Pezzi di maggioranza pressano il sindaco su Piazza d'Armi

Gli uffici comunali si mettano in moto per verificare che non sussistano vizi procedurali o inadempienze nelle procedure autorizzative dei lavori in piazza d’Armi. A chiedere al sindaco Italia di muoversi in tal senso è Lealtà e Condivisione, il movimento politico che ha riferimento al vicesindaco ed assessore Giovanni Randazzo. “Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, prospettano difformità dell’opera rispetto a quanto autorizzato e adombrano possibili vizi nella stessa autorizzazione rilasciata. Al di là del giudizio critico già espresso su alcune modalità d’uso di Piazza d’Armi, riteniamo che sia necessario sgombrare il campo da ogni dubbio sulla regolarità degli atti adottati”, spiega il portavoce Francesco Ortisi. “Questa vicenda deve costituire una occasione per riaffermare quanto irrinunciabili siano per l’amministrazione i principi di legalità e di trasparenza, a cui si ispira l’azione di governo”.




Trovata morta a Cavagrande la 45enne scomparsa il 14 agosto

E’ stato trovato all’interno della riserva naturale di Cavagrande il corpo senza vita di una 45enne siracusana. La donna si era allontana volontariamente da casa la sera del 14 agosto e da quel momento non aveva più dato notizie ai familiari che avevano allertato le forze dell’ordine per avviare le ricerche.
Il corpo è stato ritrovato in fondo a un dirupo dopo che gli agenti del commissariato di Avola avevano trovato l’auto dell’impiegata davanti uno degli ingressi della riserva naturale.
La salma è stata recuperata dall’equipaggio di un elicottero dei vigili del fuoco di Catania.
Il decesso risalirebbe ad alcuni giorni addietro. Sarà l’autopsia a fornire maggiori elementi. La Polizia di Avola indaga per ricostruire quanto esattamente accaduto.




Igiene urbana, nelle contrade marinare falsa partenza della differenziata

Le contrada marinare di Siracusa continuano a soffrire il passaggio alla differenziata e ad un metodo di conferimento che – senza i dovuti accorgimenti – mortifica la buona volontà di chi comunque prova ad applicarsi. Il Raggruppamento Siracusa Sud – coordinamento delle associazioni che si battono per la tutela di quei territori, da Isola a Fontane Bianche – ha inviato una dura lettera all’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Nonostante le diverse segnalazioni mensili, dobbiamo rilevare che il servizio di raccolta differenziata con le modalità porta a porta di prossimità previsto dal Capitolato e dal Piano di intervento, non è ancora soddisfacente nonostante le sostanziali risorse impegnate e nonostante il forte ritardo nell’avvio”.
I punti deboli sono subito elencati: “nessuna isola ecologica, meritevole di questa definizione, è stata creata sui luoghi concordati nei vari sopralluoghi con il gestore”. Per i rappresentanti delle varie associazioni, sono solo stati “letteralmente scaraventati a terra alcuni cassonetti posti direttamente sull’erba tra zecche, vetri rotti e rifiuti vari”. In alcune postazioni mancherebbero alcuni contenitori per completare la serie per la differenziata e ve ne sarebbero altri collocati in maniera isolata. “Alcuni cassonetti sono posti sulla stessa sede stradale senza la dovuta segnaletica ed altri sono posti in corrispondenza di incroci e curve, contravvenendo, non solo alle norme del Codice della Strada, ma persino alla logica stringente delle cose fatte bene”.
Ma cosa ancor più grave per il Raggruppamento Siracusa Sud è che “nessun servizio tra quelli promessi nelle precedenti riunioni è stato mai iniziato”. Ad esempio, l’utilizzo di mezzi leggeri con operatori per pulire le aree dove sono collocati i cassonetti che restano sporche nonostante il passaggio degli autocompattatori. Dei due compattatori assegnati a quelle zone, uno sarebbe spesso guasto, “raddoppiando così i tempi di raccolta”. Nessuna strada facente parte dell’elenco allegato al Capitolato d’appalto sarebbe stata oggetto di alcuno spazzamento, nonostante le assicurazioni ricevute. “Difatti vi sono quantità eccessive di rifiuti giacenti sulle strade di questi Territori che non possono essere ancora tollerati per rispetto di un minimo di vivibilità”, tuona Marcello Lo Iacono, uno dei portavoce del Raggruppamento.
Assenti i cestini portarifiuti. Lamentata anche l’assenza di campagne di disinfestazione. “Purtroppo la mancata assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, di fatto, avalla il comportamento del gestore”.




Lidi balneari, sospesa l'attività di una struttura sul lungomare pachinese

Proseguono senza sosta i controlli eseguiti presso gli stabilimenti balneari. Nel corso della settimana appena trascorsa, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Siracusa e della Compagnia di Noto hanno eseguito una serie di ispezioni tra Marzamemi e Portopalo. Verificato il possesso delle previste autorizzazioni amministrative e che l’impiego dei lavoratori fosse conforme alla normativa in materia.
Per la maggior parte degli esercizi pubblici sottoposti a verifica tutto è risultato regolare. In un lido del litorale pachinese è stato però accertato che 2 dei 4 lavoratori presenti erano impiegati in nero. Nei confronti della struttura ricettiva è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività e, al datore di lavoro, sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 8.000 euro.




