Per ripulire la Balza Akradina volontari chiamati a raccolta da ReTake: come fare

“Tutti insieme per Balza Akradina” è l’appello-invito che dà nome ad un nuovo momento di mobilitazione dei volontari ReTake: un appuntamento ecologico per una nuova azione di pulizia e tutela del territorio. Domenica 13 aprile alle 10, quanti volessero partecipare all’iniziativa possono presentarsi in via Torino 137, per poi raggiungere la grande area della Balza Akradina. Collaborano all’organizzazione anche ASD Siracusa Pesca Sport e Ambiente e ASD Aretusa Pesca.
Muniti di guanti e sacchi i volontari percorreranno la zona raccogliendo bottiglie, lattine, cartacce e restituendo spazio alla natura. E alla fine del clean-up è in programma anche un picnic ecologico.
Ai partecipanti non sono richiesti adempimenti di sorta ma solo di iscriversi all’evento.Gli strumenti per la raccolta (guanti, pinze e sacchetti) saranno forniti da Retake.
“Celebriamo la Giornata della Terra anche a Siracusa, valorizzando questa città meravigliosa con un evento ecologico aperto a tutti”, dichiara Luisa Fiorese, vicepresidente di Retake. “Aspettiamo grandi e piccini per una giornata da non dimenticare: insieme possiamo fare tanto per prenderci cura dell’ambiente e della comunità!”, conclude.




Truffa dello specchietto, uomo denunciato grazie alla prontezza di una 74enne

I Carabinieri di Belvedere hanno denunciato in stato di libertà un pregiudicato di 39 anni, con precedenti specifici per tentata truffa, furto e ricettazione. L’uomo – spiegano – ha tentato di porre in essere la truffa dello specchietto a Città Giardino, prendendo di mira una pensionata siracusana di 74anni che si trovava a bordo della propria autovettura.
Grazie alla reazione e determinazione della donna che non si è fermata ed ha chiamato i Carabinieri, questi – attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona – hanno identificato e denunciato in stato di libertà l’autore del reato.
I Carabinieri ricordano il modus operandi dei truffatori: affiancano la persona che si trova in auto da sola, per simulare un incidente con danneggiamento dello specchietto o della carrozzeria per poi chiedere in maniera aggressiva e pretestuosa del denaro in contanti o la consegna di gioielli per “chiudere” la questione. “Il consiglio è di non fermarsi, rimanere chiusi in auto senza abbassare i finestrini e raggiungere un luogo affollato o un presidio delle Forze dell’Ordine, chiedendo telefonicamente aiuto al 112”, spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri.




Comuni siciliani a corto di personale, l’allarme di Anci: “Sbloccare assunzioni”

In tredici anni, dal 2010 al 2023, i Comuni siciliani hanno perso il 36,2% del personale. A lanciare l’allarme è Anci Sicilia dopo l’elaborazione di Ifel, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nell’isola, per entrare nel dettaglio, nel periodo 2010-2023 il personale assunto a tempo indeterminato, in servizio nelle amministrazioni comunali, è passato da 57.697 unità a 36.828, facendo registrare quindi una perdita pari al 36,2% del personale comunale in servizio. Nello stesso periodo, nei comuni italiani, si è registrata una variazione media del -25,7%. Sempre in Sicilia, le cessazioni, nel solo 2023, sono state 1.978 di cui 1.411 per pensionamento. Dopo il picco del 2019, anno in cui complessivamente furono assunti 8.507 dipendenti, il numero dei dipendenti fuoriusciti dai comuni siciliani è sempre stato maggiore a quello degli assunti.
Lo scenario ipotizzato da Ifel indica che, nei prossimi 7 anni, i comuni siciliani perderanno oltre 11.800 dipendenti a tempo indeterminato per pensionamento e altri 3.700 dipendenti per altre cause (es. dimissioni volontarie). Questo significa che, in totale, fuoriuscirebbero oltre 15.500 unità, pari ad un’ulteriore riduzione del 42% del personale attualmente in servizio nei comuni siciliani, riduzione che non potrà essere compensata da nuove assunzioni.
“I dati del dossier Ifel – dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia – rappresentano un quadro drammatico per tutta il paese. In Sicilia però la situazione è ancora più grave alla luce di alcuni specifici fattori. Dei 36.000 circa lavoratori in servizio infatti oltre 12.000 sono stati stabilizzati negli ultimi anni, in molti casi con un numero limitato di ore, senza considerare il processo di stabilizzazione in atto per i circa 3000 lavoratori Asu. Vi è pertanto un problema non solo rispetto ai numeri, ma rispetto principalmente alle professionalità e alle competenze del personale. A ciò si aggiunge il fatto che vi è un rapporto perverso tra criticità finanziarie e crisi finanziarie degli enti locali e possibilità quindi di assumere nuovi dipendenti: le difficoltà finanziarie dipendono in parte anche dall’assenza di figure qualificate negli uffici finanziari e negli uffici tributi, ma d’altro canto come in un perfetto circolo vizioso il rapporto tra condizione finanziarie e limiti assunzionali determina nella gran parte degli enti l’impossibilità di attingere a nuove figure”.
“Quando si riesce ad assumere – evidenziano Amenta e Alvano – si attinge a graduatorie che sono fortemente compromesse dall’assoluta mancanza di attrattività del comparto degli enti locali. Pertanto, i dipendenti restano in servizio talvolta per pochi mesi e poi approdano al lidi migliori. Colpisce in particolare l’assenza di risposte normative per frenare questa drastica emorragia di personale e il fatto che il comparto degli enti locali sia il meno attrattivo nell’ambito della pubblica amministrazione”.
“È evidente – conclude il presidente Amenta – come sia urgente modificare la normativa vigente con riferimento ai vincoli assunzionali che in Sicilia stanno svuotando le piante organiche a partire dalle figure apicali e da quelle preposte alla sicurezza e al controllo del territorio. Infatti, per esempio, il personale della Polizia locale rappresenta meno del 50% di quello previsto in pianta organica e quello in servizio ha un’età media che si avvicina sempre di più ai sessant’anni. Di questi temi parleremo in occasione dell’assemblea del 16 maggio prossimo che si terrà a Palermo alla presenza del presidente nazionale di Anci Gaetano Manfredi e di autorevolissimi relatori”.




