Pensiline davanti alle scuole, Cantiere Siracusa: "Indispensabili"

Dotare ogni scuola di pensilina per favorire le lunghe attese quando piove. E’ la richiesta che Cantiere Siracusa avanza all’amministrazione comunale. Il portavoce, Gianluca Scrofani e i consiglieri Chiara Catera, Tonino Trimarchi, Sergio Bonafede e Giuseppe Impallomeni sottolineano che “la pioggia è di per sé un ostacolo alla regolare funzione delle nostre azioni quotidiane. Negli ultimi anni-fanno notare i componenti di Cantiere Siracusa-  assistiamo ad un cambiamento climatico ove le precipitazioni, sempre più frequenti, sono più massicce e dannose. Le lunghe code creano ritardi e per le attese davanti alle scuole non è garantito nessun luogo di riparo.Un costo minimo di 3 mila euro a scuola -concludono – consentirebbe a bambini e genitori di usufruire di un riparo dalle intemperie”.

 




La polemica: due ore di Consiglio comunale contro Beppe Grillo. E la città?

Quasi due ore di seduta di Consiglio comunale a Siracusa dedicate, ieri sera, alle parole pronunciate da Beppe Grillo a Roma durante la convention del Movimento 5 Stelle. Messa in votazione, per non essendo all’ordine del giorno, una mozione per querelare uno dei fondatori del M5s. Mozione passata con 22 voti favorevoli, 1 astenuto (il presidente Scala) solo che anzichè una querela, il Consiglio comunale ha prodotto un invito al sindaco ad inviare una lettera ufficiale di protesta.
Un risultato “piccolo” e poco utile per la vita cittadina. Meglio sarebbe stato occuparsi, allora, di una iniziativa a sostegno delle famiglie con figli autistici o di sensibilizzazione verso la sindrome di Aspergen. Il rischio di aver dato vita ad una seduta improduttiva, nonostante la trattazione poi di una mozione su lsu, è elevato. A proposito di quella mozione, a proporla è stato Paolo Ezechia Reale e riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di 4 ex Lsu rimasti fuori dai processi di stabilizzazione effettuati in questi anni dal Comune.
Il Movimento 5 Stelle ha abbandonato l’aula in segno di protesta per la decisione di dedicare la seduta alla censura a Beppe Grillo e non ai problemi cittadini. “In Consiglio comunale si parla tutto, tranne che di Siracusa”, dicono in una rabbiosa nota i consiglieri pentastellati. Prossima seduta rinviata a fine mese, quando si potrà discutere di bilancio e di variazione di bilancio, trasporto pubblico (assente ieri il proponente del punto all’ordine del giorno) e nomina nuovo capo di gabinetto.
Il consigliere Salvo Castagnino, impegnato anche nel sociale, difende l’iniziativa contro le parole di Grillo. “Il Consiglio comunale rappresenta la città e serve un atto formale che sia rappresentativo della città. Una semplice lettera firmata dai capigruppo e dal presidente del Consiglio non sarebbe stata sufficiente”, spiega.
Ma secondo diversi osservatori, l’assise cittadina ieri ha fatto politica e non quella sua attività amministrativa, di controllo e indirizzo, che pure sarebbe sua propria.
Il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, bolla come “inaccettabile” l’iniziativa del Consiglio comunale di Siracusa che “spende il proprio tempo per occuparsi delle parole di Grillo. La città è totalmente allo sbando, sommersa dai rifiuti, priva di un piano di viabilità, di trasporti, con gli asili nido chiusi, senza prospettive occupazionali e il Consiglio comunale si attarda su vicende nazionali che dovrebbero trovare spazio in luoghi diversi”, argomenta Cavallaro.
“Prima il sindaco va sulla Diciotti, poi manifesta solidarietà al sindaco di Riace, ora il Consiglio comunale si occupa di Grillo: quando si parlerà dei problemi atavici della città?”, la chiosa polemica.




Siracusa. Prosegue la stagione crocieristica, arriva la Azamara Journey

La stagione crocieristica a Siracusa prosegue. Questa mattina nel Porto Grande ha fatto il suo ingresso l’imponente Azamara Journey, che da tempo ha scelto Ortigia come tappa del suo tour del Mediterraneo e che- curiosità- è stata la prima nave da crociera a potere attraccare, dopo i lavori di realizzazione della prima parte della riqualificazione del porto. La prestigiosa nave da crociera ospita circa mille persone ,in arrivo da Malta. Si tratta perlopiù di americani, francesi e tedeschi. Avranno qualche ora di tempo per visitare i luoghi più suggestivi del territorio. Poi la Azamara proseguirà la crociera dirigendosi verso la Grecia




Siracusa. Droga in via Algeri, arrestato 29enne con 56 grammi di varie sostanze

Arrestato a Siracusa il 29enne Gaetano Scariolo, per possesso ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli uomini di un equipaggio delle Volanti lo hanno notato in via Algeri e, insospettiti, lo hanno fermato per una perquisizione personale.
Addosso aveva numerose dosi di sostanza stupefacente di vario tipo (cocaina, hashish e marijuana), per un totale di 56 grammi, già confezionate e pronte per lo spaccio. Con se aveva 172 euro, ritenuti probabile provento dello spaccio. E’ stato posto ai domiciliari.




