Controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni per oltre 15 mila euro

Potenziati i controlli del territorio da parte dei carabinieri della Stazione di Belvedere. I militari nei giorni scorsi hanno elevato sanzioni per oltre 15 mila euro, sottraendo 20 punti dalle patenti di guida. Sono state controllati 20 persone e 18 veicoli, effettuate perquisizioni personali e veicolari e contestate violazioni al Codice della Strada per 2 casi di guida senza patente, 3 mezzi sprovvisti di copertura assicurativa, 2 veicoli in circolazione nonostante già sottoposti a sequestro amministrativo, 1 conducente di motociclo senza casco ed altre violazioni di varia natura sequestrando, complessivamente, 5 veicoli e 3 sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
Inoltre, in quattro sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.




77esimo anniversario della scomparsa del carabiniere Salvatore Scala: cerimonia al cimitero

Celebrata ieri la ricorrenza del 77esimo anniversario della tragica scomparsa dal carabiniere Salvatore Scala, originario della provincia di Ragusa. La cerimonia si è svolta al cimitero comunale di Siracusa, dove il militare è sepolto.
Nato a Pozzallo il 5 aprile 1925, giovanissimo si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e il 14 luglio 1946 a Monreale (PA) morì compiendo un atto di valore per il quale, nel 2009, è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:
“Con eccezionale coraggio e convinta abnegazione, mentre viaggiava a bordo di un autocarro unitamente ad un commilitone ed a tre civili, avvistati due banditi armati nascosti nella vegetazione circostante, non esitava ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi. Colpito da una raffica d’arma automatica cadeva esanime al suolo. Nobile esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche, spinti fino all’estremo sacrificio”. Monreale (PA) 14 luglio 1946.
All’evento commemorativo hanno partecipato i nipoti dell’eroe che risiedono a Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Gabriele Barecchia, il Vice Sindaco Edy Bandiera, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Sicilia in Messina Don Rosario Scibilia nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Alla commemorazione celebratasi presso la tomba del giovane Carabiniere hanno presenziato due militari in Grande Uniforme Speciale, mentre un Carabiniere trombettiere, con le note del silenzio, ha reso gli onori al caduto, il cui sacrificio, caratterizzato da elevatissimo spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, viene così celebrato nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi Eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
In conclusione, il Colonnello Barecchia, rivolgendosi ai giovanissimi parenti del Carabiniere Scala intervenuti, ha paragonato l’atto eroico del caduto a quello di un supereroe, che ha sacrificato la propria vita per salvare quella di altre persone.




Droga in casa, arrestato e rimesso in libertà giovane di 23 anni

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, nel corso del contrasto quotidiano al consumo e alla vendita di stupefacenti, un giovane di 23 anni, residente a Priolo. Gli investigatori, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato che ha consentito di rinvenire e sequestrare 10,40 grammi di hashish e 17,20 grammi di cocaina.
Il ventitreenne, dopo le incombenze di legge, è stato posto in libertà dall’Autorità Giudiziaria competente non ritenendo necessaria l’applicazione di una misura cautelare.




Incidente mortale: polacco 38enne perde la vita nello scontro con un trattore

Un uomo di 38 anni ha perduto la vita in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la strada che collega Avola con Lido di Noto. Era in sella sul suo ciclomotore quando, per cause in fase di accertamento, nei pressi della rotonda dell’Ulivo, è avvenuto lo scontro con un trattore.
Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi. E purtroppo a nulla sono serviti i soccorsi. Illeso l’uomo alla guida del trattore. Sul posto per i rilievi del caso, i Carabinieri. La Procura di Siracusa ha avviato un’indagine.
La vittima è di origini polacche.




