“Casa Melilli” a Middletown: un ponte culturale tra Sicilia e Connecticut

L’ECO Expo Melilli continua e il racconto del territorio si espande oltre oceano con l’inaugurazione di “Casa Melilli” a Middletown, Connecticut: uno spazio espositivo e culturale dedicato alla promozione delle eccellenze artigianali, gastronomiche e turistiche del territorio melillese. L’iniziativa si inserisce nel contesto della storica Festa di San Sebastiano a Middletown, celebrazione profondamente sentita da entrambe le comunità, unite dal culto dello stesso santo patrono.
Quest’anno, la festa ha visto la partecipazione di una delegazione di 54 rappresentanti istituzionali e culturali provenienti da Melilli, tra cui il sindaco On. Giuseppe Carta, il presidente della Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli Rosario Cutrona, e la Banda Comunale Città di Melilli, rafforzando un legame culturale e spirituale che affonda le sue radici nella storia dell’emigrazione siciliana.
“Casa Melilli” ha offerto ai visitatori un’esperienza autentica della cultura siciliana, attraverso l’esposizione di prodotti d’eccellenza: dai saponi naturali del Saponificio Zimmitti, alla moda artigianale di Melilli Factory firmata Eugenio Vazzano, fino alle delizie dolciarie del Cafè Scamporrino e dei Marchesi di San Giuliano.
L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione comunale e realizzata dalla Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli — da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio identitario locale e nella costruzione di nuove sinergie tra cultura, territorio e innovazione — è infatti parte integrante dell’ECO Expo Melilli – Terrazza degli Iblei, un progetto che unisce sostenibilità ambientale, promozione del territorio e tutela delle tradizioni locali.
Attraverso esposizioni, laboratori e incontri, con questa piccola delegazione, la Fondazione conferma il proprio ruolo di cerniera culturale tra passato e futuro, tra comunità locali e diaspora, tra identità e sviluppo sostenibile. “Casa Melilli” rappresenta non solo un omaggio alle radici comuni, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di riscoprire e apprezzare l’eredità culturale che unisce le due comunità: l’obiettivo è renderla una presenza stabile a Middletown, un luogo permanente di incontro, scambio e memoria. In cantiere anche un portale e commerce dedicato ai prodotti tipici melillesi e un progetto di turismo delle radici, destinato a diventare volano di crescita culturale ed economica per Melilli.




Nuovo addio in casa Fratelli d’Italia, anche Salvo Castagnino lascia il partito

Continua l’emorragia in Fratelli d’Italia nel siracusano. Dopo l’uscita del deputato regionale Carlo Auteri, diversi esponenti vicini alla sua corrente stanno lasciando alla spicciolata il partito della premier Giorgia Meloni. Tra gli ultimi addii, spicca il nome di Salvo Castagnino, ex assessore e consigliere comunale di Siracusa, figura storica del centrodestra cittadino.
Castagnino, accolto in Fratelli d’Italia con grande entusiasmo alla vigilia delle amministrative del 2023, ha ufficializzato il suo distacco con una nota in cui rivendica coerenza e fedeltà al suo percorso politico. “Dopo aver incontrato il gruppo che mi ha sempre sostenuto – afferma – composto da oltre il 10% dei tesserati del comune di Siracusa, con un rappresentante eletto per quattro tornate consecutive e un ruolo importante ricoperto a livello amministrativo, abbiamo deciso all’unanimità di continuare il nostro impegno politico al fianco dell’onorevole, ma prima che onorevole, amico Carlo Auteri”.
Parole dure quelle di Castagnino nei confronti della gestione locale del partito: “Non si può restare in un contesto che ti fa partecipare da spettatore. Un partito che stimo a livello nazionale, ma che localmente teme il confronto democratico e la forza di chi vuole proporre. Anche solo proporre”.
Castagnino guarda ora al progetto che Auteri sta cercando di costruire fuori da Fratelli d’Italia, una realtà che si pone come “contenitore aperto al confronto, destinato a diventare scuola politica e luogo di partecipazione attiva”.
Il fenomeno delle uscite a catena nel Siracusano potrebbe non essere finito. La corrente Auteri, fino a pochi mesi fa ben radicata nei territori, è ormai in rotta definitiva con il partito meloniano, a livello locale.




