Avola Città Gentile, incontro con gli studenti delle scuole: educazione civica e cura dei luoghi

Un nuovo passo nel percorso verso Avola Città Gentile, con gli studenti delle scuole del territorio al centro di un progetto che unisce educazione civica, legalità e cura dei luoghi. Nel corso dell’incontro con le classi, sono stati presentati i nuovi strumenti che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rossana Cannata, metterà in campo nei prossimi mesi: il Lungomare Gentile, con QR code dedicati ai 5 Valori della gentilezza e della legalità, per trasformare la passeggiata sul lungomare in un percorso educativo diffuso; la bacheca della gentilezza all’interno della Biblioteca comunale, uno spazio dedicato a messaggi, pensieri e iniziative dei ragazzi; l’istituzione, in ogni classe, del titolo di Alfiere e Ambasciatore della Gentilezza e della Legalità, per responsabilizzare gli studenti e renderli protagonisti attivi del cambiamento. “La gentilezza non è teoria, ma pratica civica che migliora la città giorno dopo giorno» ha sottolineato il sindaco Rossana Cannata. «Con questo progetto vogliamo educare al rispetto, rafforzare la nostra comunità e valorizzare i luoghi simbolo di Avola, a partire dal lungomare e dalla Biblioteca. Coinvolgere le scuole significa investire sul futuro della città, rendendo i più giovani custodi e ambasciatori dei nostri valori”. Il progetto “Avola Città Gentile” nasce da un lavoro condiviso tra l’Amministrazione comunale, il Rotary, l’Interact, i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti, con l’obiettivo di rendere la gentilezza un tratto distintivo dell’identità cittadina. “Ringrazio il Rotary, l’Interact e tutto il mondo della scuola (dirigenti, docenti e studenti) per l’impegno e la sensibilità con cui stanno portando avanti questo cammino assieme a noi – ha aggiunto il sindaco – Avola cresce così: con valori, bellezza e responsabilità condivisa. Sempre più città gentile”.




Italia all’assemblea Anci: “Un piano casa per riqualificare quartieri dormitorio”

All’assemblea nazionale Anci, a Bologna, è intervenuto in plenaria il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sul tema dell’emergenza abitativa. A chi faceva notare la buona performance turistica della città, il primo cittadino aretuseo ha risposto che la crescita del turismo non è la causa principale dei problemi abitativi. La vera criticità, ha evidenziato, risiede nel calo del potere d’acquisto della classe media e nell’aumento del costo della vita, fattori comuni a molte altre città italiane. Questo ha creato una fascia di cittadini che, pur avendo reddito, non riesce più a permettersi un affitto congruo.​
Italia ha sottolineato poi la necessità di un ambizioso piano casa nazionale, auspicando interventi radicali che permettano la demolizione e ricostruzione di vecchi quartieri popolari, piuttosto che semplici ristrutturazioni. A Siracusa, un simile piano casa potrebbe riqualificare in particolare la Mazzarona, ha lasciato intendere il sindaco Italia partendo dall’assunto che solo costruzioni nuove garantiscono efficienza energetica e sicurezza.
Per quanto riguarda la questione degli affitti brevi, Italia riconosce il contributo economico dei turisti: nei 6-7 anni recenti l’imposta di soggiorno a Siracusa ha quintuplicato ricavi, consentendo così nuovi investimenti. Tuttavia, il sindaco ha evidenziato le difficoltà dei proprietari che volessero mettere in affitto le case, con l’aumento di danni o morosità degli inquilini. E’ stato creato un fondo di garanzia comunale nelle iniziative di housing first e però non è stato pienamente utilizzato, segnalando come servano ulteriori garanzie per sbloccare il mercato degli affitti.​




