Medaglia di commiato a sei poliziotti in pensione, cerimonia con il questore Sanna

Medaglia di commiato dalla Polizia di Stato per sei poliziotti andati in pensione.
La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina. La medaglia è stata consegnata, come consuetudine, dal questore Benedetto Sanna.
Alla presenza dei rappresentanti dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) Sanna ha consegnato gli attestati al personale che è andato in quiescenza, ricordando quanto doveroso “sia ringraziare chi ha speso un’intera vita lavorativa perseguendo con tenacia i fini della Polizia di Stato, sempre al servizio della cittadinanza e delle istituzioni democratiche”.




Estate Canicattinese, da stasera a domenica il Palio di San Michele

Tre giorni ricchi di storia, tradizione, enogastronomia, divertimento.
L’Estate Canicattinese arriva ad uno dei momenti più attesi, anno dopo anno. Da oggi e fino a domenica 3 Settembre è tempo del Palio di San Michele, alla sua 36esima edizione.
I quartieri sono già stati e rimangono assoluti protagonisti delle iniziative che Canicattini ha organizzato e vissuto, dal primo sabato di luglio con le singole sagre che ciascuno degli otto quartieri ha organizzato e organizzerà (il 9 settembre toccherà alla Sagra della Ricotta).Grande vitalità nei quartieri Balatazza, Matrice, Pizzu Muru, Priuolu, San Giovanni, Santuzzu, Vadduni, Vigna ri Serrantinu. Non solo cibo ma anche giochi, spettacoli, escursioni, musica. Un lungo percorso che condurrà alla festa del Patrono  San Michele Arcangelo,il 29 settembre.
Grandi eventi musicali anche quest’anno a Canicattini,dunque, dal 40esimo Raduno Bandistico Rino Cirinnà, alla Festa del Rifugiato, per citare alcune delle occasioni più importanti.
Un successo che va avanti in molti casi da decenni, motivo di orgoglio ma anche di senso di responsabilità per l’amministrazione comunale. “Difficile-spiega Gazzara- ogni anno essere all’altezza delle aspettative. E’ tutto frutto di un continuo ascolto, una continua collaborazione con le associazioni culturali e musicali che organizzano le varie iniziative. Programmiamo insieme e il risultato è quello che vedete”.
Domani, sabato, tornano i Carretti siciliani in sfilata, così come nella giornata di domenica. Sono carretti degli Iblei,alcuni dei quali scelti dalla produzione del film Il Gattopardo e utilizzati per le scene girate nelle scorse settimane a Siracusa.
Stasera alle 22:00 previsto lo spettacolo del Gruppo Folk Val di Noto- Città di Avola. Domani, invece, sabato 2 settembre, il corteo in Abiti storici degli Otto Quartieri partecipazione dei “Mulari di Avola” e la “Scuderia Runza”, con il Gruppo “I Canterini”, i “Tarantuli di Gasperina” che sfileranno in via Vittorio Emanuele per concludere in Piazza XX Settembre con Coreografie e Sketch a cura dei Quartieri.
Tanto atteso anche il Museo sotto le stelle, rievocazione dei quartieri tipici della storia di Canicattini del ‘900, con apertura alle 20:00 e ingresso dalla “Porta del Tempo” di via De Pretis. Non mancheranno gli stand enogastronomici e le migliori pietanze della tradizione locale. In serata, alle 22:00 in piazza XX Settembre, ancora musica con i Tarantuli di Gasperina.
Domenica 3 settembre sarà la giornata della cosiddetta Corsa degli Asini,che è in realtà esibizione a coppia. Appuntamento alle 17:30 da Via Vittorio Emanuele. In serata, Musica Live con il Gruppo Folk “I Perciazzucca” e subito dopo sarà la volta dell’intrattenimento con la magia di Mago Plip.
Ma il gran finale della serata sarà doppio. Sempre alle 22:00, infatti, si svolgerà il concerto jazz di Francesco Cafiso e Jazz Ensemble del Mediterraneo, che avrebbe dovuto chiudere la Festa del Rifugiato il 20 agosto ma che ragioni meteo hanno posticipato appunto a domenica 3 settembre.
Si andrà ancora avanti per altri fine settimana: sabato 9 con la sagra della ricotta, venerdì 15 settembre con il minipalio di San Michele e tanti giochi, sabato 16 settembre , idem. Spazio ai tradizionali “tiro alla fune, cursa che sacchi e staffetta”. Chiusura di tutti gli eventi sabato 16 settembre con la festa in piazza per il quartiere vincitore .




