Una via per ‘riaprire’ il Ccr Arenaura? A tre anni dal sequestro, c’è una carta da giocare

Potrebbe essere realizzato all’interno del Centro Comunale di raccolta di via Arenaura, sotto sequestro dal 2022, uno dei due Ccr inizialmente previsti per Mazzarrona e via Lauricella. L’ipotesi sembra prendere sempre più corpo e, nonostante un ingarbugliato iter burocratico, potrebbe rappresentare, secondo il Comune, la soluzione per non perdere i finanziamenti ottenuti e per proseguire nell’ottica del potenziamento dei servizi per la raccolta differenziata in città.
Dopo lo “stop” imposto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali all’amministrazione comunale al Ccr in via Don Luigi Sturzo, che sarebbe altrimenti sorto su un’area che ospita latomie riferibili all’estrazione dei blocchi per la realizzazione delle Mura Dionigiane, anche per il centro comunale di raccolta di via Lauricella, la decisione è stata quella di fermarsi. Gli uffici del settore Urbanistica hanno chiesto al Ministero dell’Ambiente se esista la possibilità di costruire i due Ccr altrove, senza perdere i fondi ottenuti per realizzarli. Il Ministero non ha nulla in contrario, purché le nuove aree risultino idonee e purché il Comune effettui una serie di adempimenti, attualmente in corso. L’idea di fondo è quella di evitare luoghi con abitazioni molto vicine ma non eccessivamente distanti dal centro urbano. Il Ccr di Arenaura è chiuso da ormai tre anni, a seguito di una vicenda giudiziaria che determinò il sequestro dell’impianto.
L’amministrazione comunale starebbe partecipando ad un avviso pubblico che consentirebbe il finanziamento di operazioni di adeguamento, necessarie per ripristinare l’infrastruttura e, prima ancora, di bonificare l’area. Il passaggio fondamentale diventa il dissequestro almeno parziale dell’area, richiesto in passato alla Procura ma non ancora ottenuto. Intanto, una mozione della minoranza in consiglio comunale spinge Palazzo Vermexio a coinvolgere le commissioni nella scelta delle aree da proporre come alternativa a via Don Luigi Sturzo e via Lauricella. Se ne parlerà in conferenza dei capigruppo dopo il prossimo Question Time.




Si aprirà a Siracusa la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla: appuntamento il 24 maggio al Teatro Greco

Si aprirà a Siracusa, sabato 24 maggio al Teatro Greco, la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla.
Poco prima dell’inizio della replica dell’Edipo a Colono (alle ore 19.00), sarà lanciato il messaggio nazionale di sensibilizzazione. Interverranno il presidente della Fondazione INDA, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, e Gianluca Pedicini, presidente della Conferenza delle Persone con SM, per dare voce alle storie, alle urgenze e ai diritti delle persone con sclerosi multipla. Per l’occasione, sarà esposta anche la mostra fotografica PortrAIts, che arriva per la prima volta in Sicilia dopo Roma e Milano. Nove ritratti raccontano con l’aiuto dell’intelligenza artificiale i sintomi invisibili della SM, dando forma visiva alla fatica, al dolore, alla determinazione delle persone protagoniste. Le immagini saranno visibili su tre grandi pannelli LED all’ingresso del teatro.
Momento centrale sarà la celebrazione della Giornata Mondiale della SM, il 30 maggio, appuntamento collettivo d’azione e speranza che unisce tutto il mondo alla lotta contro la SM, che AISM trascorrerà, nella mattinata presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.
“Sono undicimila in Sicilia le persone che convivono con SM, giovani e donne che ogni 5 minuti, ricevono una diagnosi. In questa Settimana rivolgiamo un invito ad agire, a compiere almeno un gesto di ascolto e cambiamento verso la libertà dalla SM”, ha detto Alessandro Ricupero, presidente AISM Siracusa.
Per rendere visibile il valore di questo messaggio, la sera del 30 maggio i monumenti di tutta Italia si illumineranno di rosso: un gesto simbolico e potente.
In questi 25 anni, grazie al lavoro di AISM e FISM, la ricerca scientifica ha fatto passi avanti fondamentali: le terapie si sono moltiplicate e diversificate, migliorando concretamente la qualità della vita delle persone. Anche la riabilitazione, oggi, è riconosciuta come un alleato strategico con valore neuroplastico, capace di agire sul sistema nervoso per contrastare l’impatto della malattia.




