Siracusa. La casa degli anziani di cui era badante usata come deposito di droga

Utilizzava la casa degli anziani presso cui lavorava come badante come deposito di droga. E’ stato arrestato in flagranza di reato un 28enne, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una accurata attività informativa, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione. Sono stati così rinvenuti all’interno della camera da letto dove dormiva il giovane, all’interno di un mobile del soggiorno e in un soppalco del garage ben 8,4 kg di hashish suddivisa in panetti del peso di 100 e 50 grammi ciascuno.
Lo stupefacente sequestrato, destinato con buona probabilità allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio fra i 35 e i 40 mila euro. Il 28enne è stato condotto in carcere a Cavadonna in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. Il prestito dell'Antonello da Messina, interrogazione di Cafeo all'Ars

La richiesta di conoscere se il trasferimento eventuale dell’Antonello da Messina possa essere supportata dal parere positivo dell’Istituto Regionale di Restauro che, “conoscendo le condizioni di salute de L’Annunziazione, possa formulare un giudizio rispondente alle norme di salvaguardia  dell’importante opera, il cui spostamento è già stato negato in passato” e la richiesta di sapere su quali basi “è stata ritenuta adeguata la compensazione con le opere dell’artista Palladino , che saranno esposte alla Galleria Bellomo in luogo dell’Antonello Da Messina (Caino e Abele, Santa Caterina e San Girolamo). E’ il contenuto di un’interrogazione presentata all’Ars dai deputati regionali Giovanni Cafeo, Catanzaro, De Domenico e Sammartino. Non solo siracusani, quindi, ma anche in rappresentanza degli altri territorio siciliani deputati a dare in prestito opere di Antonello che custodiscono in vista della mostra in programma a Palermo, a palazzo Abatellis e su cui l’assessore regionale, Sebastiano Tusa, ha già espresso la propria ferma intenzione di non tornare indietro sulla scelta di proseguire con i prestiti. La vicenda non rappresenta, dunque, solo una battaglia siracusana, da parte di quanti, a partire dallo Storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa, si dicono fortemente preoccupati per le ripercussioni che, sulle condizioni del dipinto, potrebbero avere le operazioni di trasferimento e, poi, di restituzione. Cafeo si dichiara pronto a fare tutto il possibile per andare a fondo alla vicenda, esprimendo l’auspicio di poter incontrare Tusa, come richiesto, prima che la mostra abbia effettivamente inizio.




Igm, Tekra e personale: è stallo. Lunedì tutti in Prefettura: "altri 8 giorni ad Igm"

Adesso c’è anche il crisma dell’ufficialità: Tekra non subentrerà lunedì ad Igm. Il lungo tavolo tecnico del pomeriggio si è concluso con un nulla di fatto. Quello che viene tecnicamente chiamato “passaggio di cantiere” si è arenato pare per la mancanza di alcuni dati relativi alle utenze già servite dalla differenziata sul nodo del passaggio del personale.
Con Igm che ha annunciato di non voler accettare proroghe e Tekra impossibilitata ad iniziare lunedì la gestione, chi si occuperà della raccolta e della pulizia di Siracusa? La palla passa alla Prefettura: lunedì alle 16.30 aziende e sindacati si ritroveranno attorno ad un tavolo. Il prefetto chiederà ad Igm di proseguire ancora per 8 giorni il servizio. Una sorta di precettazione soft. Sperando che saranno sufficienti per chiudere la fase di passaggio che rischia di lasciare scoperta la città sul delicato fronte dell’igiene.
In queste ore si sta decidendo il futuro del personale attualmente in forza ad Igm: 244 unità. I dipendenti dovrebbero migrare dal gestore uscente a Tekra, la società campana che dovrebbe rilevare la guida del servizio di igiene urbana.
Al momento, al di là di schermaglie tecniche e qualche dispetto tra aziende, la situazione è in stallo. Le posizioni restano distanti sul numero degli impiegati. Perchè Tekra ha proposto l’assunzione di tutti gli operai con riserva però sul numero degli impiegati/amministrativi. Per la società campana, Igm ne ha in forza troppi per il tipo di lavoro e servizio che dovrà essere svolto sul territorio. Motivo per cui ha proposto demansionamento per poterli utilizzare sul territorio. Negativa la risposta dei sindacati. “Proposta inaccettabile”, tagliano corto i rappresentati della sigla Filas. “Il contratto nazionale prevede il passaggio integrale di tutto il personale”, ricordano dal sindacato. Ma l’articolo 7 dello stesso contratto da la possibilità di intervenire poco dopo sul personale per adattarlo alle esigenze di servizio. Ed è probabilmente questo il punto che adesso fa più paura.