Precetto Pasquale per il personale dell’Asp di Siracusa

“Siamo riuniti per celebrare il mistero della nostra salvezza, la Pasqua di Gesù, della sua morte e della sua resurrezione, per contemplarlo, ricordando che Egli è consacrato dal Padre e mandato nel mondo per la nostra liberazione. Celebrare la Pasqua significa avvicinarci sempre più a Dio e portarlo nel nostro cuore come segno di speranza per crescere e proseguire nel nostro cammino, donando a chi ci sta vicino speranza, amore, fratellanza e dedizione. Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie”.
E’ il messaggio che l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha rivolto a tutto il personale dell’Asp di Siracusa in occasione del Precetto Pasquale dedicato ai dipendenti, che si è celebrato questa mattina nella parrocchia S. Luca dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
Il direttore generale Alessandro Caltagirone, nel rivolgere i più sentiti ringraziamenti all’arcivescovo per la sua presenza costante e la sua vicinanza al personale sanitario e ai pazienti, ha consegnato in dono all’arcivescovo, assieme al cappellano frate Gabriele, in rappresentanza di tutti gli operatori aziendali e dei pazienti dell’ospedale, una statua del Cristo Risorto.
Ad animare la liturgia, partecipata da una folta presenza di personale aziendale, di pazienti, dei volontari A.V.O., del gruppo Bambi della Comunità San Martino di Tours, è stato il canto del dottore Sebastiano Zappulla del reparto di Chirurgia del presidio ospedaliero aretuseo.
A conclusione della Santa Messa il direttore generale Caltagirone, assieme al direttore medico e al direttore amministrativo del presidio ospedaliero Paolo Bordonaro e Stefania Sergi, si è soffermato con i presenti per il tradizionale scambio di auguri.