Via rovi e immondizia da Fonte Aretusa: operai al lavoro per ripulire l’area

Pulizie straordinarie nell’area di Fonte Aretusa.
Questa mattina, operai e mezzi sono al lavoro per ripulire uno dei luoghi simbolo della città. Un intervento predisposto dal settore Cultura e che vede anche l’impegno della Polizia Municipale, per la gestione degli aspetti logistici. Le operazioni non riguardano in questa fase i fondali. Sul posto, l’assessore Giuseppe Gibilisco. La vegetazione viene, dunque, in queste ore “riordinata”, mentre i rovi vengono invece eliminati,anche dalla parete interna di Fonte Aretusa. Cumuli di rifiuti sono stati rimossi dagli operatori: cartacce, bottiglie, bicchieri, sigarette e quant’altro, segno di senso civico che continua a mancare. “L’intervento di questa mattina- spiega Gibilisco- restituisce bellezza, decoro e pulizia ad un luogo fondamentale per la nostra città. Dispiace aver riscontrato la mancanza di rispetto di chi ha utilizzato l’area come una pattumiera. Invito i cittadini a manifestare adesso maggiori attenzione e cura per i luoghi che ci rappresentano”.




“Pipino il breve”, l’intramontabile classico ritorna in scena al Teatro Massimo di Siracusa

A grande richiesta, al Teatro Massimo di Siracusa, torna in scena “Pipino il breve”, la commedia musicale di Tony Cucchiara con il grande mattatore Tuccio Musumeci. Lo storico spettacolo approderà al Teatro Massimo Città di Siracusa domenica 25 maggio alle 18.
Lo spettacolo – prodotto dal Teatro della Città, con la regia di Giuseppe Romani – vanta le musiche di Tony Cucchiara, le coreografie dell’indimenticata Silvana Lo Giudice riprese da Giorgia Torrisi, le scene e i costumi di Francesco Geracà, le armature di Fiorenzo e Davide Napoli (Marionettistica F.lli Napoli). In scena, oltre al mattatore Tuccio Musumeci nel ruolo del titolo, la compagnia del Teatro della Città che annovera,in ordine d’apparizione, Carmela Buffa Calleo (Belisenda, Regina d’Ungheria), Emanuele Puglia (Filippo, Re d’Ungheria), Lydia Giordano (Berta dal “Gran Piede” figlia dei regnanti d’Ungheria), Alex Caramanna (Belisario di Magonza), Evelyn Famà (Falista, figlia di Belisario), Salvo Disca (Marante, scudiero di Falista), Giovanni Strano (Bernardo di Chiaramonte), Cosimo Coltraro (Morando di Ribera), Rosario Valenti (Aquilone di Baviera), Federica Fischetti (La Lamentatrice), Enrico Manna (Il Cacciatore Lamberto). Completano il cast:Alex Caramma, Alessandro Chiaramonte, Francesca Coppolino, Antonio Costantino, Lorenza Denaro, Federica Fischetti, Giada Romano, Rosaria Salvativo, Giorgia Torrisi Lo Giudice.
Una compagnia variegata che, grazie alla vitalità della musica e attraverso le tecniche tipiche dell’opera dei pupi, propone la vicenda dell’avventuroso matrimonio fra Pipino “il Breve” e Berta d’Ungheria, detta “dal grande piede”. Una storia in cui 13 quadri caratterizzati da vicende vivaci e colorate si susseguono seguendo un ritmo incalzante e coinvolgente per un musical dalle radici antiche ma sempre attuale e capace di coinvolgere il pubblico di ogni età.




Staffetta Blu Autismo 2025, la Valle d’Anapo ospita la quinta tappa del circuito nazionale

Domenica 25 maggio la Valle dell’Anapo – lato Sortino – farà da scenario naturale alla quinta tappa della Staffetta Blu per l’Autismo 2025, un evento nazionale promosso da ANGSA (Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo), giunto alla sua quarta edizione.
L’iniziativa, che attraverserà tutte le regioni italiane, approda in Sicilia per la seconda volta, con partenza prevista alle ore 8:30. Lungo il percorso che attraversa la riserva naturale della Valle dell’Anapo e il sito archeologico di Pantalica, patrimonio UNESCO, cammineranno insieme circa 50 partecipanti tra ragazzi con autismo, famiglie e accompagnatori, accompagnati dal supporto di diverse associazioni di volontariato.
Organizzata da ANGSA Siracusa “I figli delle fate”, con il sostegno della struttura nazionale, la manifestazione intende unire natura, cultura e inclusione. Le tombe a grotticella scavate nelle pareti rocciose, la vegetazione mediterranea e i suggestivi canyon faranno da cornice a una giornata di condivisione e consapevolezza.
Il motto dell’evento, “Camminiamo insieme come fratelli”, si ispira al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, scelto non solo per celebrare l’ottavo centenario dell’opera, ma anche per il suo messaggio eterno di pace, rispetto per il creato e inclusione.
La Staffetta Blu 2025, patrocinata dall’ANCI nazionale, continuerà nei fine settimana di maggio e giugno, colorando di blu parchi, riserve e sentieri d’Italia. Testimonial dell’iniziativa è il professor Luigi Mazzone, primario di Neuropsichiatria Infantile al Policlinico Tor Vergata e figura di riferimento nel campo dell’autismo in Italia.




