Aggressione al carcere di Brucoli,olio caldo su un agente penitenziario: la denuncia dell’Uspp

Nuovo episodio di violenza nelle carceri ai danni di agenti di Polizia Penitenziaria da parte di detenuti.La denuncia arriva dalla segreteria provinciale USPP il sindacato della polizia penitenziaria, guidato nel territorio da Nello Bongiovanni. Pochi gli elementi che trapelano al momento. In base a quanto reso noto, questa mattina, all’interno della Casa di Reclusione di Augusta, si sarebbe verificata l’ennesima aggressione, al culmine della quale addosso “ad un collega- segnala Bongionvanni- è stato buttato olio caldo. Sottoposto alle cure del caso, la sua prognosi è di dieci giorni. Succede ancora una volta- sbotta Bongiovanni- nel silenzio più assoluto”. Pochi giorni fa lo stesso sindacato era tornato a porre in evidenza il problema della carenza di organico nelle carceri della provincia di Siracusa, nel giorno in cui, a Cavadonna, sono stati rinvenuti e sequestrati smartphone presumibilmente in uso a detenuti.




Professione palombaro, a 27 anni Moreno costruisce il suo futuro a 50m di profondità

Il suo futuro lo ha costruito nelle profondità del mare. Si chiama Moreno Milazzo, ha 27 anni e di professione fa l’operatore tecnico subacqueo. Una passione nata per caso, durante l’ultimo anno di scuola, e poi divenuta lavoro vero e proprio. “Dopo il diploma – racconta Moreno – mi sono prima rivolto a una scuola di formazione professionale, e in Italia ce ne sono tante, poi ho preso i primi due brevetti di subacquea ricreativa. A quel punto, ho deciso di fare il palombaro”.
A seconda dal tipo di intervento da effettuare – lavori industriali, portuali o di manutenzione – un palombaro come Moreno Milazzo lavora anche a 50 metri di profondità. Le azioni sono varie, non cambia l’ambiente circostante: il grande blu. “Se capita di lavorare per un impianto ittico, facciamo manutenzione alle reti di allevamenti; ma lavoriamo anche in edilizia subacquea nella costruzione di porti o banchine, o meta meccanica per quando riguarda condotte, tubi, piattaforme. Una volta mi è capitato di stare per ben otto ore immerso. Può essere un lavoro molto duro, ma la passione è più forte”.
Il silenzio dei fondali restituisce un grande senso di armonia, racconta Milazzo. Guai però a rilassarsi troppo. Concentrazione sempre alta, perchè l’imprevisto può essere dietro l’angolo. “Spesso ti immergi e non sai cosa andrai a trovare, dove metterai le mani. Spesso capita di interagire con oggetti sott’acqua di cui, all’inizio, non sai nemmeno che forma abbiano o in che condizioni siano. Sale un pò d’ansia. Quando scendo giù, però, dimentico tutto e resto concentrato sul da farsi”. Unica distrazione? “Il paesaggio marino, un altro mondo con altre regole, anche fisiche. Dove incontro creature strane, curiose, per me nuove. Ogni volta è un’emozione”. Più forte della paura? “Si, più forte della paura”.




Sopralluogo in Traversa Serramendola, Vaccaro (Insieme):”Richiesta di finanziamento per gli accessi alle case”

Sopralluogo in traversa Serramendola. Dopo il “si” ai lavori per il ripristino del tratto terminale della strada, impegno avviato già dal 2023, su cui erano necessarie opere per la viabilità e il deflusso delle acque meteoriche, il Consigliere Ciccio Vaccaro, accompagnato dall’Ing. Dell’Aira del Comune di Siracusa, ha effettuato un sopralluogo nelle zone di prossimo interessamento dei cantieri.
“Abbiamo notato-spiega Vaccaro- che per molti residenti della zona il semplice accesso alla propria abitazione è difficoltoso se non quasi impossibile – dichiara Vaccaro – per questo l’Ing. si è impegnato a chiedere alla Regione un finanziamento specifico, in modo da garantire ai residenti l’accesso e soprattutto l’eventuale necessità di fuga in sicurezza.”
“Oltre agli uffici – conclude Vaccaro – ringrazio l’amministrazione per l’interesse e la sinergia nel risolvere problemi per i cittadini, situazioni nelle quali, come giusto che sia, qualsiasi distinzione politica perderebbe di significato.”




