Siracusa. Polizia Municipale, il giorno della festa con l’ombra del caso Renzo Formosa

E’ il giorno della festa della Polizia Municipale. Momento dedicato alla celebrazione dell’impegno e delle attività, spesso silenziose, condotte dagli uomini e dalle donne del Corpo siracusano. Un lavoro svolto nella stragrande maggioranza dei casi con serietà, abnegazione e senso di responsabilità. Purtroppo non sempre avvertito dalla popolazione che guarda con poca fiducia ed occhio ipercritico a quanto viene svolto quotidianamente dalla Polizia Municipale di Siracusa. L’assessore al ramo, Giovanni Randazzo, prova ad invertire il trend e chiede maggiore collaborazione. C’è da prendere consapevolezza, però, che il caso Renzo Formosa e quanto denunciato dalla famiglia dello sfortunato ragazzo – documentato nel servizio tv de Le Iene – ha prodotto una ulteriore lacerazione nel rapporto tra l’istituzione e la cittadinanza. Il nuovo anno, peraltro, si è aperto con la sospensione dei due ispettori intervenuti sul luogo del sinistro le cui fasi di rilievo sono al centro di accese e non sopite critiche.




Siracusa. Confusioni e preoccupazioni assortite, il tema “scuola” in Consiglio Comunale

Sono giornate “calde” per il pianeta scuola a Siracusa. Il Comune sta lavorando ad un riordino che ha allarmato genitori, insegnanti e dirigenti scolastici. L’assessore Pierpaolo Coppa, intervistato ieri da SiracusaOggi.it ha parlato di indicazioni date agli istituti per chiedere il rispetto delle norme e dei numeri di sicurezza che prevedono per ogni plesso un numero di alunni esatto. Molte scuole sono andate in overbooking, per non perdere l’autonomia o perchè di “grido”. Accettate più iscrizioni, negli anni, di quelli che erano i numeri stabiliti con laboratori o corridoi o altri locali adattati ad aule.
Tutte cose per le quali il Comune chiede adesso il rispetto delle norme. L’assessore Coppa assicura che non ci saranno tagli di classi (ma questa scelta dipenderebbe eventualmente dai singoli istituti, ndr) e che nessun bambino in età scolare rimarrà fuori dalla scuola dell’obbligo. Non sarà però più semplice per i genitori optare per una scuola, si stringono i criteri anche per dirottare le iscrizioni verso quegli istituti “svuotati” negli anni.
E il tema, tra confusione e preoccupazioni assortite, approda in Consiglio comunale. Il 23 gennaio, alle 18, su richiesta della Seconda Commissione Consiliare presieduta da Pamela La Mesa, l’assise si occuperà del piano di utilizzo degli edifici scolastici. Oggi i plessi sono 40 per 15 istituti complessivi.
In prospettiva, si affaccia il tema della costruzione di nuove scuole. Nei piani di palazzo Vermexio tre le prioritarie: una scuola nuova in contrada Isola, una alla Pizzuta ed il recupero del plesso di via di Villa Ortisi.




Siracusa. Pulizie al Comune di Siracusa, stato di agitazione dei lavoratori

Dopo il duro tira e molla dei mesi scorsi, torna alta la tensione tra i lavoratori dell’appalto pulizie del Comune di Siracusa. La Filcams Cgil ha proclamato lo stato di agitazione “vista la dissennata organizzazione del lavoro che crea confusione tra l’appaltante ed il subappaltante, esponendo anche la committente al rischio di interposizione fittizia di manodopera”, si legge nella nota diffusa alle redazioni. Non solo, secondo il sindacato la rendicontazione del lavoro straordinario o supplementare sotto la voce “rimborso km” potrebbe rappresentare “elusione del fisco e delle maggiorazioni spettanti ai lavoratori ed alle lavoratrici”. La subappaltante La Peral (società cooperativa) non avrebbe inoltre pagato lo stipendio.
Da questi fattori nasce la proclamazione dello stato di agitazione con sospensione del lavoro supplementare e/o straordinario. “Siamo pronti ad adire al giudice del lavoro se assisteremo a forme di pressione sui lavoratori”, anticipa il segretario della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.




