I funerali di Roberto Cappuccio, folla composta per l’ultimo saluto all’imprenditore siracusano

Siracusa ha dato oggi l’ultimo saluto a Roberto Cappuccio, fondatore e presidente di Unigroup S.p.A., scomparso a 59 anni dopo una lunga malattia affrontata con forza e riservatezza. La pur grande chiesa di Sant’Antonio di Padova, alla Pizzuta, non è riuscita a contenere le tante persone accorse. In molti sono rimasti all’esterno, composti nel dolente abbraccio ai familiari. C’erano gli amici di sempre, i tanti collaboratori e tanti rappresentanti del mondo imprenditoriale.
Roberto Cappuccio era diventato una figura di riferimento nel settore della distribuzione alimentare in Sicilia. Sotto la sua guida, Unigroup è diventata una delle principali realtà nel commercio all’ingrosso per il settore Horeca.
La sua scomparsa ha suscitato profondo e tangibile cordoglio. Cna e Confcommercio Siracusa hanno espresso le loro condoglianze pubbliche, ricordando Cappuccio come un imprenditore simbolo e promotore di indovinate iniziative come l’Uniday Expo.
Con la sua determinazione, Cappuccio ha offerto un grande contributo allo sviluppo economico del territorio. E questa rimane una delle sue eredità più forti.




Prestazioni sessuali in cambio di favori, arrestati due carabinieri e un poliziotto

Tre appartenenti alle forze dell’ordine, in servizio nel capoluogo aretuseo, sono stati posti agli arresti domiciliari. L’ordinanza cautelare è stata eseguita nei giorni scorsi ed è stata effettuata congiuntamente da personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Due carabinieri ed un poliziotto i destinatari.
Le indagini hanno preso avvio lo scorso gennaio, quando una donna, recatasi presso un Commissariato per motivi legati a un’altra querela, avrebbe riferito spontaneamente e con toni particolarmente gravi di essere stata indotta a concedere prestazioni sessuali a tre uomini in divisa – uno in servizio presso lo stesso Commissariato, due presso una Stazione dei Carabinieri – in cambio di favori e presunti interventi in merito a una vicenda giudiziaria e a problematiche di vicinato.
Le accuse hanno fatto scattare una delicata indagine, diretta dalla Procura ed affidata alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa ed al Nucleo Investigativo dei Carabinieri. Gli elementi raccolti hanno portato all’emissione delle misure cautelari, per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il caso ha destato comprensibile clamore. Le indagini proseguono per accertare tutti i contorni della vicenda.




Cassibile, nuovo episodio: auto in fiamme, cresce la preoccupazione tra i residenti

Cassibile torna al centro dell’attenzione per un nuovo episodio che alimenta la preoccupazione tra i residenti. Alle 4 del mattino di domenica, un’auto posteggiata lungo via Nazionale è stata completamente distrutta da un incendio. Quando i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto, le fiamme avevano già avvolto interamente il veicolo.
Sul luogo è intervenuta anche la Polizia, che ha avviato le indagini per chiarire la natura del rogo. Al momento, non si esclude alcuna ipotesi, inclusa quella dell’origine dolosa.
L’episodio si inserisce in un clima di crescente inquietudine nella frazione siracusana. Nelle scorse settimane, infatti, Cassibile è stata teatro di altri due distinti episodi nei quali sono stati esplosi colpi di arma da fuoco. Una sequenza di fatti che fa temere una recrudescenza della criminalità e che desta forte allarme nella popolazione.
Residenti e commercianti chiedono maggiori controlli sul territorio e si affidano alle forze dell’ordine per fare luce rapidamente su quanto accaduto, in modo da arginare una spirale di fatti che rischia di compromettere la serenità e la vivibilità del quartiere.




Fiamme all’attività del cognato della sindaca di Portopalo. “Vogliono intimidire me”

