Piano di mobilità, bene per i bus turistici ma restano difficoltà per traffico ordinario

Dura la critica di Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà&Condivisione, sul piano di mobilità adottato dal Comune di Siracusa in occasione della stagione degli spettacoli classici al Teatro Greco. Secondo Gradenigo, le misure disposte si pongono in evidente contrasto con i principi sanciti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), tradendo lo spirito di equità e sostenibilità che dovrebbe guidare ogni decisione in materia.
“In un sistema integrato e razionale di gestione della mobilità cittadina – spiega Gradenigo – i bus turistici, al pari delle automobili private di chi accorre per assistere agli spettacoli o visitare la città, dovrebbero essere fermati all’interno del primo parcheggio scambiatore utile. I visitatori dovrebbero poi poter usufruire di mezzi pubblici appositamente predisposti e potenziati per raggiungere le destinazioni principali, come Ortigia o il Teatro Greco”.
Gradenigo ricorda come il PUMS, redatto ormai da anni, preveda espressamente l’istituzione di due corsie preferenziali – una lungo corso Gelone e l’altra su viale Ermocrate – pensate per ospitare un sistema di trasporto rapido su bus (BRT). Il piano contempla anche la realizzazione di due parcheggi scambiatori strategici: uno nell’area del Cimitero e un altro a Targia, presso la stazione ferroviaria oggi inutilizzata.
“Il fine del PUMS – sottolinea – è garantire pari opportunità di movimento a turisti e residenti, mantenendo traffico pesante, inquinamento e congestione al di fuori del centro cittadino. Ma se questo è il principio guida, perché si è scelto di fare l’esatto contrario?”, si domanda.
La decisione del Comune, prosegue il presidente di Lealtà&Condivisione, appare quanto meno contraddittoria: “Anziché intensificare il numero di bus lungo la dorsale Gelone/Teracati e programmare per tempo l’uso di mezzi alternativi come treni, biciclette o navette, si è preferito comunicare con appena 20 ore di anticipo un complicato intreccio di orari, vie interdette, date e deviazioni. Il risultato? Viale Paolo Orsi e viale Ermocrate chiusi alle auto e decine di bus, molti già parcheggiati al Molo Sant’Antonio, dirottati fin sotto i cancelli del Parco Archeologico proprio nelle ore di punta”.
Nelle ultime giornate, però, sembrano arrivare alcune indicazioni positive dal piano straordinario attualmente in vigore. Ieri, ad esempio, circa 80 bus turistici hanno sostato su via Romagnoli e Cavallari – come da ordinanza – evitando di pesare sul traffico cittadino con i loro spostamenti da e per il teatro greco. La necessità di attivare idonee aree di sosta, specie per le auto e da cui attivare un performante servizio di navette “park and ride”, resta però concreta e attuale.