Concessioni balneari tra scadenze, aste e Consiglio di Stato. “Polverone su caso singolo”

Una recente sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato ha fatto saltare giù dalla sedia i concessionari dei lidi balneari. Con il suo pronunciamento, avrebbe “bocciato” le proroghe generalizzate previste per le scadenze delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico-ricreativo. Il Milleproroghe, invece, aveva spostato al 31 dicembre di quest’anno la loro validità. E’ allarme?
“Non è il caso di alzare un polverone sulla base di una sentenza collegata ad un singolo caso, specie in questo momento in cui è consigliabile affrontare la questione con calma e sangue freddo, sapendo che le soluzioni da trovare debbono essere definitive e non soltanto finalizzate a spostare sempre più in là in avanti nel tempo il problema”, rassicura il siracusano Giampaolo miceli. presidente di Cna Balneari Sicilia.
“La sentenza in questione fa riferimento ad un concessionario di Lecce che aveva ipotesi edilizie di natura differente. È vero che il giudice si sofferma sulla necessità di non considerare le proroghe – spiega – ma in questi giorni si sta completando il lavoro del tavolo tecnico nazionale, che sta lavorando bene. La prossima settimana dovrebbe essere resa nota finalmente la mappatura delle coste, elemento dirimente del dibattito perché è quel dato che definisce se la risorsa spiaggia è scarsa o meno”.
E questo lavoro è stato condotto anche dalla Regione siciliana, “in un quadro più ampio di riforma del Demanio che viene portando avanti dal governo nazionale”, aggiunge il presidente di Cna Balneari Sicilia.
“E’ importante dare certezze agli operatori, ma queste certezze devono essere costruite in maniera armonica, sulla base di una norma nazionale che deve interagire con la Commissione europea e sulla base di elementi chiari e certi che finora non ci sono stati e che probabilmente arriveranno nel mese di settembre. Le sigle che rappresentano la categoria, inclusi i balneari di Cna, considerano la risorsa non scarsa e puntiamo alla continuità aziendale in un’ottica di riforma del Demanio che deve coinvolgere tutte le parti ma che non può partire, come immaginano certi politici italiani, con un colpo di spugna che coinvolga tutta l’Italia, facendo piazza pulita di tutti gli operatori dall’epoca repubblicana”, dice fermo Miceli. Insomma, no all’azzeramento delle concessioni per procedere con aste di respiro europeo. “Parlando di probabili aste, oggi c’è la certezza che la Regione non è in grado di preparare in 3 mesi circa oltre tremila procedure di gara per altrettanti concessionari; il problema va affrontato oggi con dovizia di particolari e conoscenza del contesto, ma non è neppure immaginabile un colpo di spugna in Sicilia senza il necessario confronto anche a livello nazionale. Sicuramente si è perso molto tempo, ma non ci sono responsabilità ascrivibili ad un preciso colore politico, perché negli ultimi anni nessun governo si è contraddistinto per particolare attivismo sulla materia”, chiosa Miceli.

foto dal web a titolo esemplificativo




Stop a nuove licenze in Ortigia per pub, ristoranti e b&b, primo “si” di Palazzo Vermexio