Siracusa. Rinnovata e attrezzata, una palestra per l’istituto Costanzo

“Restituiamo all’istituto scolastico e alla città una struttura rinnovata e sicura dove praticare le discipline sportive. Un iter avviato da qualche tempo e che oggi giunge a compimento. L’amministrazione continua la sua attività di miglioramento della qualità e di efficientamento nelle nostre strutture scolastiche. In questa ottica la possibilità di attingere agli oltre 4 milioni di euro di Agenda urbana rappresenta una grossa opportunità”: lo ha detto il sindaco Francesco Italia, nel corso della breve cerimonia di consegna della palestra dell’istituto “Costanzo” dopo i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della struttura.
Gli interventi, oltre al ripristino delle condizioni di sicurezza della palestra, hanno permesso il complessivo adattamento degli ambienti alla normativa per lo svolgimento di attività ginnico-sportiva. Questo ne permetterà la fruizione anche in orari extra curricolari e serali.
Nel dettaglio è stato rifatto il sottofondo in conglomerato cementizio, ricollocato un nuovo tappetino di rivestimento rispondente alla normativa in materia di sicurezza antincendio; realizzata la nuova “segnatura” permanente dei campi di basket e volley conforme ai regolamenti delle Federazioni e dotati delle annesse attrezzature.
Sono state altresì abbattute le barriere architettoniche, con la creazione di una rampa esterna per l’accesso autonomo all’impianto sportivo; e ristrutturato il blocco dei servizi igienici, adesso dotati di ambienti con doccia per gli utenti diversamente abili. “Il completamento dei lavori- ha concluso il sindaco- oltre a permettere la pratica di diverse discipline sportive assolverà anche ad una sua funzione di aggregazione sociale, atteso che sorge in un’area densamente abitata”.
Per dirigente scolastico Roberta Guzzardi “La giornata odierna rappresenta un momento in cui sono evidenti i risultati dell’impegno dei diversi attori che hanno lavorato, tutti insieme, per la realizzazione dello stesso progetto. La nuova palestra valorizzerà non solo la scuola ma un intero quartiere che da periferia sta diventando centro cittadino, favorendo una sana aggregazione e la trasmissione di valori importanti, come l’inclusione. Essa costituisce l’inizio di un più generale processo di riqualificazione della nostra scuola che ospita al suo interno i 3 diversi ordini di grado dell’istruzione”.




Siracusa. Un comitato per il Parco Archeologico: “Basta indugi”, monito alla Regione

“Procedere senza più indugi verso l’istituzione del Parco  Archeologico di Siracusa”. Intorno a questo monito si è costituito il comitato Si Parco Archeologico Siracusa. A parlare per conto del gruppo è il componente, Giuseppe Rosano , con un richiamo indirizzato al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’sssessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa.  “I siracusani sono stati presi in giro per troppo tempo – stigmatizza il rappresentante del comitato Giuseppe Rosano –  e ogni qual volta tutto è sembrato pronto per la firma, ecco che ci si è sempre trovati davanti a continui rimandi che hanno reso la “commedia” del Governo Regionale sgradevole e poco edificante. Governo che già in altre occasioni si è dimostrato ostile e poco rispettoso verso la nostra città”.Le motivazioni che hanno spinto il “Comitato Sì parco Archeologico Siracusa” a costituirsi risiedono in una serie di osservazioni che partono proprio dall’eccessiva attesa imposta alla città di Siracusa per l’istituzione del Parco Archeologico, “una risorsa resa possibile dalle norme contenute nella Legge Regionale n. 20/2000” Inoltre, aggiunge Rosano, il Parco si avvale anche del decreto di perimetrazione dei Beni Culturali della Regione Siciliana (il n. 936, del 3 aprile 2014; G.U.R.S., 2 maggio 2014). D’altronde “i monumenti più rappresentativi di quella che possiamo definire “l’età dell’oro di Siracusa” si trovano collocati armonicamente nella stessa zona, visitata da milioni di turisti.  La nostra città non può più sopportare la pessima gestione dei suoi beni culturali, ovvero della sua stessa “identità. Per non dire dell’uso improprio di alcune importanti testimonianze del passato”.Il Parco Archeologico, che contiene un paesaggio unico, protetto sia dentro sia fuori dai suoi confini, “sarà un grande catalizzatore di fondi comunitari – suggerisce il Comitato –  e potrà essere messo al centro di grandi progetti di valorizzazione della programmazione europea 2020, oltre al fatto che  rappresenterà un salto di qualità nelle politiche turistiche e culturali tale da annoverare Siracusa tra le capitali mediterranee del cosiddetto Viaggio Culturale”.Riguardo allo sbigliettamento, l’istituzione del Parco dotato di autonomia gestionale  “fruirà di tutti gli introiti dello sbigliettamento, pari a circa 4 milioni di euro all’anno. Tutti corrispettivi che resterebbero a Siracusa per essere utilizzati per i fini stabiliti dalla legge, quali la tutela, manutenzione e valorizzazione del sito, piuttosto che essere a tutt’oggi incamerati dalla Regione Siciliana e dirottati su altri capitoli di spesa”.La realizzazione del Parco Archeologico però fungerà da volano attrattivo ed economico non solo per l’area della Neapolis, ma consentirà di valorizzare appieno ma anche aree oggi del tutto abbandonate e precluse ai cittadini e ai turisti, come il Castello Eurialo, l’unica  fortificazione greca al Mondo, “il cui stato di abbandono e degrado non è più tollerabile. Il Parco così come perimetrato ha peraltro una perfetta coerenza con il Piano Paesaggistico –aggiunge Rosano – e non potrà quindi che determinare benefici indiscutibili alle politiche turistiche e culturali della città”. Pertanto il “Comitato Sì Parco Archeologico Siracusa” ha indetto un incontro per martedì 22 gennaio, alle 18, presso la sala conferenze della Dependance di Villa Reimann per programmare tutte le azioni necessarie che cesseranno solo alla definitiva istituzione del Parco. All’incontro è invitata tutta la cittadinanza siracusana oltre alle associazioni Noi Albergatori, Guide Turistiche, Ristoratori, Tassisti, Bed and Breakfast, Culturali, Ambientaliste, Datoriali e di Categoria, Sindacati ed Enti Locali.