Linee urbane 110 e 127, da lunedì 14 aprile potenziati ed estesi i percorsi

Da lunedì 14 aprile saranno attive importanti novità su due linee strategiche della rete urbana, nell’ottica di migliorare l’accessibilità e l’efficienza del trasporto pubblico locale. Le linee interessate sono la 110 e la 127.
La linea 110, Periplo di Ortigia, viene estesa fino a raggiungere i Villini di Corso Umberto, attuale capolinea di tutte le altre linee, creando così un nodo di interscambio fondamentale. L’estensione consente infatti una migliore integrazione con il resto della rete cittadina, mantenendo al contempo un’elevata frequenza di passaggi, a garanzia della continuità e della rapidità del servizio. La linea 127, Tisia, viene potenziata con un nuovo percorso, più esteso, che ora include anche una fermata al parcheggio Mazzanti, oltre a quella già attiva in Piazza Sgarlata, ed il proseguimento fino a Piazza Euripide, migliorando così i collegamenti tra le aree residenziali, commerciali e il centro storico. L’estensione della operatività permetterà di offrire un servizio più adatto alle esigenze pomeridiane e serali di cittadini e turisti.
Nel dettaglio la linea 110 effettuerà il seguente percorso: Lungomare di Levante (Parcheggio Talete), Riva della Posta, Ponte Umbertino, Corso Umberto I, Via Malta, Ponte Santa Lucia, Via dei Mille, V.le Mazzini, Via Ruggero Settimo, Via Castello Maniace, Via Abela, Lungomare d’Ortigia, Via Nizza, Via dei Tolomei. Prima corsa alle 7, ultima corsa alle 2, con frequenza ogni 15 minuti.
La linea 127 Tisia effettuerà il seguente percorso: Piazza Marcello Sgarlata, Via Madre Teresa di Calcutta, Via Antonello da Messina, Via Mazzanti (Parcheggio Mazzanti), V.le Santa Panagia, Via Bulgaria, Via Mazzanti, Via Antonello da Messina, V.le Zecchino, Via Tisia, Via dell’Olimpiade, Via Von Platen, Viale Luigi Cadorna, Piazza Euripide, Via Epicarmo, Via Re Ierone II, Via Agatocle, Piazza Euripide, Viale Luigi Cadorna, Via Von Platen, Via dell’Olimpiade, Via Tisia, Via Alessandro Specchi, Piazza M. Sgarlata. Prima corsa alle 15 da Piazza Sgarlata, ultima alle 20.15, con frequenza ogni 45 minuti.
Con queste modifiche, l’Amministrazione conferma il suo impegno per una mobilità sostenibile, accessibile e sempre più efficiente, valorizzando il trasporto pubblico come strumento essenziale per la vivibilità della città.




Pubblicato il bando per la messa in sicurezza del litorale di Canalazzo a Portopalo

È stato pubblicato dalla Struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il bando di gara per i lavori di consolidamento della sede stradale del quartiere Canalazzo, sul litorale di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Si avvia cosi a conclusione una vicenda che risale al 2015, quando il tratto di costa compreso tra le vie Lucio Tasca e Nunzio Costa fu danneggiato dalle forti mareggiate.
Gli Uffici diretti da Sergio Tumminello hanno fissato al prossimo 7 maggio la scadenza per la presentazione delle domande per l’aggiudicazione dei lavori che hanno un importo di 800 mila euro.
L’opera prevede la messa in sicurezza di un’arteria viaria di grande importanza, con numerosi complessi residenziali e attività commerciali. L’azione erosiva del mare ha causato l’apertura di una voragine, costringendo l’amministrazione comunale alla chiusura di un tratto di strada. Negli anni la situazione si è aggravata al punto che nel 2018 è stato riconosciuto a questo versante il grado di rischio R4, il più elevato. Sono peraltro ancora ben visibili le lesioni al collettore fognario e ad alcuni edifici e strutture turistiche.
Il progetto, che ha l’obiettivo di scongiurare il rischio di ulteriori crolli, con il diretto coinvolgimento della carreggiata stradale, consiste nella realizzazione di una paratia di 53 pali su doppia fila, con cordolo e muro in testa. Verrà inoltre realizzata la riprofilatura del versante con massi ciclopici. Si procederà infine con il convogliamento delle acque piovane e di ruscellamento superficiale attraverso un canale di raccolta, da agganciare a una tubazione sotterranea esistente.




Incastrò due truffatori, pensionato diventa testimonial della Questura di Siracusa

Il testimonial della Polizia di Stato è un pensionato 89enne. Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, nonostante la massiccia campagna informativa condotta dalla Questura di Siracusa, nelle ultime settimane in provincia continua ad essere molto presente. Nei mesi scorsi l’89enne, il signor Mallia, ha “fregato” due truffatori facendoli arrestare. Un uomo e una donna, campani, avevano contattato telefonicamente il pensionato e, con una serie di raggiri, avevano pianificato la consegna del denaro utile per evitare guai al figlio rimasto – a loro dire – protagonista di un incidente. Ma questa volta il pensionato 88enne non si è fatto sorprendere; infatti mentre tratteneva al telefono i truffatori, ha avvisato la Questura di Siracusa. In pochi minuti è scattata la trappola. Così, quando la donna si è presentata alla porta dell’uomo – in una zona centrale di Siracusa – per arraffare quanto racimolato in pochi minuti, ha trovato ad attenderla due agenti in borghese della Squadra Mobile che l’hanno subito arrestata. Bloccato poi anche il complice che l’attendeva nel cortile dove si erano abilmente piazzati altri agenti in borghese.
I due avevano chiesto 9.000 euro in contanti, o in alternativa dei monili in oro, quale risarcimento per un incidente stradale (mai avvenuto) che sarebbe stato causato dal figlio dell’89enne. Ma l’uomo insospettitosi – utilizzando un altro apparecchio telefonico – ha subito chiamato il 112 che contattava la sala operativa della Questura di Siracusa.
La Questura di Siracusa si è complimentata con l’uomo, che è stato bravo a leggere l’episodio ed allertare le forze dell’ordine tanto da diventare il testimonial contro le truffe agli anziani a Siracusa.




