Ricettazione, 44enne di Floridia condannato a due anni e tre mesi ai domiciliari

Provvedimento di esecuzione pena emesso dalla Procura a carico di un uomo di 44 anni. I Carabinieri della Tenenza di Floridia l’hanno arrestato nelle scorse ore. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di ricettazione e violazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, commessi a Floridia nel 2012.
Condannato a 2 anni, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, dopo le formalità di rito è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione.




Falco 8, la foto dell’elicottero antincendio caduto a Pantalica

Eccolo Falco 8, nel luogo in cui è precipitato. L’elicottero della Forestale era impegnato mercoledì scorso in operazioni dall’alto per domare il rogo a Pantalica. La zona è stata posta sotto sequestro per esigenze di indagine. La Procura di Siracusa vuole accettare ogni aspetto dell’accaduto. “Un miracolo”, continua a ripetere chi era sui luoghi ed ha visto la posizione di caduta dell’elicottero.
L’incidente è avvenuto durante l’ultima manovra. Secondo quanto avrebbe riferito il pilota, il velivolo avrebbe urtato dei cavi dell’alta tensione, per fortuna non alimentati. Avrebbe quindi iniziato a girare su sé stesso e solo grazie al sangue freddo dell’uomo a bordo è planato in una sorta di atterraggio di fortuna, terminato su di un albero. Su di un fianco, ma senza schiantarsi.
Ammaccato ma senza grossi traumi, il pilota è riuscito a scendere a terra. Dopo aver camminato per un paio di chilometri, ha raggiunto il luogo in cui è stato poi intercettato da una squadra di ricerca della Forestale. Condotto a Ferla, è stato quindi accompagnato in ospedale a Siracusa.
Sull’episodio, la Procura ha aperto un fascicolo. Ai magistrati, il pilota avrebbe sostanzialmente confermato la versione dell’incidente in manovra, poco prima di effettuare l’ultimo carico di acqua e l’ultimo lancio sulle fiamme che hanno ridotto in cenere ettari di bosco.
Momenti di apprensione si sono vissuti quando l’elicottero è scomparso dal radar. Mobilitazione immediata, anche da Palermo, con le dita incrociate su di una possibile avaria ed un atterraggio di emergenza. Poi il sospiro di sollievo: “è vivo”, gracchiano le radio della Protezione Civile.




Anniversario della Lacrimazione, l’arcivescovo: “Dono d’Amore”

In occasione del terzo anniversario della nomina ad Arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto ha scritto un messaggio rivolto alla Comunità Diocesana per le Celebrazioni del 70mo Anniversario della Lacrimazione.
“Durante i quattro giorni, in cui facciamo annualmente memoria dell’evento prodigioso della Lacrimazione, sentiamo la necessità di intensificare la nostra devozione a Maria, la cui presenza materna è sostegno per il mondo intero.
Maria ci è stata donata da Dio come sorella e come Madre: è sorella che condivide il nostro cammino ed è Madre che ci accompagna col dono del suo amore inesauribile, rivelato a Siracusa nel segno delle sue Sante Lacrime. Le sue Lacrime di sorella accompagnano i nostri passi attraverso le vicende liete e travagliate della vita”, scrive l’alto prelato.
L’arcivescovo ricorda la parole di San Giovanni Paolo II: “sono Lacrime di dolore per le coscienze indurite dall’odio e dalla violenza della guerra; sono Lacrime di preghiera che invocano da Dio aiuto e protezione; sono Lacrime di speranza che ci ricordano l’inviolabile dignità sacra di ogni persona in Dio. Maria, che piange a Siracusa, condivide con ognuno il cammino terreno e anela a vedere i figli al sicuro nel cuore di Dio”.