Il Demanio sfratta l’Avis: donazione di sangue senza sede, posto per altri uffici

La direzione regionale dell’Agenzia del Demanio ha “sfrattato” l’Avis. L’associazione dei donatori di sangue dovrà lasciare nel giro di pochi mesi l’immobile di via Von Platen, che dal 2010 è la sua “casa”. Se non interverranno novità, rischia di finire così la bella storia di un’associazione storica capace di garantire in quei locali donazioni di sangue continue e costanti, capaci di alimentare circa il 90% del fabbisogno provinciale.
Ma cosa è successo? La direzione generale del Demanio contesta un ritardo nel rinnovo del contratto di locazione. La procedura prevedeva la presentazione di un’istanza in bollo all’Agenzia del Demanio “non oltre il termine di otto mesi prima della cessazione del rapporto”. La scadenza del contratto di locazione era fissata al 31 luglio 2023. Quindi, otto mesi prima l’Avis avrebbe dovuto inviare la richiesta in carta bollata. “Purtroppo ci siamo mossi in ritardo. In quei giorni, come nuovo direttivo, ci stavamo appena insediando e alcune operazioni sono scivolate…”, spiega Michele Bianca per Avis Siracusa. “Ma davvero per questo ritardo rischiamo di non avere più una sede per le donazioni e per i donatori?”, si domanda.
Nella sua lettera, il direttore generale del Demanio cita il decreto del Presidente della Repubblica che regolamenta le modalità di concessione in uso e di locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato. “La disposizione normativa prevede che siano destinati a concessione o locazione i beni immobili demaniali e patrimoniali che non siano idonei ovvero non suscettibili di uso governativo. Posto che l’uso governativo sia, quindi, prevalente rispetto alla locazione del bere a favore di altri soggetti, diviene fondamentale che l’Agenzia del Demanio, prima di procedere al rinnovo o alla stipula di un contratto di locazione, provveda ad effettuare verifiche relative ad eventuali necessità governative e solo in caso di esito negativo proceda con la stipula di un contratto di locazione”.
E a seguito di manifestazione di interesse “trasmessa da altre amministrazioni pubbliche”, è emersa “la necessità di destinare l’immobile ad uso governativo al fine di consentire un risparmio di spesa per lo Stato e, pertanto, si ravvisa l’impossibilità di procedere con la stipula di un contratto per il rinnovo della locazione”.
Fuori l’Avis e fuori l’attività di donazione di sangue per far quindi spazio ad un ufficio governativo, in modo da far risparmiare lo Stato. Per quel che riguarda le sacche di sangue che salvano vite, la burocrazia non le contempla. Non fanno numero, non fanno “cassa”.




Senza sostegni, voleva lasciare scuola: ora ha un diploma grazie al “patto” con il sindaco

Lo chiameremo Antonio ma il nome è di fantasia, per tutelare la sua privacy. Antonio è un ragazzo volenteroso di Floridia, messo alla prova dalla vita. A 18 anni già davanti ad un bivio: lasciare la scuola ad un passo del diploma per cercare qualche lavoretto occasionale che permetta di sopravvivere.
Sulla sua strada, Antonio incrocia un sindaco che sa andare oltre le convenzioni. Una mattina, raggiunge lo studio del primo cittadino di Floridia, Marco Carianni. A cuore aperto e con dignità, chiede aiuto. Non ha una residenza, non può richiedere Isee, ha perduto le misure di sostegno e deve aiutare la nonna che lo ospita. Carianni ascolta. “Devo lasciare la scuola perchè devo andare fuori, a Milano, a lavorare. La nonna non mi può mantenere”, gli confida Antonio.
Il sindaco ha un sussulto. Guarda Antonio dritto negli occhi e gli propone un inedito patto. “Ti faccio per tre mesi la residenza qui, nella casa comunale. Potrai così richiedere le agevolazioni, anzitutto per i libri di scuola, perchè non devi abbandonare. In cambio, mi devi promettere che il nostro prossimo incontro sarà per festeggiare il tuo diploma”. Antonio stringe la mano al giovane sindaco. Impegno preso. Ma Carianni non si ferma a questo perchè nelle settimane seguenti aiuterà Antonio anche a trovare qualche lavoretto temporaneo, per andare avanti ed avere la serenità necessaria per studiare.
Oggi Antonio ha preso il suo diploma. Orgoglioso, lo ha mostrato al sindaco di Floridia subito dopo la nonna. “Ce l’ho fatta”, scrive su whatsapp a Marco Carianni, in attesa di un nuovo incontro in presenza. “Il mio pensiero va a tutti i ragazzi ed a tutte le ragazze come lui che, a dispetto dei problemi della vita, continuano a combattere senza arrendersi”, commenta sui suoi canali social il primo cittadino.
E Antonio? Andrà sempre a Milano. Ma questa volta con un diploma in tasca e un’idea imprenditoriale in testa.