Archeologia. Nuove scoperte nella nave trovata nei fondali di Ognina

Continua a offrire nuove rivelazioni il relitto di epoca tardo antica scoperto nel 2019 sui fondali di Ognina. Con il coordinamento della Soprintendenza del Mare, una missione scientifica di studio denominata “Relitto delle Olle” (dalla tipologia di alcune ceramiche trovate a bordo), le cui  operazioni subacquee sono state organizzate e coordinate da Fabio Portella e supervisionate da Ninny Di Grazia, ha consentito agli studiosi di individuare l’orientamento dell’imbarcazione e del suo carico ipotizzando, di conseguenza, le sue dimensioni di massima. Attraverso una documentazione tridimensionale della nave e una successiva prima fase di pulizia stratigrafica dei sedimenti, è stato possibile mettere in luce una grande quantità di materiale e di informazioni.
Con ogni probabilità, si tratta di una nave oneraria di medie dimensioni la cui lunghezza doveva aggirarsi tra i 15 e i 18 metri, per una larghezza compresa tra i 5 e i 6. Nel corso delle ultime immersioni, inoltre, sono stati recuperati un secondo vaso monoansato acromo con funzione di bollitore e una olla acroma biansata con coperchio.
«Grazie alle moderne e sofisticate attrezzature, proseguiamo nel solco della ricerca scientifica – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – si tratta di operazioni utili a chiarire tipologia e cronologia dell’imbarcazione, nonché a comprendere meglio la natura del carico e le dinamiche dell’affondamento».
«Il “Relitto delle Olle” si presenta come un sito di straordinario potenziale, ancora ricco di informazioni non immediatamente percepibili – ha spiegato il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici –. Il carico, estremamente omogeneo, è fortunatamente giunto fino ai giorni nostri in condizioni ottimali, non avendo subito significative alterazioni, né danni dovuti al passaggio di reti a strascico o interventi clandestini».
I prossimi obiettivi della ricerca saranno indirizzati verso una completa delimitazione del carico, al fine di stimare in maniera più precisa le dimensioni originarie dell’imbarcazione. Le pochissime tracce lignee individuate fino a questo momento lasciano ipotizzare che al di sotto del carico possa essersi conservata parte della struttura dello scafo.
Il coordinamento e la direzione scientifica delle immersioni sono state curate dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana; i subacquei del Capo Murro diving center di Siracusa hanno assicurato l’assistenza e i mezzi nautici con il supporto dei sommozzatori altofondalisti dell’organizzazione Global uderwater explorers (Gue), la documentazione fotogrammetrica è stata realizzata da Luca Palezza e Eduardo Salaj. Linda Pasolli ha assicurato il suo contributo alle osservazioni biologiche, mentre Cristiano Rosa ha realizzato anche la progettazione e realizzazione delle attrezzature operative.

La storia
Le prime tracce del relitto furono individuate 6 anni fa a circa un miglio dalla costa siracusana, alla profondità di 70 metri, dall’ispettore onorario per il patrimonio culturale sommerso Fabio Portella, insieme a Stefano Gualtieri, nel corso di un’immersione subacquea per la mappatura dei cavi telegrafici della Pirelli posati alla fine dell’800. Nel 2021 fu individuato il vero e proprio nucleo del sito, databile in via preliminare tra il V e il VI secolo d.C., e costituito da una grande quantità di contenitori ceramici, articolati in quattro moduli di differenti grandezze e da coperchi appartenenti a tre varianti morfologiche. Dopo la segnalazione alla Soprintendenza del Mare, fu autorizzato da quest’ultima il recupero di alcuni reperti ritenuti utili per la caratterizzazione dei materiali: due olle, tre coperchi e un bollitore monoansato.




Siracusa. “In farmacia per i bambini”, torna l’iniziativa solidale dell’Aeronautica

Torna anche quest’anno l’iniziativa di solidarietà del Distaccamento Aeronautico di Siracusa e della 137ª Squadriglia Radar Remota Mezzogregorio “In farmacia per i bambini”.
La campagna, promossa dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, è ormai un punto di riferimento nazionale per il contrasto alla povertà sanitaria minorile. Attraverso un’azione capillare sul territorio di Siracusa e dei comuni di Augusta, Carlentini, Melilli, Rosolini e Pachino, l’iniziativa mira a garantire a tutti i bambini il diritto fondamentale alla salute, un valore che la Forza Armata riconosce e sostiene con convinzione.
Nella settimana dedicata ai diritti dell’infanzia, che culmina il 20 novembre, il personale militare dell’Aeronautica Militare del territorio sarà presente nelle farmacie della città e della provincia al fianco delle associazioni di volontariato locali, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e a favorire una cultura della cura e della prossimità.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare testimonia, ancora una volta, l’impegno quotidiano verso le comunità del territorio e la volontà di essere presenti non solo nei cieli, ma ovunque ci sia bisogno di supporto, ascolto e attenzione. Tutti i cittadini sono invitati a unirsi a questa rete di solidarietà, partecipando alla settimana di sensibilizzazione che proseguirà fino al 20 novembre 2026, per offrire un aiuto concreto a chi, oggi più che mai, necessita di protezione e speranza.