Con un lungo post sui social, la sindaca di Portopalo ha denunciato un atto intimidatorio ai suoi danni. Rachele Rocca ha rivelato che nella notte tra sabato e domenica scorsi, è stato appiccato il fuoco alla nuova attività commerciale di proprietà dei suoi familiari (il cognato, ndr), presso il piazzale dell’Isola delle Correnti. “Solo per mero caso, grazie a dei passanti e alla pioggia, i danni sono stati limitati” per poi aggiungere che l’accaduto “non può restare anche questa volta impunito”.
La prima cittadina di Portopalo elenca alcuni episodi del recente passato: danni vandalici all’auto del vice sindaco Corrado Lentinello; incendio al Mercato Ittico riaperto; uova contro la casa dell’assessore Cilmi; l’attentato incendiario alla ditta che svolgeva lavori di manutenzione per il Comune. “Tutti atti intimidatori rimasti ad oggi impuniti, così come l’autore dell’incendio lo scorso agosto alla Fortezza Spagnola dell’Isola di Capo Passero e altri misteriosi attacchi a persone vicine all’Amministrazione Rocca. A questo clima già infuocato aggiungiamo le continue provocazioni, calunnie e minacce arrivate anche via social, rimaste impunite. Il sindaco è il primo presidio di legalità sul territorio e tutto questo significa attaccare un’intera comunità”.
Rachele Rocca teme che, in assenza di interventi, possa diffondersi un sensazione di impunità. “Non ci lasceremo intimidire”, assicura invitando le forze dell’ordine ad attenzionare il “caso” Portopalo.




Qualità della vita per fasce d’età: bambini, giovani e anziani, Siracusa indietro

Nella classifica del Sole 24 Ore su “Qualità della vita per fasce d’età” — presentata al Festival dell’Economia di Trento e pubblicata il 26 maggio — Siracusa si colloca nelle retrovie in tutte e tre le categorie: bambini, giovani e anziani. La provincia siciliana si posiziona infatti 97ª per il benessere dei bambini (0-14 anni), 89ª per i giovani (18-35 anni) e 95ª per gli anziani (over 65). Un risultato che evidenzia difficoltà trasversali e persistenti nel garantire servizi adeguati e condizioni di vita favorevoli alle fasce più fragili della popolazione.
A livello nazionale, sono le province del Nord Est a dominare le prime posizioni delle tre graduatorie: 17 delle 30 province presenti nelle top ten appartengono a quest’area geografica. Seguono dieci province del Nord Ovest, due del Centro e soltanto una del Mezzogiorno — a conferma di un divario strutturale ormai consolidato tra nord e sud del Paese.
I “vincitori” sono: Bolzano per gli anziani, grazie a una bassa incidenza di consumo di farmaci per malattie croniche e un’elevata spesa sociale; Gorizia per i giovani, trainata da opportunità lavorative e culturali; Lecco per i bambini, con un primato nello sport e buoni risultati scolastici.
Nel confronto con le aree più virtuose, Siracusa evidenzia alcuni ritardi nei servizi dedicati all’infanzia, alle politiche giovanili e all’assistenza per la terza età. Non va molto meglio sul fronte dei giovani, dove Siracusa è 89ª: la provincia sembra faticare a offrire prospettive di occupazione stabile, spazi culturali, sportivi e servizi abitativi accessibili, aggravando così il fenomeno dell’emigrazione giovanile. Tra gli anziani, la provincia di Siracusa si attesta 95ª, sintomo di una debolezza nei servizi sociosanitari, nell’inclusione sociale e nella vivibilità urbana per questa fascia di popolazione, sempre più numerosa a causa dell’invecchiamento demografico.
L’indagine del Sole 24 Ore, giunta alla sua quinta edizione, utilizza 15 indicatori statistici certificati da enti come Istat, Siae, Infocamere e Iqvia. In questa edizione, sono stati aggiunti nuovi parametri per migliorare l’analisi, tra cui la qualità delle reti familiari, la sicurezza percepita, l’incidenza di incidenti stradali notturni e il consumo di farmaci anti-obesità.
Nonostante l’ampliamento metodologico, i dati confermano che le province del Sud faticano a risalire la china: Trapani chiude la classifica degli anziani, Caltanissetta quella dei bambini e le province meridionali occupano la gran parte delle ultime venti posizioni in ciascuna graduatoria.
L’indagine lancia un chiaro messaggio: senza un piano concreto di investimenti e politiche locali mirate, il divario generazionale e territoriale rischia di ampliarsi ulteriormente. È in questo contesto che assume sempre maggiore rilevanza il concetto di patto generazionale, richiamato anche in relazione ai fondi del PNRR, per ridare slancio al benessere e allo sviluppo del Paese partendo proprio dai suoi segmenti più fragili.