Inferno in autostrada, chiusure improvvise e traffico in tilt tra Siracusa e Catania

Una giornata di caos totale quella di oggi, mercoledì 21 maggio, per chi ha dovuto spostarsi lungo l’autostrada Siracusa-Catania. A partire dalle 7:00 del mattino, senza alcun preavviso alla popolazione, due tratti strategici sono stati chiusi al traffico, causando code chilometriche, disagi e attese infinite in entrambe le direzioni.
I tratti interessati sono quello tra gli svincoli di Priolo Sud e Priolo Cava Sorciaro in direzione Catania e quello tra Melilli e Priolo in direzione Siracusa. Le chiusure, necessarie per lavori riguardanti la dismissione di cavi elettrici, proseguiranno fino alle 18 di oggi e, da ordinanza, saranno replicate anche domani, sempre dalle 7 del mattino.
A mandare su tutte le furie i cittadini non è tanto la necessità dei lavori – in corso da mesi lungo l’arteria – quanto l’assenza totale di comunicazione preventiva. Nessun avviso ufficiale, né da parte degli enti gestori né attraverso i canali istituzionali. Una mancanza grave, che ha preso alla sprovvista migliaia di automobilisti, molti dei quali diretti verso il posto di lavoro, strutture sanitarie o l’aeroporto di Catania. Segnalati tempi di attesa di circa 40 minuti per percorrere pochi chilometri appena.
“È inaccettabile”, tuonano diversi pendolari e utenti su FMITALIA, documentando con foto e video le interminabili file e le manovre rischiose per tentare “furberie”. La Polizia Stradale è intervenuta per cercare di mantenere l’ordine e impedire l’abuso della corsia di emergenza, utilizzata da alcuni automobilisti per sorpassare.
Si consiglia di evitare l’autostrada fino al termine delle chiusure e di preferire, quando possibile, la vecchia Statale 114. A chi deve raggiungere l’aeroporto Fontanarossa di Catania viene raccomandato di partire con largo anticipo, considerate le pesanti ripercussioni sulla viabilità.
La chiusura dei due tratti autostradali senza adeguata informazione alla cittadinanza (non ci sono avvisi nelle rampe di accesso, ndr) mina la fiducia nei confronti delle istituzioni e mette a rischio la sicurezza stradale. Il diritto alla mobilità non può essere sacrificato per mancanza di trasparenza e pianificazione.




Traffico paralizzato in autostrada, vi spieghiamo il motivo. E succederà anche settimana prossima

La dismissione di linee elettriche con cavi aerei è all’origine del disastro odierno sulla Siracusa-Catania. Alle operazioni di riassetto della rete elettrica disposte da Terna ha partecipato anche un elicottero. E questo dice della complessità dell’intervento. Rimane il fatto che sia purtroppo mancata la comunicazione ai cittadini, rimasti intrappolati in autostrada. Ed emerge anche una qual certa sottovalutazione da parte di Anas e Terna di quello che sarebbe stato l’impatto della chiusura e dei rischi connessi in un percorso già segnato da restringimenti ad una corsia per precedenti e non ancora completi lavori.
Terna ha investito circa 20 milioni di euro per l’opera che rientra nell’ambito degli interventi connessi alla realizzazione dell’elettrodotto Paternò-Pantano-Priolo. La realizzazione di un elettrodotto in cavo interrato a 150 kV, lungo circa 6 km, per collegare l’esistente stazione elettrica di Terna Augusta alla cabina primaria “Augusta 2”, di proprietà del distributore locale, manda in pensione circa 52 km di linee aeree esistenti. Vanno demolite con la rimozione di 143 sostegni in territorio di Melilli, Augusta, Lentini, Carlentini e Priolo Gargallo oltre che Catania. Saranno liberati più di 150 ettari di territorio dalle esistenti infrastrutture elettriche.
Oggi e domani la prima fase dei lavori. Ma la prossima settimana sarà necessaria una nuova chiusura dell’autostrada Siracusa-Catania, si spera questa volta dandone tempestivo preavviso e comunicazione. L’inferno vissuto dagli automobilisti oggi rimasti bloccati starebbe inoltre spingendo Anas e Terna a valutare la possibilità di intervenire di notte, per evitare di arrecare nuovamente un tale volume di disagi.