Teatro greco di Akrai, alta tensione tra il Comune e il Parco Archeologico

“La nostra zona archeologica è in stato di abbandono. Troppa incuria”. Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, ha inviato lo scorso 12 luglio una nota alla direzione del parco archeologico, lamentando il mancato diserbo nell’area del teatro greco di Akrai e la chiusura dei Santoni dove “i lavori di restauro sono stati consegnati ma non ancora iniziati”. Una situazione – spiega il primo cittadino – che danneggia le attività locali “sorte per offrire servizi e ospitalità ai visitatori delle importanti vestigia” e che rappresenterebbe anche un fattore di rischio: “le sterpaglie creano grave pregiudizio dei beni che, a causa delle alte temperature estive, potrebbero essere causa di incendi” che comprometterebbero i beni archeologici.
“La situazione non è per nulla come la presenta il sindaco di Palazzolo”, replica Carmelo Bennardo, direttore del parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Proprio il 12 luglio, spiega, “il Dipartimento regionale Sviluppo Rurale ha avviato i lavori di diserbo” con impiego sul posto di operai forestali. Le operazioni di pulizia sono in corso e per tutta la prima parte dell’estate il teatro del cielo di Palazzolo ha ospitato il festival internazionale dei giovani.
Sulla chiusura dell’area archeologica dei Santoni, “il sindaco dimentica di dire anzitutto che l’area è chiusa per motivi di sicurezza e pertanto è vietato l’accesso al pubblico”. Quanto ai lavori di restauro (a cura della Soprintendenza, ndr) assicurano dalla direzione del Parco che “sono iniziati ed il cantiere è installato e attivo”.




Lele Scieri, le reazioni dopo la condanna dei due caporali della Gamerra

“La Corte d’Assise di Pisa ha segnato una svolta netta nella triste vicenda di Lele Scieri. Ci sono voluti 24 anni, un’incrollabile fiducia nella giustizia e tanta tenacia nella ricerca di quella verità giudiziaria che tanti toccavano con mano ma che non potevano afferrare perché mancava il suggello di un tribunale”. Questo il commento del sindaco, Francesco Italia dopo la sentenza pronunciata sulla morte del parà siracusano morto alla caserma Gamerra di Pisa. Ieri sera, a caldo, il primo cittadino ha parlato di «una bella giornata per tutta la nostra comunità e per quanti non si sono mai arresi: per la famiglia di Lele, innanzitutto, per i suoi amici, per gli avvocati di parte civile. A loro va il nostro grazie per avere tenuta sempre accesa la fiammella della speranza; e un grazie va alla commissione parlamentare d’inchiesta fortemente voluta e presieduta da Sofia Amoddio che, con il suo straordinario lavoro, ha fornito alla Procura nuovi elementi per istruire il processo».
Soddisfazione viene espressa anche dall’ex ministro Stefania Prestigiacomo, che è stata vice presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita con la presidenza di Sofia Amoddio proprio per fare chiarezza sul caso di Scieri. “Finalmente verità e giustizia- esordisce- Ci sono voluti quasi 24 anni.La condanna dei due caporali responsabili della morte di Lele Scieri arriva tardi e solo perché il Parlamento con la sua commissione d’inchiesta ha scoperchiato la pentola vergognosa di silenzi, menzogne e connivenze”. “Questa condanna – continua Prestigiacomo – arriva perché un gruppo di amici assieme ai familiari non ha mai smesso di chiedere e cercare giustizia. “Nessuna condanna restituirà Lele ai suoi cari. Niente potrà compensare la vita cancellata di un ragazzo solare e promettente. Ma oggi la giustizia ha recuperato il tempo e la dignità che nell’inchiesta sui fatti sella caserma Gamerra sembravamo smarriti. Addio Lele. Ora – conclude Prestigiacomo – puoi riposare in verità e pace”.
“Per Lele ne è valsa la pensa. Anche se con notevolissimo ritardo un poco di giustizia per Lele è stata fatta. Onorato di avere dato il mio contributo nella Commissione d’inchiesta della Camera.”
Tra i componenti della commissione parlamentare figurava anche l’allora deputato Pippo Zappulla.
“Quasi 24 anni sono tanti-dice Zappulla- troppi ma oggi Lele Scieri ha ottenuto finalmente un poco di giustizia e verità. La condanna dei due caporali responsabili della sua morte fa giustizia dei tanti silenzi, dei tentativi di nascondere le responsabilità in un clima di evidente e gravissima omertà. La commissione d’inchiesta ha avuto il merito di dare voce al grido di dolore e alla richiesta di verità degli amici e della famiglia contribuendo in modo determinando ad illuminare inquietanti zone grigie delle precedenti inchieste e squarciando il velo di vergognose menzogne e connivenze. Nessuna sentenza riconsegnerà Lele agli affetti dei suoi cari-conclude- ma questa sentenza segna un pagina di dignità, di giustizia e di verità che la morte di un ragazzo imponeva”.