I big di FdI ad Augusta per il congresso che chiude la mini-crisi ed apre all’assestamento

Atteso e carico di aspettative, soprattutto interne, il congresso cittadino di Fratelli d’Italia ad Augusta restituisce un pizzico di serenità al partito. Le fibrillazioni ancora in corso dopo l’addio del deputato regionale Carlo Auteri, non hanno alla fine scompaginato l’unità dei meloniani del siracusano. E alla presenza del sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, del parlamentare Luca Cannata, del commissario regionale FdI Luca Sbardella insieme a Ruggero Razza (eurodeputato) e Gaetano Galvagno (presidente Ars) all’unanimità è stato eletto Rosario Sicari. “Candidato condiviso da tutti gli iscritti e dirigenti locali”, recita la nota stampa di FdI Augusta, in conclusione di una prova di compattezza testimoniata anche dallo schieramento di “big” al congresso.
Non a caso, il commento della segreteria provinciale è netto: “un segnale chiaro di compattezza e coesione che smentisce ogni tentativo di raccontare un partito diviso”. Il riferimento in provincia rimane il parlamentare Luca Cannata a cui i coordinatori comunali della provincia hanno espresso il loro pieno sostegno. La crisi – annunciata o temuta – pare alla spalle, in coda ad uno stillicidio di addii e polemiche che aprono ora ad una fase di assestamento.




Bando per l’assegnazione a privati di un’area in via Gianni: spazio verde e sport all’aperto

Il settore Beni demaniali e patrimoniali del comune di Siracusa ha pubblicato un bando per l’assegnazione a privati di un’area destinata, dal piano regolatore generale, ad attrezzature per verde, gioco e sport (S3). Il terreno si trova in via Franca Maria Gianni, è esteso 7.557 metri quadrati ed è individuata dal Catasto al foglio 30 particella 1010.
Il diritto di superficie verrà assegnato per 60 anni e comporta il pagamento di un canone annuo di tremila euro. La destinazione d’uso consente la realizzazione di “parchi e giardini urbani di quartiere e di attrezzature per il gioco dei bambini e per lo sport all’aperto”. Potranno essere aggiunte opere “per spazi ricreativi e formativi connessi alle attività sportive”.
L’area sarà assegnata dopo che una commissione avrà valutato la qualità del progetti presentati e la loro sostenibilità dal punto di vista economico-finanziario.
Le proposte dovranno pervenire al Protocollo generale del Comune, in piazza Duomo 4, entro le ore 13,30 del 27 giugno prossimo. Dovranno essere contente in un plico unico e potranno essere consegnate a mano oppure recapitate tramite agenzia o raccomandata con ricevuta di ritorno.
La documentazione di riferimento sarà pubblicata nel sito istituzionale: www.comune.siracusa.it.




Tagli ai fondi alle Province, Giansiracusa: “A rischio interventi fondamentali”

“Una forte preoccupazione per gli inaccettabili tagli imposti dal Governo ai fondi destinati alle Province, con conseguenze gravi per la Sicilia e per il nostro territorio”. La esprime il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa.
“Le recenti disposizioni contenute nella Legge di Bilancio e nel Decreto Milleproroghe colpiscono duramente anche Siracusa-spiega Giansiracusa – compromettendo interventi fondamentali già programmati”.
Il presidente del Libero Consorzio entra anche nel dettaglio. “Nel solo biennio 2025-2026-spiega- il taglio per il nostro territorio ammonta a oltre 3,2 milioni di euro, pari al 70% delle risorse previste (si passa da 4,65 milioni a poco meno di 1,4 milioni). Il dato più allarmante riguarda il quadriennio 2025-2028, dove la decurtazione raggiunge 5,58 milioni di euro su un totale di 11,6 milioni, cioè il 48% delle risorse complessive”.
Giansiracusa evidenzia come si tratti di “fondi essenziali per intervenire su una rete viaria secondaria già fragile, che rappresenta un’infrastruttura vitale per il collegamento tra le aree interne e la costa. Tutto questo accade in un momento delicato, in cui – dopo oltre un decennio di commissariamento – i Liberi Consorzi comunali tornano finalmente ad essere governati da rappresentanze politiche. È inaccettabile che, proprio adesso che possiamo iniziare a ricostruire fiducia e progettualità, si intervenga con tagli che minano la capacità operativa degli enti”.
Intanto, durante l’assemblea nazionale dei presidenti delle Province, che si è recentemente riunita a Roma, la posizione espressa è stata unitaria, con il mandato all’Upi di chiedere con forza l’apertura di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Infrastrutture, per il reintegro immediato delle risorse.