“Non solo primavera, con i fiori sbocci anche la pace”, gli studenti del Raiti in marcia per dire no alla guerra

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “S. Raiti” di Siracusa sono stati coinvolti in un’iniziativa dal titolo “Non solo primavera…con i fiori sbocci anche la pace”. Si tratta di un progetto che si è posto l’obiettivo di trasmettere un messaggio universale di pace, solidarietà e speranza. L’iniziativa è culminata in una marcia per la pace che si è tenuta questa mattina, venerdì 11 aprile, alle ore 9.30. Gli studenti del Raiti hanno percorso le strade della città, portando con sé il simbolo della primavera e dell’armonia tra i popoli. L’idea è stata quella di unire il concetto di rinascita, rappresentato dai fiori che sbocciano in primavera, con il forte desiderio di costruire un mondo più pacifico.
Gli studenti, insieme ai loro insegnanti e genitori, hanno lavorato per creare dei messaggi di pace che sono stati espressi attraverso canti, poesie, e cartelloni. Durante la marcia, gli alunni e le alunne hanno indossato dei simboli per richiamare la stagione primaverile e i popoli della terra con la speranza di un futuro migliore, dove la pace regna sovrana.




Tempio di Apollo ripulito dai volontari: nuova convenzione con la Soprintendenza

I volontari tornano al Tempio d’Apollo, pronti a garantirne la manutenzione. Dopo la scadenza della convenzione con Nuova Acropoli, il Comitato Attivisti Siracusani si occuperà del sito. Le prime operazioni sono già state svolte e la Soprintendenza ai Beni Culturali assicura che la pulizia del Tempio sarà adesso nuovamente garantita a cadenza regolare. Nelle scorse settimane, la mancata manutenzione del sito archeologico simbolo di Siracusa era stato motivo di disappunto, manifestato tanto dai residenti quanto dagli operatori turistici. E’ stata anche notata, all’interno, la presenza di colonie di coniglietti saltellare tra le rovine dell’antico tempio, elemento che, a dire il vero, è stato da molti salutato con tenerezza e non certamente come fastidio. Le erbacce alte incolte che “inghiottivano” il tempio, invece, non garantivano un’immagine dignitosa e nemmeno la garanzia di condizioni igienico-sanitarie adeguate. All’interno dell’area, infatti, i volontari sono costretti, non solo ad occuparsi del diserbo, ma anche della rimozione di rifiuti che vengono sistematicamente lanciati nell’area da cittadini molto poco civili. Intanto la Soprintendenza, starebbe attendendo le somme che a breve la Regione dovrebbe accreditare per l’impianto d’illuminazione.




Consiglio comunale, Cavallaro nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia

Paolo Cavallaro nuovo capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale. Prende il posto di Paolo Romano che, dopo l’elezione a coordinatore cittadino del partito, ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di capogruppo in seno all’assise.
“Ritengo opportuno-ha spiegato Romano- nell’ottica di un rinnovato impegno politico e organizzativo sul territorio, dedicarmi pienamente al nuovo incarico, lasciando spazio a nuove energie nel ruolo di Capogruppo in aula consiliare. A Paolo Cavallaro auguro buon lavoro, certo che saprà rappresentare con determinazione e coerenza le istanze del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia”. Il nuovo capogruppo ha espresso parole di ringraziamento.
“Sono certo che insieme – ha detto Cavallaro- entrambi dalle forti radici della destra sociale, aiuteremo il partito verso un miglior radicamento per dare risposte alle tantissime esigenze della collettività e del territorio, soltanto promesse da un’amministrazione comunale che, sin dal giorno dopo le elezioni, vede decrescere il consenso tra la gente e accrescere il numero di consiglieri in maggioranza. Continueremo a portare i nostri suggerimenti all’ amministrazione dai banchi dell’opposizione, con coerenza, con rispetto-aggiunge Cavallaro. ma con altrettanta fermezza, pronti ad accogliere nel gruppo coloro che non accettano la narrazione del “va tutto bene” e, condividendo le linee politiche di Fratelli d’Italia, vogliono sedere nei banchi dell’opposizione per costruire un’ alternativa seria e credibile di governo della città”.