Siracusa. Asili nido comunali, corsa ad ostacoli: via alle gare con l'incubo ricorsi

Stanno gradualmente ripartendo le gare per l’affidamento del servizio di gestione degli asili nido comunali. Mentre vengono conclusi gli interventi all’interno delle strutture che dovranno ospitare bimbi ed operatori, di pari passo si da il via alle procedure burocratiche. Giorno 9 novembre, ad esempio, scadono i termini per la presentazione delle offerte relative all’asilo di via Specchi e del micro nido di viale Santa Panagia (Tribunale). Ieri, intanto, sono state avviate anche le procedure per l’asilo nido comunale di via dei Servi di Maria. Progressivamente partiranno le gare relative alle altre tre strutture.
Difficile fare nuove previsioni sull’avvio del servizio, il balletto di date tiene intanto sulla graticola lavoratori e famiglie interessate all’agevolazione. E a rendere ancora più complessa la vicenda, una prevedibile pioggia di ricorsi che potrebbe finire per bloccare ancora l’apertura degli asili nido comunali.




Siracusa. La Polizia Ambientale lascia il Vermexio: "ma non è un depotenziamento"

Il nucleo di Polizia Ambientale lascia gli uffici al secondo piano di Palazzo Vermexio, dove operava in contatto con la sezione Ecologia, per ritornare all’interno del comando della Municipale. Questa mattina il “trasloco” che vale come un ritorno a casa. Ma il trasferimento, nei giorni caldi dell’emergenza rifiuti, rischia di avere una lettura negativa, come una bocciatura dell’operato della sezione Ambientale, riportata e riassorbita quindi nei ranghi. A fare chiarezza, l’assessore alla Polizia Municipale, Giovanni Randazzo. “Nessun depotenziamento. Il ritorno negli uffici di via del Porto Grande va nella direzione di assicurare un maggiore coordinamento”, spiega pacato. E respinge anche le voci su presunti ordini di servizio che avrebbero destinato agenti dell’Ambientale ad altri servizi. “Non è così. Anzi, nelle settimane scorse abbiamo potenziato il nucleo impegnato da mesi in una improba battaglia contro chi non ha rispetto e cura per la città e getta spazzatura in strada”, dice ancora Randazzo. E questo contrasto rimare la priorità del nucleo Ambientale. “E’ solo un diverso coordinamento per meglio organizzare il servizio”, ribadisce l’assessore.
Anche il comandante Enzo Miccoli precisa che “il Nucleo di Polizia Ambientale è stato recentemente rafforzato portandone il numero a 10 unità ed il servizio è stato potenziato con l’intervento giornaliero di ulteriori 12 unità della Polizia Municipale di Siracusa alle quali si affiancano, quali segnalatori, sia gli ausiliari del traffico durante il loro servizio sul territorio, sia i volontari denominati ispettori ambientali i quali almeno una volta a settimana sono impegnati in questa importante attività”.




Siracusa. Pronto il nuovo Bilancio di Previsione, oggi il "via libera" della giunta

La giunta comunale è pronta ad approvare il nuovo Bilancio di Previsione (2018). Lo farà oggi pomeriggio, nel corso della seduta convocata dal sindaco, Francesco Italia. L’asssessore Nicola Lo Iacono annuncia una serie di passaggi celeri, a cui seguiranno le correzioni necessarie, dopo il dispositivo della Corte dei Conti, i cui rilievi con cui boccia la gestione economica dell’ente sono relativi ad alcune manovre finanziarie degli anni scorsi. “Oggi prevediamo di approvare la proposta- spiega Lo Iacono- Lo strumento sarà poi trasmesso al Collegio dei Revisori dei Conti e al consiglio comunale per andare celermente verso l’approvazione. La nostra bozza è pronta da prima che la Corte dei Conti si esprimesse e desse 60 giorni di tempo al Comune per apportare i correttivi richiesti. In parte, alcuni aspetti, sono contenuti nella nostra proposta a prescindere da quello che la Corte dei Conti scrive. In altri casi, siamo nei tempi per modificare gli aspetti che sarà necessario modificare”. Maggiori dettagli, anche sugli importi della Previsione di Bilancio, emergeranno oggi pomeriggio, al termine della riunione di giunta, che in larga parte sarà dedicata a questo tema, evidentemente centrale.




