Siracusa. Dopo Le Iene il sindaco Italia chiede una relazione urgente alla Municipale

Il servizio trasmesso da Le Iene (italia 1) sulla morte di Renzo Formosa produce una prima reazione ufficiale. Dopo quella dell’opinione pubblica, profondamente colpita da quanto mostrato e raccontato negli 11 minuti dedicati all’incidente che costò la vita allo sfortunato 15enne, arriva anche quella del sindaco Francesco Italia.
Con una nota inviata al comandante della Polizia Municipale ha chiesto una relazione urgente sull’accaduto ed in particolare sulla fase dei rilievi operati sul posto nell’immediatezza dello scontro e finiti nell’occhio del ciclone.
Qualora venissero confermate quelle che sono state anche le pesanti conclusioni del servizio tv, verrebbero aperti inevitabili procedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti coinvolti.
Il comandante della Polizia Municipale, anche a tutela dell’immagine dell’intero corpo, si è subito messo al lavoro con grande scrupolosità. Nel giro di pochi giorni la relazione sarà sul tavolo del sindaco Italia che assumerà le decisioni del caso.
Clicca qui per rivedere il servizio trasmesso da Le Iene (Italia 1).




Siracusa. "Voglio una radiografia" e in due vanno in escandescenza al Pronto Soccorso

Due marocchini sono stati fermati questa notte dalla Polizia. Per il più grande dei due, maggiorenne, è scattato l’arresto e si trova già a Cavadonna. Per il minorenne (17 anni), invece, denuncia e trasferimento in centro per minori.
Attorno alle 2.30 della notte hanno dato in escandescenza all’ingresso del reparto di emergenza perchè il maggiore dei due aveva un dolore al piede e voleva subito una radiografia.
Minacce, sputi e pugni sbattuti sulle porte. I sanitari hanno chiamato la polizia ma neanche la vista delle divise ha placato i due. Anzi si sono scagliati anche contro gli agenti intervenuti. Con non poche difficoltà, i poliziotti delle Volanti li hanno riportati alla calma. Una volta in Questura, il maggiorenne – Mostafa Aborosso di 20 anni – è stato trovato anche in possesso di una lama di coltello, occultata tra i vestiti. Dovrà rispondere di resistenza, lesioni, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché per possesso di un coltello.




Siracusa. Muraglione di Ortigia "mangiato" dal mare: via ai controlli

Dovrebbero partire la prossima settimana i controlli sui muraglioni a Levante di Ortigia, danneggiati in un tratto dalle mareggiate dei giorni scorsi. L’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi, ha disposto le necessarie operazioni di verifica, concordando gli interventi con gli uffici dei lavori pubblici.
Per il muraglione letteralmente “mangiato” in un angolo dalla forza del mare, appaiono non rinviabili lavori di rincocciatura anche per prevenire pericolosi ingrottamenti del mare. “C’è un progetto per il risanamento conservativo del muraglione, dal Maniace al Talete”, spiega proprio l’assessore Genovesi. “Solo una parte di quei lavori è stata realizzata. Adesso abbiamo aggiornato il progetto ed i prezzi alle nuove tabelle regionali. Con il progetto aggiornato lavoreremo per accedere prima possibile ad un finanziamento. Parliamo di un intervento da diversi milioni di euro”.
Nei giorni scorsi, il presidente dell’ordine provinciale degli ingegneri, Sebastiano Floridia, aveva segnalato come fossero necessarie verifiche rapide ed un primo intervento tampone per evitare di esporre quel tratto di lungomare ad eventuali rischi futuri.
Intanto i controlli sono stati estesi anche a tutti gli arenili, su segnalazione dei balneatori. E il Comune potrebbe chiedere il riconoscimento dello stato di calamità per mareggiata. Una eventualità confermata dall’assessore alla Protezione Civile che, però, sottolinea con giusta prudenza “stiamo valutando”.




