Abbandona rifiuti sulla Sp 12, 69enne di Solarino “beccato” dalle telecamere

Prosegue l’azione di contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti. La Polizia Provinciale ha effettuato un servizio capillare di controllo del territorio, prestando particolare attenzione ai luoghi che spesso “ospitano” cumuli di immondizia abbandonati e materiale di risulta, così come rifiuti ingombranti. La scorsa settimana, nel dettaglio, le immagini di videosorveglianza distribuite nel territorio, hanno immortalato un uomo intento ad abbandonare rifiuti. Originario di Catania, il 69enne, residente a Solarino, a bordo di un furgone ha raggiunto la provinciale 12 ed ha scaricato dal mezzo rifiuti di ogni genere. L’uomo è stato sanzionato. Proseguono, intanto, i controlli per la repressione del dilagante fenomeno, mediante controlli mirati, anche con auto civetta, oltre che con sistemi di videosorveglianza accuratamente occultati.




L’allarme dei familiari e la drammatica scoperta: 32enne trovato senza vita a Solarino

E’ stato trovato privo di vita nella sua abitazione il 32enne di Solarino di cui si erano perse le tracce. Allarmati, i familiari avevano lanciato alcuni appelli pubblici dei social, convinti che si fosse allontanato a bordo della sua vettura senza poi far rientro. Dopo ore di silenzio, hanno anche chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E sono stati i Carabinieri a scoprire purtroppo il corpo senza vita del giovane, una volta entrati nell’appartamento. Il decesso, secondo i primi accertamenti, sarebbe avvenuto per cause naturali ma per fugare ogni dubbio è stata disposta l’autopsia.




Il sangue sulle scale, la fuga e poi la consegna in Questura. Omicidio Regina, arrestato il 16enne

E’ stato arrestato e condotto in un centro di prima accoglienza di Catania il 16enne accusato dell’omicidio di Christian Regina. E’ a disposizione della magistratura, in attesa della convalida e di eventuali ulteriori misure cautelari. Lo ha disposto la Procura dei Minori etnea nell’ambito delle indagini scattate ieri, dopo l’assassinio del quarantenne avvenuto in una palazzina di via Italia.
La Squadra Mobile della Questura di Siracusa già nelle prime ore di questa mattina aveva fermato il giovanissimo. A dare l’allarme era stata una telefonata al 112, poco prima delle 21 di ieri sera. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno subito individuato delle macchie di sangue che, dalla base della tromba delle scale, divenivano sempre più consistenti nei piani superiori. Supino e adagiato sulle scale del terzo piano della palazzina, giaceva il cadavere di Regina, riverso in una pozza di sangue.
Le prime testimonianze raccolte indicavano il coinvolgimento di un giovane siracusano. Dopo essersi allontanato dall’edificio, si è poi presentato poi in Questura accompagnato dal proprio difensore. Il 16enne ha collaborato con gli investigatori che, nel frattempo, avevano raccolto un cospicuo quadro indiziario.
Dalla prima ricostruzione fornita, il minore sarebbe sopraggiunto sui luoghi e, lungo le scale, avrebbe incontrato il 40enne in stato di forte alterazione alcolica. Fronteggiandolo, lo feriva mortalmente. Da riscontrare presunti dissapori familiari.
Quanto all’arma del delitto, non parrebbe sia stata ancora ritrovata. Disposta frattanto l’autopsia.




L’omicidio di Christian Regina, il 16enne fermato, il coltello: cosa sappiamo

Da ieri notte è in Questura a Siracusa il 16enne al centro delle indagini-lampo sull’omicidio di Christian Regina. Gli investigatori della Squadra Mobile sono risaliti in poche ore alla sua identità ed hanno avviato un lungo confronto, con dichiarazioni e riscontri. Emesso un provvedimento di fermo.
Il delitto è maturato nella tarda serata di ieri, poco dopo le 23, nello stabile di via Italia in cui i due vivevano. Si conoscevano e proprio attorno alle conoscenze personali si sono subito indirizzati gli investigatori.
Da chiarire il movente. Tra i due, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe nato un alterco forse per dissapori tra famiglie in un ambiente notoriamente “difficile”. Poi, all’improvviso, il coltello. Un fendente in particolare avrebbe raggiunto Christian Regina al torace, risultando poi fatale. Inutili i disperati tentativi di soccorso, mentre il 16enne si dava alla fuga. Ma nel giro di poco tempo, però, la Polizia era già sulle sue tracce.
Christian Regina era molto ben voluto. Lavorava saltuariamente al mercato ortofrutticolo e arrotondava con i giri turistici in ape calessino. Il calcio era una delle sue passioni, con un passato nell’Hellenika e uno zio che aveva vestito l’azzurro del Siracusa.