Medici di famiglia siciliani a congresso a Siracusa. Rivendicata centralità nel sistema sanitario

Le “case di comunità” non convincono i medici di medicina generale, riuniti a Siracusa per il 20° congresso regionale della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale). All’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 300 professionisti al Grand Hotel Villa Politi, si è parlato di innovazione scientifica e tecnologica, ma anche delle sfide cruciali che riguardano il futuro della medicina territoriale.
Tra i punti più dibattuti, la proposta del Governo di impiegare i medici di famiglia come dipendenti nelle case di comunità, strutture previste dal PNRR per rafforzare l’assistenza territoriale. Attualmente, su oltre 1300 previste, ne sono operative appena 38. “La scadenza del 2026 sarà inevitabilmente prorogata – ha osservato il presidente nazionale SIMG Alessandro Rossi – queste strutture restano ancora scatole vuote, anche per la carenza di personale”. La SIMG ha avviato la redazione di un “libro bianco” per raccogliere dati e proposte da presentare alle istituzioni.
“Siamo in una fase di trasformazione epocale – hanno dichiarato Riccardo Scoglio e Giovanni Merlino, rispettivamente presidente e vicesegretario regionale SIMG – e per questo abbiamo voluto affrontare anche le criticità del Sistema in una tavola rotonda dedicata”. Il punto di vista emerso è chiaro: il medico di famiglia resta centrale, soprattutto in una società che invecchia rapidamente.
Lo ha sottolineato anche il presidente emerito SIMG Claudio Cricelli: “Oltre 14 milioni di italiani hanno più di 65 anni. Sono persone con comorbilità, fragilità motorie, bisogni continui. Solo un medico che conosce a fondo il paziente può garantirne la presa in carico efficace”.
Se da un lato la Sicilia presenta un buon rapporto numerico medico-paziente (1.161 assistiti per medico contro una media nazionale di 1.374), dall’altro emerge un dato che preoccupa: l’81% dei medici siciliani ha oltre 27 anni di servizio, segno di un imminente bisogno di ricambio generazionale. Anche le scuole di formazione siciliane sono un’eccezione positiva: nel 2024 i candidati al concorso per la medicina generale hanno superato i posti disponibili (+45%), in controtendenza rispetto al dato nazionale (-15%).
Tuttavia, la mancanza di personale infermieristico e amministrativo rappresenta un altro punto critico, sottolineato da diversi relatori.
“La relazione fiduciaria è tempo di cura – ha ricordato il presidente Enpam Alberto Oliveti – e non può essere sostituita da una struttura distante ogni 200-300 km”. Anche il presidente FIMMG Giacomo Caudo ha ribadito che la medicina generale si fonda sulla prossimità, sulla continuità, sulla fiducia, concetti che rischiano di perdersi in un modello troppo centralizzato.
A completare il quadro, le riflessioni sul finanziamento del sistema sanitario: “Il Fondo Sanitario Nazionale – ha spiegato Luigi Galvano, consigliere SIMG – è cresciuto nominalmente di 10 miliardi, ma l’inflazione ha neutralizzato questo aumento. In rapporto al Pil, la sanità perde peso: dal 6,3% del 2022 si è passati al 6,1% nel triennio 2023-2025, un calo che in valore assoluto equivale a 13,2 miliardi di euro in meno”.
Dal congresso di Siracusa emerge una riflessione chiara: il futuro della sanità territoriale non può prescindere dal rafforzamento del ruolo del medico di famiglia, figura cardine per affrontare l’invecchiamento della popolazione e la gestione delle cronicità. Le case di comunità, per essere davvero efficaci, dovranno integrarsi in un sistema fondato sulla prossimità, l’ascolto e la conoscenza del paziente. Altrimenti, resteranno solo buone intenzioni prive di impatto reale.