Chi terrà pulita Siracusa? Igm sbatte la porta: "Non siamo servi sciocchi"

Ancora uno scossone per il servizio di gestione dei rifiuti urbani a Siracusa. Igm sbatte la porta e si congeda, a poche ore dal primo dicembre, la data che dovrebbe segnare l’avvio della gestione Tekra del delicato settore. Ma la ditta campana, secondo diverse indiscrezioni, non sarebbe pronta a subentrare e potrebbe aver bisogno di ulteriori due settimane (almeno) prima di partire. Due settimane durante le quali sarebbe caos, con il rischio di ritrovarsi sommersi dai rifiuti.
Giulio Quercioli, numero uno di Igm, decide questa volta di rompere con il tradizionale aplomb e dichiara guerra. Vede la sua società sotto attacco e allora tira fuori gli artigli. “Noi veniamo trattati come servi sciocchi. Non siamo disponibili a tenere il moccolo al Comune o a Tekra. Cosa succederà non sta a me dirlo. Noi però siamo fuori. Avevamo mostrato disponibilità a collaborare ma adesso basta. Non accetteremo proroghe o altro. Abbiamo una dignità aziendale”, dice Quercioli dal suo ufficio di viale Ermocrate.
Nella intervista realizzata dalla nostra redazione, si parla anche dei risultati altalenanti in termini di pulizia della città e della differenziata. E ancora: carenze del capitolato redatto e futuro dei dipendenti oggi Igm.




Siracusa. Rifiuti e pulizia, il sindaco replica ad Igm: "applichiamo la legge"

Le polemiche accuse lanciate dal massimo rappresentante di Igm, Giulio Quercioli, non lasciano indifferente il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Che risponde a tono, per spiegare che Palazzo Vermexio non fa il tifo per una ditta o per l’altra ma solo per l’interesse della città.
“Ci saranno scossoni nel passaggio da Igm a Tekra, ma come in ogni fase di transizione”, le sue parole. E se il nuovo gestore non dovesse farsi trovare pronto alla data del primo dicembre, in ogni caso – rassicura il primo cittadino – non subirà interruzioni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Poi Italia punzecchia Igm. “Chiedete ai siracusani se la città è pulita. A giugno poi doveva esserci la differenziata attiva in tutti i quartiere e ancora non è così. E queste non sono certo colpe imputabili al Comune. Noi applichiamo la legge. Igm ha partecipato a due gare perdendole e presentato ricorsi eppure si lamenta di un bando fatto male…”.
I nervi restano tesi. Ma se Tekra non riuscirà a risolvere in poco tempo i problemi relativi alla migrazione del personale (pare ci si sia bloccati anche su mancate comunicazioni circa le divise da lavoro, ndr) ed alla disponibilità di mezzi per la raccolta e pulizia, Comune di Siracusa ed Igm potrebbero ritrovarsi a breve seduti di nuovo allo stesso tavolo.




Siracusa. C'è uno scenario che vedrebbe di nuovo insieme Igm e Comune

Litigano. Non se le mandano a dire. Tra il Comune di Siracusa ed Igm volano gli stracci con accuse reciproche e porte sbattute alle ultime ore di un “matrimonio” durato 70 anni e 2 mesi. Ma siamo davvero sicuri che queste siano le battute finali?
C’è uno scenario, in realtà, che vedrebbe ancora insieme Igm e Comune di Siracusa. Per altri sei mesi almeno.
Se Tekra non riuscirà a far partire il servizio il primo dicembre, come da impegno assunto e comunicazioni ufficiali, Palazzo Vermexio potrebbe decidere in ultima analisi di dichiarare decaduta l’aggiudicazione e scorrere la graduatoria per affidare il servizio di igiene urbana alla seconda classificata. E al secondo posto di quella graduatoria sapete chi c’è? Proprio Igm. Insomma, dopo essersi presi – metaforicamente – a ceffoni, rischiano di ritrovarsi ancora insieme.