Caos sulla Siracusa-Catania, Gilistro (M5S): “Gestione disastrosa di mobilità e comunicazioni”

“Quanto accaduto oggi lungo l’autostrada Siracusa-Catania è inaccettabile. Chilometri di code, automobilisti intrappolati per ore, cittadini impossibilitati a raggiungere il lavoro, l’ospedale o l’aeroporto Fontanarossa, tutto nel più totale silenzio istituzionale. La chiusura improvvisa e non comunicata di alcuni tratti autostradali, in entrambi i sensi di marcia, rappresenta una pagina vergognosa per la mobilità siciliana e una macchia indelebile per la gestione pubblica delle infrastrutture”. Lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro, che attacca duramente la gestione dell’emergenza viabilità legata ai lavori in corso lungo l’autostrada.
“Ciò che si è verificato è il frutto di un’impreparazione inaccettabile, che evidenzia una drammatica sottovalutazione da parte di Anas e Terna dell’impatto che tali interventi avrebbero avuto sulla mobilità dei cittadini. Non un avviso preventivo, non un segnale stradale informativo, non una campagna di comunicazione, nulla. A pagare il prezzo sono stati, ancora una volta, i cittadini del siracusano che sono rimasti bloccati per ore o, peggio, che hanno perso coincidenze fondamentali per motivi di salute, familiari o professionali”. Domani peraltro dovrebbe protrarsi il disagio, dalle 7 alle 18.
“Trovo gravissimo quanto accaduto”, attacca Gilistro. “Parliamo di un’arteria già fortemente penalizzata da mesi da restringimenti e lavori che sembrano non finire mai. Una situazione logorante, resa ancora più insostenibile da episodi come questo. Non possiamo dimenticare che proprio in quelle condizioni, solo poche settimane fa, ha perso la vita una giovane donna in un tragico incidente”.
Carlo Gilistro annuncia allora azioni concrete. “Chiederò un intervento immediato della Regione, affinché si imponga un diverso modello di gestione delle criticità autostradali in Sicilia. È intollerabile che nel 2025 si possa ancora rimanere bloccati per ore in autostrada senza sapere il perché e senza alcuna alternativa viaria indicata. È una violazione del diritto alla mobilità e un attacco alla sicurezza dei cittadini”.




Porto Grande, acque rossastre nei pressi dei ponti. In corso le analisi di Arpa, due ipotesi

Non è passata inosservata tra cittadini e turisti la particolare colorazione rossastra delle acque del Porto Grande in prossimità dei ponti che collegano Ortigia alla terraferma. In alcuni tratti, la superficie marina ha assunto sfumature rosso-brune, un fenomeno ben visibile a occhio nudo e segnalato da numerosi passanti negli ultimi giorni.
L’Arpa Sicilia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, è intervenuta effettuando campionamenti mirati delle acque interessate. Al momento sono in corso analisi di laboratorio per chiarire la natura del fenomeno. Il responso è atteso entro la fine della settimana, dopo una serie di esami tecnici approfonditi.
Due, al momento, le principali ipotesi formulate dagli esperti. La prima è di tipo naturale: potrebbe trattarsi infatti di un bloom algale, una fioritura massiva di microalghe favorita dalle temperature più elevate e dall’apporto di nutrienti che, in questo periodo dell’anno, stimolano la proliferazione di determinate specie algali. Si tratta di un fenomeno ricorrente nei mari siracusani, come dimostrato anche dalla mucillagine osservata in passato nella zona di Calarossa, e che si manifesta proprio con colorazioni anomale delle acque superficiali. La seconda ipotesi è quello che prende in considerazione una possibile contaminazione delle acque, ovvero inquinamento di origine umana. L’eventuale presenza di escherichia coli – qualora dovesse emergere al termine degli esami di laboratorio – finirebbe per confermare questa ipotesi.




Merce contraffatta sequestrata dalla Polizia Municipale in Largo XXV Luglio

Merce contraffatta sequestrata dalla Polizia Municipale di Siracusa. Durante un normale servizio di controllo, la Sezione Annona della Polizia Municipale ha fermato un uomo intento a vendere merce contraffatta in largo XXV Luglio.
Alla vista degli agenti, l’uomo ha tentato di nascondere parte della merce lanciando alcune buste di plastica, contenenti gli articoli contraffatti, all’interno dell’area del Tempio di Apollo, dove ha cercato anche di nascondersi.
Durante le operazioni di recupero della merce e nel tentativo di bloccare l’uomo, che nel frattempo si era dato alla fuga, uno degli agenti è caduto rovinosamente a terra, riportando traumi alla testa e agli arti superiori. È stato immediatamente soccorso da un’ambulanza del 118 per ricevere le cure necessarie.
Gli altri agenti hanno proseguito con il sequestro della merce e con le ricerche per identificare il venditore abusivo. Le indagini per risalire all’identità dell’uomo sembrano ormai giunte alla fase conclusiva, cui seguiranno le denunce del caso.
Sono stati sequestrati oltre 70 articoli tra accessori, capi di abbigliamento e calzature, tutti recanti marchi contraffatti.