Incidente autonomo sulla Siracusa-Catania, un ferito in ospedale ad Augusta

Un incidente autonomo si è verificato questa mattina lungo l’autostrada Siracusa-Catania, all’interno della galleria San Fratello. Secondo le prime ricostruzioni, a causare l’impatto sarebbe stata la perdita di controllo del veicolo dovuta agli incolonnamenti presenti in quel tratto.
L’auto, non riuscendo a fermarsi in tempo, ha urtato violentemente il Jersey in cemento posto sul lato sinistro della carreggiata, per poi ribaltarsi. Nell’impatto, una persona è rimasta ferita ed è stata prontamente soccorsa dai sanitari del 118, che l’hanno trasportata all’ospedale di Augusta per accertamenti e cure.
Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la Polizia Stradale per effettuare i rilievi del caso e gestire la viabilità, fortemente rallentata a causa dell’accaduto. Le autorità stanno ora ricostruendo con precisione la dinamica dell’incidente.




Tragedia alla vigilia di Pasqua, 17enne ucciso a Francofonte

Un 17enne è stato ucciso a Francofonte, durante una lite nella zona della movida. La vigilia di Pasqua si è così trasformata in una tragedia, nel cuore della movida della cittadina della zona nord della provincia di Siracusa. , in provincia di Siracusa. È successo tutto nel giro di pochi minuti, in via Nastro Azzurro, la “via dei pub”, luogo di ritrovo per tanti giovani della zona.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della Compagnia di Augusta, il dramma si sarebbe consumato in seguito a uno screzio tra la vittima e un altro giovane, un 21enne attualmente tra i principali sospettati dell’omicidio. A coordinate le indagini, la Procura di Siracusa. Gli investigatori non escludono che la lite possa essere degenerata anche a causa dell’abuso di alcolici.
Durante l’alterco, il maggiorenne avrebbe estratto un coltello, colpendo la vittima. Il giovane si è accasciato al suolo, gravemente ferito e in una pozza di sangue. All’arrivo dei soccorsi, purtroppo, per lui non c’era più nulla da fare: sarebbe morto poco dopo l’aggressione. Sarà l’autopsia a chiarire con precisione le cause del decesso.
La comunità locale è sotto shock e le forze dell’ordine continuano le indagini per fare piena luce su quanto accaduto.




Deborah Lentini: “il libro sull’incidente mortale, assenza di empatia”

Sentito e carico di dolore è l’intervento di Deborah Lentini, rappresentante provinciale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, in risposta alle recenti dichiarazioni di una donna coinvolta in un tragico incidente stradale avvenuto nel luglio 2019, in cui perse la vita il giovane Paolo.
La donna, sopravvissuta allo scontro, ha pubblicato un libro in cui racconta il proprio dolore, la difficoltà di elaborare l’accaduto e il percorso terapeutico affrontato dopo l’incidente. Ma è proprio questo racconto pubblico a suscitare la reazione di Lentini, che sottolinea l’assenza di empatia nelle parole ascoltate, una mancanza di rispetto verso la memoria della giovane vittima.
“Non è la signora a essersi trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lo è stato Paolo, che non ha più fatto ritorno a casa. E questo – dice Deborah Lentini – rende brutale e non onesto parlare della sua morte in termini così distaccati”.
Nel suo intervento, Lentini ribalta il concetto di “sopravvivenza”: “I veri sopravvissuti sono i familiari di Paolo, che continueranno a piangerlo per tutta la vita”. Quando sarebbe bastata una semplice espressione, secondo Lentini, che avrebbe potuto cambiare tutto: “Mi dispiace”.
L’esponente dell’associazione prosegue con un’accusa più ampia, rivolta alla società e a chi sminuisce la gravità dell’omicidio stradale: “Si scherza sulle zone 30, si parla di modo per fare cassa per i Comuni, ma nessuna sanzione esisterebbe se tutti rispettassero le regole. È la nostra superficialità alla guida a uccidere, ogni giorno”.
Infine, l’appello più forte: mentre da un lato si chiede un’attenuazione delle pene per l’omicidio stradale, Deborah Lentini rilancia la richiesta opposta, portata avanti da chi vive il dolore da questa parte: un inasprimento delle pene, maggiore prevenzione, più educazione stradale, e rispetto per le vittime, sempre.
“Se fosse stato vostro figlio, vostra madre, il vostro compagno, sareste i primi a chiedere più zone 30. Siamo stanchi di piangere. E nessuno dovrebbe più tornare a casa con le mani sporche di sangue per una leggerezza alla guida”.
Ultimo pensiero rivolto alla mamma di Paolo. “La ringrazio per aver risposto con lucidità a un dolore che non si placa. Il silenzio, forse, sarebbe stato più rispettoso. Ma anche solo un ‘mi dispiace’ sarebbe bastato a farci sentire umani”.