Giornata Mondiale del Prematuro: il balcone di Neonatologia e diversi monumenti si tingono di viola

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, il balcone dei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Umberto I di Siracusa, la palazzina direzionale di corso Gelone, la fontana di Diana in piazza Archimede ed altri monumenti dei diversi Comuni che aderiscono all’iniziativa, si illumineranno di colore viola, simbolo internazionale della prematurità.L’Asp di Siracusa partecipa anche quest’anno alla giornata mondiale del prematuro indetta dalla Società Italiana di Neonatologia in collaborazione con Vivere Onlus con una serie di iniziative organizzate dal reparto diretto da Massimo Tirantello e dall’Associazione PI.GI.tin presieduta da Anna Messina.“La ricorrenza richiama l’attenzione sulla prematurità e sulle necessità dei piccoli nati prima del termine – spiega il direttore del reparto Massimo Tirantello -. Oggi il 96 per cento dei bimbi sopravvive grazie a programmi assistenziali sempre più avanzati e di qualità. Gli elementi fondamentali per garantire cure sempre migliori ai neonati prematuri di cui teniamo conto sono focalizzati sul coinvolgimento della famiglia nel percorso durante la degenza in ospedale, sull’apertura h24 del reparto per garantire una presenza continua e costante dei genitori accanto al proprio figlio ricoverato, sull’implementazione degli standard assistenziali europei per la salute del neonato e sul follow-up a lungo termine dopo la dimissione dall’ospedale”.Tra le numerose iniziative in programma per tutta la settimana, domenica 16 novembre dalle ore 17 nel salone-teatro dell’Istituto Sacro Cuore di viale Teocrito, si svolgerà una festa per le famiglie di bambini prematuri che sono stati ricoverati nell’Unità di Terapia intensiva neonatale di Siracusa organizzata dall’Associazione PI.GI.tin. Il 17 novembre mattina, sempre nel reparto dell’ospedale Umberto I, ci sarà un momento di musicoterapia e di convivialità tra genitori e personale sanitario, con il maestro di violino Cristian Bianca. Nella mattinata di sabato 22 novembre sempre nel reparto, organizzato dall’Associazione “Nati per Leggere” di cui è responsabile Francesca De Benedictis si terrà un percorso di lettura-narrazione dal titolo “La tua voce è una carezza”. Per tutta la durata dell’evento il reparto sarà decorato con allestimenti viola realizzati dal personale sanitario con la presenza dei volontari dell’associazione che supportano le famiglie durante la degenza e il gruppo “Amiche di Maglia”, che donano corredini in lana pregiata ai piccoli prematuri.

 




Siracusa celebra l’Avvento con “Il Piano di Dio”: viaggio di fede e speranza

In occasione della prima domenica di Avvento, il Gruppo “La Salette” della Fraternità di Grottasanta – Siracusa, appartenente all’Ordine Secolare dei Servi di Maria, organizza un evento spirituale e culturale, “Il Piano di Dio”, una rappresentazione che si propone come cammino di conoscenza, fede, amore e salvezza.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Centro Culturale Grottasanta, ACE e la Compagnia Culturale Vicuntulanostrastoria, si terrà domenica 30 novembre 2025 presso la Parrocchia San Corrado Confalonieri, di Via Luigi Foti 1. La serata prevede alle ore 18:00 la Celebrazione Eucaristica cui seguirà alle ore 18:45 circa “Il Piano di Dio”.
L’evento intende offrire una riflessione sul disegno divino e sul significato della nascita di Cristo, proponendo un’esperienza che unisce spiritualità, arte e tradizione.L’ingresso è libero.