Speranza di vita alla nascita, Siracusa giù in classifica. “Pesa il ritardo dei servizi sanitari”

La speranza di vita alla nascita nella provincia di Siracusa è tra le più basse d’Italia: 81,6 anni. Basti pensare che a Trento e Bolzano si sale a 85 anni, 84,7 anni a Firenze e 84,4 a Milano. Siracusa si attesta su valori inferiori di circa 3-4 anni, come ricordato in queste ore dal presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello.
Un divario che, secondo Sorbello, riflette l’inadeguatezza dell’offerta sanitaria sul territorio siciliano e siracusano in particolare, dove non vengono garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). La Regione Siciliana, infatti, non raggiunge la soglia minima di sufficienza (60) nell’area della prevenzione (46,55) e in quella distrettuale (50,45), mentre supera di poco il valore nell’area ospedaliera (69,11). “Parliamo – sottolinea Sorbello – di prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini. Ma qui, semplicemente, non ci sono”.
Il tema è stato rilanciato ieri anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha invocato una strategia unitaria per sanare “gli intollerabili divari tra i diversi sistemi sanitari regionali” e garantire equità di accesso alle cure. “Parole chiare e inequivocabili – commenta Sorbello – che devono tradursi in impegni concreti, perché non è più accettabile che in Italia la durata della vita dipenda dal luogo in cui si nasce”.
Secondo l’Osservatorio Civico, per invertire questa tendenza servono risorse ma anche un cambio di passo culturale. “Concordiamo con la Fondazione Gimbe – afferma Sorbello – nel considerare la prevenzione e la promozione della salute strumenti fondamentali per ridurre l’incidenza delle malattie e garantire sostenibilità al Servizio sanitario nazionale. Eppure, nella nostra provincia, i tassi di adesione ai programmi di screening restano bassissimi”.
Molti cittadini attendono per mesi esami diagnostici, spesso non appropriati, mentre le campagne di prevenzione non decollano. “Siamo disponibili a fare la nostra parte per migliorare la partecipazione agli screening – aggiunge Sorbello, che presiede anche il Comitato Consultivo Aziendale dell’Asp di Siracusa – ma servono comunicazione efficace, coinvolgimento del territorio, informazioni chiare. La diagnosi precoce salva la vita, riduce la sofferenza e i costi per il sistema sanitario”.
Infine, un’altra ferita aperta: Siracusa è l’unico capoluogo siciliano ad avere un ospedale risalente a oltre 70 anni fa. “Un’anomalia che non può più essere tollerata”, conclude Sorbello. “Senza una sanità vicina al cittadino, senza investimenti adeguati nei territori più fragili, il futuro delle nuove generazioni rischia di essere segnato da una drastica riduzione della longevità. E questo è qualcosa che non possiamo permetterci”.




Il fotografo ‘alchimista’, ritratti d’epoca in piazza Duomo con l’arte di Rosario Patanè

C’è un angolo di Ortigia dove il tempo si ferma. Tra le pietre bianche delle piazze, accarezzate dal sole e dai passi dei turisti, si può scorgere anche una figura d’altri tempi: quella di Rosario Patanè, fotografo e custode di un’arte antica. Con la sua macchina fotografica a soffietto vecchia di cent’anni – una Kodak 2D in formato 5×7 pollici, datata 1925 – e una camera oscura portatile costruita interamente da sé, Patanè non si limita a scattare fotografie: crea ritratti d’argento, specchi dell’anima impressi su carta, unici e irripetibili.
È una tecnica rara e affascinante, quella che Rosario adotta con dedizione certosina. Ogni ritratto nasce da emulsioni fotografiche preparate a mano, sviluppate in tempo reale sotto gli occhi curiosi di chi ha scelto di affidargli la propria immagine. Il risultato? Un positivo diretto, speculare rispetto alla realtà, che restituisce la sensazione unica di guardarsi in uno specchio. “Donare memorie”, come dice lui, è la sua missione artistica.
Rosario Patanè ha percorso il mondo portando con sé la sua visione: ha vissuto e lavorato a Milano, Palermo, Catania, Budapest, Tirana, fino all’Indonesia. Un viaggiatore con la macchina fotografica, capace di mescolare il rigore delle tecniche ottocentesche con la sensibilità contemporanea. Oggi ha scelto di tornare in Sicilia, dove il respiro del Mediterraneo si fonde con l’eco millenaria delle civiltà. E qui, nella bellezza senza tempo di Ortigia, Patanè ritrova il suo laboratorio a cielo aperto, un luogo dove il mondo intero continua a passare.
“Il mio portfolio è ovunque: ho fotografato turisti da ogni continente, artisti internazionali, personaggi famosi e gente comune. In 14 anni ho lasciato tracce d’argento nelle mani di migliaia di persone,” racconta. I suoi ritratti hanno viaggiato più di lui, disseminati nei cassetti e sulle pareti di case lontane, testimoni silenziosi di incontri, emozioni, sorrisi fugaci.