Siracusa celebra i “Custodi della Bellezza”: premiati il FAI e Giuseppe Voza

IL Salone Borsellino di Palazzo Vermexio ha ospitato la cerimonia di consegna del Premio “Custodi della Bellezza”, giunto alla sua decima edizione. L’allerta meteo ha costretto gli organizzatori a cambiare all’ultimo istante; inizialmente, infatti, la premiazione avrebbe dovuto tenersi al teatro greco.
Premiati il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, rappresentato dal presidente nazionale Marco Magnifico, e il soprintendente emerito Giuseppe Voza.
Il premio, realizzato dall’artista Andrea Chisesi e intitolato alla memoria dell’archeologo siriano Khaled Al-Asaad, è stato consegnato dall’assessore alla Cultura Fabio Granata.
A introdurre la cerimonia è stata Fulvia Toscano della commissione giudicatrice, con un excursus sui premiati delle passate edizioni. Il delegato provinciale FAI Sergio Cilea ha poi illustrato le attività della Fondazione, con un focus sui progetti siciliani come il recupero del Liceo Gargallo.
Nel suo intervento, Marco Magnifico ha ribadito il valore culturale ma anche economico del FAI: “Non è vero che con la cultura non si mangia – ha affermato – il FAI è un’impresa sostenibile che coniuga spirito imprenditoriale e passione civile”. Ha poi ricordato con affetto la fondatrice Giulia Maria Crespi, sottolineando il forte legame della Fondazione con la Sicilia e lanciando una provocazione affettuosa: “A voi siciliani manca l’entusiasmo per la bellezza che vi circonda ogni giorno, ma il Sud è il tesoro d’Europa e il mondo deve saperlo”.
Le motivazioni del premio al FAI, lette dall’assessore Granata, hanno evidenziato l’impegno costante della Fondazione per l’attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, attraverso la salvaguardia di luoghi storici e paesaggistici, tra cui i Giardini della Kolymbethra in Sicilia.
La seconda parte della cerimonia è stata dedicata a Giuseppe Voza, figura storica dell’archeologia italiana. A illustrarne l’opera è stato Lorenzo Guzzardi, coordinatore scientifico del Ventennale Unesco, che ha ricordato, tra le altre, la scoperta delle fondazioni dell’Oikos in piazza Duomo, definita dallo stesso Voza “la scoperta più emozionante della mia vita”.
Nelle motivazioni del premio a Voza, lette ancora da Granata, si sottolinea come egli rappresenti “l’ultimo di una stirpe irripetibile di straordinari archeologi”, capace di segnare un’epoca nella storia dell’archeologia italiana e di contribuire in modo determinante all’iscrizione di Siracusa nella World Heritage List Unesco nel 2005.
Voza, nel suo intervento, ha rievocato con emozione il proprio percorso umano e professionale, dal Piemonte a Paestum, fino alla decisione di vivere “accanto al Tempio di Apollo”, dichiarando il desiderio di proteggerlo e mostrarlo “senza alterarlo”. Ha concluso con una riflessione sul fascino di Siracusa, citando le parole di Cicerone e quelle di un gruppo di studiosi americani: “Questa è forse la città più bella del mondo”.
“Una straordinaria giornata per la cultura cittadina – ha commentato infine l’assessore Granata – che ha visto grande partecipazione nonostante le avverse condizioni meteo. Il Premio Custodi della Bellezza segna una tappa importante nelle celebrazioni del nostro ventennale Unesco, sempre più condiviso e sentito dalla comunità”.




Mensa solidale itinerante, l’impegno dei volontari dalla parte dei più bisognosi

La solidarietà come valore che unisce. E’ lo spirito dell’iniziativa itinerante della Consulta Civica di Siracusa, associazione di promozione sociale: mensa solidale itinerante. I volontari, più volte a settimana, distribuiscono pasti caldi ai più bisognosi, nelle periferie del capoluogo. Come ieri sera, nella zona di via Italia 103.
L’iniziativa ha il supporto dell’Istituto Alberghiero Federico II e dell’ente di formazione Eris e può contare sulla partecipazione dei volontari della Civica e della Croce Rossa Italiana. Tra loro, anche il consigliere comunale Damiano De Simone (Forza Italia).




“Una sola passione. Il destino dell’eroe classico”, al Paolo Orsi la mostra realizzata con l’INDA

La Fondazione INDA inaugura, sabato 17 maggio, alle 10,30, al Museo archeologico Paolo Orsi, la mostra “Una sola passione. Il destino dell’eroe classico”. Realizzata in collaborazione con il Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, l’esposizione è a cura di Michele Romano, Elena Servito e Rosa Lanteri ed è frutto della forte sinergia tra l’INDA e il Parco archeologico e della collaborazione con la Deputazione della Cappella di Santa Lucia che esporrà alcuni monili del tesoro della Patrona di Siracusa.
L’esposizione crea un dialogo fra alcuni dei reperti archeologici custoditi nel museo Paolo Orsi e il materiale d’archivio conservato dall’INDA, abiti, immagini e documenti. E’ un percorso nella storia e nel mito che affronta il tema della passione, che muove i destini dei personaggi delle opere teatrali messe in scena nella stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.
Il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni: Gli abiti e i materiali d’Archivio INDA dei precedenti allestimenti delle opere in scena quest’anno al Teatro Greco, le due tragedie di Sofocle, Elettra ed Edipo a Colono, e la commedia di Aristofane Lisistrata, in dialogo con i reperti conservati al museo Paolo Orsi; la sezione dedicata al corredo del guerriero ignoto risalente al IV secolo e quella incentrata sulla figura dell’eroe classico.
La mostra è stata ideata da Elena Servito, responsabile Archivio e Biblioteca dell’INDA, insieme a un comitato scientifico composto da Michele Romano, che ha curato la sezione iconografica della mostra, dal direttore del Museo Carmelo Bennardo, dal dirigente del museo Rosa Lanteri, che cura la sezione dei pezzi archeologici, da Dario Bottaro, esperto di collezioni museali ecclesiastiche. L’allestimento è di Carmelo Iocolano, le foto e i video documentario di Franca Centaro.