Cinque anni di stop alla concessione di nuove licenze in Ortigia per pub, ristoranti, attività di mescita, ricettive e b&b. La proposta lanciata da Confcommercio Siracusa trova un primo ok. L’assessore comunale Fabio Granata apre al confronto. “Ci rendiamo conto che la pressione antropica su Ortigia è tale che il tema va affrontato, altrimenti vanifichiamo quanto di buono costruito negli ultimi vent’anni”, dice alla redazione di SiracusaOggi.it.
“Non è follia o limite all’attività privata. Tanto che c’è persino una normativa che lo prevede e consente: un provvedimento dell’allora ministro Franceschini e, ancora prima, uno della Madia col governo Renzi. E questa moratoria l’hanno fatta a Napoli, a Firenze, a Prato ora a Palermo. Lo spirito della norma è chiaro: bloccare nuove aperture nei centri storici per tutelare il patrimonio storico, culturale e ambientale che rappresentano per le nostre città”, spiega dal canto suo il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. E che Ortigia abbia smarrito la sua identità lo sostengono prestigiosi studiosi di casa nostra. Paolo Giansiracusa, professore di storia dell’arte, ha coniato la definizione “disneyland di case senz’anima”. Un grande parco turistico senza la sua cultura, il suo artigianato, i suoi ortigiani.
“In giunta – conferma Granata – stiamo elaborando un regolamento che va nella direzione della moratoria su nuove licenze e migliorie per le esistenti. Ad esempio, per l’uso dei carrellati che non possono rimanere h24 sulla strada e questo le attività commerciali e di ristorazione devono comprenderlo. E’ nell’interesse di tutti”.
A studiare la “formula” della moratoria per tutelare (come nello spirito della norma) il patrimonio storico, culturale e ambientale di Ortigia è il tavolo inter-assessoriale costituito nelle settimane scorse e composto dagli assessori Edy Bandiera (Attività produttive), Fabio Granata (Turismo), Vincenzo Pantano (Mobilità), Salvatore Consiglio (Centro storico) e Giuseppe Gibilisco (Polizia municipale).

foto: Ortigia (Christian Chiari)




Via Tisia, cantiere infinito. Commercianti allo stremo, la promessa: “Tutto finito in 3 mesi”

Una delle principali riqualificazioni in corso a Siracusa interessa via Tisia e le aree limitrofe di via Pitia, Damone e largo Dicone. Cantiere particolarmente “invasivo”, per via della sua estensione e perchè attivo da oltre un anno lungo una delle principali arterie commerciali e residenziali della parte alta di Siracusa.
I prolungati lavori riguardano adesso la pavimentazione in basole della mini rotatoria all’incrocio con via Pitia, dopo la realizzazione dei grandi marciapiedi in pietra bianca ed il nuovo impianto di illuminazione. I commercianti della zona lamentano un voluminoso e prolungato calo del volume di affari: polvere, confusione, difficoltà di posteggio allontanano i clienti e non bastano i grandi marciapiedi ad attirare clienti e visitatori. Disagi anche per i residenti, alle prese con chiusure a macchia di leopardo di porzioni di strada dell’area di via Tisia.
Richiesto un confronto con l’amministrazione comunale, a cui è stato chiesto di accelerare la conclusione dei lavori in corso. Alcuni negozi, durante oltre un anno di cantiere, hanno abbassato definitivamente la saracinesca. Altri temono di chiudere a breve, se non cambieranno le sorti di via Tisia.
A raccogliere le lamentele e visionare lo stato dell’arte è stato l’assessore Enzo Pantano. “Prima di Natale tutti i lavori saranno conclusi”, l’assicurazione fornita. Un tempo giudicato troppo lungo, però, dai commercianti della zona che hanno indicato in due mesi al massimo la capacità media di tenuta delle loro aziende, a fronte di una simile situazione.
Per cercare di venire incontro alle tempistiche richieste, l’amministrazione ha invitato la ditta aggiudicataria ad aumentare le ore di lavoro quotidiane. Una proposta accolta e che dovrebbe trovare riscontro sin dalla prossima settimana. Impossibile, invece, procedere aumentando il numero di operai impiegati quotidianamente nel cantiere. Non solo per un discorso di costi ma soprattutto perchè – secondo l’azienda – per far lavorare attivamente venti operai bisognerebbe chiudere per intero la strada, onde evitare che gli operai si ritrovino senza nulla da fare. Per esempio, l’attuale pavimentazione dell’area con rotatoria all’incrocio con via Pitia non può essere condotta da due squadre in contemporanea, essendo un lavoro in prosecuzione, basola dopo basola. Ma la chiusura integrale terrorizza commercianti e residenti che si considerano, più che altro, “prigionieri” di un cantiere infinito.
Per dovere di cronaca è giusto ricordare che all’avvio dei lavori era stata indicata una durata di 24 mesi.