Un falco in commissariato, ferito a Vendicari e affidato all’ente di recupero faunistico

Una visita “speciale” ieri in commissariato a Pachino. Ospite inatteso, un falco. Nulla a che fare con lo storico reparto incardinato nella Squadra Mobile. Si trattava proprio di un rapace.
Dopo la segnalazione arrivata da un cittadino circa la presenza dell’animale ferito nella zona di Vendicari, gli agenti sono intervenuti per il recupero del volatile da salvare. Una volta sul posto, i poliziotti si sono resi conto che l’animale era ferito ad una zampa. Allertato l’ente di recupero faunistico, il falco è stato dapprima trasportato in commissariato e poi consegnato al responsabile della struttura che si occuperà delle cure del caso.




Lido di Noto, Figura replica a Marziano: “Loro pensavano, noi abbiamo fatto”

Netta replica da parte del sindaco di Noto, Corrado Figura dopo l’intervento dell’ex assessore regionale Bruno Marziano in merito alla ‘paternità’ del finanziamento per i lavori di riqualificazione del litorale del Lido di Noto. Se Marziano ritiene che tutto sia partito dalla giunta regionale retta da Rosario Crocetta nel 2016 e mostra dispiacere per non essere stato citato, il primo cittadino fa il punto ed esclude che esista alcun merito da attribuire dimenticato.
“Oggi i nostri oppositori — gli stessi che hanno amministrato prima di noi portando il Comune di Noto al dissesto — dichiara il primo cittadino- rivendicano un finanziamento da 12 milioni per il ripascimento del litorale: senza aver fatto nulla. Zero progetto, zero opere. Un’ulteriore dimostrazione della loro scarsa conoscenza delle procedure. Intanto è bene ricordare che il finanziamento non è di 12 ma di 15 milioni di euro, e che siamo stati noi a recuperarlo, così come abbiamo recuperato risorse vere: dalle rotatorie all’ingresso della città fino al porto di Calabernardo-prosegue il primo cittadino di Noto- Abbiamo messo in campo competenze reali, rispettato ogni procedura, redatto i progetti esecutivi e aperto i cantieri.C’è un dato che non si può negare: questa amministrazione ha ottenuto 90 milioni di euro di finanziamenti e sta realizzando opere come mai era avvenuto prima. Chi vuole dire di aver “pensato prima di noi” a queste opere lo dica pure. È curioso-osserva il sindaco Figura- che proprio coloro che ci accusano di essere ossessionati dal passato, oggi rivendichino i risultati della nostra amministrazione. Parliamo degli stessi che perdevano finanziamenti importanti accontentandosi di articoli sui giornali. La differenza è chiara-conclude Figura- loro le pensavano; noi otteniamo i finanziamenti, presentiamo i progetti e le realizziamo”.




Istituto Columba, Parlato replica ad Auteri: “Tutto regolare, chi spara a zero non fa il bene dei cittadini”

