Il comandante Martino lascia la Polstrada di Siracusa: promozione e trasferimento a Foggia

Giovanni Martino lascia il comando della Polizia Stradale di Siracusa. A poco meno di un anno dal suo insediamento, il comandante è stato promosso e destinato alla Polstrada di Foggia, che andrà a dirigere dal mese di maggio. Martino traccerà un bilancio dell’attività svolta a Siracusa nel corso di un incontro con la stampa convocato per domattina, nella sede di via Francofonte. Catanese di 53 anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione forense, a Siracusa aveva preso il posto del comandante Antonio Capodicasa, chiamato a dirigente la Stradale di Messina. Martino  ha impostato le sue prime azioni nel siracusano nel segno della continuità: prevenzione, controlli sui bus destinati alle gite scolastiche, tachigrafi, Progetto Icaro, contrasto all’alta velocità e soprattutto test antidroga alcool su grande viabilità e nei luoghi maggiormente frequentati dalla movida.




Retribuzione minima salariale nei contratti con il Comune, ok dalla giunta

La tutela della retribuzione minima salariale nei contratti stipulati dal Comune di Siracusa è stata deliberata dalla Giunta che ha approvato un atto di indirizzo del sindaco Francesco Italia. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, prevede che in tutte le procedure di gara indette dell’Ente sia prevista per il personale impiegato in lavori e servizi pubblici l’applicazione del contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali più rappresentative; ed in ogni caso che sia previsto un trattamento economico minimo inderogabile di 9 euro l’ora, considerando anche gli eventuali aumenti retributivi per il periodo di esecuzione del contratto. L’atto di indirizzo prevede inoltre delle premialità legate all’adozione di politiche di parità di genere, di inclusione lavorativa delle persone con disabilità, di stabilità occupazionale, di sostenibilità ambientale delle prestazioni e di innovazione tecnologica. Tra le altre previsioni i report semestrali sugli appalti in essere, la verifica a campione dell’applicazione del contratto collettivo, i controlli sulla regolarità contributiva e le ispezioni sui luoghi di esecuzione dei lavori. A questo si aggiunge la previsione di un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni sindacali per monitorare l’applicazione della delibera, per verificare le condizioni di lavoro, segnalare eventuali criticità e per proporre azioni migliorative.
“Un segnale forte ed un punto di partenza per assicurare la dignità lavorativa non solo da un punto di vista economica ma anche di sicurezza alle maestranze impiegate per opere e servizi pubblici”: lo dichiara il sindaco Francesco Italia.




Squadra Mobile, cambio al vertice. Annalisa Stefani subentra a Genevieve Di Natale

Cambio al vertice della Squadra Mobile di Siracusa. Annalisa Stefani subentra a Genevieve Di Natale alla guida dell’importante ufficio investigativo. Vice questore aggiunto della Polizia di Stato, la nuova dirigente arriva da Milano, dove ha diretto la sala operativa meneghina. In precedenza, aveva diretto l’UPGSP di Bergamo e, per qualche tempo, l’ufficio di Gabinetto della stessa Questura.
Il vice questore Di Natale saluta Siracusa con al suo attivo diverse brillanti operazioni di polizia giudiziaria che hanno consentito di assestare duri colpi alle organizzazioni criminali e di risolvere delicati casi di cronaca. Geneviève Di Natale andrà a ricoprire il prestigioso incarico di Direttore della S.I.S.C.O. di Messina.
“La ringrazio per l’ottimo lavoro svolto in questi anni alla guida dell’Ufficio Investigativo della Questura e per i grandi risultati raggiunti nella lotta alle organizzazioni criminali operanti nel siracusano e, soprattutto, nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti”, le parole del Questore di Siracusa, Pellicone “Ad Annalisa Stefani porgo il più caloroso benvenuto – aggiunge – ed auguro nuovi successi operativi a servizio della comunità di questa provincia che sempre di più chiede sicurezza e legalità”.




Violenza tra minori ad Avola, la condanna del Codacons: “Urgono interventi educativi”