Siracusa. Anniversario della Lacrimazione, il Santuario apre le porte ai pellegrini

Da questa mattina il Santuario della Madonna delle Lacrime rimarrà aperto con orario continuato dalle 7 alle 21. E sarà così fino a lunedì sera. Poi da martedì via alle celebrazioni per il 65.o anniversario della miracolosa lacrimazione. I pellegrini raggiungo numerosi Siracusa. Oltre mille, ieri, i fedeli che hanno pregato vicino al quadretto del prodigio, grazie alla pedana che è stata allestita per facilitare “l’incontro” con la Madonna delle Lacrime.
Arrivano da ogni parte d’Italia e trovano pronti ad accoglierli i volontari. Per tutti in dono una immaginetta con la preghiera alla Madonna preparata dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo nel 65.o anniversario della Lacrimazione.
La pedana di legno sarà smontata martedì 28 mattina per le celebrazioni del 65.o anniversario.




Siracusa. Colpo al mercato illegale della droga: sequestrati 800gr di hashish

Nuovo colpo inferto dai carabinieri di Siracusa al mercato illegale degli stupefacenti. Sequestrati 8 panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di 800 grammi di droga. Lo stupefacente sequestrato, destinato molto probabilmente allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 8.000 euro.
Arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e possesso di arma clandestina per Massimiliano Mancarella, 43 anni, e Francesco Giuffrida di 34.
Dopo accurata attività informativa, è scattata una perquisizione presso l’abitazione in cui vivono i due siracusani nel corso della quale sono stati rinvenuti – ben occultati all’interno di un muro a secco che cinge l’abitazione rurale – gli 8 panetti ed una pistola marca Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, con il cane armato e colpo in canna, pronta quindi per sparare. Inoltre sono state recuperate altre 10 cartucce calibro 7.65, 6 delle quali inserite nel caricatore della pistola. Sequestrato anche un bilancino di precisione, una dose di cocaina confezionata per lo spaccio ed uno spinello.
I due arrestati sono stati associati in carcere in attesa di rito direttissimo. Ulteriore verifiche tecnico-balistiche verranno effettuate sull’arma rinvenuta, per accertare se sia stata utilizzata o meno in passato per fatti delittuosi.




Piazza d'Armi del Maniace e il punto ristoro: "nessun abuso, gara regolare"

Dopo settimane di silenzio, il concessionario privato della ex piazza d’Armi del Maniace fa sentire la sua voce. E risponde alle accuse che a più voci si sono concentrate sull’area, il punto ristoro, il bando, l’ispezione regionale e quant’altro. “È in corso da oltre un mese un’offensiva, tanto sul piano amministrativo che su quello mediatico, contro il recupero e restituzione della Piazza d’Armi attigua al Castello Maniace. Una offensiva affidata ad argomenti falsi che non sono riusciti a scalfire il gradimento espresso dalla cittadinanza e dai visitatori che numerosi ed entusiasti hanno apprezzato il luogo, ma meritano una breve e decisa smentita”, si legge nella nota diffusa in mattinata.
“Anzitutto l’opera non può definirsi un abuso edilizio, essendo stata realizzata sulla basi di pertinenti autorizzazioni amministrative alle quali, come di recente chiarito alla Soprintendenza, ci si è scrupolosamente attenuti. E questo anche con riferimento all’altezza, al basamento di cemento armato, ai materiali ed al posizionamento del punto di ristoro, argomenti  sui quali si sono lette affrettate conclusioni che sarebbero il frutto di un ispezione il cui esito non è mai stato comunicato al concessionario e  che si è svolto senza un minimo di contraddittorio. Chi parla di abuso edilizio – spiega il concessionario – lo fa quindi in malafede e con il malcelato e per il vero mal riposto intento di spegnere il gradimento delle migliaia di visitatori, siracusani, turisti, famiglie e bambini che hanno affollato la piazza dal giorno della riapertura”.
Quanto alla procedura di gara, “c’è chi tenta di insinuare dubbi sulla sua regolarità. Si tratta di affermazioni gravi e calunniose che non saranno di certo tollerate”. Insomma, tutto in ordine secondi il concessionario, la Comunità Euro Afro Asiatica del Turismo. 
Quanto al punto ristoro oggetto di giudizi estetici e architettonici, “è lecito maturare ed esprimere un giudizio critico, ma chi ha visto e toccato con mano non ha percepito alcuna invadenza ed è parso apprezzare la scelta dei materiali. Fa sorridere ed è grottesco, a tal riguardo, l’equivoco in cui è caduto Vittorio Sgarbi. Ha paragonato l’opera progettata ad una scultura di Richard Serra, con la trasparenza degli specchi che richiama Archimede, giudicando buona l’idea sugli specchi di Archimede e soprattutto un’invadenza che sembra neutralizzarsi nello specchio che assorbe la vegetazione. Salvo poi, mal informato dalla collega ed ex ministro Prestigiacomo, credere e criticare quanto realizzato, supponendone una difformità al progetto tanto apprezzato”, mette nero su bianco il concessionario dell’area, quasi a togliersi sassolini dalla scarpa.
Intanto, in un mese di riapertura del piazzale – a lungo inaccessibile e per decenni poco noto agli stessi siracusani – in crescendo è l’affluenza nell’area e le stesse visite al Castel Maniace (queste ultime a pagamento, ndr) starebbero risentendo positivamente dell’iniziativa.