Restano alti i toni in merito ai lavori di riqualificazione dell’istituto Columba di Sortino. Dopo la denuncia del deputato regionale e consigliere comunale Carlo Auteri circa i presunti ritardi e le presunte irregolarità riscontrate all’interno del cantiere,anche a seguito di un sopralluogo, il sindaco Vincenzo Parlato fa alcune puntualizzazioni e, attraverso i suoi social, chiarisce la vicenda. “Ritengo obbligatorie alcune precisazioni- esordisce il primo cittadino- Innanzitutto il cantiere è in corso d’opera. Non è stato comunicato il fine lavori se non per quanto riguarda la parte strutturale”. Il sindaco spiega di aver convocato la ditta che si occupa dei lavori e la direzioni lavori per avere notizie precise. “Ci è stato comunicato che le opere sono state realizzate per il 90 per cento, il fine lavori del 29 agosto scorso riguarda, dunque, la parte strutturale, visto che il documento andava depositato al Genio Civile. Le opere del Columba- fa notare Parlato- non erano di certo solo di abbellimento. Si trattava di rendere l’edificio antisismico e questo è stato fatto nei tempi previsti”. Per la restante parte ci sarebbe una richiesta di proroga di qualche mese avanzata al ministero, che ha erogato il finanziamento. “Significa che in qualche mese avremo l’intervento completato. Le modalità con cui sono state effettuate e pubblicate queste riprese- commenta riferendosi all’attività condotta nei giorni scorsi da Auteri- danno più un senso di arrembaggio che di lavoro condotto da uomini delle istituzioni che cercano davvero di risolvere un problema per conto dei cittadini”. Poi un’ulteriore considerazione. Parlato sostiene di “non riuscire a capire il doppio passaggio: in consiglio l’intervento a salvaguardia di posti di lavoro, legittimo. Poi però si fa un’incursione nel cantiere, mettendo a repentaglio quella stessa occupazione che sosteneva di voler tutelare. Se le informazioni divulgate non sono esatte-conclude Parlato- si fa solo confusione e non si rende nessun servizio. Solo un refuso, infine, nel documento ritirato in autotutela”.




Caregiver, ritardi nelle indennità. Cannata(FdI): “Cambiate le regole”

Sembra chiarita la problematica dei ritardi lamentati nell’erogazione dell’indennità regionale da mille e 200 euro per i caregiver. Il deputato Luca Cannata di Fratelli d’Italia fornisce chiarimenti in merito, dopo aver chiesto spiegazioni all’Asp di Siracusa. “Dall’Azienda sanitaria -spiega il parlamentare di maggioranza- è arrivata una conferma che la procedura regionale è cambiata: i pagamenti vengono ora effettuati entro il 10 del mese successivo, per consentire le verifiche obbligatorie sullo “status in vita” del beneficiario e non più entro il 28 del mese corrente, come avveniva in passato”. Si tratterebbe, dunque, di una modalità nuova, “prevista dalla normativa e già pienamente operativa, le somme relative al mese di novembre saranno pagate regolarmente entro il 10 dicembre. Lo ribadisco con forza: i caregiver non devono mai sentirsi soli – conclude Cannata -. Ogni euro destinato a chi assiste un disabile gravissimo non è un favore: è dignità, è diritto, è rispetto”. Cannata garantisce la ferma volontà di “continuare a seguire personalmente ogni singolo passaggio perché dietro una procedura amministrativa ci sono famiglie che affrontano sacrifici quotidiani, spesso nel silenzio. Avanti così: sempre accanto ai più fragili e a chi, ogni giorno, se ne prende cura con amore”.




Agricoltura. Contributi alle aziende siciliane che innovano: pubblicate le graduatorie

Pubblicate le graduatorie definitive dei destinatari dei contributi che l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura ha stanziato per le aziende siciliane che investono nell’ammodernamento del sistema produttivo. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 40 milioni di euro.
«Il governo Schifani – dichiara l’assessore Luca Sammartino – è al fianco degli imprenditori. Un aiuto concreto alle aziende agricole che intendono migliorare il proprio posizionamento sul mercato e puntare sull’innovazione».
I contributi sono quelli previsti dalla sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale (Psr) per la modernizzazione delle imprese, il miglioramento del rendimento globale aziendale e il riposizionamento sui mercati.

Le graduatorie sono disponibili a questo link




Deputato supplente, Nicita (Pd): “Il primo fu Pablo Escobar,questo è un patto di potere”