Accusati di calunnia e lesioni, assolti due pachinesi. E chi li accusava rischia processo

La presidente della sezione penale del Tribunale di Siracusa ha assolto due pachinesi, padre e figlio, accusati di calunnia e lesioni personali aggravate. Entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Gurrieri. Riguardo l’accusa di calunnia, “il fatto non sussiste”; quanto alla contestazione delle lesioni, giudicato “tenue” il fatto.
La vicenda risale al novembre del 2018, quando uno degli imputati, professore in pensione, si recò in piazza presso la farmacia Tafuri. In quell’occasione venne avvicinato dall’ex consuocero che, come peraltro accaduto in altre occasioni, inizia ad appellarlo con termini offensivi e volgari; ciò nonostante il professore decideva di fare ritorno a casa perchè già iniziava a sentirsi male a causa di un rialzo pressorio.
Circa mezz’ora dopo i due, il padre ed il figlio, un noto professionista pachinese, erano costretti a fare ritorno in piazza Vittorio Emanuele ed in quella occasione nasceva una colluttazione tra l’ex suocero e l’ex genero, all’esito della quale entrambi risultavano feriti, come da referto del PTE di Pachino.
I tre protagonisti facevano le rispettive denunce alla stazione dei Carabinieri di Pachino. La Procura ritenne però di procedere solo nei confronti dei due congiunti, padre e figlio, che venivano rinviati a giudizio per i reati di calunnia e, il solo figlio, per lesioni nei confronti dell’ex suocero. .
All’esito del dibattimento, è emersa la reale portata degli accadimenti. I due, infatti, sono stati ritenuti non colpevoli perchè le loro denunce erano tutt’altro che inventate ed infatti la giudice ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura per chiedere di processare l’ex suocero per avere egli arrecato delle lesioni all’ex genero.




Nasce PrinS, un numero per le emergenze sociali: anziani soli, caldo, difficoltà

Si chiama PrinS ed è l’acronimo di Pronto Intervento Sociale. E’ un numero servizio per assicurare ascolto e soccorso a quanti si trovano a vivere situazioni di emergenza sociale. Nasce grazie ad un progetto che vede insieme la Caritas diocesana di Siracusa, l’associazione Padre Massimiliano Kolbe e il Comune di Siracusa.
Fornisce assistenza a quanti si rivolgono al numero dedicato (3333980024) che a breve sarà sostituito da un numero verde a tutti gli effetti. Il servizio è dedicato, ad esempio, agli anziani che vivono da soli; a chi soffre per le alte temperature e non ha come difendersi dignitosamente; a chi vive in strada e, in generale, a chi vive o attraversa una fase complessa della propria vita.
Il servizio PrinS è già attivo. Basta contattare il numero 3333980024 (a breve sarà sostituito da un numero verde) per parlare con un operatore. In base alle emergenze prospettate, verranno messe in campo soluzioni temporanea ma immediate ed efficaci.

foto dal web, a scopo esemplificativo