali va, in sintesi, detto di abbandonare i sacchi neri. Non vanno utilizzati più. E il problema è risolto.




Siracusa. Da venerdì tornano in strada i bus navetta, revisione ok

Saranno nuovamente in attività da venerdì mattina i bus elettrici comunali, fermati nelle scorse settimane. Lo conferma l’assessore alla Mobilità e trasporti, Giovanni Randazzo. Le revisioni sui mezzi effettuate dalla Motorizzazione civile hanno avuto esito positivo e, dunque, i bus potranno riprendere il servizio secondo le modalità previste fino al 30 giugno: dalle 8 alle 20 sulla linea che collega il parcheggio Molo, largo Cappuccini e l’area archeologica per poi tornare in Ortigia.
Intanto l’amministrazione ha concesso una proroga tecnica di 60 giorni (a decorrere da venerdì prossimo) alla ditta che si occupa della manutenzione dei mezzi, la Rotac srl. In questo lasso di tempo si procederà con la nuova gara per l’assegnazione del servizio.




Conversazione su Tiresia non sfonda in tv: 2,4 milioni di spettatori su Rai 1

Non ha sfondato in tv il monologo di Andrea Camilleri “Conversazione su Tiresia”. Si tratta dello spettacolo unico andato in scena la scorsa estate al teatro greco di Siracusa. Oltre 4mila gli spettatori sui gradoni dell’antica cavea, tra cui anche Luca Zingaretti, e applausi scroscianti per l’emozionante Camilleri. Un evento eccezionale, riproposto in alcune sale cinematografiche con un buon seguito. Naturale che anche la tv si interessasse allo spettacolo inserito nella stagione scorsa della Fondazione Inda. Ed ecco che nasce l’idea di proporre in prima serata sull’ammiraglia Rai un insolito Camilleri, amato dal piccolo schermo come “papà” del commissario Montalbano. Lo spettacolo è stato prodotto dalla Palomar e trasmesso senza interruzioni pubblicitarie per volontà dello stesso scrittore 93enne.
Trasmesso in prima serata ieri su Rai 1, Conversazione su Tiresia è stata seguita da 2.430.000 spettatori pari al 9,9% di share. Su Canale 5, Sole a Catinelle con Checco Zalone va meglio con una media di 3,2 milioni di spettatori pari al 13,7% di share. Su Rai 2 Il Collegio ha interessato 2,4 milioni di spettatori e il 10,4% di share. Su Italia 1 Le Iene Show 11,5%. Su Rete4 Il Segreto 6,5% e Una Vita 5,8%. Su La7 DiMartedì 6% precede su Rai3 #Cartabianca 5,1%.
La rete generalista non premia la cultura, troppa tv tutta lustrini ha forse impoverito i gusti del pubblico che non ha valutato a pieno la bontà e la bellezza dell’evento andato in scena al teatro greco di Siracusa e riproposto su Rai 1.




Siracusa. Posto fisso di polizia al Pronto Soccorso, vertice in prefettura per potenziare la vigilanza

La riattivazione del posto fisso di polizia h24 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa tornerà al centro di un vertice in prefettura. Il prefetto, Luigi Pizzi, convocherà un  Comitato per l’Ordine e la Sicurezza , a cui parteciperanno anche i vertici dell’Asp, al fine di fare il punto della situazione. In realtà la strada da seguire potrebbe essere quella del potenziamento del servizio di vigilanza privata già attivo. Il tema è stato affrontato in consiglio comunale, con l’approvazione, all’unanimità, della proposta presentata dal consigliere Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista, con cui si chiede di incidere presso il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine per una riapertura “totale e una valorizzazione del presidio di polizia dell’ospedale Umberto I”. Motivo di soddisfazione per il segretario provinciale del Siulp, il sindacato della polizia, Tommaso Bellavia, da tempo impegnato nella medesima battaglia. “Giudico molto positivamente la “raccomandazione” votata all’unanimità -commenta Bellavia- preciso segnale che la città fornisce alle istituzioni competenti, dopo che il Siulp da anni si batte per una valorizzazione di quell’importante presidio di legalità tanto caro alla società civile ed ai cittadini siracusani”.




Piano straordinario per le strade provinciali, dalla Regione via libera per 5 interventi

La Regione ha stanziato 102 milioni di euro per interventi urgenti su una settantina di strade provinciali siciliane. Un Piano d’interventi straordinario che vede in prima fila l’Ufficio speciale per la progettazione e il dipartimento Tecnico dell’assessorato alla Infrastrutture. Queste due strutture forniranno l’assistenza necessaria per arrivare ad aprire i cantieri nel più breve tempo possibile, come previsto da una convenzione siglata con le nove ex Province regionali. I fondi provengono dal Patto per il Sud e dall’Accordo di programma quadro sulle strade, come ricorda non senza polemica l’ex presidente della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo.
Per la provincia di Siracusa programmati 5 interventi per complessivi 11,1 milioni di euro. Quella siracusana passa quasi per “cenerentola”, dopo Agrigento è quella con il minor numero di cantieri da avviare. A guardare le somme investite, Siracusa è quinta dietro Palermo, Messina, Catania e Trapani.
Si tratta di lavori di ripristino del tratto di viabilità secondaria ex ASI in prossimità dello svincolo Esso/Sortino a causa di una frana; intervento strutturale del corpo stradale delle opere d’arte della S.P.23 “Palazzolo-Giarratana”; S.P. 32 “Carlentini-Pedagaggi”, intervento per il miglioramento del livello di sicurezza e del piano viario; intervento di manutenzione straordinaria per la messa insicurezza della S.P. 26 “Rosolini-Pachino”, mediante la riqualificazione del piano stradale e la realizzazione di una rotatoria all’intersezione con la S.P. 56 “Bimmisca-Agliastro”; e lavori di completamento della S.P. 14 “Fusco-Carlentini-Passoladro”.




Siracusa. Rifiuti, momento critico: chi sbaglia a differenziare e netturbini in agitazione

Lo stato di agitazione dei netturbini di Tekra, scattato lunedì, mostra oggi i primi segnali. Si moltiplicano le segnalazioni di spazzatura non raccolta, differenziata ed indifferenziata. Da Ortigia a Belvedere, cittadini disorientati.
Il personale di Tekra si è astenuto ieri dal lavoro per due ore ogni fine turno, dando vita ad assemblee nel cantiere di viale Ermocrate. Lamentano il ritardato pagamento dello stipendio di gennaio. Problema vecchio, che ricorda da vicino quanto accadeva anche con Igm in un già visto rimpallo di responsabilità tra il Comune ed il gestore. Anche oggi prosegue lo stato di agitazione.
Nel mancato ritiro incide però anche la scelta di lasciare sul posto i rifiuti non correttamente differenziati, con tanto di avviso sul sacchetto. E’ una decisione adottata alla luce della difficoltà di conferire presso le piattaforme autorizzate frazioni di rifiuto non accuratamente separate e quindi non idonee al riciclo e riuso. “Da adesso i rifiuti saranno raccolti solo quando correttamente differenziati. Faccio l’esempio dell’organico: è successo spesso che ci è stato restituito dal centro di compostaggio, con aggravio dei costi, perchè conteneva rifiuti misti. L’idea che si lascia il sacchetto e questo deve essere raccolto per forza non funziona se non c’è impegno a differenziare bene”, il monito dell’assessore Pierpaolo Coppa.