Ma non si tratta solo di fotografia: è un’esperienza. Chi si ferma davanti alla sua lente antica non riceve solo un’immagine, ma partecipa a un rituale fatto di lentezza, chimica e luce. In un’epoca dominata dalla smaterializzazione digitale, Rosario Patanè propone un gesto concreto, materico, che restituisce valore al tempo e alla memoria.
“Il mio archivio sarà un giorno un patrimonio visibile in tutto il mondo”, sogna ad alta voce. E in quella camera oscura ambulante, che si affaccia sulla luce abbagliante di una delle piazze più belle d’Italia, l’antico e il futuro sembrano stringersi la mano, sotto l’obiettivo di un artista che ha scelto di vivere – e far vivere – l’immagine come un gesto poetico.




Siracusa, rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile: esperti a confronto a Palazzo Impellizzeri

“Siracusa, rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile” è il tema dell’incontro che si svolgerà oggi pomeriggio alle 15:30 presso l’Aula Magna di Palazzo Impellizzeri di via Maestranza. Momento di approfondimento su alcune tematiche che riguardano direttamente il capoluogo, come la gestione dello spazio pubblico, con l’intervento di Luigi Allini dell’Università degli Studi di Catania sul tema “L’Area sud di Siracusa: sviluppo sostenibile e strategie di rigenerazione”. Di “Piano Città ed immobili pubblici” parlerà Fabrizio Tucci, direttore Progettazione Ambientale e Qualità Progetto del Demanio. Focus anche sulla “Stazione di Siracusa e il suo parco urbano”, con le relazioni di Antonello Martino ed Irma Blandino, rispettivamente Responsabile Ingegneria Investimenti Stazioni Rfi e componente della Direzione Affari Legali Societari e Compliance Rfi. Altro passaggio riguarderà il Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, attraverso il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema, Francesco Di Sarcina. Ci sarà, inoltre, un approfondimento sul Social Housing in città. Ne parlerà il direttore Iacp, Marco Cannarella ed uno sul Ginnasio Romano, accessibilità, fruizione e valorizzazione. Sarà il direttore del Parco Archeologico, Carmelo Bennardo ad entrare nel dettaglio




Bagni pubblici, verso una gestione privata? “Intanto gli interventi urgenti”

Concessione a terzi del servizio di gestione dei bagni pubblici in città. Sarebbe questa la volontà dell’amministrazione comunale per risolvere un problema che è stato nuovamente oggetto di una seduta della seconda consiliare nei giorni scorsi. Occorrono anche importanti interventi di ristrutturazione per fornire, soprattutto ma non solo, ai turisti un servizio indispensabile. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia è più volte intervenuto sul tema e appare oggi più ottimista. “I bagni pubblici sono la cartina tornasole del livello di civiltà e accoglienza di una città- osserva il consigliere di minoranza- Gli attuali 5 bagni pubblici sono in pessime condizioni manutentive, insufficienti nel numero rispetto all’utenza, soprattutto durante la stagione turistica, inaccessibili ai soggetti con difficoltà motorie, privi dei moderni sistemi igienici, e alcuni utilizzati come deposito di armadietti arrugginiti e abbandonati”.
Nel corso della seduta della seconda consiliare, che avrebbe registrato un interesse unanime sul tema, è emersa la ferma volontà del dirigente del settore e dell’assessore Teressella Celesti di intervenire rapidamente, nell’immediato per l’implementazione della frequenza delle pulizie e il ripristino del decoro.
“Verrà chiesto agli uffici competenti, inoltre, di installare bagni chimici presso tutti i parcheggi cittadini-aggiunge Cavallaro- Tutto questo per affrontare l’emergenza. Ma è emersa chiaramente, e in modo del tutto condiviso, l’intenzione di affrontare, nel medio termine, la questione in maniera completa e strutturale”.
Il Comune, ricorda Cavallaro, “incasserà quest’anno milioni di euro grazie all’imposta di soggiorno (lo scorso anno sono stati 2 milioni), anche perché le attività di locazione turistica breve sono obbligare al riversamento dell’imposta, i cui proventi, per legge, vanno destinati a servizi per turisti e cittadini”.
L’idea della concessione del servizio a terzi è stata sperimentata in altre realtà turistiche italiane. L’idea di ricorrere a tale soluzione sembra non dover incontrare ostacoli in consiglio comunale.