Omicidio Regina, svolta nelle indagini: un 16enne condotto in Questura

Possibile svolta nelle indagini-lampo sull’omicidio del 40enne Christian Regina, ucciso ieri sera a coltellate nella zona popolare di via Italia. Nelle ore scorse un 16enne è stato condotto in Questura, a Siracusa. Raggiunto nella notte, la sua posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.
Non si conoscono ancora le ragioni del delitto, avvenuto poco distante dal portone della palazzina in cui Regina abitava. Dopo le prime attività di indagine, gli investigatori si sarebbero subito messi sulle tracce del presunto aggressore.




Blitz a Solarino, i Carabinieri smantellano banda dedita allo spaccio. Giro da mille euro al giorno

Blitz dei Carabinieri a Solarino, 10 persone arrestate. Si tratta di 7 uomini e 3 donne, di età compresa tra i 18 e i 62 anni, destinatari di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa. I dieci sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa e coordinata dalla Procura, ha avuto inizio a settembre dello scorso anno dopo che nel comune di Solarino era stata individuata una fiorente piazza di spaccio.
L’attività investigativa, sviluppata attraverso attività tecnica di intercettazione, servizi di osservazione controllo e pedinamento e diversi sequestri di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e crack, ha consentito di smantellare la piazza di spaccio dopo avere ricostruito le fasi dell’attività di vendita al minuto, le modalità operative e i luoghi di stoccaggio dello stupefacente.
La base logistica sarebbe stata nell’appartamento di uno degli arrestati, a Solarino, dove l’uomo viveva con la moglie e il figlio e, proprio nei pressi dell’abitazione, avvenivano quotidianamente le cessioni. È inoltre emerso che gli spacciatori sfruttavano due diversi canali di approvvigionamento, uno siracusano e l’altro catanese.
Nel corso dell’indagine sono stati identificati e segnalati alla Prefettura diversi assuntori di sostanze stupefacenti e due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato. E’ stato stimato che, in media, venivano effettuate circa 60/70 cessioni giornaliere per un guadagno superiore ai mille euro al giorno.
Due uomini di 50 e 31 anni ed una 62enne sono stati associati rispettivamente alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa e di “Piazza Lanza” di Catania; a un 57enne è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Caltagirone ove si trovava già ristretto per altra causa, un 31enne ed una 45enne sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con il presidio del braccialetto elettronico per l’uomo, un 40enne è stato sottoposto a obbligo di dimora e di presentazione alla P.G., una 33enne e un uomo di 43 anni sono stati sottoposti a obbligo di dimora e un 19enne all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.




Incidente in via Lido Sacramento, suv finisce capovolto

Incidente in via Lido Sacramento attorno alle 19 di questo pomeriggio, un suv finisce capovolto. Fortunatamente nessun ferito grave, al vaglio della Municipale di Siracusa la dinamica del sinistro che ha parzialmente coinvolto anche una seconda auto. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il tratto stradale, chiuso per la presenza dei mezzi sulla carreggiata e per consentire i rilievi del caso. La strada è stata riaperta al transito poco dopo con un lento ritorno alla normalità.




All’Umberto I il primo intervento in Sicilia di allungamento del femore con sistema elettromagnetico

Primo intervento in Sicilia di allungamento del femore con sistema elettromagnetico presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Una giovane paziente di 23 anni, affetta da un accorciamento del femore sinistro di 5 cm a seguito di un trauma in età adolescenziale, è stata sottoposta a un innovativo intervento di allungamento osseo mediante un sistema endomidollare elettromagnetico.
“La tecnica standard per correggere accorciamenti così significativi – spiega il direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia Salvatore Caruso – prevedeva l’utilizzo di fissatori esterni che, nel caso di un allungamento al femore, non sono scevri di complicanze come rigidità articolare e limitazioni funzionali, soprattutto nei pazienti più giovani. Il nuovo sistema elettromagnetico, meno invasivo e più confortevole per il paziente, permette di allungare l’osso in modo graduale e controllato, minimizzando il rischio di complicanze e garantendo una ripresa più rapida. Tale procedura rappresenta una rivoluzione nella cura delle dismetrie ed offre ai pazienti una soluzione più efficace e meno invasiva. L’ospedale Umberto I di Siracusa si riconferma così all’avanguardia nel campo dell’ortopedia, garantendo ai suoi pazienti le migliori cure possibili”.
“L’impegno e la professionalità del team con la sua formazione anche a livello internazionale, unitamente alle azioni di ampliamento e di potenziamento dell’organico che abbiamo operato sia in termini qualitativi che quantitativi – commenta il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – hanno consentito di portare a termine con successo un delicato intervento chirurgico secondo una nuova tecnica pioneristica in Sicilia che offrirà ai pazienti notevoli benefici a lungo termine. L’ospedale di Siracusa – conclude il direttore generale – è in grado di offrire ai suoi pazienti le più avanzate tecniche chirurgiche a conferma dell’eccellenza delle cure erogate”.