Villa Abela, un condominio al suo posto. Il costruttore punta Granata

Al posto di Villa Abela sorgerà un condominio lusso con vista mare. Ieri avviate le operazioni di demolizione, dopo il via libera della Soprintendenza. Ma la vicenda non è ancora conclusa e rischia di trasformarsi in uno scontro tra il costruttore edile, Massimo Riili, e l’assessore Fabio Granata. I due, fin qui, non se le sono mandate a dire. E ora la vicenda potrebbe approdare nelle aule di un tribunale.
Riili sarebbe pronto ad adire le vie legali, in primo luogo nei confronti dell’assessore Fabio Granata, “che ha rilasciato dichiarazioni diffamatorie nei confronti dell’impresa”.
Al sindaco, Francesco Italia, l’imprenditore chiede la rimozione di Granata dalla giunta. “Ha usato questa vicenda per farne un cavallo di battaglia per acquisire un consenso politico perduto-dice l’imprenditore- La polemica creata ad arte nelle scorse settimane è stata immotivata, inutile e pretestuosa”. Riili ribadisce come “tutto, fin dall’inizio, fosse perfettamente regolare e trasparente”.
Un percorso autorizzato “e adesso nuovamente autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, passaggio comunque in più e, per gli aspetti di sua competenza, dal Comune”. Il costruttore ricorda che “la richiesta di concessione risale ad  anni fa e tutte le verifiche del caso sono state, in quest’arco di tempo, condotte”, con il “via libera” all’apertura del cantiere.
“Villa Abela, che in tanti hanno difeso come fosse un bene imprescindibile della città- ribadisce- non vale assolutamente più degli oltre due milioni di euro che il mercato prevede per edifici posti in quell’area. Non è una Villa in stile Liberty e questo è stato appurato a suo tempo e adesso nuovamente dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. I proprietari non sono riusciti a vendere la villa. Altrimenti immagino l’avrebbero fatto”.
Riili contesta anche l’atto di indirizzo approvato dalla giunta, con il quale l’esecutivo chiedeva verifiche sull’iter che aveva condotto al “via libera” al progetto di realizzazione del condominio nei pressi delle latomie. “Un atto di indirizzo politico avrebbe dovuto proporre di rivedere, eventualmente, il piano regolatore per quella fascia. Perchè è tutto regolare, tutto perfettamente lineare. Non ci sono vincoli e noi stiamo costruendo un condominio al posto di un vecchio casolare, nè più, nè meno. Tutte le altre considerazioni fatte sono frutto di ignoranza o malafede”.




Esposizione ad amianto, il Tribunale di Siracusa riconosce i diritti di due lavoratori

Il Tribunale di Siracusa, con due distinte sentenze del 18 e del 19 ottobre scorsi, rese note in data odierna, ha nuovamente condannato l’Inps a rivalutare la posizione contributiva di due lavoratori, accogliendo le tesi dell’Osservatorio Nazionale Amianto. A rappresentare l’Ona, il presidente Ezio Bonanni che ha spiegato l’illegittimità dei provvedimenti di rigetto delle richieste di prepensionamento dei lavoratori esposti all’amianto nel polo petrolchimico di Siracusa.
Le sentenze riguardano un operaio dipendente di ditte dell’indotto del petrolchimico che è stato esposto ad amianto per 11 anni e 7 mesi. Il Tribunale di Siracusa ha condannato l’Inps a rivalutare la sua posizione contributiva con il coefficiente 1,5. Il secondo caso è quello di un lavoratore dell’indotto del petrolchimico e poi della raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia). Il giudice del Lavoro ha accertato che è stato esposto a concentrazioni superiori alle 100 ff/ll, nella media delle otto ore lavorative, fino al 2002 (20 anni e 3 mesi). Entrambi potranno essere ora collocati in prepensionamento, il primo anticiperà la data di pensionamento di poco meno di 6 anni, il secondo anticiperà di 10 anni la data di pensionamento.
Queste sentenze seguono di poco la recente del Tribunale di Siracusa, sezione lavoro relativa al caso di 10 lavoratori dell’ex Bellelli-Siteco.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, che da tempo ha costituito uno sportello amianto presso il Comune di Priolo Gargallo ed a Siracusa, denuncia fin dal 2008 la violazione dei diritti delle vittime amianto e il mancato riconoscimento dei benefici contributivi, che preclude a molti lavoratori esposti di poter essere collocati in pensione.
In questi giorni è in corso, sotto la sede Inps di Siracusa, il sit in organizzato dall’Ona che stima in 25.000 i lavoratori esposti ad amianto nel Siracusano.




