La polizia locale di Melilli diventa 2.0, nuovo sistema tecnologico per gli agenti

Nuove tecnologie in dotazione alla Polizia Locale di Melilli, Il Corpo diretto da Claudio Cava si è dotato di un sistema tecnologico che rappresenterà un vero e proprio comando mobile che consentirà gli accertamenti facilitando il lavoro in strada degli agenti, anche per il rilevamento dei sinistri stradali, generando, un beneficio dei cittadini, servizi più veloci e soluzioni immediate.
I nuovi apparati saranno in grado di fornire e reperire informazioni in tempo reale su alcuni tablet in dotazione alle pattuglie automontate. La tecnologia consentirebbe di accedere alle applicazioni per l’incrocio dei dati al fine di poter consentire l’esecuzione delle ultime norme in materia di codice della strada.
Il Sindaco on. Giuseppe Carta
“Siamo convinti del potere strategico della tecnologia applicata ai sistemi della Pubblica Amministrazione, ancor di più nelle attività d’istituto della Polizia Locale”, ha detto il sindaco Giuseppe Carta.
“È un processo di digitalizzazione che permette lo snellimento delle procedure”, ha aggiunto l’assessore alla Polizia Locale Mirko Caruso. “Abbiamo investito, come amministrazione, sui sistemi innovativi per dare alla Polizia Locale l’impulso 2.0 al passo con le nuove tecnologie”.




Festa grande per i 100 anni di Maria Manca: candeline con il sindaco e padre Di Natale

Un traguardo importante, certamente da festeggiare. Maria Manca ha raggiunto il suo primo secolo di vita e per i suoi 100 anni la comunità del Pantheon ha voluto organizzare un momento di festa. Anche il sindaco di Siracusa, con tanto di fascia tricolore, si è unito ad amici e parenti della centenaria, per assistere al momento in cui ha spento le candeline, esprimendo un desiderio da tenere ben segreto. Un bel pomeriggio quello di martedì scorso. La Santa Messa è stata presieduta dal parroco, padre Massimo Di Natale. Subito dopo è iniziato il rinfresco. Sebastiana Maria Prazio Manca, questo il nome completo della festeggiata, è nata a Melilli il 27 maggio 1925. Con il marito Tullio Manca, medico cardiologo, ha condiviso la vocazione cristiana e l’impegno professionale. Ha studiato lettere antiche con grande passione per la storia e la letteratura greca. È madre di sei figli (Vincenzo, Livia, Giuseppe, Marco, Romualdo, Eloisa) e nonna di 16 nipoti (e ancora più numerosi bisnipoti). Belle le parole che di recente ha usato per parlare della vita. A padre Massimo ha di recente confidato:”Nella mia lunga vita ho capito che il cielo è in questa terra, e che nulla accade per caso”..




“Parole sfuse x idee confuse”, torna il ciclo estivo di incontri: al via il 30 maggio

Torna l’ormai “tradizionale” appuntamento con il ciclo estivo di conversazioni, incontri e conversazioni nel dehors della Pasticceria Neri, in via Pausania.
Il programma degli appuntamenti di questa estate 2025 avrà come filo conduttore “parole sfuse X idee confuse” : la novità rispetto agli anni passati sarà rappresentata dal fatto che il non-programma degli appuntamenti (un cantiere rigorosamente aperto da oggi sino alla fine dell’estate) non prevedrà solo incontri a tema ma anche interi cicli.
In questo senso il primo degli appuntamenti in agenda é fissato per venerdì 30 maggio alle 19:00 con una protagonista insolita per le estati nel dehors Neri: la poesia. Toccherà a Santo Burgio dare il via al ciclo di tre incontri con Aperiversi – amici de “Le Fate” curato da Giuseppe Gingolph Costa. Gli altri due appuntamenti sono previsti l’11 luglio con Pippo Di Noto e l’8 agosto con Elisa Cappello).
“parole sfuse X idee confuse” é un’iniziativa promossa da Alfio Neri per la cultura e G60 – Generazione Sessanta.
“L’idea di fondo di quest’anno – hanno spiegato Franco Neri, imprenditore dolciario e provocatore culturale, Aldo Mantineo, giornalista e coordinatore delle iniziative, e Carmelo Randazzo, giornalista e videomaker curatore dei contenuti digitali – é quella di utilizzare diversi linguaggi per esplorare diversi “mondi” – dalla poesia alla narrativa, dall’arte all’economia, dall’innovazione tecnologica alla musica – e scandagliare così la contemporaneità. Il dehors di via Pausania, insomma, sarà anche per questa estate uno spazio nel quale si incroceranno voci, suoni, immagini, pensieri, sensazioni ed emozioni: tutto, ovviamente, all’insegna della leggerezza che non é mai superficialità”.




