Siracusa. Querelle Zito-Asp, l'assessore Borsellino: "Le richieste dei deputati vanno assecondate"

“Strigliata” dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino all’Asp di Siracusa. Secondo indiscrezioni, che potrebbero trovare conferma in giornata, la querelle tra l’azienda sanitaria e il deputato regionale del “5 Stelle”, Stefano Zito avrebbe registrato, dopo la netta presa di posizione del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, anche quella della titolare della rubrica della Sanità. La componente dell’esecutivo retto da Rosario Crocetta avrebbe scritto ai vertici dell’azienda di corso Gelone, ricordando l’obbligo, per l’Asp, di assecondare le richieste di documenti e atti dei parlamentari siciliani in quanto parte integrante del lavoro che svolgono per conto dei cittadini. Un diritto, quello di ottenere risposte da parte degli enti pubblici, che secondo Borsellino sarebbe “insopprimibile”. La disputa è partita alcune settimane fa, quando all’ennesima richiesta di atti e dati da parte di Zito, la dirigenza dell’Asp avrebbe risposto di non essere tenuta a farlo,v isto che si trattava, secondo l’azienda, di richieste che esulavano dagli obblighi di legge e intralciavano il lavoro degli uffici amministrativi e rallentandolo, visto che l’elaborazione dei dati richiesti avrebbe impegnato  il personale in tali richieste anziché nelle mansioni ordinarie




Antiracket, risarcimento al titolare di un agriturismo. Aveva denunciato gli estortori

Lo Stato vicino alle vittime di racket o usura, anche nel siracusano. Domani alle 11 verrà, infatti, consegnato il decreto che dispone il risarcimento alle vittime di fenomeni estorsivi al titolare dell’agriturismo Villa Carrubba, di Sortino. La cerimonia avverrà nella sede della Prefettura di Siracusa. L’agriturismo venne gravemente danneggiato lo scorso 5 febbraio da un attentato incendiario chiaramente legato al racket delle estorsioni. In breve tempo, grazie alle denunce ed alla collaborazione delle vittime, è stato possibile assicurare i responsabili alla giustizia. Da luglio Villa Carrubba ha riaperto le porte.  Dalla Prefettura di Siracusa sottolineano come questa vicenda “rappresenta un caso emblematico di ribellione da parte delle vittime e della società civile al sistema del racket delle estorsioni che, in pochi mesi, si è concluso positivamente per coloro che hanno denunciato, sostenuti dalle Associazioni e dalle Istituzioni”. Pochi giorni dopo veniva distrutto da un incendio doloso anche un immobile, nelle campagne di Sortino, di proprietà di Mauro Magnano, esponente storico del movimento antiracket e attuale presidente regionale della FAI (Federazione Antiracket Italiana). Immediata la reazione della società civile di Sortino.

 




Lettera di Alessio Lo Giudice: "esclusi, ma lo sforzo e il risultato restano straordinari"

Pubblichiamo una nota dell’assessore Alessio Lo Giudice sulla esclusione della candidatura di Siracusa dalla corsa per il titolo di Capitale Europea della Cultura.

“Abbiamo sin dal principio inteso la candidatura come un felice pretesto per dare vita ad un’inedita programmazione concertata delle politiche culturali che fosse in grado di unire un’area vasta; quella rappresentata, non a caso, dai 19 Comuni del Sud Est che hanno aderito al nostro progetto. Il risultato, per quanto ci riguarda, è stato straordinario, testimoniato anche dagli evidenti apprezzamenti che abbiamo ricevuto da parte della commissione in sede di audizione. La straordinarietà del risultato è data dalla qualità europea dei progetti presentati, dall’imprevedibile portata della partecipazione della società civile, considerata la paternità della maggior parte dei 130 progetti che sono in cantiere, dalla coerenza culturale che il tema della frontiera ha consentito di ottenere. Ma i risultati di questa inedita tensione progettuale si sono colti già in questi mesi considerando tutti i soggetti con cui siamo entrati in contatto per la realizzazione dei nostri programmi culturali e che hanno percepito il fattore attrattivo di una terra che ha finalmente deciso di programmare per tempo.
Per queste ragioni, il bello viene adesso. La programmazione europea 2014-2020 sta per avviarsi e, per la prima volta forse, possiamo dire di essere già pronti con il nostro patrimonio progettuale. Non a caso, la nostra adesione alla rete delle città candidate, la rete Italia 2019, ci ha già garantito di far parte di un progetto ambizioso supportato anche dall’Anci e dalla commissione di valutazione delle candidature, presto al vaglio del Governo e del Parlamento. Un progetto che, se approvato, condurrebbe al finanziamento, tramite lo strumento dei PON, di molti dei progetti di tutte le città candidate che hanno aderito a Italia 2019, e quindi anche di alcuni dei nostri progetti.
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire di aver intrapreso la giusta strada, in grado di condurci ad un’efficace valorizzazione del nostro territorio e ad una visibilità internazionale. Questi risultati sono stati ottenuti grazie al lavoro del personale del nostro Comune e di professionisti di altissimo livello che hanno donato alla città e al territorio la loro competenza e il loro tempo; grazie”.