Melilli. Approvato il Bilancio di Previsione: “Tra i primi Comuni in Italia”

Approvato il Bilancio di Previsione 2026-2028 del Comune di Melilli. Il consiglio comunale ha dato il via libera allo strumento con anticipo, collocandosi tra i primissimi enti in Italia a dotarsi del documento finanziario”.
La manovra, del valore complessivo di 54,5 milioni di euro, prevede risorse mirate a garantire servizi, misure di sostegno alle famiglie e investimenti destinati allo sviluppo e al benessere della Comunità melillese.
Nel corso della seduta, il Sindaco, Giuseppe Carta, ha illustrato i contenuti salienti del bilancio, confermando il mantenimento invariato delle tariffe IMU e TARI; la continuità dei servizi sociali e scolastici gratuiti; l’assenza dell’addizionale comunale IRPEF; il proseguimento dei servizi assistenziali e dei programmi di supporto rivolti agli studenti e alle persone con disabilità.
Il Primo Cittadino ha inoltre richiamato le principali opere strategiche attualmente in fase di realizzazione, interventi concepiti per potenziare infrastrutture, sicurezza, decoro urbano e servizi alla cittadinanza, contribuendo a un percorso di sviluppo coerente e sostenibile.
“L’approvazione del bilancio con così largo anticipo – ha dichiarato il Sindaco Carta – rappresenta un segno tangibile della nostra capacità di programmazione ed è il risultato di un lavoro sinergico tra tutti gli uffici, i dirigenti e l’Amministrazione. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Marchica per la professionalità e l’impegno profuso.”
Il risultato conseguito testimonia l’impegno costante dell’Amministrazione Comunale verso una gestione solida, trasparente e orientata al futuro”.




Torna la Colletta Alimentare, volontari in 90 supermercati: “Gesto semplice che fa la differenza”

Torna domani, sabato 15 novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare che, da oltre venticinque anni, invita i cittadini a compiere un gesto di solidarietà a favore delle persone più fragili. Anche Siracusa e l’intera provincia parteciperanno all’appuntamento con numeri importanti: circa mille volontari saranno presenti in 90 supermercati del territorio per raccogliere generi alimentari destinati alle famiglie in difficoltà.
I volontari, riconoscibili dalla caratteristica pettorina arancione, accoglieranno i clienti all’ingresso dei punti vendita consegnando una busta dedicata e l’elenco degli alimenti che è possibile donare. La preferenza va ai prodotti a lunga conservazione – come pasta, riso, legumi, tonno, olio, sughi pronti – ed ai prodotti per l’infanzia tra cui omogeneizzati, latte e biscotti.
Lo scorso anno, solo nella provincia di Siracusa, furono raccolte quasi 35 tonnellate di alimenti, poi stoccati e distribuiti dal Banco Alimentare di Siracusa agli enti caritativi che quotidianamente assistono persone e famiglie in stato di bisogno. Numeri che testimoniano la generosità dei siracusani e l’impatto concreto di questa giornata.
Ma la Colletta Alimentare non è soltanto una raccolta di generi alimentari. E’ un momento di comunità, responsabilità sociale e vicinanza umana. In un periodo segnato da crescenti difficoltà economiche per molte famiglie, ogni gesto conta. Anche una semplice confezione di pasta o una scatoletta può trasformarsi in un aiuto reale.
La Colletta è anche una positiva esperienza di educazione civica. Migliaia di volontari – tra cui tanti giovani, scout, associazioni e gruppi parrocchiali – si mettono al servizio degli altri, scegliendo di dedicare il proprio tempo a chi vive situazioni di fragilità. È un messaggio forte, che ricorda come nessuno debba affrontare da solo il peso del bisogno.
Alla fine della giornata, tutto quello che sarà raccolto nei supermercati siracusani verrà preso in carico dal Banco Alimentare provinciale che provvederà a distribuirlo, nel corso dell’anno, alle strutture caritative del territorio ed in particolare mense, case famiglia, parrocchie, associazioni di volontariato, centri d’ascolto.
Un gesto semplice può fare la differenza. La Colletta Alimentare offre a ciascuno la possibilità di contribuire in modo immediato e trasparente, trasformando la propria spesa in un atto di concreta solidarietà. Domani, Siracusa e la sua provincia avranno l’occasione di dimostrare ancora una volta la propria generosità.