Fuori casa nonostante i domiciliari: arrestato 24enne accusato di rapina e furto

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Noto hanno arrestato per evasione dagli arresti domiciliari un 24enne con precedenti penali per reati contro il patrimonio.
L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per furto e rapina, sabato mattina, durante il controllo dei Carabinieri è stato trovato presso l’abitazione di un vicino di casa.
Non si tratta del primo episodio: già ad aprile il giovane era stato trovato fuori dalla propria abitazione durante un controllo. In quell’occasione l’uomo aveva anche tentato la fuga e opposto resistenza ai Carabinieri della Stazione di Rosolini che lo avevano poi fermato e arrestato.




Bonifica straordinaria nell’ex cantiere porto turistico, primo segnale di nuovo utilizzo?

Grandi manovre in corso nell’area della banchina uno del Porto Grande di Siracusa, a pochi passi dal comando della Polizia Municipale e precisamente in largo Arezzo della Targia. Qui, dove un tempo sorgeva il cantiere per la costruzione di un porto turistico poi mai completato, sono stati avviati importanti lavori di bonifica straordinaria voluti dal Comune di Siracusa in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale.
Le operazioni, condotte anche con l’ausilio di mezzi meccanici, hanno permesso la rimozione di tonnellate di rifiuti accumulati negli anni: spazzatura di ogni tipo, rottami e materiali abbandonati. Tra gli interventi più significativi anche lo smantellamento di un container-casotto, diventato nel tempo un rifugio di fortuna e, secondo indiscrezioni, teatro di attività poco trasparenti.
L’iniziativa rappresenta il primo, concreto segnale della volontà di restituire dignità e funzione a una porzione di banchina rimasta per anni priva di destinazione e vittima di un progetto purtroppo fallito. Ora si punta al recupero dell’area, con l’obiettivo di completare quanto prima l’opera di pulizia e decoro.
Nel frattempo, proseguono i contatti tra il Comune e l’AdSP per definire un nuovo piano di utilizzo dello spazio, una volta ultimata la bonifica. Le opzioni sul tavolo sono diverse, ma tutte con un comune denominatore: valorizzare un’area strategica per lo sviluppo del waterfront siracusano, trasformandola da simbolo di abbandono a risorsa per la città.




Dividersi sulla “pace”? Il caso delle manifestazioni pro Gaza, la distanza e le sfide

Dopo le polemiche sul messaggio pro Gaza non letto ed il lenzuolo apparso sul palco del teatro greco di Siracusa, il presidente di Lealtà&Condivisione lancia una provocazione diretta al sindaco Francesco Italia. “Lui parla di dialogo, ricorda che non ha esitato ad esporre la bandiera dell’Ucraina e che per gli animali è pronto a tenere alto uno striscione in piazza. Allora gli chiediamo di appendere un drappo bianco sul balcone di Palazzo Vermexio e di farsi promotore di una manifestazione di Gaza. Noi ci saremo, in prima fila a tenere alta la bandiera dell’umanità e la fine del massacro”. Così Carlo Gradenigo replica alle dichiarazioni su FMITALIA del primo cittadino, proprio sul caso che aveva sollevato discussioni nel fine settimana scorso. “Ci ha offeso con le sue parole, gettando su tutti noi l’ombra dell’antisemitismo”, dice poi con rabbia Gradenigo forse interpretando estensivamente parole che invece volevano condannare gli estremismi, da una parte e dall’altra. Curioso, però che su un tema universale come la “pace” non si riesca a trovare un canale di dialogo “pacifico” e senza derivazioni politiche.
Procedere a forza di provocazioni, sfide e prove di forza – di uno o di un altro protagonista di questa storia – rischia solo di svilire l’importanza di un tema su cui, di fondo, non può che esservi condinvisione.