Siracusa. Incidente in via Elorina, utilitaria finisce capottata

Incidente stradale in via Elorina, nel tratto rettilineo che precede la rotatoria all’incrocio con traversa Case Abela. Per cause ancora in fase di definizione, una utilitaria grigia si è capovolta finendo capottata pare dopo l’impatto con un muretto perimetrale a secco. Traffico fortemente rallentato nella zona per diverso tempo.
L’uomo alla guida, condotto in ospedale in ambulanza, se l’è cavata con un trauma cranico lieve. Escluse dagli esami strumentali altre conseguenze.




Siracusa. Protestano gli studenti, mobilitazione sotto la ex Provincia

E’ partito pochi minuti dopo le 9, dall’istituto Fermi, il corteo studentesco di Siracusa. Insieme a Palermo, Messina, Caltanissetta, Modica e Trapani anche nel capoluogo aretuseo giornata di mobilitazione con hashtag “chi ha paura di cambiare?”.
A livello nazionale, studenti oggi in piazza per rivendicare più investimenti “su quello che realmente genera cambiamento e non illusione”, spiegano dalla Rete degli Studenti.
A Siracusa la protesta riguarda anche le condizioni critiche di diversi istituti superiori. I casi più preoccupanti riguardano proprio il Fermi – non casuale la scelta di partire da quell’istituto – e il Quintiliano. Ma Alberghiero e sede distaccata del Corbino seguono a ruota. In ogni caso, il tema dell’edilizia scolastica è sempre più centrale.
Gli studenti hanno raggiunto poi la sede della ex Provincia Regionale che mantiene le competenze sulle manutenzioni scolastiche pur in assenza di appositi fondi.
Limitate, purtroppo, le presenze alla manifestazione (circa 500 studenti). In molti, complice forse il maltempo, hanno preferito rimanere a casa. Come spesso capita, delegato ad altri l’importante compito di segnalare ed affrontare i problemi di tutti gli studenti siracusani.




Siracusa. Ambiente, si è riunito il tavolo permanente in Prefettura

Prima riunione in Prefettura del tavolo permanente sull’Ambiente. A rispondere, ieri, alla convocazione del prefetto Giuseppe Castaldo sono stai i sindaci di Siracusa, Priolo, Augusta e Melilli. E poi anche l’associazione degli industriali, l’Arpa, i vigili del fuoco, il Cipa, i sindacati e la ex Provincia Regionale.
Tutti hanno mostrato consenso per l’iniziativa e impegno alla collaborazione. Il tavolo permanente vuole fornire un contributo fattivo per azioni ambientali sviluppate in sinergia.




Noto. Usa documenti rubati per una ricarica postepay, denunciato truffatore

Un 44enne di Noto è stato denunciato per i reati di tentata truffa e ricettazione. Lo scorso 9 ottobre, un equipaggio della volante del Commissariato era intervenuta in via Napoli, presso un esercizio commerciale dove poco prima era stato posto in essere un tentativo di truffa. Una dipendente riferiva che si era presentato un uomo di circa 40 anni che, esibendo un foglietto con indicato un numero di postepay ed un numero di codice fiscale, chiedeva una ricarica di 62 euro. A tale richiesta la dipendente, come da prassi, invitava l’uomo a consegnare i documenti previsti, carta d’identità e tessera sanitaria. L’individuo si assentava e, poco dopo, tornava esibendo una carta d’identità ed una tessera sanitaria intestate ad una donna. Quando la dipendete, accortasi che si trattava di persona diversa, ha chiesto delucidazioni questi si allontanava frettolosamente.
Le indagini avviate dalla Polizia hanno permesso anzitutto di accertare che i documenti presentati erano stati rubati ad una donna vittima di furto con destrezza del portafogli.Su denuncia di quest’ultima, i poliziotti sono riuscit ad identificare l’uomo, già noto per molteplici precedenti specifici in tema di truffa.