Colletta Alimentare, Poste Italiane garantirà il trasporto dei prodotti con i suoi veicoli

Anche Poste Italiane aderisce in provincia di Siracusa alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, in programma domani 15 novembre. Metterà a disposizione un proprio mezzo aziendale per il trasporto degli alimenti raccolti nei supermercati aderenti. Con quest’iniziativa il Gruppo conferma il forte impegno sociale, in linea con i valori di sostenibilità, inclusione e vicinanza alle comunità che da sempre ne ispirano l’azione. I veicoli messi a disposizione da Poste Italiane sul territorio nazionale, e presenti in Sicilia in tutte e nove le province, provvederanno a distribuire i prodotti alimentari alle oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada) che sostengono circa 1.750.000 persone. Dal 1997 la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata da Banco Alimentare Ets, è un importante momento di solidarietà e di aiuto concreto e diretto alle famiglie bisognose. Sarà possibile donare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno o carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso in quasi 12.000 supermercati in tutta Italia.

 




Sversamento di idrocarburi e incendio su motocisterna: esercitazione al porto di Augusta

Esercitazione antincendio, nei giorni scorsi, nel mare del Porto di Augusta. Un intervento della
Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Augusta, che ha organizzato e coordinato l’esercitazione di antincendio, antinquinamento e security che ha visto la partecipazione
di Polizia di Frontiera, Vigili del Fuoco, Autorità di Sistema Portuale ed altri operatori portuali e dei Servizi Tecnico Nautici ancillari del porto di Augusta.
L’attività addestrativa, rientrante in un programma di continua formazione voluto dal Comando
Generale del Corpo delle Capitanerie di porto,ha messo in campo mezzi navali, soccorritori,
squadre antinquinamento ed antincendio allo scopo di testare e mantenere elevato il livello di operatività dei soggetti preposti alla sicurezza marittima e portuale, l’efficienza dei protocolli di intervento e la sinergia tra le diverse componenti istituzionali coinvolte.
Questa la situazione simulata: Sabotatore compromette le casse del carico di una
motocisterna causando lo sversamento di idrocarburo in mare ed un incendio a bordo
La M/C Punta Rossa, messa a disposizione dalla società Maritime Bunker, temporaneamente ormeggiata presso il porto commerciale di Augusta è stata oggetto di
un’esplosione a bordo, verificatasi in corrispondenza di una cisterna carica di gasolio, che ha provocato un incendio in coperta e lo sversamento di idrocarburi in mare.
La Sala Operativa della Guardia Costiera, non appena informata dal Comandante della predetta unità dell’accaduto, ha prontamente assunto la direzione delle operazioni attivando l’intervento del personale del Servizio Operativo, coadiuvato da un ispettore dei Vigili del Fuoco, da personale della Sezione Tecnica e Difesa Portuale, impiegando mezzi navali e terrestri dei locali Vigili del Fuoco, della Polizia di Frontiera, della Società dei Rimorchiatori e di altri operatori portuali che, prontamente, hanno raggiunto l’area dell’incidente per fronteggiare l’evento.Intanto, per la tutela dell’ambiente e la risposta interforze, dalla Sala Operativa sono state coordinate le azioni di spegnimento dell’incendio via mare tramite l’impiego della dipendente motovedetta CP 716 la quale ha assunto il ruolo di unità coordinatrice in area.
Venivano inoltre impiegate l’unita navale dei Vigili del Fuoco VF 1094 ed il rimorchiatore portuale “Citt di Augusta” i quali, azionando i sistemi “Fire Fighting”, estinguevano con rapidità il principio di incendio a bordo.
Successivamente, la nave è stata raggiunta da una squadra dei Vigili del Fuoco la quale, dopo essere salita a bordo ed aver concluso le operazioni di bonifica di eventuali focolai ancora vivi, unitamente all’equipaggio, appurava la matrice dolosa dell’esplosione e dell’incendio, attribuendo tale gesto all’azione di un presunto sabotatore.
Allertato il “Port Facility Security Officer”, questi ha attivato il proprio piano di security ed inviato il team di sicurezza nell’area oggetto dell’esercitazione, che individuava e bloccava un soggetto estraneo all’ambito portuale, consegnandolo successivamente alla Polizia di Frontiera di stanza in porto.
A contenimento e bonifica dello sversamento in mare di idrocarburo è intervenuta la ditta “S.N.A.D.”, concessionaria del servizio antinquinamento dell’area interessata, che ha posizionato le barriere contenitive attorno alla nave “Punta Rossa” ed ha proceduto al recupero del gasolio attraverso l’utilizzo di panne assorbenti.
Al termine delle simulate procedure di recupero dell’inquinante è stata dichiarata la fine
dell’esercitazione, condotta con successo.