Viabilità provinciale, primi atti del presidente del Libero Consorzio per zona nord, centro e sud

Primi atti “operativi” del presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa. Inizia l’attività amministrativa con l’adozione dei primi atti esecutivi del suo mandato.
Si tratta di sette deliberazioni, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro, che avviano alcuni interventi di manutenzione straordinaria della viabilità provinciale.
Nel dettaglio, sono stati approvati tre progetti esecutivi: sulla S.P. 66 Timparossa-Cozzo Cisterna (zona sud); sulla S.P. 77 Fusco-Tremilia-Grottone (zona centro); e sulla S.R. 11 Ferla-Pantalica-Sortino (zona nord). Importo di ogni intervento è di 311.725,33 euro.
Tutti e tre sono finanziati attraverso foni del decreto MIMS del 9 maggio 2022, nell’ambito del Programma straordinario nazionale di manutenzione della rete viaria provinciale (annualità 2025).
A questi si aggiunge l’approvazione del documento di indirizzo alla progettazione (DIP) per la S.P. 13 Francofonte-Scordia-traversa Militello, per 261.827 euro, con fondi statali provenienti dal D.M. 216 del 9 agosto 2024.
Infine, sono stati adottati i documenti di indirizzo alla progettazione per tre interventi di pulizia e messa in sicurezza di margini stradali per circa 560 mila euro, con fondi regionali.




Prestazioni sessuali in cambio di favori, rimessi in libertà i due carabinieri ed il poliziotto

I due carabinieri e l’agente di polizia in servizio nel siracusano arrestati nei giorni scorsi, sono stati rimessi in libertà. Lo ha disposto il gip del Tribunale di Siracusa con l’accusa di aver proposto a una giovane donna, 25 anni, la risoluzione di alcune vicende giudiziarie in cambio di prestazioni sessuali.
Durante gli interrogatori, i tre hanno risposto alle domande dei magistrati assistiti dai loro legali. Hanno respinto ogni addebito e fornito la loro ricostruzione dei fatti. Al termine, il Gip ha disposto per i tre indagati l’obbligo di dimora.
L’accusa mossa ai tre è di induzione indebita a dare o promettere utilità, mentre a uno dei carabinieri viene contestato anche il reato di violenza sessuale.




Autostrade caos in Sicilia, interrogazione di Gilistro (M5S): “Mai più situazioni limite come il 21 maggio”

“È ora di dire basta alle via crucis a cui sono costretti quotidianamente gli automobilisti siciliani”. Così il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, torna a intervenire sull’inferno autostradale di alcuni giorni fa (il 21 maggio, ndr), caratterizzato da chiusure improvvise e traffico in tilt tra Siracusa e Catania. L’esponente pentastellato lo ha fatto in occasione della presentazione di un’interrogazione con cui denuncia con forza la drammatica situazione delle autostrade dell’Isola.
“Cantieri aperti ovunque, restringimenti, lavori infiniti e, come se non bastasse, chiusure improvvise e senza preavviso”, ha detto Gilistro. “Caso limite è quello del 21 maggio scorso, quando la chiusura improvvisa di tratti della Siracusa-Catania, in entrambi i sensi di marcia, ha causato chilometri di code, automobilisti intrappolati per ore e cittadini impossibilitati a raggiungere luoghi di lavoro, ospedali e persino l’aeroporto di Fontanarossa”.
Nell’interrogazione, Gilistro evidenzia anche il ruolo delle opere in corso da parte di Terna per il riassetto della rete elettrica tra Catania e Siracusa. “Ben venga il potenziamento delle infrastrutture energetiche, ma ciò non può avvenire a scapito della viabilità e della sicurezza degli utenti della strada. Terna si è scusata il giorno dopo, ma i cittadini meritano comunicazione tempestiva e trasparente, non scuse a danno fatto”.
La situazione non è purtroppo isolata: anche sulla A19 Palermo-Catania si registrano gravi criticità. Il Codacons Sicilia ha denunciato cantieri anche sulla statale 113, restringimenti e incolonnamenti che paralizzano la circolazione. “Una totale assenza di coordinamento tra enti gestori e territori, che dimostra l’inefficienza del sistema”, incalza il deputato cinquestelle.
Gilistro ha pertanto chiesto al Governo regionale di prevedere adeguate sanzioni nei confronti di chi causa disagi evitabili, come nel caso dell’improvvisa chiusura di tratti della Siracusa -Catania, già oggetto di sofferenza a causa dei restringimenti che si protraggono da mesi. “I siciliani non sono cittadini di serie B e meritano rispetto, chiarezza e soprattutto un sistema viario e di grande viabilità che sia degno di questo nome, mentre ancora ci vendono la favola del Ponte”.




Siracusa, la mappa delle mafie redatta dalla DIA: il bilancio di indagini e sequestri

La Relazione annuale della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) per il 2024, presentata al Parlamento, offre un quadro dettagliato sulla situazione della criminalità organizzata nella provincia di Siracusa, evidenziando dinamiche consolidate e i risultati delle recenti attività di contrasto.
Secondo l’analisi, il territorio siracusano continua a essere influenzato dalle organizzazioni catanesi, in particolare dalla famiglia Santapaola-Ercolano e dal clan Cappello. A livello cittadino, a nord opera il gruppo Santa Panagia, collegato ai Nardo-Aparo-Trigila, mentre a sud e nel centro storico (Ortigia) è presente il clan Bottaro-Attanasio, legato ai Cappello. Negli anni, i due gruppi hanno mantenuto alleanze, ma recenti indagini – come l’operazione “Borgata” del 2023 – hanno evidenziato una prevalenza dei Bottaro-Attanasio nel quartiere Borgata, dopo arresti che hanno decimato gli affiliati del gruppo rivale.
Nonostante alcuni arresti rilevanti nel marzo 2024, il clan Bottaro-Attanasio risulta ancora operativo, come dimostrato da episodi intimidatori seguiti a nuove collaborazioni con la giustizia. Le forze dell’ordine hanno però reagito tempestivamente, eseguendo fermi a ottobre e confermando l’attenzione costante sul territorio.
Nel resto della provincia, il clan Nardo-Aparo-Trigila mantiene una posizione rilevante, soprattutto nella zona nord, grazie al supporto della famiglia Santapaola-Ercolano. Le attività spaziano dalle estorsioni allo spaccio di stupefacenti fino al controllo di attività economiche locali. L’omicidio di Lentini del febbraio 2024 ha portato a nuove indagini e arresti, confermando le tensioni interne legate a questioni economiche. Parallelamente, l’operazione “New Holland” ha smantellato una rete di rapinatori e ladri legata al clan, mentre l’inchiesta “Asmundo” ha documentato il tentativo del clan di inserirsi nel tessuto imprenditoriale, soprattutto nel settore agro-pastorale, e di influenzare la politica locale.
Sul fronte patrimoniale, le autorità hanno conseguito importanti risultati, come i sequestri per oltre 5 milioni di euro eseguiti contro esponenti del gruppo Trigila e il sequestro da 3 milioni al clan Giuliano, vicino ai Cappello. A questi si aggiungono i 13 provvedimenti interdittivi antimafia emanati dal Prefetto, che hanno colpito soprattutto aziende attive nei settori dell’edilizia e della ristorazione.
Va segnalata anche la presenza sul territorio di gruppi multietnici con interessi nel traffico di stupefacenti, nello sfruttamento della prostituzione e nel commercio di prodotti contraffatti, elementi che confermano la varietà e la complessità delle realtà criminali locali.
Nel complesso, la Relazione fotografa un quadro articolato, che mostra da un lato la persistenza delle tradizionali organizzazioni mafiose e dall’altro i risultati significativi delle attività investigative e preventive svolte nel corso dell’anno. L’impegno delle forze dell’ordine e delle istituzioni prosegue con costanza, mirando a mantenere alta la vigilanza sul territorio e a rafforzare gli strumenti di contrasto e prevenzione.