foto generica dal web




Siracusa. L'odiata Tari, il Comune pensa ad un porta a porta scopri-evasore

La tassa locale più evasa è la Tari. A Siracusa, il tasso di evasione sfiorerebbe da vicino il 40%. Una percentuale spaventosa che pesa sulle spalle dei contribuenti onesti. Il servizio di igiene urbana viene infatti pagato interamente dai cittadini e se il 40% della popolazione non versa o non risulta negli elenchi, il costo ricade interamente sui soli contribuenti onesti.
Il Comune di Siracusa ha finalmente deciso di rompere gli indugi e con un lavoro che in queste settimane è stato condotto dall’assessorato Ambiente retto da Pierpaolo Coppa e dall’assessorato Fiscalità Locale (Nicola Lo Iacono), sta predisponendo controlli porta a porta.
Ci vorrà ancora del tempo, però, prima della loro partenza. A momento viene definito il sistema che potrebbe – come detto – essere quello del porta a porta. Quindi un controllo capillare, nel quale i mastelli diventerebbero quasi prova di corretto pagamento della Tari. “Agli evasori lancio un invito: autodenunciatevi prima che partano le verifiche. Il processo di sanzionamento e rientro è diverso nei due casi. Più conciliante di fronte ad una autodenuncia, meno amichevole ad evasione scoperta con altri mezzi”, le parole dell’assessore Nicola Lo Iacono. Che ricorca comunque come la rata a conguaglio della Tari sarà più bassa rispetto allo scorso anno, come da piano economico approvato ad inizio anno.




Siracusa. Una indagine interna alla Municipale? Ipotesi al vaglio dopo Le Iene

Potrebbe essere disposta una indagine interna al corpo di Polizia Municipale di Siracusa dopo la trasmissione, ieri sera, del servizio sulla morte di Renzo Formosa, andato in onda su Italia 1. Si tratta al momento di una semplice indiscrezione perchè la decisione finale arriverà dopo un vertice tra l’assessore al ramo, Giovanni Randazzo, e il comandante Enzo Miccoli.
Una indagine interna sarebbe anzitutto strumento di tutela e salvaguardia della stessa Municipale siracusana, composta da professionisti seri ed attenti. Senza partire da una posizione di condanna a priori, bisogna però capire se la ricostruzione effettuata da Le Iene è rispondente al vero. E allora ci sarebbero allora da valutare eventuali errori, anche di procedura, e probabilmente ricorrere a sanzioni. Se invece è stato leso l’onore del corpo di Polizia Municipale, allora – conclusa l’indagine – è giusto avviare una eventuale azione risarcitoria.




Renzo Formosa: l'incidente, la morte, le presunte omissioni. In tv il caso siracusano

E’ una ricostruzione cruda, senza sconti, con l’ausilio di documenti e verbali, quella operata da la trasmissione tv Le Iene sulla morte del 15enne Renzo Formosa. L’inviata Nina Palmieri ripercorre la vicenda, dal drammatico incidente alla sua tragica conclusione. E punta le attenzioni su quelli che sarebbero stati errori o presunte omissioni commesse dagli agenti della Polizia Municipale di Siracusa.
“Una macchina salta la corsia e uccide Renzo, in scooter. La guida il figlio di un Vigile urbano. Proprio i rilievi dei Vigili trascurano troppi elementi: con Nina Palmieri siamo andati a Siracusa a cercare giustizia”, spiega la descrizione che accompagna il video realizzato diverse settimane addietro e destinato a creare più di un imbarazzo al Comando di via del Porto Grande.
E’ il 21 aprile del 2016, Renzo sta tornando da scuola in motorino. Un’auto fa un sorpasso in curva a forte velocità, entra nella sua corsia e lo travolge. Il ragazzo muore il giorno dopo. A guidare l’auto è Santo Salerno 23 anni, figlio di un vigile urbano. Il servizio de Le Iene racconta che proprio il padre sarebbe comparso poco dopo, in borghese, sulla scena dell’incidente. “Proprio i rilievi dei Vigili sull’incidente sono molto lacunosi. L’auto è senza assicurazione a Santo non viene fatto alcun test e non viene ritirata nemmeno la patente”, spiega Nina Palmeri che parla anche con la madre di Renzo, Lucia. “Mio figlio è stato ucciso tre volte: da un’auto, dai Vigili urbani e dalle bugie”.
Nessuna risposta ufficiale da parte della Municipale. Solo un inseguimento senza alcuna parola. Il 23enne accusato di omicidio stradale è stato da poco rinviato a giudizio. Il processo comincerà solo nel settembre 2019.
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