Siracusa, la Fondazione Inda e la Grecia: "lavoriamo a gemellaggio stabile"

L’assessore alla Cultura e al Turismo, Fabio Granata, ha assistito alla prima delle rappresentazioni classiche portate in tournée dalla Fondazione Inda in Grecia, al teatro antico di Epidauro. E parla di “trionfo” per lo spettacolo “Edipo a Colono” che, dopo la stagione al Temenite, ha debuttato in Grecia. “Successo per l’immagine internazionale dell’Istituto del Dramma Antico e per la nostra città – ha detto l’assessore Granata – la presenza dell’ambasciatore italiano in Grecia e del ministro della Cultura greco, in una cornice di oltre seimila spettatori, sono segnali importantissimi di attenzione e rispetto verso quella che è la nostra più improntate istituzione culturale”. Da qui l’annuncio di un gemellaggio stabile tra Siracusa, la Fondazione Inda e la Grecia. “Non solo attraverso spettacoli teatrali ma anche consolidando relazioni stabili tra le accademie dei due teatri, attraverso mostre ed eventi”.




Avola. A bordo di uno scooter, schiaffi ad impiegato comunale: "a te e al sindaco"

E’ entrato senza neanche scendere dallo scooter all’interno del palazzo comunale di Avola. Avrebbe lanciato un’occhiataccia all’usciere in servizio, rifilandogli senza troppe spiegazioni anche uno o due schiaffi. “A te e al sindaco”, sarebbe stata l’unica frase pronunciata, secondo quanto raccolto dagli agenti del commissariato, intervenuti poco dopo. L’uomo a bordo dello scooter, un 44enne, è stato denunciato per i reati di lesioni personali e minacce aggravate.




Scommesse e videolottery da ora distanti da scuole e chiese: l'ordinanza

Limitazioni all’attività delle sale scommesse e delle sale gioco per contrastare un fenomeno che causa dipendenza e ricadute patologiche sempre più gravi e diffuse. La stretta è contenuta in un’ordinanza del sindaco, Francesco Italia – che porta anche la firma del dirigente del settore Attività produttive, Vincenzo Migliore – e fissa nuove prescrizioni sull’ubicazione delle sale e sugli orari di apertura.
Destinatari del provvedimento, entrato in vigore giorno 13 e valido anche per le attività non ancora aperte ma che hanno avviato l’iter autorizzativo, sono i proprietari di sale scommesse o di esercizi in cui si svolgono prevalentemente giochi che distribuiscono premi in denaro comprese le video lottery; sono escluse la sale biliardo e la sale bowling. Da adesso potranno essere collocate a non meno di 500 metri di distanza da scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione di vario tipo (giovanile, culturale, ricreativo), centri sportivi frequentati prevalentemente da giovani, strutture residenziali o semi-residenziali socio-sanitarie.
Queste attività inoltre osserveranno nel corso dell’anno due regimi orari diversi. Dal 15 settembre al 15 giugno, dunque nel periodo scolastico, dal lunedì al sabato, saranno aperte dalle 13 alle 3 del mattino successivo; le domeniche e i festivi, dalle 10 alle 3 del mattino. Nei restanti mesi dell’anno, tutti i giorni dalle 10 alle 3 del mattino, comprese le domeniche e i festivi. In questi stessi orari potranno funzionare le macchinette elettroniche collocate all’interno di esercizi pubblici destinati prioritariamente ad altre attività.
I trasgressori dell’ordinanza pagheranno multe che vanno da 100 a 500 euro.
“Quello del gioco patologico – spiega il sindaco Italia – è un fenomeno che non può lasciare indifferenti anche perché colpisce prevalentemente gli strati più deboli della popolazione. A livello nazionale, le stime prudenziali e gli studi epidemiologici ormai consolidati forniscono numeri pesanti: 200mila giocatori patologici e 800mila giocatori problematici, con perdite medie di 400 euro al mese ciascuno solo alle macchinette elettroniche. Allora stiamo provando di rendere più difficile a queste persone l’accesso ai giochi ma dobbiamo anche tentare a tenerne lontani i giovani e i soggetti deboli che ne possono essere attirati. Ovviamente – conclude il sindaco Italia – non va colpita l’attività d’impresa, ma in questo senso le norme e la giurisprudenza, anche della Corte costituzionale, hanno introdotto strumenti chiari”.
L’ordinanza, infine, impone l’esposizione nelle sale di cartelli che mettono in guardia sui rischi di dipendenza dai giochi con vincite in denaro.