Il commento. Siracusa, sogno infranto da una Europa "ignorante"

Caro Steve Green e caro ministro Bray, l’avete fatta grossa. Certo, escludere Siracusa e il Sud Est al primo giro di selezioni per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019 non è solo farina del vostro sacco. Ma la firma in calce alla decisione della commissione mista, si. E quindi anche la responsabilità “morale” di un atto di poca cultura. Cosa hanno i sassi di Matera o il barocco scopiazzato di Lecce o ancora il centro storico di Cagliari (?) e i mosaici di Ravenna più delle “pietre” che trasudano storia e cultura da Ortigia al Temenite? Ha ragione Tony Zermo, giornalista de La Sicilia, che parla oggi di una “Europa ignorante”, nel senso che ignora – direbbero Aldo, Giovanni e Giacomo – che “c’è più storia nelle pietre di Siracusa che in tutte queste sei città presclete messe assieme”. Paghiamo la distanza dal cuore dell’Europa che non guarda alle sue frontiere se non con fastidio, come nel caso dell’emergenza immigrazione. Siamo gli europei lontani e poveri, custodi di un passato ricco di cultura e di un futuro con qualche speranza. La prima è che cambi la percezione dei nostri territori, penalizzati in partenza perchè “sud”, perchè “frontiera d’oriente”. Senza vittimismo, a noi sta bene così e ne siamo pure orgogliosi. Il valore il Sud Est lo ha mostrato in tutta una estate di sbarchi, catene umane in spiaggia e salvataggi. Abc della cultura. E in mille altre occasioni, senza sfogliare i libri di storia. Non per questa commissione di esperti poco attenti. “La  cultura non sta nei libri, ma sta soprattutto nei monumenti antichi che rappresentano la storia della civiltà umana”, scrive ancora Zermo. Come non condividere. Valutazioni che lasciano uno spiraglio alla solita, italica dietrologia. Ma siccome a pensar male non si fa peccato, parlare di sponsor esterni capaci di “pesare” nelle scelte di “cultura” non parrebbe del tutto errato. Non è reato, gli sponsor fanno parte dei progetti presentati dalle varie città. E allora, però, si abbia almeno la decenza di parlare di capitale della cultura e del marketing, tutto sarebbe così ancora più chiaro in origine. Con orgoglio, pazienza Siracusa. E cara Santa Lucia “perdona loro perchè non sanno quel che hanno fatto…”




Istituto Superiore di Scienze Criminali, workshop a Siracusa

Si apriranno lunedì mattina all’Isisc, l’Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali di Siracusa, i lavori del workshop sulle “Indagini Finanziarie e Recupero dei Beni Sottratti”. Fino a sabato 23 novembre, circa 20 procuratori e investigatori di polizia che si occupano di contrasto alla corruzione e al riciclaggio, provenienti da paesi dell’area Mena (Nord Africa e Medio Oriente) si confronteranno nella sede del prestigioso istituto siracusano. Il workshop è organizzato in cooperazione con il Basel Institute of Governance, con sede a Basilea, in Svizzera, e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC). I partecipanti provengono, nello specifico, da Egitto, Iraq, Libia, Marocco, Sudan del Sud, Tunisia e Yemen. I partecipanti al workshop entreranno in contatto con esperti internazionali, dando vita ad un proficuo scambio di esperienze in materia di contrasto alla corruzione, con ampi spazi per l’interattività e la discussione.