Il Borgo dei Borghi, sfida in tv con Ferla protagonista: il 3 novembre su Rai Tre

C’è anche Ferla, piccolo centro del siracusano, tra i sessanta borghi italiani selezionati per una grande sfida tv. Su Rai Tre, in prima serata dal 3 novembre alle 21.40, c’è il Borgo dei Borghi. Tre eliminatorie e una gara finale per consentire ad una giuria di esperti di eleggere il borgo più bello d’Italia 2018.
Ferla sarà protagonista della prima puntata, con le sue bellezze e la sua storia. Nel Medioevo e fino al 1392 è il feudo dei De Ferula, poi passa nelle mani dei catalani. La sua posizione attuale è dovuta alla ricostruzione seguita al terremoto del l693. Il complesso di Santa Maria contiene una statua della Madonna di Antonello Gagini e un crocifisso di legno di Fra’ Umile da Petralia. Nella chiesa di Sant’Antonio Abate, nascoste dalle tele, ci sono sculture di santi del Settecento. Ispirati dall’atmosfera serena, i ferlesi celebrano ogni anno il Festival Nazionale del Benessere che riunisce appassionati di discipline olistiche, che tra lo yoga e il reiki non disdegnano di assaggiare il tipico scaccione con bietole selvatiche, ricotta, pepe nero, primo sale e tartufo. E’ possibile votare il borgo nel sito www.rai.it/borgodeiborghi fino al 22 novembre 2018.




Siracusa. Gestione economica, la Corte dei Conti boccia il Comune

Misure correttive entro 60 giorni.La Corte dei Conti intima al Comune di correre ai ripari rispetto ad una serie di passaggi che l’attuale consiglio comunale deve compiere per correggere gli errori commessi dalla precedente assise cittadina. Ai rilievi mossi in passato non è mai arrivata alcuna risposta, nessun riscontro e nessun provvedimento. Ecco perchè la sezione di controllo regionale  ha dato a palazzo Vermexio un “ultimatum”. La questione riguarda, nel dettaglio, i Bilanci 2015 e 2016 e i Bilanci di Previsione 2016- 2018. La Corte dei Conti motiva la propria decisione con un dispositivo, 18 pagine, in cui la gestione economica del Comune nei periodi di riferimento viene praticamente “bocciata”. Il dispositivo è datato 26 ottobre. Concedendo due mesi di tempo, la scadenza è dunque fissata per i giorni a ridosso del prossimo Natale. A questo punto, tuttavia, gli atti che la Corte dei Conti richiede non sono più soltanto risposte o dichiarazioni di intenti. Su proposta della giunta, il consiglio dovrà adottare concreti provvedimenti per rimuovere “le irregolarità” e ripristinare gli “equilibri di bilancio”. La Corte dei Conti evidenzia come sia cronico il ritardo che l’ente accumula per l’approvazione degli strumenti finanziari e ritiene che questo sia la prova di una programmazione carente e di una “insufficiente capacità organizzativa”. Altrettanto problematica è ritenuto il continuo ricorso ad  anticipazione di tesoreria, con ripercussioni sugli interessi passivi. Andando più nello specifico, la Corte dei Conti “bacchetta” pesantemente il Comune per la gestione delle entrate di Tari, Tarsu, canoni di affitto. Errato, inoltre, per l’organismo , utilizzare entrate straordinarie per gestire servizi ordinari come la refezione scolastica.




Siracusa. Riapre finalmente la chiesa del cimitero, lavori iniziati nel 2016

In occasione delle festività di Ognissanti e dei Defunti, riapre la chiesa del cimitero comunale di Siracusa. Dopo varie vicissitudini, i lavori di consolidamento e di restauro conservativo avviati dalla precedente amministrazione, sono stati completati. Erano iniziati nella prima parte del 2016, poi mesi di stop e polemiche politiche.
Giovedì 1 novembre, alle 16.00, la prima celebrazione presieduta dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo.
“A partire dai prossimi bilanci, provvederemo a destinare somme per la messa in sicurezza e manutenzione del cimitero”, assicura intanto il sindaco, Francesco Italia. La richiesta principale è anche quella di sicurezza, telecamere contro odiosi furti purtroppo sempre più frequenti.