Siracusa apre la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla

Ha preso il via, dal Teatro Greco di Siracusa, la Settimana nazionale della sclerosi multipla, promossa dall’Associazione italiana sclerosi multipla per sensibilizzare sulla malattia del sistema nervoso centrale della quale ancora oggi non si conoscono le cause e neanche una cura definitiva. Sono oltre 140mila le persone con sclerosi multipla in Italia, circa 11mila in Sicilia. In scena, poco prima della replica di Edipo a Colono di Sofocle, Gianluca Pedicini, presidente della Conferenza delle Persone con sclerosi multipla, il presidente della Fondazione Inda, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, e Alessandro Ricupero, presidente Aism Siracusa.
“Anche noi persone con sclerosi multipla siamo come Edipo: abbiamo imparato dalla malattia ad andare oltre, a sfidare i limiti, a non arrenderci, perché mettiamo al centro la vita e mai la sclerosi multipla” ha detto Gianluca Pedicini, presidente della Conferenza delle persone con sclerosi multipla, dal Teatro Greco di Siracusa.
“Siamo molto felici che Aism abbia scelto Siracusa e il Teatro Greco per aprire la Settimana nazionale – ha detto il sindaco Italia -. Penso che ciascuno di noi, anche con piccoli gesti, può fare moltissimo. Qualche anno fa ho firmato la carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla: una firma che significa per me aderire con consapevolezza a questo percorso, promuovere diritti, sostenere la ricerca. Stiamo ospitando nell’agorà del Teatro Greco anche la mostra fotografica PortrAIts, per la prima volta in Sicilia dopo Roma e Milano”. Nove ritratti che raccontano con l’aiuto dell’intelligenza artificiale i sintomi invisibili della malattia dando forma visiva alla fatica, al dolore, alla determinazione delle persone protagoniste. Le immagini sono visibili su tre grandi pannelli LED all’ingresso del teatro.
“Sono emozionato. Questa importante cornice toglie il fiato – ha esordito Gianluca Pedicini raccogliendo l’applauso degli oltre 4.500 spettatori che affollavano la cavea -. Per me vivere con la sm non è vivere con una diagnosi. E’ affrontare una sfida continua, un percorso. Il primo insegnamento è non arrendersi, andare avanti. Non ho mai pensato che dopo la diagnosi la mia vita fosse rotta o guastata, ma è stata semplicemente scritta con un inchiostro diverso”. Pedicini, che ha portato i saluti del presidente nazionale Aism, Francesco Vacca, ha ricordato che “la Settimana è un momento per informare, unire, fare rete, promuovere ricerca, diritti. Faremo il punto sulla ricerca che finanziamo attraverso la Fism. Questa non è solo la mia battaglia, è la nostra battaglia e l’AISM è la casa dove questa battaglia si trasforma in possibilità, in opportunità. Si può avere una scelta. Siamo una comunità. Grazie per l’ospitalità della Fondazione INDA”.
Poi Pedicini ha consegnato al sindaco Italia la maglietta dei volontari AISM: “Questa battaglia la possiamo vincere solo se la combattiamo tutti insieme. Oggi insieme abbiamo scritto una nuova pagina verso il mondo libero dalla sclerosi multipla. Grazie Siracusa, grazie Aism, grazie a tutti voi!”.
Prima dell’apertura della Settimana, nella chiesa di San Nicolò dei Cordari, al Parco archeologico di Siracusa, nell’ambito delle iniziative organizzate per la Settimana Nazionale della Sclerosi multipla, si è svolto l’incontro su “Il tempo della Cura”. Sono intervenuti Salvatore Boccaccio, Responsabile dell’UOSD Riabilitazione e Rieducazione funzionale del Presidio ospedaliero Muscatello di Augusta; Sebastiano Bucello Responsabile del Centro Sclerosi multipla del Presidio ospedaliero Muscatello di Augusta e Vanessa Ziccone del Centro Sclerosi multipla del Presidio ospedaliero Muscatello di Augusta; Lorena Caldarella, dirigente medico dell’UOSD Riabilitazione e Rieducazione funzionale del Presidio ospedaliero Muscatello di Augusta; Elio Cappuccio, docente di storia della Filosofia moderna e contemporanea.
Al termine dell’incontro è stata premiata la vincitrice del concorso fotografico lanciato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla insieme al UOSD Riabilitazione e Rieducazione funzionale e al Centro Sclerosi Multipla del Presidio Ospedaliero Muscatello di Augusta con il contributo tecnico dell’Associazione Fotografica Augusta Photo Freelance e il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Provinciale Siracusa. Il concorso fotografico è nato per raccontare, attraverso le immagini, il tempo e i percorsi di cura, le persone, il loro rapporto con la cura. Un viaggio fotografico per mettere a fuoco e sensibilizzare quanta più gente possibile sulla sclerosi multipla, sulla storia e il cammino dei pazienti nei loro percorsi personali.
La fotografica premiata, una mascherina stesa al filo della biancheria, in bianco e nero scattata negli anni del covid, è di Gio La Mendola.