Nuovi orari Ztl in Ortigia, controlli rafforzati per Pasqua e Pasquetta

Prime ore della ZTL con orari estesi, in coincidenza con le festività pasquali. Secondo la Polizia Municipale di Siracusa, il sistema procede con buone indicazioni. Dopo alcune criticità iniziali, registrate nella giornata di ieri e poi risolte, la giornata odierna ha visto l’avvio del dispositivo in perfetto orario, secondo quanto previsto dalla nuova ordinanza comunale.
Ortigia ha iniziato a popolarsi fin dalle prime ore del mattino, con un sensibile incremento sia del traffico veicolare in uscita che dell’afflusso pedonale.
A supporto della nuova organizzazione, è stato predisposto un importante impiego di forze sul territorio: oltre alle pattuglie ordinarie dedicate all’infortunistica stradale, è attiva una pattuglia appiedata nel cuore di Ortigia; una seconda in presidio a piazza Pancali e una pattuglia motomontata che controlla a rotazione le principali vie di accesso al centro, con soste operative anche in piazza Duomo.
Lo stesso schieramento di personale attivo anche nel turno pomeridiano e per l’intera giornata di domani, garantendo presenza costante e controllo del territorio. “Una presenza che contribuisce in modo decisivo ad accrescere la percezione di sicurezza tra cittadini e visitatori”, dice l’assessore alla Municipale, Giuseppe Gibilisco. “Un ringraziamento va a tutti coloro che, con il loro impegno e senso civico, stanno contribuendo alla buona riuscita di questa fase di transizione verso una mobilità più ordinata e sostenibile”.




Pasquetta nel siracusano con allerta meteo gialla e rischio pioggia

Lunedì 21 aprile, giorno di Pasquetta, la provincia di Siracusa sarà interessata da condizioni meteorologiche instabili. La giornata, tradizionalmente dedicata alle scampagnate e alle gite fuori porta, sarà caratterizzata da cielo nuvoloso e possibilità di precipitazioni, in particolare nel corso del pomeriggio. Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla.
Secondo quanto riportato dai principali centri meteorologici, sono attese piogge sparse su buona parte del territorio siracusano, con temperature comprese tra i 14 e i 17 gradi. I venti soffieranno prevalentemente dai quadranti sud-orientali con intensità moderata.




Lieve scossa di terremoto a 7km da Noto, magnitudo 3.3

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata oggi alle 12.57 nei pressi di Noto, in provincia di Siracusa. Il sisma, rilevato dalla rete sismica dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha avuto epicentro a circa 7 km a nord-ovest dalla cittadina barocca.
La scossa è stata avvertita in diverse zone del territorio circostante, ma al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Il sisma, seppur di lieve entità, è stata avvertita da alcuni residenti, ma senza allarme.




Sparatoria di via Marco Costanzo, un 22enne posto in stato di fermo per tentato omicidio

Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno portato al fermo di un uomo, sospettato di aver esploso tre colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un 47enne in via Marco Costanzo. La vittima venne ferita alla gambe e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Era lo scorso 30 marzo.
In carcere è stato condotto un ventiduenne originario di Siracusa, con le accuse di tentato omicidio e di porto abusivo di arma in luogo pubblico.
Le indagini hanno permesso agli operatori di polizia di ricostruire la dinamica dei fatti e leggerne il movente. È stato così accertato che la notte precedente all’agguato, 47enne si era rifiutato di nascondere dei beni illeciti, verosimilmente droga o armi, nelle pertinenze della propria abitazione. Questo avrebbe portato a chiare minacce di ritorsioni. E la vendetta si concretizzava la mattina seguente, attraverso l’esplosione di colpi di arma da fuoco al suo indirizzo.
Nel corso delle attività, sono stati acquisiti numerosi elementi a riscontro delle dichiarazioni dei soggetti informati sui fatti, effettuati rilevantissimi sopralluoghi indispensabili per la ricostruzione della scena del crimine, esaminati decine di impianti di videosorveglianza, nonché compiute articolate attività tecnico-informatiche atte a ricostruire l’intera dinamica dei fatti.
La Procura ha condiviso le conclusioni investigative ed emesso un provvedimento precautelare nei confronti degli indagati.
Il 22enne sottoposto a fermo è stato rintracciato presso un’abitazione a Siracusa, nei pressi del luogo del delitto. C’erano anche altri due soggetti, uno dei quali veniva tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, perché trovato in possesso di svariate dosi già preconfezionate di cocaina e hashish, unitamente a del denaro contante, a due bilancini e a copioso materiale da confezionamento. A nulla è valso il tentativo di gettare gli involucri neill bagno. È stato posto ai domiciliari, in attesa di convalida.
Eseguita anche una perquisizione personale e locale a carico di un altro diciottenne.