Siracusa. Piano dei Trasporti Pubblici, atto di indirizzo del consiglio comunale

Torna in aula nel pomeriggio, alle 17,30, il consiglio comunale, in seconda convocazione. Ieri sera è caduto il numero legale al momento della votazione del secondo punto all’ordine del giorno, relativo alla variazione di bilancio proposta dalla giunta per effettuare interventi di manutenzione straordinaria all’edificio Mae del cimitero dove si è verificato il cedimento di una parte di solaio posto a copertura dei loculi.
L’unico punto approvato, peraltro all’unanimità, è stato l’atto di indirizzo, primo firmatario il consigliere Sergio Bonafede riguardante la questione dei trasporti urbani. “Oggi- ha detto Bonafede- ai siracusani non è assicurato il diritto alla mobilità, e la situazione è aggravata dalla straordinaria espansione urbana degli ultimi due lustri. I disservizi dell’Ast penalizzano le fasce deboli, le corse urbane sono sempre più ridotte visto che comprendono anche le periferie. Il Consiglio odierno è già di per sé un segnale forte e chiaro delle criticità e della necessità di una soluzione urgente e lungimirante di una questione aperta che tutt’oggi lede la stessa immagine turistica della città”.
L’atto di indirizzo impegna l’Amministrazione a varare in tempi rapidi il “Piano dei trasporti pubblici” ed auspica “Maggiore attenzione verso le aree dove sono ubicati uffici di pubblico interesse: Ortigia, viale Santa Panagia, via Antonello Da Messina, viale Teocrito, via Armando Diaz, Traversa La Pizzuta-via Luigi Monti, via Elorina, viale Tica, viale Scala Greca, viale Tunisi, via Algeri, via Grottasanta, viale Epipoli, corso Gelone, più tutte le zone decentrate, Cassibile, Ognina, Fontane .Bianche, Terrauzza, Fanusa, Arenella, Asparano, Penisola la Maddalena, e tutte le contrade quali Tivoli, San Domenico, Monasteri, Case Abela, Fusco, Canalicchio. Il nuovo soggetto che sarà chiamato ad implementare la rete di trasporto urbano- ha aggiunto Bonafede- dovrà tenere conto della necessità di collegare tra loro le diverse zone nord – sud e viceversa, est – ovest e viceversa, attuando in via prioritaria il collegamento urbano con il Cimitero”.L’atto di indirizzo impegna inoltre “ad un tavolo di concertazione che guardi anche ai collegamenti ferroviari ed alla redazione di un piano diversificato territoriale dei capi linea urbani nei siti che abbiano le caratteristiche di larghezza utili per le manovre dei mezzi. Ipotizzo- ha concluso Bonafede- via Lentini, piazza Cosenza, via Ozanam, piazzale Teatro Greco, largo Cappuccini, spiazzo Chiesa San Corrado Confalonieri, piazza Scamporrino, in attesa del parcheggio di via Mazzanti; mentre sono inevitabili le circolari da nord-est e da nord-ovest da raggiungere senza capolinea”.
Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri Castagnino, che ha auspicato la rapida redazione di un Piano dei trasporti; Barbagallo per il quale occorre potenziare il sistema informativo dei trasporti pubblici; Di Mauro, che ha evidenziato la necessità di incrementare le aree di parcheggio; Basile, per il quale la tassa di soggiorno e il ricavato dei check point, se destinati alla mobilità, permetterebbero la soluzione del problema; Zappalà, che ha anticipato un ordine dei giorno a favore dei ristoratori di Ortigia prevedendo dei pass ZTL per i clienti ; Buonomo che ha evidenziato la necessità di una rivitalizzazione del parcheggio di via Mazzanti come raccordo di tutte le aree urbane ed extraurbane; Mangiafico, che auspicando una “città normale”, ha invitato a guardare al bilancio reale in fase di programmazione; Vinci, che ha parlato di “Libro dei sogni, in mancanza di bilancio e Piani di mobilità”; Gradenigo, che ha rilanciato la necessità di una iter modalità dei trasporti; e Reale che ha definito gli atti di indirizzo come “Atti morti, in assenza di bilancio e di Pum”. Per l’Amministrazione il vice Sindaco, Giovanni Randazzo, ha preannunciato nei prossimi giorni la trasmissione al Consiglio del nuovo Piano del traffico. “Servirà – ha detto Randazzo- a poter partecipare a bandi sulla mobilità. Ci metterà inoltre in grado di predisporre il nuovo bando sui trasporti alla luce delle indicazioni che da esso sono emerse”.