Tonno rosso non tracciabile, altro maxi sequestro e multe per 5 mila euro

Maxi sequestro di circa 3,5 tonnellate di tonno rosso trasportato senza certificati e non tracciabile. È il bilancio della Capitaneria di porto di Siracusa che ha portato a termine un’altra operazione di verifica delle norme a tutela della risorsa ittica e della relativa tracciabilità, nonché al rispetto dei limiti massimi di cattura da parte dei motopesca e quindi della tutela delle risorse biologiche del mare. Si tratta del secondo maxi sequestro in poche ore: nei giorni scorsi, infatti, la Capitaneria di porto di Siracusa ha sequestrato 5 tonnellate di tonno rosso.
L’operazione è scattata nelle ore notturne quando, nel corso di diversi controlli ad automezzi isotermici che percorrevano l’arteria stradale che collega Portopalo di Capo Passero a Siracusa, il personale operante ha sorpreso due di essi intenti al trasporto di un ingente quantitativo di tonno rosso, destinato alla commercializzazione, senza la prevista documentazione di tracciabilità (eBCD). Al termine di questa attività, i conducenti dei mezzi sono stati sanzionati per un totale di 5.333,40 euro.
Il prodotto ittico, relativo a 16 esemplari di tonno rosso, per un quantitativo totale di 3.564 kg, è stato posto sotto sequestro e, dopo i rituali campionamenti da parte del personale dell’Asp, è stato dichiarato idoneo al consumo umano e quindi devoluto in beneficenza a enti caritatevoli attraverso il Banco Alimentare di Catania.
L’attività è stata condotta con il supporto dei Carabinieri di Noto.




La Banda Musicale della Polizia di Stato in concerto a Noto per la 46ª edizione dell’Infiorata

Nell’ambito della 46ª edizione dell’Infiorata di Noto, dedicata quest’anno al tema “La Pace si fa Arte”, si terrà il 17 maggio alle ore 20.30, nella suggestiva cornice barocca di piazza Municipio, il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato.
L’evento, organizzato in sinergia con il Comune di Noto, sarà presentato dalla giornalista e nota conduttrice televisiva Paola Saluzzi.
I 75 musicisti della Banda, diretti dal Maestro Maurizio Billi – Primo Dirigente della Polizia di Stato, compositore e direttore d’orchestra di rilievo internazionale – eseguiranno sette brani, accompagnati dalla voce del mezzosoprano Salvina Maesano, cantante lirica siracusana.
Con una storia lunga oltre 90 anni, la Banda Musicale della Polizia di Stato ha conquistato nel tempo un posto di rilievo nel panorama culturale nazionale e internazionale, distinguendosi per innovazione e modernità. Il suo vasto repertorio, tra i più completi e rappresentativi, spazia dai grandi classici a composizioni originali.
“La presenza a Noto della Banda della Polizia di Stato testimonia l’importanza e la rilevanza internazionale che ha raggiunto l’annuale manifestazione dell’Infiorata”, ha dichiarato il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone.




Un viaggio tra archeologia del paesaggio e benessere interiore alla Pirrera Sant’Antonio di Melilli

Un’esperienza immersiva tra mindfulness, suoni armonici e archeologia del paesaggio: è quanto proposto per domenica 18 maggio 2025 presso la suggestiva Pirrera Sant’Antonio di Melilli, uno dei luoghi più straordinari e misteriosi della Sicilia.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, in collaborazione con la Cooperativa Klimax e Siracusa Tour, è a cura di Daniele Valvo – facilitatore di esperienze di turismo trasformativo – e prevede un Bagno Sonoro condotto da Mirko Sollima, pioniere in Italia nell’uso delle campane tibetane e degli strumenti armonici per la musicoterapia relazionale.
Il percorso si aprirà con una visita guidata della Pirrera a cura della Cooperativa Klimax, per scoprire la storia e le profondità della grotta scavata nei calcari dei Monti Climiti, usata fin dal 1400 dai cosiddetti pirriaturi. Un luogo maestoso, ipogeo, che evoca silenzio, memoria e rigenerazione.
La seconda parte dell’esperienza sarà dedicata all’ascolto profondo attraverso il suono: gong, campane tibetane, tamburi sciamanici, voce e frequenze a 432 Hz condurranno i partecipanti verso uno stato di rilassamento e armonizzazione naturale.
Per la prenotazione: https://www.vivaticket.com/it/ticket/bagno-sonoro/266248