La marcia per Timida e per tutti gli animali vittime di violenza

Oltre cento persone hanno partecipato alla manifestazione in memoria di Timida, la cagnolina brutalmente uccisa nei giorni scorsi in un raid che ha scosso l’intera comunità. Il corteo si è snodato lungo via Lido Sacramento, partendo proprio dal luogo in cui si è consumato il violento episodio contro i cani di quartiere.
A guidare la marcia un grande striscione e decine di cartelloni con messaggi di solidarietà e richieste di giustizia. Alla manifestazione, organizzata dai volontari e dalle associazioni animaliste, erano presenti anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e i consiglieri comunali Cosimo Burti e Sergio Bonafede.
Il sindaco Italia ha ribadito la ferma condanna del gesto, definendolo “brutale e inaccettabile”, ed ha espresso fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine. Ha inoltre lanciato un appello alla responsabilità, invitando ad evitare accuse affrettate e generalizzate nei confronti di alcuni residenti della zona, che sui social sono stati indicati come possibili responsabili senza prove concrete. “L’obiettivo comune – ha sottolineato – deve essere quello di individuare e consegnare alla giustizia i veri colpevoli”. Diversi residenti, peraltro, hanno partecipato e condiviso lo spirito della manifestazione.
Il corteo si è concluso con un momento di raccoglimento in memoria di Timida: fiori, lumini e una foto della cagnolina sono stati deposti nel punto in cui viveva spensierata. Un messaggio commosso è stato letto per ricordarla e per ribadire il valore della tutela e del rispetto per ogni essere vivente.
La manifestazione ha voluto essere non solo un omaggio a Timida, ma anche un grido collettivo contro ogni forma di violenza sugli animali, affinché simili tragedie non si ripetano mai più.




Incubo finito per Lia, riparato l’ascensore che la teneva ‘prigioniera’ in casa

Potrà trascorrere una buona Pasqua, finalmente libera di entrare e uscire da casa in maniera agevole, com’è giusto che sia.
Lia (all’anagrafe Antonia), 48 anni, paraplegica dalla nascita, si era rivolta alla redazione di SiracusaOggi.it per chiedere aiuto e attenzione rispetto ad un problema che per lei si stava trasformando in un incubo. Si muove esclusivamente in sedia a rotelle e quando l’ascensore della palazzina di edilizia popolare in cui vive (di proprietà del Comune) si è guastato, per lei è iniziato un periodo di pesanti disagi. Per due settimane, si è ritrovata costretta a ricorrere a modalità umilianti per poter uscire. Obbligatorio per lei sottoporsi spesso a visite mediche e terapie legate alla sua condizione. “Ho dovuto strisciare con il corpo, gradino dopo gradino, per arrivare da casa alla strada- racconta Lia- in alternativa mia madre, non più giovanissima e con problemi di salute, ha dovuto prendermi in braccio o, altre volte ancora, ho chiesto aiuto a chi si trovava di passaggio. Una situazione davvero pesante, insopportabile”. Quando Lia ci ha raccontato la sua storia, la redazione di FMITALIA e SiracusaOggi.it si è subito attivata, innanzitutto amplificando la richiesta di aiuto e contestualmente verificando la possibilità di individuare una soluzione. Non appena venuto a conoscenza del problema, l’assessore Enzo Pantano ha garantito l’intervento tempestivo degli uffici comunali e dei tecnici di competenza. “Mi scuso con la signora Antonia per l’accaduto- le sue parole- chiedo a tutti, me per primo, di mettere sempre al primo posto la sensibilità, anche nelle carte della burocrazia. Dobbiamo evitare che un guasto risolvibile in pochi giorni si trasformi in un impedimento di lungo periodo a maggior ragione se finisce per pesare sulla dignità di cittadini e cittadine”. Lo stesso pomeriggio, i tecnici della ditta incaricata hanno effettuato un primo sopralluogo, per stabilire il da farsi. La buona e attesa notizia è arrivata ieri sera, quando la riparazione dell’ascensore è stata ultimata. Contagiosa la gioia di Lia,finalmente libera di muoversi da casa e di riprendersi la sua vita e le sue abitudini. “Ringrazio di cuore la vostra redazione e l’amministrazione comunale per avermi aiutata- le sue parole- Auguro a tutti una Buona Pasqua, che anch’io potrò adesso trascorrere in serenità”.




Il libro sull’incidente costato la vita al figlio, parla la mamma: “Avrei preferito il silenzio”

Dopo l’intervista rilasciata dalla donna che era alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente costato la vita a un ragazzo di appena 19 anni, a prendere la parola è Mariella, la madre di Paolo morto in seguito a quello scontro in corso Gelone, nel luglio del 2019. Lo fa con la voce ferma nel desiderio di rispetto.
Sorpresa dalla pubblicazione di un libro che ripercorre quella tragica vicenda dal punto di vista di chi è sopravvissuto, Mariella non nasconde l’amarezza per alcune dichiarazioni rilasciate davanti ai microfoni. Parole che – dice – suonano come un colpo al cuore per chi ha perso un figlio.
E risponde con la forza di una madre che continua a portare addosso il peso dell’assenza nel video che segue: