Premio ‘America Innovazione’ all’imprenditore siracusano Gaetano Tranchina

Premio “America Innovazione” all’imprenditore siracusano Gaetano Tranchina (Sertecav).
Gli è stato consegnato ieri, nella sede della Camera dei Deputati, nellìambito del concorso promosso dalla Fondazione Italia – Usa.Il riconoscimento viene attribuito agli imprenditori innovatori ed artefici delle migliori startup e PMI innovative italiane.
Affiancato al Premio America, lo storico riconoscimento destinato alle più prestigiose personalità di chiara fama internazionale, il Premio America Innovazione vuole valorizzare ogni anno 300 talenti imprenditoriali del nostro Paese che hanno ideato e realizzato delle startup e PMI innovative e competitive nel mondo del mercato globale e delle sfide tecnologiche .
Tranchina si è distinto per le sue attività nel campo dell’informatica e dei rilievi innovativi, con particolare riferimento all’impiego di UAS (Unmanned Aircraft Systems, o droni) e tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio e l’analisi di dati. Questi strumenti offrono nuove possibilità in ambiti come la pianificazione urbana, l’agricoltura di precisione, la gestione ambientale e la sicurezza, contribuendo così a ridefinire il concetto di monitoraggio innovativo.




Antimafia a Siracusa, Cracolici: “Criminalità, affari d’oro con i servizi al turismo”

“Nella provincia di Siracusa si conferma lo stato dell’attività criminale prevalente in tutta la Sicilia: traffico di stupefacenti, crack, piazze di spaccio in mano il più delle volte a criminalità comune”. A dirlo è Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia, in occasione dell’incontro presso la Prefettura di Siracusa con i vertici delle forze dell’Ordine della provincia di Siracusa. L’appuntamento in questione è stato l’occasione per continuare i lavori di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. “Nel territorio, in questo momento, c’è una bassissima conflittualità e questo conferma che quando c’è poca conflittualità ci sono affari d’oro. – ha aggiunto – Il tema che ci interessa è capire come questi affari poi si redistribuiscono e si reinvestono nel sistema cosiddetto dell’economia legale”.
Alle 11 si è tenuta l’audizione con il prefetto Giovanni Signer, con il Questore di Siracusa Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri Dino Incarbone, con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Lucio Vaccaro, e il capo del centro operativo della Direzione investigativa antimafia (DIA) di Catania Felice Puzzo.
Alle 15.30, poi, si terrà l’incontro con i sindaci del siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.




Anche il sindaco di Noto a Misilmeri per i funerali di Sara Campanella. Mercoledì un corteo

Lacrime, dolore e tanta rabbia. Così Misilmeri (Pa) ha salutato per l’ultima volta Sara Campanella, la 22enne uccisa lunedì scorso a Messina. Per il femminicidio di Sara è stato arrestato Stefano Argentino (reo confesso), studente universitario di Noto.
Insieme agli assessori Quartararo e Giocastro, Corrado Figura, primo cittadino nettino, ha partecipato ai funerali della 22enne, presso la chiesa di San Giovanni Battista portando il cordoglio e la vicinanza della Città di Noto alla famiglia Campanella, al Sindaco Rosario Rizzolo e a tutta la comunità di Misilmeri.
“Mercoledì 9 Aprile alle ore 10 abbiamo organizzato a Noto, alla presenza di S.E. Monsignor Salvatore Rumeo e i sindaci della provincia di Siracusa, un corteo silenzioso in ricordo di Sara, che partirà dal Piazzale Marconi fino a Piazza Municipio”, ha scritto Figura sui canali social.




Libero Consorzio di Siracusa, i due candidati alla presidenza e le liste. Che faranno FI e FdI?