Gli albergatori invitano a Siracusa il ministro Daniela Santanchè “per rilanciare il comparto”

Gli albergatori siracusani invitano in città il ministro del turismo, Daniela Santanchè. “Graditissima ospite nella millenaria città di Siracusa: occasione per invitare i vertici di tutto il comparto turistico siciliano e confrontarci sulle tematiche relative allo sviluppo turistico, in particolare sulla destagionalizzazione della nostra Isola”, le parole usate da Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori e mentre dell’iniziativa. Nei giorni scorsi, la Santanchè aveva risposto ad una lettera del comportato siracusano rassicurando sugli interventi post incendio all’aeroporto di Catania.
«Reputo assai importante la deliberazione del Consiglio dei ministri di destinare un fondo di quindici milioni di euro a favore dei viaggiatori che hanno patito i disservizi prodotti dall’incendio di Fontanarossa – scrive oggi Rosano al ministro – fondi che saranno estesi pure agli operatori del settore ricettivo per la perdita di fatturato subito a causa delle cancellazioni di prenotazioni che hanno inciso anche per i mesi di agosto, settembre e in parte ottobre. Accolgo, inoltre, il costruttivo proposito, da lei fra l’altro assicurato nel corso della nostra interlocuzione telefonica – aggiunge il presidente di Noi Albergatori Siracusa – di indire una mirata campagna stampa tesa a rilanciare l’immagine turistica della Sicilia, compromessa dal ritardo con cui è avvenuta la riapertura dell’aeroporto di Catania».
Una promozione attesa e che varrebbe come seguito all’impegno assunto dal ministro, affinchè le vacanze siano accessibili a tutti e destagionalizzate. “Infine – conclude il presidente di Noi albergatori Siracusa nella lettera alla Santanchè – mi fa piacere constatare che lei abbia annotato il contenuto della mia missiva in merito al persistente stato di arretratezza in cui versano, a tutt’oggi, le infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie siciliane. Confido, pertanto, che i ministri competenti facciano leva sull’attuale Governo regionale al fine di assicurare ai viaggiatori, che scelgono di soggiornare in Sicilia, una dignitosa viabilità infrastrutturale, necessaria per rafforzare l’incremento di flussi turistici, occorrenti alla nostra Isola per produrre benessere economico e accrescere nuovi posti di lavoro soprattutto femminile e giovanile”.




In “divisa” e con falsi ticket, denunciato parcheggiatore abusivo 23enne

Un giovane di 23 anni, siracusano, è stato denunciato dalla Polizia Municipale perché sorpreso – in “divisa” – a svolgere l’attività di parcheggiatore (abusivo) nella zona del Parco della Neapolis.
L’uomo è ben noto agli agenti della Polizia Locale, a causa degli innumerevoli interventi sanzionatori a suo carico. Lo hanno sorpreso, questa volta, intento a riscuotere i soldi di un ignaro turista straniero che aveva parcheggiato l’auto per poi visitare il parco. Il 23enne indossava una sorta di “divisa” con tanto di logo riconducibile ad una fantomatica società di parcheggio del Comune di Siracusa.
È stato sottoposto a fermo di polizia e condotto presso l’ufficio di Polizia Giudiziaria del Comando di via del Porto Grande. È stato denunciato per truffa, sostituzione di persona e recidiva nell’esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo. Denunciato anche per la violazione di una specifica misura cautelare relativa al divieto di stazionamento in quell’area, disposta dal Tribunale di Siracusa. Sequestrato il denaro in sui possesso, verosimilmente incasso dell’attività abusiva. Aveva con sé falsi tickets di sosta, immancabile marsupio e punzonatrice.