Fibrosi cistica, convegno a Palazzo Vermexio. Focus su prevenzione e ricerca

Il 17 e 18 maggio, Palazzo Vermexio ospiterà un convegno dedicato alla fibrosi cistica, promosso dall’associazione “Una goccia nell’oceano ETS” in collaborazione con i “Volontari contro la Fibrosi Cistica e malattie correlate ETS” e con il patrocinio del Senato della Repubblica e del Comune di Siracusa.
L’evento, articolato in due giornate, ha l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, operatori sanitari, imprenditori e realtà associative sulla fibrosi cistica, la più diffusa malattia genetica grave in Europa. Al centro del dibattito ci saranno la prevenzione, il vissuto dei pazienti, e soprattutto i progressi della ricerca, con un focus sulle eccellenze italiane.
Tra gli obiettivi principali anche una raccolta fondi a favore del Centro Fibrosi Cistica di Messina, struttura d’eccellenza ammessa nella rete europea dei centri clinici per la fibrosi cistica.
Il convegno si aprirà venerdì 17 maggio alle ore 16 con gli interventi delle presidenti Maria Grazia Fazzino e Mariella Sciammetta. La prima sessione sarà moderata da Sonia Spina e vedrà la partecipazione di esperti come Giuseppe Magazzù, Maria Cristina Lucanto, Carlo Castellani, Angela Ragusa e Cettina Meli, che affronteranno temi legati alla storia della malattia in Sicilia, allo sviluppo dei centri specialistici e agli screening genetici e neonatali.
Sabato 18, a partire dalle 10, la moderazione sarà affidata a Maria Cristina Lucanto. Tra gli interventi più attesi, quelli di Nicoletta Pedemonte sulla ricerca per i pazienti privi di una cura, Anna Cereseto sulla terapia genica, Stefano Costa sugli studi clinici in corso a Messina, Barbara Messore sugli adulti con fibrosi cistica e Simona Cristadoro sul loro coinvolgimento nella ricerca.
Un appuntamento di alto profilo scientifico e sociale che vuole unire informazione, impegno e speranza nella lotta alla fibrosi cistica.




Inaugurata Villa San Giuseppe, casa di riposo della Fondazione Sant’Angela Merici

Inaugurata la nuova casa di riposo di via Luigi Spagna, Villa San Giuseppe.
A tagliare il nastro è stato Don Alfio Li Noce, presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, alla presenza, tra gli altri, del presidente del consiglio comunale Alessandro Di Mauro e l’assessore Giuseppe Gibilisco. La benedizione è stata invece impartita dall’arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto.
“Papa Francesco ci ha invitato a guardare agli anziani, a risollevarli, a rialzarli e ad accompagnarli quotidianamente con due elementi: professionalità e spirito di sacrificio-ha detto Don Alfio- Ed è quello che vogliamo mettere in campo in questo servizio prezioso. Ricordo le parole che il Santo Padre Francesco ci ha rivolto: non risparmiatevi di esercitare con passione con chi è più fragile, in queste persone c’è Gesù”.
L’arcivescovo ha parlato dell’attività della Fondazione Sant’Angela Merici. “La Fondazione-ha detto- esercita la carità verso le persone più indifese, bisognose. Ed esprime la carità di Cristo nella dimensione umana. Le lacrime della Madonna, sono lacrime di misericordia che trovano spazio nella Fondazione per portare avanti quest’opera di carità nei confronti dei nostri fratelli e sorelle bisognose. Papa Leone ci ha ricordati nella preghiera composta per la Madonna delle Lacrime “donaci la grazia di amare per servire Cristo nei fratelli più piccoli nei quali egli si è identificato”. Con questo voglio sottolineare l’importanza del servizio che non è semplicemente un ‘opera sociale: è un’opera umana di carità che esprime il senso della fede e l’amore stesso di Cristo Signore per i fratelli. E in questa compartecipazione di tutti nel servizio dei fratelli bisognosi che si esprime, si manifesta l’amore stesso del Signore Gesù”.