Anniversario della Lacrimazione, il programma completo degli appuntamenti

Don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, presenta il programma del 70mo Anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa. “Alterna momenti di preghiera, di contemplazione del volto della Madonna, di approfondimento e di festa”, spiega. E aggiunge: “Ritornano quest’anno appuntamenti che, a causa della pandemia erano stati sospesi, riproposti per vivere pienamente i giorni di grazia di cui si fa memoria”.
Da lunedì 14 agosto e fino a venerdì 1 settembre 2023 sarà possibile avvicinarsi al quadretto che pianse lacrime umane attraverso una apposita pedana, allestita per’occasione.
Venerdì 25 agosto, alle ore 20, raduno e passeggiata in bici lungo i viali del Santuario per “Pedalando nella storia con Maria”.
Sabato 26 agosto 2023, alle 19.30, presso il Centro Convegni della Basilica verrà presentato il libro di don Carlo Fatuzzo “Sono lacrime di preghiera. Per una spiritualità delle lacrime”, con la presenza dell’arcivescovo Francesco Lomanto, che ha curato la prefazione del libro.
Domenica 27 agosto, alle ore 19.00, in Basilica, l’atteso rito della benedizione del cotone. Mentre l’indomani, lunedì 28 agosto, alle 19, in Piazza Euripide, Festa dei Giovani, a cura dell’Ufficio di Pastorale Giovanile. A seguire, in basilica, “La Lunga Notte del Santuario” e la staffetta del Santo Rosario nella Casa del Pianto di via degli Orti.
A settembre, incontro con il cardinale Stanisław Jan Dziwisz, segretario particolare di papa San Giovanni Paolo II, già Arcivescovo Metropolita di Cracovia. Parteciperanno gli arcivescovi e i vescovi di Sicilia. Al termine, l’arcivescovo di Siracusa pronuncerà l’Atto di consacrazione e di affidamento alla Madonna delle Lacrime.




Condannato per droga allergico ai domiciliari: perde il beneficio e va in carcere

Ancora una volta, i domiciliari si sono rivelati misura blanda per un siracusano condannato per droga. Dopo aver segnalato le ripetute violazione durante l’ultimo anno, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto alla revoca del beneficio degli arresti in casa.
I Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno quindi arrestato il pregiudicato di 48 anni per violazione della detenzione domiciliare.
Era stato condannato per reati in materia di stupefacenti e armi commessi nel 2018 ed aveva ottenuto di scontare la pena presso la sua abitazione. Adesso dovrà scontare in carcere la parte residua della sua pena.




A Siracusa il tour mondiale di Zucchero: “Meraviglia, verrò in vacanza”

Zucchero a Siracusa regala un tocco di internazionalità alla stagione della musica live al teatro greco. Nell’area archeologia della Neapolis, si mescolano gli accenti con spettatori arrivati da diverse parti anche d’Europa. Come raccontano poco prima dell’avvio dello show, hanno fatto coincidere le loro vacanze con le date del concerto e raggiunto appositamente Siracusa, dove rimarranno chi per due e chi per altre tre notti. La rivincita di Siracusa su Taormina che teme adesso il “sorpasso” anche sull’offerta di cultura, intrattenimento e spettacolo.
Giù le luci, è tempo di far parlare la musica. Poche note per rendersi subito conto dal vivo che Adelmo “Sugar” Fornaciari è artista di livello mondiale. Ed in effetti, ai cinquemila spettatori della prima delle tre date siracusane, tutte sold out, basta appena l’apertura con Spirito nel buio per respirare quelle atmosfere tipiche di uno dei più apprezzati bluesman internazionali che arriva dall’Emilia Romagna.
Percussioni e batterie alle spalle, un maxischermo per cogliere ogni espressione anche a distanza, la scaletta regala un crescendo emozionante con un primo “picco” su Vedo Nero. Il pubblico accompagna e gradisce, con un atteggiamento di grande rispetto verso il monumento anche nei momenti in cui difficile è resistere al trascinante ritmo di Accendi un diavolo in me. Eppure succede, in piedi si per cantare ed applaudire ma senza eccessi. Giusto, allora, elogiare i cinquemila spettatori, felici e composti.
Insieme alla figlia Irene, Zucchero regala una intensa versione di Non dimenticarti di noi. E appena termina la divertente Baila Morena, si prende qualche istante per parlare con i cinquemila del teatro greco. E lo fa per salutare la Sicilia e Siracusa. “Sono qui da qualche giorno, ho visto cose meravigliose. Spero di vederne altre visto che resto per un pò. Siamo in tour mondiale da un anno, ad agosto chiudiamo in Spagna. Magari torno qui per una vacanza…”, e giù applausi ed inviti.
Le due ore di spettacolo dal vivo scorrono via leggere e senza intoppi. Zucchero trova anche il tempo per un sensibile messaggio di vicinanza alla Sicilia colpita dagli incendi, ricordando anche i guai vissuti dalla sua regione per via del cambiamento climatico. Semmai vi fosse stato bisogno di un ulteriore motivo per riconoscergli la meritata standing ovation, eccolo allora servito.
Gli organizzatori, accanto al palco, guardano con gli occhi lucidi. Orgogliosi e soddisfatti. Si replica stasera e domani, poi dritti verso agosto e l’ultima parte della musica live al teatro greco di Siracusa con Max Gazzè, Venditti e De Gregori, Massimo Ranieri.
La rassegna “Stelle al teatro”, promossa dal Comune di Siracusa in collaborazione con la Regione Siciliana, assessorati al Turismo ed alla Cultura, e con il Parco Archeologico di Siracusa, è inserita nel progetto “Anfiteatri Sicilia” ed è organizzata da Puntoeacapo, Associazione Development e GG Entertainment.