Lele Scieri, parla Sofia Amoddio: "così abbiamo inseguito la verità"

Quando un giorno la triste storia di Emanuele Scieri la si potrà raccontare anche con tanto di epilogo giudiziario, forse bisognerà cominciare a raccontarla da lei. Da Sofia Amoddio, avvocato, ex parlamentare Pd ma soprattutto caparbia presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte (omicidio) del parà siracusano in passato archiviata con troppa fretta. Ha squarciato un velo di omertà spesso vent’anni. Un autentico muro di gomma, un mix di errori e connivenze che aveva strozzato ogni speranza di giustizia.
Era l’agosto del 1999 quando il corpo del giovane venne trovato senza vita all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Ma di trovare la verità – scomoda per il mondo militare dell’epoca – nessuno aveva mostrato di averne particolare voglia. Come se fosse normale morire dentro una caserma dello Stato italiano, mentre si è in servizio di leva, in circostanze che definire misteriose è un eufemismo.
Diciannove anni dopo, nessuno credeva che quella commissione composta da una ventina di parlamentari avrebbe portato a chissà quale risultato. E invece… Invece Sofia Amoddio, con il supporto di pochi altri colleghi tra cui la siracusana Stefania Prestigiacomo, la verità è andata a cercarla fino a dove era stata nascosta. Audizione dopo audizione, incontrando e ascoltando i protagonisti di quella vicenda, fornendo pezzo dopo pezzo una indagine quasi già fatta alle Procure, quella di Pisa e quella militare, che hanno riaperto il caso.
Ministri, procuratori, generali, medici, carabinieri e militari: Sofia Amoddio non ha guardato in faccia nessuno. Il Riesame di Firenze ha confermato una volta di più la bontà del coraggioso lavoro della commissione, respingendo la richiesta di revoca dei domiciliari per il principale indagato accusato della morte di Lele Scieri. La verità è più vicina. Perchè ci sono persone che ti fanno credere che persino l’Italia può ancora essere un posto “giusto”. Hanno un nome e cognome. E da quello un giorno partirà il racconto di una storia triste, che qualcuno pensava di nascondere sotto al tappeto come se una vita spezzata potesse mai valere quanto un pugno di polvere.




Ex Provincia e Siracusa Risorse, servono 8 milioni per gli stipendi: "entro l'anno"

Sembra non far più notizia la crisi che si è abbattuta sulla ex Provincia Regionale di Siracusa, come se la dichiarazione di default avesse risolto tutti i problemi. In realtà la situazione rimane ancora drammatica, per i dipendenti ed i lavoratori della partecipata Siracusa Risorse in particolare. “Questa mattina mi sono rivolta all’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, affinché si cerchi di reperire circa 8 milioni e 350 mila euro occorrenti per far fronte in via prioritaria entro la chiusura dell’anno alle retribuzioni”, annuncia la deputata regionale Rossana Cannata (FI).
“Considerato, peraltro, che l’ex Provincia ad oggi è l’unico ente in dissesto in Sicilia – spiega la componente della Commissione Attività Produttive – ho chiesto di attenzionare la vicenda affinché nei prossimi giorni si abbia modo di reperire la somma necessaria ed eventualmente definirla nell’assestamento di bilancio”.




Siracusa. Ognissanti e Defunti, al cimitero i problemi di sempre

Sono giornate di notevole afflusso di visitatori al cimitero comunale. Già oggi, in attesa delle giornate di Ognissanti e dei Defunti, potenziato il servizio di controllo da parte dei vigili urbani. Situazione comunque disordinata nei piazzali utilizzati come parcheggio, con i soliti abusivi, parcheggiatori come venditori ambulanti. All’interno del cimitero, i problemi di sempre, con ulteriori motivi di rammarico per i parenti dei defunti. Agli interventi di sistemazione di parte delle palazzine, non sono seguiti altri analoghi lavori in altre aree del cimitero, che rimangono in condizioni che mettono a repentaglio la sicurezza. A questo si aggiungono i furti di lapidi di marmo e l’accesso continuo di auto e addirittura perfino di moto all’interno. Da domani, attivo fino al 2 novembre il servizio di bus navetta all’interno, come da e per il cimitero. Nei giorni scorsi l’associazione Gli Angeli con Giancinto Avola ha incontrato l’assessore Alessandra Furnari e il sindaco, Francesco Italia, ottenendo delle rassicurazioni.