Siracusa. Rattoppo in corso Matteotti, è polemica. "Soluzione temporanea"

Rattoppo in corso Matteotti, esplode la polemica. L’elegante viale che conduce in piazza Archimede, nel cuore di Ortigia, risulta da qualche giorno “imbruttito” da un intervento di manutenzione d’emergenza su un quadrato di asfalto, che versava in condizioni particolarmente pericolose per i mezzi in transito. Grida allo scandalo il consigliere comunale Salvo Castagnino, inorridito dalla vicenda. Sui social, pioggia di commenti all’unisono, nella stessa direzione, con cui in tanti esprimono, con toni più o meno accesi, un evidente disappunto per la scelta operata dall’amministrazione comunale,contro cui viene puntato l’indice. “Questa è la nostra città-commenta il consigliere di Siracusa Protagonista sul suo profilo Facebook- e questo è il modo in cui viene amministrata dal sindaco. Corso Matteotti è stato rattoppato  in modo indescrivibile”. L’esponente di minoranza preannuncia un’interrogazione sul tema, per comprendere “le ragioni di un simile intervento”. Pronta la replica del sindaco, Francesco Italia . “Si tratta ovviamente di una soluzione temporanea -spiega il primo cittadino- che una ditta che lavora per il Comune ha realizzato per mettere in sicurezza tratti di strada pericolosi, anche in vista della processione di Santa Lucia (oltre che a vantaggio di chi utilizza mezzi a due ruote).Con l’approvazione del Bilancio-garantisce Italia-  potremo disporre delle somme necessarie a ripristinare le basole, che nel frattempo sono state conservate. Predisposta la perizia per l’intervento di ripristino delle basole”.

 

 




Nuovo prefetto per Siracusa: arriva Luigi Pizzi, Castaldo destinato a Pisa

Nuovo prefetto in arrivo per Siracusa. Si tratta di Luigi Pizzi. E’ stato nominato, insieme agli altri rappresentanti territoriali di Governo ieri, dal Consiglio dei Ministri. L’attuale prefetto, Giuseppe Castaldo,è stato destinato alla provincia di Pisa. A Siracusa arriverà, invece, Luigi Pizzi, 65 anni, originario di Ascoli Piceno. È stato nominato prefetto il 31 luglio 2009. Ha anche svolto diversi incarichi commissariali presso Comuni. A Gioia Tauro, è stato presidente della Commissione straordinaria del Comune,  il cui consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata. Nel 2014 è stato insignito del titolo di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E’ stato prefetto di Matera, Pesaro, Urbino.




Siracusa. Fusti con rifiuti "sospetti" vicino alla Chindemi, discariche davanti alle scuole

Fusti di rifiuti, probabilmente addirittura speciali, abbandonati a ridosso dell’istituto Chindemi di via Basilicata, accanto a cumuli di rifiuti di vario genere, ingombranti e non. Uno spettacolo che, oltre ad essere poco decoroso, ha preoccupato per prima la dirigenza della scuola che, attraverso il referente, Marco Vero, ha segnalato il rinvenimento al Comune. Il materiale, nonostante siano trascorsi 10 giorni, non è ancora stato rimosso, con disappunto evidente da parte dei genitori dei bambini che frequentano l’istituto. Si tratta di bimbi anche piccoli, della scuola dell’Infanzia, oltre che della primaria. La sollecitazione che parte dalla scuola, indirizzata all’assessorato all’Ambiente è evidente e determinata.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, tuttavia, non risparmia anche le aree a ridosso di altri istituti scolastici della scuola. Nei pressi della Montessori di via Mazzanti, ad esempio, lo scenario è quantomeno imbarazzante. Anche in questo caso, proprio di fronte all’ingresso della scuola, immondizia di ogni genere fa bella mostra di sè (e ovviamente si fa per dire).




Patata novella di Siracusa, richiesto il marchio Dop

La patata novella di Siracusa riceverà a breve il riconoscimento del marcio Dop. I produttori hanno presentato all’Unione Europea le caratteristiche di pregio e distintività che rendono inimitabile il tubero siracusano. A maggio, durante una riunione organizzata dall’Ispettorato dell’Agricoltura di Siracusa, si è dato inizio al percorso di qualificazione e valorizzazione della patata di Siracusa.
Si è costituito un gruppo di lavoro, con i docenti dell’Università di Catania, il Cnr, il Servizio Fitosanitario Regionale ed esperti del settore che ha provveduto a redigere i documenti necessari per la richiesta della
denominazione di origine.
Sabato 1° dicembre alle 10.00 presso l’Hotel Parco delle Fontane a Siracusa sarà ufficializzata la richiesta di registrazione del marchio a denominazione di origine protetta “patata novella di Siracusa Dop”. Realizzato anche un apposito logo dal Liceo Artistico di Siracusa “Antonello Gagini”.