Droga in tasca per mille euro: 37enne bloccato dalla Polstrada sulla Siracusa- Catania

Trasportava cocaina in autostrada. Non è andata bene ad un 37enne, bloccato dalla Polizia Stradale lungo la Siracusa-Catania, nell’ambito di attività di prevenzione avviate nel territorio. L’uomo, durante le operazioni di identificazione, ha tentato di disfarsi di un involucro, estraendolo dalla tasca dei pantaloni e gettandolo velocemente sotto l’auto, nel tentativo di occultarlo. Il gesto tuttavia non è passato inosservato. Gli agenti, agli ordini del comandante Antonio Capodicasa, hanno recuperato l’involucro di carta stagnola, rinvenendo, all’interno, cocaina che, pesata, ha fatto emergere un valore d circa mille euro. Lo stupefacente è stato sequestrato. Evidente che non si trattasse di droga ad uso personale ma destinata allo spaccio. Il 37enne è stato denunciato.




Mare negato, la denuncia di Natura Sicula e la testimonianza di un papà

“Il mare di Siracusa non è affatto garantito a tutti”. Natura Sicula, attraverso il presidente, Fabio Morreale, denuncia frequenti email e segnalazioni “che arrivano dai cittadini, stanchi di sentir parlare di qualche episodio felice, come se fosse rappresentativo di tutta la realtà”. Secondo Morreale, “ben venga il lavoro di associazioni, capitanerie e amministrazioni comunali verso un mare per tutti, ma ancora siamo ben lontani dal traguardo, come si evince dalle parole di un padre siracusano che non sa dove portare al mare i suoi figli senza incontrare recinzioni o sottoporsi a un salasso”.
Il padre in questione racconta di una realtà che si ripete, estate dopo estate.
“Negli ultimi anni, appena arriva l’estate, le famiglie siracusane si avviano alla ricerca di un tratto di mare libero-premette- Benché Siracusa sia una città sul mare, bisogna prendere atto che fare un bagno senza subire un salasso o senza trovare recinzioni è pressoché impossibile. Le poche spiagge del capoluogo sono quasi del tutto affidate alla gestione di stabilimenti privati, e le coste rocciose sono zeppe di abitazioni abusive su suolo demaniale. Lo spazio vitale a disposizione dei comuni mortali è
quasi inesistente. Chi non può permettersi di spendere cento euro per una sola giornata di mare (dei quali 30-40 € per
una postazione con due ombrelloni, 5-10 € per parcheggiare, e il resto per mangiare obbligatoriamente – in barba a qualsiasi legge – presso la struttura prescelta, con annessi tentativi illegali di perquisizioni delle borse alla ricerca di cibo) o semplicemente si rifiuta di far parte di
questo sistema marcio e consumistico, può scegliere se boccheggiare o migrare verso altre provincie limitrofe. Qualora ad esempio si volesse optare per le scogliere del Plemmirio, si faccia ben
attenzione a non disturbare i residenti delle villette e delle strutture ricettive costruite sul demanio marittimo, con tanto di recinzioni e discese a mare rese private e cementificate sul suolo pubblico, in
piena area marina protetta, senza che alcuno dei nostri politici se ne disturbi (forse perché tra le comodità delle loro abitazioni marine, il problema dei cittadini comuni non li toccano). Solo le
associazioni ambientaliste hanno più volte denunciato la questione, senza ottenere alcun risultato. Ciò che accade a Siracusa, non ha termini di paragone con alcuna provincia vicina. Tralasciando
Catania, la cui conformazione del territorio costituisce un impedimento stesso alla libera fruizione del mare, le vicine provincie di Ragusa e Messina hanno spiagge libere in quantità. Le abitazioni raramente impediscono l’accesso libero al mare. I prezzi dei lidi sono decisamente più accessibili e raramente si assiste all’indecoroso spettacolo di cartelli che vietano di introdurre cibo all’interno delle strutture, ovvero su suolo pubblico dato in semplice concessione. I parcheggi sono quasi sempre liberi o si pagano con ticket e con app. Il confronto non regge in alcun modo, anzi “fa acqua” da tutte le parti”.
Morreale chiede dove siano le istituzioni preposte a vigilare e per quale motivo “venga permesso lo strapotere delle spiagge private a discapito dei diritti del cittadino”. E poi ancora: “Perché le villette costruite sul demanio marittimo non vengono messe in discussione? Il mare- conclude- è evidente: non è per tutti”.