Siracusa. La denuncia: sversamenti fognari nel mare di Ortigia. Interviene Siam

Sversamenti di liquidi fognari in prossimità delle caditoie delle acque meteoriche del Lungomare di Ortigia, all’angolo con via Maddione. E’ quanto il consigliere comunale Ferdinando Messina ha denunciato questa mattina, rivolgendosi all’Autorità Giudiziaria Marittima. “Sono ormai quattro giorni consecutivi che da un pozzetto d’ispezione stradale della rete fognaria-racconta l’esponente di Forza Italia- trabocca liquido fognario occupando l’intera sede stradale e trovando le vicine caditoie di acqua meteoriche sversa in mare senza che nessuno intervenga. Eppure tutti passano da questa strada dovendo uscire da Ortigia. Nonostante questo, nessuno interviene”. Amaro il commento di  Messina , che parla di “ignavia, menefreghismo, distrazione e superficialità di tutti verso una città che sprofonda nel baratro dell’indifferenza”.

Replica da parte di Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo. “La perdita-chiarisce la società-  è stata segnalata ai nostri uffici soltanto stamattina alle 8,50 e i tecnici sono sul posto già dalle 9,30 assieme al servizio di autospurgo per ripristinare il problema, causato da un’otturazione. Tempo di reazione praticamente immediato, quindi, giusto il tempo necessario per organizzare il lavoro, gli interventi e le priorità sul territorio”. La Siam invita gli utenti, nel caso in cui dovessero verificarsi casi analoghi, a segnalarli al numero 0931409797  attivo 24 ore su 24.




Cugini siracusani arrestati nel messinese: ordigno per abbattere concorrenza

Due cugini siracusani sono stati arrestati dai carabinieri di Messina. Secondo la Procura peloritana, sarebbero stati loro a far mettere un ordigno davanti alla vetrina di un negozio di un commerciante concorrente di Santa Teresa di Riva. I due, di 43 e 28 anni, si sarebbero divisi i “compiti”: mandante il maggiore, esecutore materiale il secondo. Sono indagati, con un terzo complice non identificato, di devastazione, detenzione e porto di materiale esplosivo.
I fatti risalgono al febbraio scorso quando uno dei due cugini avrebbe fatto esplodere un ordigno rudimentale a ridosso del negozio, danneggiandone la vetrina, auto, esterni di altri esercizi commerciali e la facciata di un palazzo.
Le immagini delle telecamere vicine al negozio hanno permesso di individuare l’auto usata. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno poi tracciato il movente: il mandante, titolare di negozi dello stesso marchio in provincia di Catania e Siracusa, aveva del rancore nei confronti del collega di Santa Teresa di Riva che era anche capo area per la Sicilia e la Calabria, perché gli aveva ridotto le forniture di merce poiché insolvente




Pedopornografia on line: perquisizioni e denunce anche in provincia di Siracusa

Maxi operazione anti pedopornografia on line e anti pedofilia. Sono 15 i denunciati, uno l’arrestato nell’ambito delle indagini condotte dalla Polizia Postale di Catania. Anche Siracusa tra le province in cui sono state effettuate perquisizioni, insieme a  Bologna, Ferrara, Belluno, Bergamo, Milano, Potenza, Siracusa, Torino, Verona e Vercelli. Circa 200 stranieri  saranno segnalati alle autorità di vari Paesi.L’operazione”Showcase” nasce da una attività di monitoraggio sul web e dal successivo rinvenimento, su una piattaforma di un Paese estero, di un forum con pagine dedicate alla pornografia minorile contenenti immagini e commenti che istigavano a commettere atti sessuali su minori le cui foto erano state postate da centinaia di utenti. Per oltre un anno, indagini condotte anche sotto copertura. Condotte perquisizioni domiciliari e informatiche. Arrestato un 32enne di Verona, trovato in possesso di centinaia di file pedopornografici ritenuti di rilevante gravità. L’arresto è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Verona. Sul materiale informatico acquisito saranno condotte ulteriori verifiche




Noto violenta, due episodi di cronaca con minorenni protagonisti

Due 17enne sono stati denunciati nel giro di poche ore dalla polizia di Noto. Due distinti episodi di cronaca con protagonisti dei giovanissimi.
Un primo ragazzino dovrà rispondere di tentato furto aggravato. Nonostante la giovane età, è già noto alle forze di polizia. In compagnia di un’altra persona non ancora identificata, ha cercato di sfondare il vetro di un distributore di sigarette nella facciata di una tabaccheria e, per non essere visto, ha spostato la telecamera di videosorveglianza. E’ stato comunque identificato e denunciato.
Il secondo episodio nei pressi della villa comunale dove un uomo, in compagnia della moglie, è stato aggredito da un altro 17enne ora accusato di lesioni personali aggravate. Il giovane, per una vicenda legata ad un prestito di una modesta somma di denaro (40 euro, ndr) che l’aggredito aveva elargito ad un suo amico, provando acredine nei confronti del creditore, reo di aver preteso la somma prestata, lo ha aggredito mentre passeggiava con la moglie in viale Marconi.