Nuovo ospedale di Siracusa, proroga per il commissario Guido Monteforte

Dal Consiglio dei Ministri arriva la proroga dei termini per il completamento del nuovo ospedale di Siracusa. La scadenza del metodo commissariale slitta al 31 dicembre 2025. Conseguentemente viene esteso l’incarico del commissario straordinario Guido Monteforte. A darne notizia è il parlamentare Luca Cannata (FdI).
Il progetto del nuovo ospedale prevede un investimento complessivo di 372 milioni di euro. La copertura finanziaria è stata garantita attraverso l’assegnazione di 300 milioni di euro con fondi ex art. 20 legge 67/88 e 48 milioni assicurati dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Ulteriori 24 milioni di euro sono stati stanziati per coprire l’aumento dei costi legato all’aggiornamento del prezziario regionale per le opere pubbliche in Sicilia. “Il governo ha lavorato attivamente per assicurare al territorio un ospedale moderno e adeguato alle esigenze sanitarie della comunità”, sottolinea il vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera. “Avevo già comunicato al commissario l’intenzione di proseguire con lui per offrire una struttura sanitaria completa e moderna per il territorio nel più breve tempo possibile e la sua conferma ha come obbiettivo di portare a termine la realizzazione dell’opera superando con lui le difficoltà burocratiche e operative”.
L’opportunità di una proroga per Monteforte era stata indicata anche dall’opposizione, con il parlamentare Filippo Scerra (M5S). “Ha dimostrato competenza e caparbietà in scelte difficili, assunte con guida sicura ed in spirito di leale collaborazione con tutta l deputazione politica siracusana proprio come il ruolo e la vicenda richiedono”, dice l’esponente pentastellato insieme al deputato regionale Carlo Gilistro. Proprio Filippo Scerra era stato recentemente autore di una apposita iniziativa legislativa per la proroga del commissario Monteforte. “Adesso bisogna concentrare ogni attenzione sul tempo perduto da recuperare per arrivare velocemente all’approvazione del progetto definitivo, in modo da permettere al commissario straordinario di aprire la fase che condurrà all’attesa cantierabilità dei lavori di costruzione. Terremo gli occhi ben aperti per evitare sorprese dell’ultimo minuto che possano, ancora una volta, allontanare il traguardo dovuto ai siracusani”, le parole di Scerra e Gilistro.
Saluta con favore la proroga anche l’ex referente provinciale della Lega, Vincenzo Vinciullo che sottolinea la celerità della nomina. “Siamo contenti e chiediamo con forza che si proceda ora, finalmente, alla realizzazione del nuovo nosocomio”, il commento dell’Osservatorio Civico di Salvo Sorbello. “Inaccettabile – ricorda – che Siracusa rimanga l’unico capoluogo della Sicilia a non disporre di un ospedale di recente costruzione”.
Al momento, nessun commento da parte del commissario Monteforte che preferisce attendere l’atto formale prima di ogni dichiarazione.




Quanto manca alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa? I sette passi da compiere

Con la garanzia della copertura finanziaria integrale e con la proroga del mandato del commissario straordinario Guido Monteforte, viene da chiedersi quanto manchi alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa.
Il primo dei passi da compiere è adesso l’⁠avvio dell’istruttoria con il progetto definitivo all’esame del Nucleo di valutazione interno del Ministero, per ottenerne il parere (progetto definitivo di 347 milioni). Quindi, ottenuto il parere, occorre il “perfezionamento” del finanziamento da parte dei Ministeri della Salute e dell’Economia, sino all’emissione del relativo decreto. E con questi tre passaggi si conclude la rimodulazione che metterà effettivamente a disposizione della realizzazione 300 milioni (95% a carico dello Stato, 5% a carico della Regione), nonché gli ulteriori 24 milioni messi a disposizione dalla Regione ed i 47 da accontamenti pluriennali Asp di Siracusa. Con l’integrale copertura finanziaria, il progetto definitivo del nuovo ospedale potrà quindi essere approvato amministrativamente.
Un passaggio non da poco, dal punto di vista burocratico. Perchè con quell’approvazione, l’opera diverrà di pubblica utilità, urgente ed indifferibile. Cosa che sbloccherà l’espropriazione dei terreni nell’area individuata lungo la Statale 124, nei pressi dello svincolo autostradale, su cui costruire il grande complesso ospedaliero, i parcheggi e la viabilità di servizio.
Contestualmente, con l’approvazione del progetto definitivo, si aprirà la fase della redazione del progetto esecutivo: il raggruppamento temporaneo di imprese incaricato avrà due mesi di tempo per produrlo. Una volta acquisito ed approvato il progetto esecutivo, si potrà finalmente passare alla gara d’appalto. E da quel momento scatterà il conto alla rovescia per la storica posa della prima pietra.
La struttura commissariale guidata dall’ingegnere Guido Monteforte ha lavorato febbrilmente in questi mesi. Un’azione puntuale e certosina, condotta spesso sottotraccia ed in silenzio ma determinante per portare questa complessa vicenda fuori dalla palude in cui rischiava di sprofondare, tra ipotesi di divisione in lotti e soldi mancanti. Buona notizia la proroga del mandato del commissario.