Controlli delle Volanti nella zona alta della città: al setaccio le vie Amato e Lazio

Territorio al setaccio ieri sera a Siracusa. Le Volanti hanno svolto un servizio di controllo del territorio soprattutto nella zona alta della città. Un’attività principalmente preventiva, per elevare il livello di sicurezza.
Sono state identificate 50 persone e controllati 30 veicoli.
Nella zona di via Santi Amato e di via Lazio i poliziotti hanno segnalato alla competente autorità amministrativa tre soggetti sorpresi in possesso rispettivamente di modiche quantità di hashish, cocaina e crack. Ad uno di loro, che si trovava alla guida di un motociclo, è stata ritirata la patente di guida.
Nell’ambito di specifici servizi, infine, sono state controllate 23 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.




Festa dello Sport, spazio all’Aipd: “Occasione per far conoscere i nostri giovani talenti”

“Una domenica diversa all’insegna del divertimento e dell’inclusione con i nostri ragazzi, svolta nella serenità e nell’abbraccio dei giovani atleti che ha portato tanta gioia e tanti sorrisi ai nostri giovani con sindrome di Down”.
Soddisfatta la presidente Aipd –associazione italiana persone con sindrome di Down- sezione di Siracusa, Simona Corsico, dopo la partecipazione, con i ragazzi dell’associazione, alla seconda edizione della Festa dello Sport organizzata dall’amministrazione comunale di Siracusa attraverso l’assessore allo sport Giuseppe Gibilisco.
“Inizialmente eravamo indecisi se prendere parte o meno all’evento, in quanto i nostri ragazzi, sebbene pratichino diversi sport, al momento non hanno svolto competizioni di rilievo. L’accoglienza dell’assessore Gibilisco e dello staff organizzativo- Rosy e Daniela sono
state insuperabili- ci ha messo subito a nostro agio e così abbiamo presentato i nostri
giovani e i loro talenti, anche sportivi. Infatti –ricorda Corsico- il nostro piccolo
Samuele di appena 6 anni è una giovane promessa del rugby nell’associazione sportiva Syrako rugby e la nostra bella Isabella insieme a Nicoletta e Stefano, sono dei veri talenti del baskin”.




Siracusa, adesso c’è la quadra politica per il rimpasto in giunta comunale

Tempo di rimpasto nella giunta comunale di Siracusa. I tempi sembrano adesso maturati, dopo lunghi mesi di indiscrezioni, si dice e smentite. Nella seconda parte di questa settimana dovrebbe consumarsi l’avvicendamento nella squadra di governo cittadino che fotografa anche gli ultimi equilibri consiliari. Tre, forse quattro nuovi assessori per rafforzare la maggioranza che in questi mesi ha preso corpo anche tra i banchi dell’aula Vittorini. E se il gruppo Insieme potrebbe – per il momento – restare a guardare, gli altri elementi definiti dovrebbero essere questi: più spazio in giunta per Francesco Italia Sindaco; un altro ingresso in quota Mpa ed un avvicendamento sempre interno al gruppo che fa riferimento all’onorevole Giuseppe Carta; e verosimilmente, rispettando accordi per le recenti provinciali, anche un ulteriore nuovo assessore.
Ma chi dovrebbe fare spazio alle new entry? Il principio guida di questo rimpasto che sta consumandosi nell’arco di quasi 16 mesi è che chi non ha consiglieri comunali di riferimento, deve lasciare la giunta. Una situazione che oggi riguarderebbe esattamente 4 assessori. Ma non tutti sono politicamente “sacrificabili” nel nome delle logiche politiche. C’è chi, sebbene con modi spicci e diretti, ha lavorato davvero bene, meritandosi con azioni e risultati il rispetto e la stima dell’ambiente. Spingerlo ai margini adesso, potrebbe anche essere mossa controproducente.




Notte violenta a Noto, scontro tra gruppi di giovani: i due arrestati sono di Avola

I due arrestati dalla Polizia dopo la violenta rissa scoppiata a Noto, nella notte tra sabato e domenica, sono un 23enne ed un 21enne di Avola. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato netino, gli avolesi – insieme ad un gruppo di persone, tra cui un minore poi denunciato – avrebbero avuto un acceso scontro fisico con un altro gruppo, presumibilmente composto da giovani del luogo. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito anche degli spari durante quei concitati istanti.
Al momento, l’unico riscontro è il fatto che uno dei fermati avesse con sè una pistola, sequestrata dagli investigatori. Dalla Questura di Siracusa spiegano che sono in corso esami per accertare se l’arma sia stata effettivamente utilizzata o meno, durante l’alterco.
Per i due avolesi – attesi ora dall’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Siracusa – non si tratterebbe del primo episodio violento in cui risultano coinvolti. Ci sarebbero precedenti analoghi, che avrebbero già attirato l’attenzione della Polizia e della Procura aretusea.