In trasferta per rubare 200 chili d’uva, auto contro il guardrail: criminali in fuga

Tentano di rubare prodotti agricoli destinati al commercio abusivo di merce di natura agroalimentare e organizzano una trasferta da Catania verso il territorio netino. Non è andata bene a dei malviventi che, a bordo di un’Alfa Romeno di proprietà di uno degli occupanti, hanno raggiunto Noto e, in particolare un fondo agricolo, all’interno del quale si trovava un florido vitigno. Una volta all’interno della proprietà, hanno fatto razzia di grappoli di uva da tavola per oltre 200 chili . La fuga repentina non è bastata per farla franca. Il conducente, a causa dell’alta velocità, ha perso il controllo dei veicolo, impattando contro il guardrail laterale dell’autostrada Siracusa Catania. La prima reazione dei passeggeri è stata la fuga, lasciando sul posto solo l’automobilista, identificato dagli operatori della Polizia Stradale intervenuti dopo il sinistro. Proseguono gli accertamenti per l’identificazione degli altri componenti del gruppo comunale, anche attraverso le immagini raccolte da un sistema di videosorveglianza attivo lungo la tratta autostradale. L’uva, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, è stata consegnata ad un istituto assistenziale/religioso del Siracusa.




Poliziotto si toglie la vita a Siracusa: è il secondo in un mese

Un agente di Polizia in servizio a Siracusa si è tolto la vita. Nella notte il gesto estremo. Era nella sua abitazione, poi in pochi istanti la tragedia. Avrebbe impugnato la pistola d’ordinanza e fatto fuoco. Aveva 38 anni.
Lavorava nella squadra delle Volanti della Questura di Siracusa. Sotto shock i colleghi, intervenuti poco dopo il drammatico episodio.
Il mese scorso, un altro agente siracusano si era tolto la vita. Aveva raggiunto l’ufficio in Questura, di buon mattino, per poi farla finita.




Emergenza suicidi, lo psicoterapeuta: “Non è vergogna chiedere aiuto”

Colpisce la tragica sequenza di suicidi a Siracusa. Nel giro di poche settimane, quattro casi: un poliziotto quarantenne, un giudice sessantenne, una ragazza poco più che trentenne e ancora in agente di polizia 38enne. “Certo, sorprende la concentrazione di episodi in un periodo molto ristretto”, dice il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Siracusa, Roberto Cafiso.
“Siamo diventati una società di ‘masticatori’, rulli compressori che devono andare sempre avanti, in mezzo a diversi fattori stressogeni. Ci condizionano e ci trasformiamo in persone sempre meno empatiche, spesso proprio verso chi ci sta più vicino. Ma non serve attribuirsi responsabilità dopo un suicidio: è una scelta personale che pesca in condizioni non sempre facili da intercettare. Anche perchè gli strumenti per individuare i campanelli d’allarme non sono appannaggio di tutti”, analizza lo psicoterapeuta pensando a chi deve convivere con un dolore immane.
“Colpa della pandemia? E’ più corretto parlare di una sommatoria di fattori: alla base di una scelta così estrema e senza ritorno, c’è una componente individuale determinante. La pandemia c’è stata per tutti, ma non tutti compiono gesti estremi”, aggiunge Cafiso.
Ma esistono dei segnali che possono permettere di non lasciare solo chi vive una fase complessa, durante la quale non vede vie d’uscita alla condizione personale? “In linea generale, si: momenti di assenza della persona, forte sconforto, discorsi o accenni di frasi che aprono ad uno scenario suicidario con espressioni del tipo ‘a che serve vivere’ oppure ‘il mondo fa schifo’. Frasi sentinella ma oggi anche da linguaggio comune, slang. E questo significa anche che larga fetta dell’umanità è scontenta delle proprie condizioni di vita. Solo che così diventa difficile distinguere una battuta da un vero tarlo che rode i pensieri”.
Pensieri di cui – suggerisce Roberto Cafiso – è il caso di parlare con un amico, una conoscente, un affetto. Senza vergogna. Partendo anche dalla risposta ad un semplice ma sempre utile “come stai?”. Un appello, una richiesta di aiuto anche forte e drammatica, può permettere di salvarsi. “Non si può avere oggi la pretesa che siano gli altri a capirci, anche nelle sfumature nere. Vi prego, parlate, parlatene. Non necessariamente con uno specialista: un amico, un affetto valgono”, l’appello del direttore del Dipartimento di Salute Mentale. “Questa è un’era in cui la vita non ha lo stesso valore assoluto di qualche lustro fa. Per gli anziani, per i cattolici il valore della vita è sacro. Un depresso, invece, oggi preferisce scommettere su quello che c’è dopo, rispetto all’attuale. Ma non è vero che non ci sono soluzioni. Esternate le considerazioni che tenete per voi. Parlate, vedrete che c’è una via d’uscita. Pensate a quanti sono stati salvati proprio perchè hanno pubblicato un appello disperato sui social. Una telefonata all’amico, non isolatevi. Non c’è vergogna nel lanciare un grido d’allarme personale”.