Il Codacons Siracusa e il Codacons Donna, attraverso i rispettivi presidenti, gli avvocati Bruno Messina e Federica Prestidonato, intervengono sul grave episodio di violenza avvenuto ad Avola, annunciando la costituzione di parte offesa nel procedimento aperto a seguito dell’aggressione ai danni di una minorenne.
Il Codacons Siracusa e il Codacons Donna condannano con fermezza non solo le autrici della violenza, ma anche chi, presente ai fatti, si è limitato a filmare senza prestare soccorso. “È inaccettabile che l’indifferenza e la spettacolarizzazione della violenza siano normalizzate e banalizzate. Chi assiste senza intervenire si rende complice morale rafforzando il proposito criminoso”, dichiarano Messina e Prestidonato.
Il Codacons Siracusa e il Codacons Donna chiedono che le minori responsabili affrontino percorsi rieducativi sui temi della legalità e del rispetto della persona, e sottolineano l’importanza della certezza della pena. “È fondamentale – sottolineano – che la risposta giudiziaria sia rapida ed effettiva per lanciare un chiaro messaggio di legalità”.
Il Codacons rilancia inoltre la necessità di interventi strutturali nelle scuole, attraverso l’adozione di programmi educativi obbligatori contro il bullismo, incontri settimanali tra studenti, psicologi, forze dell’ordine e associazioni, nonché l’istituzione di sportelli di ascolto permanenti e di protocolli anti-bullismo vincolanti.
Nel contempo sottolineano che la scuola è solo la seconda agenzia educativa alla quale non può essere delegato un ruolo educativo che è proprio della famiglia. Parallelamente, il Codacons Sicilia sta predisponendo una proposta di legge che introduca nel codice penale il reato di bullismo e sanzioni anche chi, pur presente durante episodi di violenza, ometta di prestare soccorso, o filmi l’aggressione e chi diffonda tali filmati.
“La brutale aggressione di Avola rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato – afferma Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale del Codacons –. È urgente, come evidenziato dal Codacons Siracusa e dal Codacons Donna, che si ristabilisca il primato della legalità e del rispetto attraverso misure concrete: affidamento ai servizi sociali, percorsi di rieducazione obbligatori, responsabilizzazione delle famiglie e sanzioni per chi assiste senza intervenire. Non basta più indignarsi: bisogna agire con decisione per tutelare i più deboli e costruire una società fondata sulla solidarietà e sulla condanna di ogni forma di sopraffazione. Il Codacons sarà in prima linea, a livello locale e nazionale, per pretendere giustizia e prevenzione, affinché simili episodi non si ripetano mai più.”




Pachino piange Katia Ingoglia, vittima dell’incidente stradale di domenica

Si chiama Katia Ingoglia, 58 anni e dipendente del comune di Pachino, la donna che ha perso la vita in un grave incidente autonomo che si è verificato nelle prime ore della mattinata di ieri lungo la strada provinciale che collega Pachino a Pozzallo, nei pressi di Lido Otello, in territorio di Ispica (Santa Maria del Focallo). Era a bordo di una motocicletta guidata dal compagno. L’uomo è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro. Le sue condizioni sono definite gravi. Ancora da chiarire la dinamica che ha condotto alla perdita di controllo del mezzo. Secondo le prime informazioni, il violento impatto con l’asfalto non avrebbe lasciato scampo alla donna.
“Pachino piange una grave perdita. – ha scritto il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza sui canali social – La tragica scomparsa di Katia Ingoglia, stimata dipendente comunale, rappresenta un dolore immenso per tutta la nostra comunità. Katia ha dedicato il suo lavoro al servizio della città con impegno, serietà e grande umanità, lasciando un segno che non verrà dimenticato. Come Sindaco di Pachino, insieme alla Giunta e al Consiglio Comunale tutto, esprimo il più sentito cordoglio alla sua famiglia, ai suoi colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene. In questo momento di grande tristezza, rivolgiamo anche un pensiero di speranza al marito di Katia, attualmente ricoverato in coma farmacologico a seguito del tragico incidente, auspicando che possa presto migliorare. Il sorriso e l’impegno di Katia resteranno per sempre nel cuore di Pachino”, ha concluso Gambuzza.
I funerali di Katia Ingoglia saranno celebrati mercoledì 30 saprile alle ore 16.30 nella chiesa di San Corrado.




Sorpresi a rubare materiale ferroso da un capannone, due arresti ad Augusta

Sabato mattina i Carabinieri di Augusta hanno arrestato, in flagranza del reato di tentato furto aggravato, un 37enne e un 39enne. I due, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, sono stati sorpresi dai militari in contrada Marcellino di Melilli. Erano intenti ad asportare materiale ferroso da un capannone industriale.




Rosolini, 27enne viola ripetutamente i domiciliari e finisce in carcere

I Carabinieri di Rosolini hanno arrestato e condotto in carcere, al Piazza Lanza di Catania, una 27enne con diversi precedenti. Eseguita un’ordinanza della Corte di Appello di Palermo che ha disposto la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella più afflittiva del carcere.
La donna – spiegano gli investigatori – ha violato l’obbligo di dimora nel comune di Palermo e commesso un furto in un negozio di ottica, sempre a Palermo, nel mese di aprile 2024. Le reiterate violazioni alle prescrizioni imposte sono state rilevate dai Carabinieri di Rosolini e l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento di aggravamento.




Bullismo ad Avola, il Movimento 5 Stelle: “Violenza inquietante, non restare indifferenti”