“L’introduzione del deputato supplente all’Ars non è una semplice modifica al meccanismo istituzionale, non un mero tecnicismo. E’ un patto di potere, per risolvere un problema politico della maggioranza che governa la Sicilia”.
Durissimo l’intervento del senatore del Pd Antonio Nicita.
“Il primo deputato supplente di cui ho sentito parlare-ha ricordato- per la prima volta è stato Pablo Escobar” , riferendosi al noto signore della droga colombiano e ricordando quando il criminale di Medellin riuscì a entrare ‘in supplenza’ nel parlamento colombiano. L’ha detto durante la discussione al Senato per il ddl costituzionale sull’incompatibilità tra la carica di assessore e di deputato della Regione siciliana.
“Si tratta di un provvedimento – ha proseguito il parlamentare dem – che si vuole far passare come una semplice modifica del meccanismo istituzionale, un mero tecnicismo. In realtà, si tratta di un patto di potere, una modifica non ragionata degli assetti che regolano i lavori dell’ARS, per risolvere un problema politico della maggioranza che governa la Sicilia, ma che ne crea uno ben più grande ai cittadini siciliani. Tanto è vero che si abolisce il referendum e si boccia un emendamento che ne rinvia l’adozione alla prossima legislatura”.
“Come può definirsi libero nell’espletare il suo mandato un deputato supplente, se la sua permanenza all’Assemblea dipende dalla sopravvivenza del governo regionale? Possiede le caratteristiche politiche e istituzionali per poter svolgere il suo ruolo? Tutto questo per salvare una maggioranza che sta naufragando per la crisi politica e anche economica in cui versa la Sicilia, guidata da un presidente, Renato Schifani, lui sì già a tutti gli effetti un supplente”, conclude Nicita.




Verde pubblico, polemiche su costi ed extracosti. “Amministrazione difende l’indifendibile”

Le parole dell’assessore Luciano Aloschi non chiudono la polemica su costi ed extra costi del servizio del verde pubblico a Siracusa. L’ex assessore Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione, torna alla carica. “Come si fa a definire 63.000 euro fuori capitolato ‘un’integrazione di risorse finalizzata a garantire interventi imprevedibili’ e soprattutto come si fa a parlare di ‘tempestività e sicurezza, di decoro urbano, di gestione responsabile del patrimonio verde’ di fronte ad un problema come il punteruolo rosso letteralmente documentato passo passo, negli ultimi 9 mesi? Se errare è umano, vantare di aver approvato oggi un emendamento al bilancio comunale da 63.000 euro di fondi extracapitolato per ‘far fronte all’esigenza di maggiori potature emersa negli ultimi mesi e alla gestione delle criticità fitosanitarie che hanno interessato in modo straordinario le palme con interventi aggiuntivi e non programmabili nel quadro ordinario del servizio’ lascia molte perplessità”, dice citando diversi passaggi delle dichiarazioni di Aloschi.
Gradenigo denuncia allora l’inerzia mostrata dall’amministrazione sul verde pubblico che ha portato alla perdita di un patrimonio economico e ambientale inestimabile. Secondo Gradenigo infatti, i fondi per abbattere le decine di palme morte potevano essere utilizzati per acquistarne e piantarne di nuove piuttosto che smaltire in discarica quelli che hanno impiegato 30 anni per crescere e 3 mesi per morire. Quanto al costo complessivo del servizio, Gradenigo torna ad indicare il peccato originale nell’aver accettato “un’offerta con un ribasso prossimo al 44% (oggetto tra l’altro di ricorso al Tar da parte della seconda classificata), non un evento casuale ma una precisa scelta degli uffici, ancorchè stando ai fatti, ponderata male”.
Anche Salvo La Delfa, coportavoce provinciale di Europa Verde Siracusa – Alleanza Verdi e Sinistra, ribatte sulla questione sollevando nello specifico il problema di via Columba. “Nella seduta consiliare durante la quale è stato approvato l’emendamento di stanziamento dei 63 mila euro – dichiara – l’assessore al verde pubblico faceva esplicitamente riferimento alla impellente necessità di potatura delle palme di via Columba che riversano in una situazione così critica da rappresentare un potenziale pericolo per probabili cedimenti o rotture dei rami. Da un controllo che ho effettuato in prima persona sulle programmazioni settimanali di manutenzione, ho riscontrato che via Columba è stato oggetto di interventi di potatura per almeno cinque tornate di lavorazioni da marzo a settembre 2025. In merito a questo chiedo all’amministrazione comunale perché nonostante questi interventi, le palme sono ancora in condizioni davvero critiche”.