Carmen Consoli: eco di Sicilia al teatro greco, tra Rosa Balistreri e Peppino Impastato

Oltre 3.500 spettatori hanno seguito “Terra Ca Nun senti”, il particolare spettacolo live di Carmen Consoli. La musica della cantantessa si intreccia ed incrocia con i suoni della tradizione per poi lasciare la scena a delicate riflessioni su temi come la lotta alla mafia e la violenza sulle donne. Un progetto particolare, che trova la sua cornice perfetta nel teatro greco di Siracusa, pronto ad applaudire per sottolineare i momenti.
Carmen Consoli si presenta con il suo tocco d’ironia: “staiu squagghiannu” (mi sto sciogliendo, ndr) dice in dialetto, per sottolineare “in maniera oxfordiana” la temperatura elevata. Vestita di blu, con la sua chitarra inseparabile chitarra e l’Orchestra Popolare Siciliana alle spalle.
Dalle note di una zampogna, all’omaggio a Rosa Balistreri per arrivare ai suoi grandi successi: Carmen Consoli travolge di generosità artistica il teatro greco di Siracusa, con quasi due ore di show. E il pubblico ricambia accompagnando ogni nota, da Volevo fare la rockstar a Confusa e Felice, passando per Fiori d’arancio, Le cose di sempre, Parole di burro, Pioggia d’Aprile, L’ultimo bacio.
Spazio anche all’omaggio al maestro Franco Battiato, con cui la Consoli ha più volte collaborato: Stranizza d’amuri è una piccola perla. A proposito di dediche, vale il tutto in piedi il pensiero finale a Tony Carbone, il bassista dei Denovo venuto a mancare nei giorni scorsi.
Quattro monologhi si inseriscono tra le note. I primi tre sono affidati all’attrice Donatella Finocchiaro. Il primo, sulla Sicilia: terra in cui “nulla è come sembra”. Il secondo è incentrato sul tema della violenza sulle donne, e viene seguito in un silenzio partecipato dal pubblico del teatro greco di Siracusa. Poi, a sorpresa, la suocera. E tutto prende senso appena la Consoli intona la sua Masino. Il quarto monologo rompe lo schema e arriva Giovanni Impastato, il fratello di Peppino ucciso dalla mafia. Quella mafia perfettamente descritta come “una montagna di m*rda”. Parla alle coscienze Giovanni, e l’applauso che saluta il suo intervento è di quelli sinceri e che sembrano poter durare per sempre. Un applauso che si prolunga e diventa caloroso saluto a Carmen Consoli ed all’Orchestra Popolare Siciliana.

E questa sera al teatro greco di Siracusa, appuntamento con un’altra straordinaria inteprete: Giorgia, con il suol Blu live outdoor tour.
Prosegue, così, la programmazione di “Siracusa stelle al Teatro”, rassegna promossa dal Comune di Siracusa, in collaborazione con la Regione Siciliana, con gli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e alla Cultura e con il Parco Archeologico di Siracusa. La rassegna è inserita nel progetto “Anfiteatri Sicilia” ed è organizzata da Puntoeacapo e Shake it con Associazione Development e GG Entertainment.

Foto di Franca Centaro




Convocata la prima seduta del consiglio comunale: elezione del presidente e giuramento del sindaco

Convocata per il 27 luglio prossimo la prima seduta del consiglio comunale di Siracusa che dovrebbe essere anche quella dell’elezione del presidente dell’assise cittadina e che servirà ad ratificare, con il relativo giuramento, la composizione del consiglio o, nel caso in cui si dovessero verificare casi di ineleggibilità, incandidabilità o semplicemente per scelte politiche o personali, procedere alle surroghe. All’ordine del giorno, il giuramento del sindaco, Francesco Italia, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale e del suo vice, tema particolarmente caldo in queste settimane e oggetto di riunioni politiche all’interno dei singoli partiti e gruppi, oltre che motivo di tensioni e spaccature, alcune delle quali già palesati con scelte di autonomia.