Barca a vela “dispersa” e in semi-affondamento, salvati tre diportisti

Erano usciti in barca a vela, patiti da Agnone Bagni e non avevano fatto ritorno. Per questo, ieri pomeriggio, è stato chiesto, ieri pomeriggio, il soccorso della Capitaneria di Porto di Augusta.
La sala operativa ha tentato di contattare telefonicamente i diportisti, i cui numeri di cellulare erano stati forniti dal segnalante, ma le telefonate, nonostante gli squilli, andavano a vuoto.
La motovedetta CP 879 ha iniziato a perlustrare il versante sud rispetto alla località Agnone Bagni, mentre la motovedetta CP 328 ha iniziato a perlustrare il versante nord.
Le condizioni del mare erano proibitive, con vento teso e mare agitato.
Nel frattempo, l’autopattuglia ha raggiunto la zona.
L’equipaggio della motovedetta CP 328 ha scorto la barca a vela, proprio al largo di Agnone, ormai in procinto di affondare a causa delle cattive condizioni meteo-marine, traendo in salvo i tre diportisti, fradici ed infreddoliti, e lasciando alla deriva la barca a vela a causa dell’impossibilità di rimorchiarla poiché, ormai, al termine delle operazioni di recupero dei pericolanti, in stato di semi-affondamento, con lo scafo a mezz’acqua.
I tre diportisti sono quindi stati condotti dalla motovedetta CP 328 nel porto di Catania, per le eventuali cure del caso.
Della presenza di tale imbarcazione alla deriva si è dato avvertimento diramando un avviso ai naviganti.
Il positivo epilogo della vicenda, con l’operazione “Mare Sicuro” che ormai sta volgendo al termine, non esime dal dover raccomandare, ancora una volta, di prestare massima attenzione allo stato del mare e del tempo, oltre che di recare sempre con sé dei telefoni cellulari e, se autorizzati, anche degli apparati portatili rice-trasmittenti, e di non avventurarsi in mare nel momento in cui le condizioni meteo-marine dovessero volgere al peggio.




Colpisce l’auto della Municipale e minaccia gli agenti, denunciato 44enne a Siracusa

Scene di ordinaria follia in corso Umberto, a Siracusa. Nella tarda mattina del 30 agosto, un 44enne ha iniziato a colpire con forza i finestrini di un’auto di servizio della Polizia Municipale. Senza alcun motivo apparente, si è avvicinato e poi ha sfogato la rabbia, proferendo frasi senza senso e sconnesse.
Gli agenti hanno cercato di calmarlo e comprendere i motivi di quel tipo di atteggiamento. Per tutta risposta, ha rivolto una serie di minacce agli operatori. In supporto, sono arrivate altre pattuglie e si è proceduto con il fermo dell’uomo, accompagnato nella sede del comando dopo aver informato il magistrato di turno. E’ stato denunciato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.




Auguri Lele, oggi il parà siracusano ucciso in caserma avrebbe compiuto 50 anni

Lele Scieri avrebbe compiuto oggi 50 anni. Il giovane parà siracusano vittima di nonnismo mentre prestava servizio di leva alla caserma Gamerra di Pisa, fu trovato cadavere il 16 agosto 1999. Poche settimane addietro, due commilitoni sono stati condannati in primo grado per “aver cagionato con crudeltà” la sua morte, 24 anni dopo i fatti.
Per ricordare Lele Scieri, oggi viene esposto sul balcone principale di Palazzo Vermexio lo striscione “Giustizia per Lele”. E’ una iniziativa sollecitata dall’associazione “Giustizia per Lele” guidata Carlo Garozzo, che assieme alla famiglia ha portato avanti con tenacia e ostinazione la richiesta di verità in questa battaglia lunga 24 anni. E’ lo stesso striscione che per la prima volta venne portato in corteo a Siracusa durante una manifestazione spontanea animata da migliaia di persone nell’agosto del 1999.