Siracusa. Dipendenti dell’ex Provincia in piazza: “Senza stipendio e dimenticati”

I dipendenti dell’ex Provincia nuovamente in piazza. Questa mattina, dalle 9 a mezzogiorno, sit-in davanti la sede della prefettura, in piazza Archimede. La questione è ancora quella sollevata nuovamente nelle scorse settimane e non ancora risolta. I lavoratori attendono, senza alcuna certezza sui tempi, lo stipendio di dicembre, la tredicesima e, nel frattempo,sta maturando anche la mensilità di gennaio. I dipendenti , aderenti ai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lamentano, in particolar modo, il silenzio della politica, nazionale come regionale, sulla loro condizione. “Eppure si tratta di 480 famiglie- fanno notare – che da 5 anni sono in uno stato di disperazione e scoramento”. L’ex Provincia è in dissesto. “Questo soprattutto a causa  del prelievo forzoso- ritengono i sindacati- che solo per Siracusa significano qualcosa come 42 milioni di euro l’anno. Bizzarra e sconsiderata la scelta di sciogliere le Province in assenza di un piano di riordino degli enti, che potesse garantire i servizi e con tutto ciò che, di conseguenza, sarebbe stato garantito e previsto”. Al prefetto, i lavoratori chiedono un intervento deciso, facendosi portavoce di queste rivendicazione con la rappresentanza politica nazionale e regionale”. Nel frattempo le organizzazioni sindacali di categoria lavorano insieme alle altre province, ad una mobilitazione regionale, manifestazione che servirà proprio per riportare alta l’attenzione sulla vertenza, che coinvolge ovviamente anche gli altri liberi consorzi comunali, seppur con situazioni specifiche differenti.




Melilli. Finanziati due cantieri di servizio: 22 lavoratori per pulizia e verde pubblico

Finanziati dal Dirigente Generale dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro due cantieri di servizio per il comune di Melilli per 22 lavoratori.
I due progetti si occuperanno di “Taglio erba e verde pubblico” per oltre 22 mila euro e l’altro di “Pulizia aree comunali” per l’ammontare complessivo di oltre 19 mila euro. Soddisfatti Vincenzo Vinciullo e il consigliere comunale Salvo Cannata.
I finanziamenti sono frutto della “Legge di stabilità regionale” che prevedeva l’istituzione di cantieri di servizio in favore dei Comuni dell’Isola che non avevano potuto fruire del finanziamento previsto nel 2014 per esaurimento fondi.
“Ne sono stato il relatore da presidente della Commissione Bilancio dell’Ars- commenta Vinciullo- oltre che il presentatore dell’emendamento che ha stanziato le somme. Dal vecchio Parlamento arriva un’altra risposta positiva per il nostro territorio ed in questo caso per il Comune di Melilli, dove 22 disoccupati, per 3 mesi, potranno trovare un’occupazione nell’ambito dei finanziamenti previsti per il contrasto della povertà e dell’emarginazione sociale”.




Siracusa. “Indovina il cartello”, in via Resuttano lo Stop gioca a nascondino

Un’immagine che, se non facesse adirare, farebbe di certo sorridere. Una sorta di quiz su strada. Via Resuttano, intersezione stradale, “indovina il cartello”. Quasi del tutto celato dalla vegetazione, quello che si presume, dai colori dei contorni, che sia uno “Stop”. Sarcasmo a parte, risulta davvero difficile, per chi la strada non la conosce già, magari perchè abituato a percorrerla, scorgere l’indispensabile segnale stradale. Via Resuttano si trova nella parte alla della città, nei pressi di via Gela. I residenti chiedono un intervento urgente di diserbo stradale, come previsto dall’appalto che suddivide la città in cinque zone, ciascuna affidata ad una ditta che si deve occupare esclusivamente della manutenzione del verde.