Colpi di calore nei cantieri, la Fillea Cgil lancia l’allarme e chiede misure

“Segnali inquietanti dai cantieri edili. Al diffuso lavoro nero, ora dobbiamo sommare i pericoli del colpo di calore”.
La Fillea Cgil della provincia di Siracusa interviene su un tema che, in estate, rappresenta un motivo di forte preoccupazione per i lavoratori impiegati nei cantieri edili.
“Il caldo estremo- spiega il sindacato- insopportabile a queste latitudini, è purtroppo arrivato e sarà inesorabile la prossima settimana. Già dalla giornata di ieri registriamo temperature oltre il limite consentito dalla norma che vale la pena ricordare brevemente. Superati i 35 gradi (che una nota congiunta di Inps-Inail del luglio del 2022 ha precisato essere anche solo percepiti), in assenza di misure in grado di mitigare il rischio da colpo di calore (es. turni in orari diversi da quelli ordinari o lavorazioni senza esposizione all’aria e al sole), le attività devono essere sospese e deve essere richiesta la cassa integrazione ordinaria”. La sensibilità rispetto al passato sarebbe aumentata ma secondo la Fillea non è ancora sufficiente, “visto il numero ancora risibile di aziende che impongono lo stop ai lavori per proteggere i propri operai dai rischi da colpo di calore”.




Controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni per oltre 15 mila euro

Potenziati i controlli del territorio da parte dei carabinieri della Stazione di Belvedere. I militari nei giorni scorsi hanno elevato sanzioni per oltre 15 mila euro, sottraendo 20 punti dalle patenti di guida. Sono state controllati 20 persone e 18 veicoli, effettuate perquisizioni personali e veicolari e contestate violazioni al Codice della Strada per 2 casi di guida senza patente, 3 mezzi sprovvisti di copertura assicurativa, 2 veicoli in circolazione nonostante già sottoposti a sequestro amministrativo, 1 conducente di motociclo senza casco ed altre violazioni di varia natura sequestrando, complessivamente, 5 veicoli e 3 sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
Inoltre, in quattro sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.




77esimo anniversario della scomparsa del carabiniere Salvatore Scala: cerimonia al cimitero

Celebrata ieri la ricorrenza del 77esimo anniversario della tragica scomparsa dal carabiniere Salvatore Scala, originario della provincia di Ragusa. La cerimonia si è svolta al cimitero comunale di Siracusa, dove il militare è sepolto.
Nato a Pozzallo il 5 aprile 1925, giovanissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e il 14 luglio 1946 a Monreale (PA) morì compiendo un atto di valore per il quale, nel 2009, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Con eccezionale coraggio e convinta abnegazione, mentre viaggiava a bordo di un autocarro unitamente ad un commilitone ed a tre civili, avvistati due banditi armati nascosti nella vegetazione circostante, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi. Colpito da una raffica d’arma automatica cadeva esanime al suolo. Nobile esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio”. Monreale (PA) 14 luglio 1946.
All’evento commemorativo hanno partecipato i nipoti dell’eroe che risiedono a Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, il Vice Sindaco Edy Bandiera, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia in Messina Don Rosario Scibilia nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Alla commemorazione celebratasi presso la tomba del giovane Carabiniere hanno presenziato due militari in Grande Uniforme Speciale, mentre un Carabiniere trombettiere, con le note del silenzio, ha reso gli onori al caduto, il cui sacrificio, caratterizzato da elevatissimo spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, viene così celebrato nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
In conclusione, il Colonnello Barecchia, rivolgendosi ai giovanissimi parenti del Carabiniere Scala intervenuti, ha paragonato l’atto eroico del caduto a quello di un supereroe, che ha sacrificato la propria vita per salvare quella di altre persone.




Droga in casa, arrestato e rimesso in libertà giovane di 23 anni

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, nel corso del contrasto quotidiano al consumo e alla vendita di stupefacenti, un giovane di 23 anni, residente a Priolo. Gli investigatori, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato che ha consentito di rinvenire e sequestrare 10,40 grammi di hashish e 17,20 grammi di cocaina.
Il ventitreenne, dopo le incombenze di legge, è stato posto in libertà dall’Autorità Giudiziaria competente non ritenendo necessaria l’applicazione di una misura cautelare.




Incidente mortale: polacco 38enne perde la vita nello scontro con un trattore

Un uomo di 38 anni ha perduto la vita in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la strada che collega Avola con Lido di Noto. Era in sella sul suo ciclomotore quando, per cause in fase di accertamento, nei pressi della rotonda dell’Ulivo, è avvenuto lo scontro con un trattore.
Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi. E purtroppo a nulla sono serviti i soccorsi. Illeso l’uomo alla guida del trattore. Sul posto per i rilievi del caso, i Carabinieri. La Procura di Siracusa ha avviato un’indagine.
La vittima è di origini polacche.