L’episodio di violenza ad Avola delle scorse continua a far parlare di sè. Sull’accaduto è intervenuto il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, Questore della Camera dei Deputati. “Le immagini che stanno circolando in queste ore, relative alla brutale aggressione compiuta ad Avola (Sr) da alcune minorenni ai danni di una loro coetanea, mi hanno profondamente scosso. Non si può restare indifferenti davanti alla violenza cieca e alla banalità del male che traspare da questa ennesima, drammatica vicenda.
Ancora più inquietante è il sospetto che si sia potuto trattare di aggressione a sfondo razziale ed il comportamento di chi, pur presente, ha scelto di non intervenire: ragazzi e ragazze che, invece di aiutare la vittima o chiamare la Polizia, hanno preferito filmare la scena, incitare le aggressioni, trasformando la sofferenza in uno spettacolo. Questo episodio impone una riflessione profonda sull’emergenza educativa che il nostro Paese sta attraversando. La mancanza di riferimenti, di esempi positivi, di comunità educanti sta generando una deriva che non possiamo più ignorare. È urgente un impegno collettivo, a tutti i livelli, dalla famiglia alla scuola, alle Istituzioni tutte, per ricostruire una cultura del rispetto, della responsabilità e della solidarietà”, ha dichiarato l’esponente del Movimento 5 Stelle.
“Confido nel lavoro delle forze dell’ordine che stanno analizzando i filmati per identificare le giovanissime protagoniste di questo scempio. Non possiamo mostrarci anestetizzati alla violenza come linguaggio unico. È fondamentale, allora, non solo una presa di coscienza personale, ma anche l’imposizione di condanne socialmente importanti: percorsi di recupero e di rieducazione che aiutino a comprendere la gravità delle proprie azioni. Solo così possiamo sperare di spezzare il circolo vizioso dell’indifferenza e dell’aggressività, offrendo ai nostri giovani un’alternativa concreta alla cultura dell’odio e del menefreghismo”, ha concluso Scerra.
Sull’episodio è intervenuto anche il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro. “Le immagini del brutale episodio di bullismo ad Avola, che ha visto protagoniste alcune ragazzine, ci atterriscono e ci obbligano a una riflessione profonda sull’emergenza educativa che riguarda le nuove generazioni. Scene di violenza inaccettabili, rese ancora più inquietanti dalla presenza di chi, invece di intervenire per fermare l’aggressione, si è limitato a filmare tutto con il proprio smartphone. Un chiaro segnale della deriva sociale a cui assistiamo ogni giorno. Il cattivo esempio – prosegue Gilistro – si diffonde ormai come regola attraverso la lente distorta dei social network, dove spesso la violenza viene spettacolarizzata e normalizzata. Non possiamo più rimanere a guardare. Occorre intervenire con decisione, prima che queste dinamiche diventino definitivamente parte della nostra quotidianità”.
Carlo Gilistro è autore di una legge già approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana che propone al legislatore nazionale una regolamentazione più attenta e rigorosa sull’uso dei dispositivi digitali da parte di giovani e giovanissimi.
“È necessario – conclude – introdurre strumenti concreti per evitare l’abuso tecnologico, promuovere un’educazione digitale consapevole e restituire agli adulti il loro ruolo educativo. La scuola, la famiglia e le istituzioni devono lavorare insieme per ricostruire i valori fondamentali di rispetto, empatia e responsabilità”.




Un parco per sport e tempo libero in via Franca Gianni: il Comune assegna area di 7.500 mq per 60 anni

Il Comune pronto ad assegnare per 60 anni un terreno di oltre 7 mila e 500 metri quadrati, a ridosso di via Franca Maria Gianni, nella zona alta della città. Dovrebbe diventare una grande area destinata al tempo libero e alle attività sportive. L’amministrazione comunale ha adottato lo schema dell’avviso pubblico che sarà pubblicato a breve e che consentirà agli assegnatari di realizzare e gestire attrezzature per il gioco e lo sport, aree a verde, giardini di quartiere, spazi ricreativi. L’assegnazione potrà essere rinnovata per un tempo uguale a quello originario (quindi fino a 120 anni in totale), in diritto di superficie. Al Comune dovrà essere versato un canone annuo, variabile tra i 3 mila e i 4 mila euro circa, a seconda della presenza o meno di costruzioni. L’area rientra tra quelle indicate nel piano regolatore come S3. Il superficiario dovrà favorire l’utilizzo delle strutture da parte di organizzazioni del volontariato e della cittadinanza, mantenere a disposizione dei cittadini aree verdi, anche attrezzate e parcheggi pubblici; attuare una gestione degli spazi che si integri con il tessuto urbano circostante; garantire manutenzione e pulizia dell’area assegnata. Il Comune dovrà procedere a verifiche semestrali per verificare il buon andamento della gestione.




Una “Panchina Rossa” all’ospedale Umberto I: donazione in memoria di Eligia Ardita

Una “Panchina Rossa” all’ingresso dell’ospedale Umberto Primo di Siracusa, in memoria di Eligia Ardita e di tutte le donne vittime di violenza. Sarà posizionata e inaugurata mercoledì mattina. La cerimonia di taglio del nastro è fissata per le 11:00. Si tratta di una donazione a cura del Lions Club Siracusa Host, in collaborazione con l’ASP di Siracusa. La “Panchina Rossa” rappresenta il vuoto lasciato da una donna vittima di violenza; un invito a riflettere, un segno di impegno a contrastare questo fenomeno. Saranno presenti le autorità lionistiche, civili, militari, le associazioni, i club service del territorio. Madrina della cerimonia sarà Luisa Ardita, sorella di Eligia. All’inaugurazione prenderanno parte il Direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, il Past Governatore del Distretto 180 YBb Franco Cirillo, la Presidente del Lions Club Siracusa Host Cettina Maida.