"Pmi Day", Piccola Industria e gli studenti in azienda

Per il quarto anno consecutivo, la Piccola Industria di Confindustria Siracusa, guidata da Silvia Saraceno, ha aderito alla Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, organizzata dalla Piccola Industria di Confindustria. “Pmi Day” è rivolta ai giovani studenti delle scuole medie superiori e si è svolta  presso lo stabilimento della Artiplast di Augusta, azienda che si occupa di lavorazione di materie plastiche. Quaranta gli studenti coinvolti, alunni delle terze classi del Liceo Scientifico “L. Einaudi” di Siracusa. I ragazzi sono stati accompagnati dalla dirigente, Teresella Celesti, e dalle professoresse Ivana Giliberto e Lucia Valeri.




Siracusa guida la classifica siciliana delle pensioni assistenziali. Terza in Italia

Siracusa è la terza città in Italia per numero di pensioni assistenziali. Lo dice l’Istat nella sua ultima analisi territoriale sui trattamenti pensionistici e beneficiari, svolta in collaborazione con l’Inps. Il 30,3 per cento dei trattamenti pensionistici erogati a Siracusa sono di carattere assistenziale. L’analisi, inoltre, conferma che in Sicilia le pensioni sono le più basse d’Italia: nella maggior parte dei casi, sotto i mille euro. Una pensione su sei, inoltre, è inferiore ai 500 euro al mese. Un dato che pone la Sicilia al penultimo posto in Italia, seguita dalla sola Sardegna. Eppure – dice sempre il rapporto Istat – la spesa pensionistica nella regione è aumentata del 3,7% rispetto al 2010 ed incide per il 20,14% sul Pil regionale.




Siracusa. Epipoli, segnalazione su canale di gronda e grate

Segnalazione del consigliere della circoscrizione Epipoli, Peppe Romano. Corredata da foto, documenta la mancanza di manutenzione di grate e canale di scolo in una vasta area del quartiere.  “Il problema delle acque piovane sembra essere solo dei residenti e nessuno si vuole prendere la briga di risolverlo. Insieme al presidente della Circoscrizione, Salvo Russo, in agosto abbiamo invitato il Comune a verificare e provvedere. Ci era stata promessa quanto meno la pulizia del canale di scolo che parte da Via Monti Peloritani, passa sotto a delle villette per andare a finire in Via Monti Nebrodi, proseguendo nell’area di ammassamento di protezione civile”, scrive nella sua segnalazione Romano. Rimarcando poi che ancora oggi, a fronte di riunioni in Comune e in Commissione Decentramento e preventivi richiesti, nulla sarebbe stato fatto. Per questo la segnalazione è stata anche inoltrata al Prefetto di Siracusa.




Siracusa. L'Istituto Costanzo vola in Europa e "firma" il logo del progetto Comenius

Anche per il biennio 2013/15 l’Istituto Comprensivo Costanzo di Siracusa partecipa al progetto multilaterale “Comenius”. La delegazione siracusana ha partecipato a Myslowice (Polonia), dal 17 al 24 ottobre scorsi, ad un incontroche ha dato avvio al progetto che vede coinvolte scuole secondarie inferiori di sei paesi europei: Italia, Polonia, Germania, Lituania, Spagna, Turchia. Sono state definite le linee programmatiche del percorso biennale ed è stato votato il logo italiano come logo comune del progetto. Grande, ovviamente, la soddisfazione degli alunni siracusani, autori del bozzetto insieme alla professoressa Rossella Cavaliere.  Il progetto ha un titolo ambizioso: “Destroying stereotypes-buiding a new Europe!”. Obiettivo fondamentale è quello di scardinare i pregiudizi, creare sensibilità sulle soluzioni che possono aiutare i ragazzi europei a superarli e maturare un atteggiamento aperto e tollerante nei confronti degli altri cittadini dell’Unione.  Il team di studenti della Costanzo si riunirà a giorni regolari a scuola per lavorare su diversi argomenti e presentazioni propedeutiche agli incontri. Il prossimo, con la partecipazioni delle delegazioni degli altri Paesi, si svolgerà proprio in Sicilia, dal 20 al 26 febbraio 2014.

Questo il logo scelto:
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Aeroporto di Catania, scalo per ora operativo nonostante l'Etna

Potrebbe essere una giornata “difficile” per chi deve partire o atterrare a Fontanarossa. Chiusi da stamattina i settori dello spazio aereo sopra Catania 1 e 2. L’aeroporto catanese sarà comunque operativo e per il momento si susseguono con regolarità atterraggi e decolli. L’unità di crisi della Sac segue costantemente l’evolversi della situazione. Alle 14 prossima riunione con l’emissione di un nuovo bollettino ed eventuali conseguenti provvedimenti per l’operatività dello scalo.