Ai domiciliari per motivi di salute, spacciatore torna in carcere perché guarito

Reati connessi allo spaccio di droga, commessi tra il 2009 e il 2010. Dopo due anni scontati ai domiciliari per motivi di salute, un uomo di 54 anni è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Floridia in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria.
Al termine delle esigenze sanitarie, il 54enne è tornato in carcere poiché giudicato compatibile con il regime carcerario.
Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna”, per espiare circa un anno e sei mesi di pena residua.




Incendi, i Vigili del Fuoco scrivono al Prefetto: “Noi sottorganico ma manca prevenzione”

Le principali sigle sindacali dei Vigili del Fuoco di Siracusa si sono rivolte al Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. L’emergenza incendi di queste ultime giornate ha fatto emergere limiti nelle dotazioni organiche e nei mezzi, difficile così fronteggiare in sicurezza scenari come quelli dei giorni scorsi.
I pompieri siracusani hanno assicurato il loro impegno incondizionato, al limite delle proprie possibilità. “Un’attività incessante di turni di 24 ore, frenetici e senza sosta, collaborando anche con tutte le altre forze dell’ordine e Protezione Civile per fronteggiare quanto è accaduto”, rivendicano i sindacati che mettono in guardia sulla “necessità di avviare, nel più breve tempo possibile, un processo veloce ed affidabile atto a migliorare l’efficienza del servizio espletato dai Vigili del fuoco di Siracusa”.
Di emergenza incendi si parla ormai con regolarità, ogni estate, dal 2021. Senza sensibili cambiamenti da un anno all’altro, soprattutto alla voce prevenzione. E la denuncia che parte dalle organizzazioni di categoria dei Vigili del Fuoco di Siracusa è netta, in tal senso: “serve fare quello che non si è mai fatto: prevenzione incendi delle aree boschive demaniali, comunali e private”.
E traspare una sorta di sensazione di impotenza, dovuta ad una carenza organica che per il comando provinciale dei Vigili del Fuoco “si attesta al 20% rispetto alla pianta organica DM 02.12.2018”. Ad esempio, nella giornata del 22 luglio sono state impiegate squadre ridotte (4 unità invece di 5) per mancanza di personale. L’apertura “dimezzata” della sede di Priolo “ha sottratto ad altre sedi unità operative importanti, vedasi il Distaccamento Augusta Terra che opera all’interno della zona industriale e dell’insediamento militare marittimo. Sono stati tolti gli autisti in pianta organica spalmati nella predetta sede con aggravio di costi per l’Erario per le missioni del personale e costi per lo spostamento di automezzi fra le sedi. Si evidenzia il numero insufficiente in questi scenari emergenziali di automezzi di soccorso, gravati anche nel soccorso quotidiano, di mancanza di risorse adeguate per le riparazioni tempestive e indispensabili, per non depotenziare il soccorso prestato dai Vigili del Fuoco di Siracusa, con gravi ripercussioni che si riflettono negativamente sull’intero dispositivo provinciale”. Una situazione, quella denunciata dai sindacati di categoria, che “deve fare riflettere tutti” per garantire “maggiore attenzione sul potenziamento del servizio di soccorso nazionale e provinciale”.
Da metà luglio, segnalati in incremento giornaliero gli interventi per incendi, fino ai vasti roghi che hanno colpito le zone di Francofonte, Augusta, Priolo, Noto, Pachino e ovviamente Siracusa. “Picco massimo si è avuto il 24 e 25 luglio con evacuazione albergo e civili da abitazioni dal Villaggio Miano a Siracusa; a Melilli nelle frazioni di Città Giardino e Villasmundo, dove il 25 luglio sono state evacuate circa 600 persone”, ricordano i Vigili del Fuoco, insieme agli incendi che interrotto i collegamenti autostradali tra le province di Siracusa e Catania. Gran lavoro anche per domare le fiamme nei pressi del deposito carburanti di San Cusumano, della Marina Militare. “Alle prime ore del 26 luglio – continuano i sindacati di categoria – un vasto incendio ha colpito la contrada Cugni, tra i comuni di Sortino e Ferla, fino a raggiungere la Valle dell’Anapo e l’area protetta di Pantalica”.
Da queste premesse, la richiesta inoltrata alla Prefettura: “un intervento serio e concreto per perseguire insieme l’obiettivo di un territorio più sicuro, ma soprattutto per una maggiore sicurezza per il personale dei Vigili del Fuoco di Siracusa”.