Che sta succedendo negli istituti comprensivi? Iscrizioni e restrizioni: genitori in tilt

Cosa sta succedendo negli istituti comprensivi di Siracusa? Sono 15, divisi in 40 plessi con una serie di “condomini” ed alle prese ora con un riordino che ha allarmato genitori, insegnanti e dirigenti scolastiche. Iscrizioni “ristrette”, criteri sempre più rigorosi per essere ammessi in questo o quell’istituto, taglio di classi, perdita di posti di lavoro e bambini che rischiano di non poter frequentare le scuole dell’obbligo. Tra le tanti voci che stanno agitando il mondo della scuola siracusana, queste sono alcune delle più diffuse.
Per capire cosa stia realmente accadendo, abbiamo intervistato l’assessore alle politiche scolastiche, Pierpaolo Coppa. Che ci racconta il riordino in atto parlando di indicazioni date dal Comune agli istituti chiedendo il rispetto delle norme e dei numeri di sicurezza che prevedono per ogni plesso un numero di alunni esatto. Molte scuole sono andate in overbooking, per non perdere l’autonomia o perchè di “grido”. Accettate più iscrizioni, negli anni, di quelli che erano i numeri stabiliti con laboratori o corridoio o altri locali adattati ad aule. Tutte cose per le quali il Comune chiede adesso il rispetto delle norme. L’assessore Coppa assicura che non ci saranno tagli di classi (ma questa scelta dipenderebbe eventualmente dai singoli istituti, ndr) e che nessun bambino in età scolare rimarrà fuori dalla scuola dell’obbligo. Non sarà però più semplice per i genitori optare per una scuola, si stringono i criteri anche per dirottare le iscrizioni verso quegli istituti “svuotati” negli anni. I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme. Una dura nota della Flc Cgil denuncia “l’azione limitatrice ed illegale del Comune di Siracusa”. Le scelte di Palazzo Vermexio violerebbero “la libertà di scelta in relazione all’offerta formativa”, argomenta il segretario del sindacato, Paolo Italia. Organizzato per domani un presidio di protesta nei pressi dell’Urban Center di via Malta, a partire dalle 16. Proprio mentre all’interno il sindaco e l’assessore Coppa illustreranno le novità alle varie componenti del mondo scuola.
Torna attuale, allora, il tema dell’edilizia scolastica: ora è il momento di costruire nuove scuole. E il Comune da l’impressione di avere le idee chiare: una scuola nuova per l’Isola, una per la Pizzuta con in mezzo il recupero del plesso di via di Villa Ortisi, al centro pochi giorni fa di un servizio di SiracusaOggi.it




Siracusa. Missione “copertura totale”, da febbraio differenziata in tutti i quartieri

Il tempo della pazienza e della tolleranza è finito. Soprattutto all’interno della macchina comunale. La giunta ha chiesto agli uffici compattezza e decisione per riuscire a “chiudere” il tema differenziata. Il porta a porta non è ancora attivo in tutta la città ed a quasi due anni dall’avvio del servizio, Siracusa fraziona e divide i rifiuti a macchia di leopardo. La circoscrizione Tiche è coperta per il 60%, la restante parte continua a conferire nei “vecchi” cassonetti stradali in maniera indifferenziata. Situazione simile per Akradina, coperta per il 70% circa dal sistema del porta a porta. Grottasanta è il caso: copertura del 3%.
Ma dal 21 gennaio Palazzo Vermexio vuole lanciare l’operazione “copertura totale”. Da quella data inizieranno a sparire i cassonetti verdi per l’indifferenziato dalle strade dei quartieri dove ancora vige una gestione rifiuti mista. Pronti e già pubblicati i calendari per i conferimenti differenziati. C’è però un problema, nella transizione tra Igm e Tekra non tutti gli utenti e non tutti i condomini si sono ricordati per tempo di ritirare i kit per la differenziata: sacchetti, mastelli e carrellati. In tanti, privati o condomini, ne sono sprovvisti.
Dove ritirarli? Quando? Chi si occuperà delle comunicazioni ai cittadini? Domande in cerca di risposte sul limitar della scadenza. Cosa è chiaro, al momento: il Comune dovrà acquistare le nuove forniture (sacchetti, carrellati, mastelli) e curarne la distribuzione nei quartieri oggi al “palo”. Ma deve fare in fretta se davvero da febbraio vuole dar corpo alla famosa “copertura totale”. Per questo sarà determinante la collaborazione tra uffici. Dirigenti sotto pressione ma anche sotto esame. Nei mesi scorsi non sono mancate le frizioni ed i messaggi incrociati sul delicatissimo tema della gestione rifiuti e dei bandi e delle gare che si sono succedute in quattro anni. Ora la prova dei fatti con una operatività richiesta da cui dipende anche la permanenza alla guida di un settore o lo spostamento verso altri, meno prestigiosi ed importanti.