La struttura della Fondazione Sant’Angela Merici potrà accogliere 25 ospiti.

“Perché un’altra casa di riposo? Abbiamo una bassissima percentuale di natalità a Siracusa e per conseguenza un innalzamento degli over 65, quasi il 27 per cento della popolazione di Siracusa – ha detto don Alfio Li Noce -. È un servizio che nasce qui, che si sviluppa insieme all’altra casa di riposo che abbiamo in via Peppino Impastato. Qui, siamo in piena Balza Acradina. In questa casa nasce e si sviluppa l’opera delle figlie di San Giuseppe, le suore dei bambini, le suore dei paramenti, le ultime suore che ricamavano e credevano tanto nella liturgia. Quella che noi vediamo oggi è una piccola oasi. Siamo al centro di Siracusa, spazi e ambienti aperti per coltivare e restituire qualità di vita. Crediamo nella qualità degli ambienti e dei servizi. All’interno della casa troviamo i quadri che sono opera dei ragazzi del Centro di riabilitazione. La finalità è servire la vita. L’obiettivo della Fondazione è vivere sempre come Chiesa. Siamo Chiesa all’opera. L’obiettivo non è il profitto. Abbiamo pensato diversamente: conosciamo gli anziani, conosciamo le persone con disabilità così come i fratelli immigrati. Quindi un servizio che nasce come una sorta di vestito cucito addosso alla persona”.




Fondi Fua, corsa contro il tempo: progetti per riqualificare piazza Sgarlata e Parco Robinson

La lista è lunga,i tempi abbastanza stretti. Il Comune di Siracusa potrebbe cogliere l’occasione della pioggia di finanziamenti destinati alle aree FUA per portare a compimento interventi attesi e costosi, che in caso contrario rischierebbero di rimanere fermi al palo. La scadenza ultima per la presentazione della selezione di interventi è fissata per il prossimo 11 luglio. Servono i progetti, per scongiurare il rischio che, com’è accaduto in precedenti occasioni, non si riesca ad accedere a risorse finanziarie ingenti con cui realizzare opere pubbliche di riqualificazione del territorio. Mentre la Regione, tramite l’assessorato alle Autonomie locali,si dice disponibile a fornire agli enti territoriali “ogni supporto e chiarimento necessario per la definizione degli interventi strategici”, il Comune di Siracusa indica la scadenza improrogabile del 30 maggio per la consegna delle candidature dei progetti. Non è un caso se l’assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina, ha riunito gli amministratori interessati e i tecnici dei dipartimenti regionali delle Autonomie locali e della Programmazione per fare il punto, evidenziando che ci sono 1,2 miliardi euro in totale di fondi comunitari che potrebbero,secondo la Regione, “cambiare il volto dei territori”. Gli interventi dovranno riguardare l’ambito della rigenerazione urbana, dello sviluppo economico locale, del miglioramento dei servizi pubblici, della promozione del turismo e del sostegno alle imprese locali. Nella lista dei progetti che Siracusa vorrebbe realizzare figurano, tra gli altri, la riqualificazione di piazzale Sgarlata e Parco Robinson, inclusa l’area mercatale, per oltre due milioni di euro, la riqualificazione dell’area tra via Italia e la circoscrizione Akradina, per altri 2 milioni 160 mila euro, la realizzazione di un parco naturalistico all’ex Feudo Santa Lucia, nella zona della Penisola Maddalena, per 1 milione 200 mila euro circa. Si penserebbe poi all’acquisto di nuovi bus, nell’ottica della mobilità sostenibile, e la realizzazione di un parcheggio scambiatore nei pressi del nuovo ospedale. Le prossime settimane saranno decisive. Dopo la consegna della lista delle candidature dei progetti per i comuni dell’area Fua dovrebbe iniziare, a meno di intoppi, la ‘volata’ finale, da cui dipenderà la possibilità di poter realizzare le nuove opere pubbliche, inserite nel piano triennale.