Il 27 aprile il palazzo di via Malta della ex Provincia Regionale diventerà sede del seggio elettorale unico per le elezioni di secondo livello che decreteranno chi sarà il primo presidente del Libero Consorzio comunale di Siracusa. Votano sindaci e consiglieri comunali del siracusano, corpo elettorale composto da poco meno di 330 unità. Il sistema di calcolo del voto è quello ponderato, in base al quale – secondo specifiche tabelle – viene stabili il “peso” dei voti sulla scorta della rappresentatività elettorale del Comune di riferimento.
I candidati per la presidenza sono due.
Il primo, arcinoto, è Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e capo di gabinetto del sindaco di Siracusa. La lista si chiama “Comuni al centro”, riferimento alla natura civica e moderata del progetto. “Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutte le forze politiche, ai movimenti civici e ai colleghi sindaci e ai consiglieri comunali che oggi, con la presentazione ufficiale della lista, hanno scelto di condividere e sostenere la mia candidatura alla presidenza del Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa”, dice Giansiracusa. “Un sostegno motivato dalla volontà comune di rimettere al centro i territori, le comunità e le istituzioni locali. Nei prossimi giorni organizzeremo una conferenza stampa per presentare il progetto, il programma e i suoi protagonisti”. Intanto è stato ufficializzato il simbolo, insieme alla lista per i l consiglio del Libero Consorzio. Ne fanno parte: Salvo Cannata, Cocni Carbone, Desiree Ganci, Diego Giarratan Maria Concetta Iemmolo, Vanessa Ipeduglia, Agata Magnano, Matteo Melfi, Marco Nuciforo, Giovanni Rametta, Pietro Rosa, Giuseppe Vinci.
L’altro candidato è Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini di area Pd. Una proposta maturata nelle ultime settimane. Oltre al simbolo del Partito Democratico, sul simbolo depositato campeggia la dicitura “L’alternativa”. Sono solo 8 i candidati in lista, tutti consiglieri comunali Pd anche se – spiega il segretario provinciale del partito, Gerratana – ci sarebbe il sostegno esterno di M5s, Avs e civici. Gli otto in lista sono Giuseppe Stefio, Concetta Signorelli, Davide Fronterré, Ilaria Palermo, Gaetano Vassallo, Santa Musco, Giancarlo Triberio e Nunziatina Regolo. “E’ il risultato di un grande lavoro unitario e coerente”, commenta Piergiorgio Gerratana. “Abbiamo presentato un’autorevolissima candidatura a presidente e una lista con la presenza e l’impegno di tutto il partito che si è stretto attorno alla proposta del Segretario. Si tratta di un lavoro fatto in sinergia con il m5s e con tutto il centrosinistra che rappresenta così l’alternativa in provincia ponendo le basi per un’alleanza solida e duratura”.
Nei giorni scorsi, in assenza di unità nel centrodestra siracusano, aveva fatto un passo indietro Daniele Lentini. Da comprendere allora quali saranno le mosse di Forza Italia (che ha anticipato scheda bianca) e FdI divisa in due anime: il commissario provinciale, ad esempio, segnala che nessuna candidatura rispecchia le posizioni del partito mentre non è un mistero il sostegno del deputato regionale Auteri verso il progetto Giansiracusa. Questi i nomi nella lista di Fratelli d’Italia: La lista comprende candidati scelti con cura per rappresentare al meglio le esigenze del territorio e degli elettori: Cannata Rossana, Di Martino Corinne, Guarino Chiara, Formica Adriano, Mauceri Carla, Lupo Giuseppe, Cavallo Rosario, Sala Antonello, Coletta Katia, Ippolito Salvatore e Urso Tullio.
Quanto a Forza Italia, questa la lista dei 12 candidati: Corrado Amato, Patrizia Arangio, Luciano Bellomo, Cosimo Burti, Vito Michael Alex Di Salvo, Damiano De Simone, Paola Gallo, Gaetano Gennuso, Mary Lupo, Davide Marchese, Paola Micieli e Diletta Pericone. “Chiunque dei candidati dovesse assumere il ruolo, dovrà, da subito, dimostrare autonomia e libertà, fattori che debbono essere incarnati con i fatti e non certo con le dichiarazioni. Forza Italia, con i suoi Consiglieri, vigilerà con responsabilità sull’attuazione delle nostre linee programmatiche che vedono negli interventi a favore degli Istituti scolastici di secondo grado, nella sistemazione e pulizie delle strade e nella tutela dell’ambiente, da troppo tempo oggetto di abbandono e disinteresse, i nostri principali pilastri”, si legge in una nota del coordinamento provinciale degli azzurri.




Fratelli d’Italia cerca unità, Napoli: “Sconfitto, ma nostro risultato va considerato”

“Paolo Romano ha vinto, a seguito di un confronto democratico e partecipato, ottenendo il sostegno dell’on. Luca Cannata, del gruppo consiliare, e dell’ex Sindaco Bufardeci”. Giuseppe Napoli sotterra l’ascia di guerra e tende la mano alla nuova governance di Fratelli d’Italia a Siracusa. La sua candidatura, sostenuta anche con un duro discorso al congresso cittadino, ha ottenuto il 40% delle preferenze. Come candidato sconfitto, Napoli avrà comunque posto nel direttivo insieme a 3 delegati eletti nella sua lista. Romano potrà contare dieci delegati. “Voglio sottolineare l’ottimo risultato ottenuto dal gruppo che ha sostenuto la mia candidatura, con il supporto dei dirigenti e militanti di quella parte del partito che non condivide l’attuale linea politica sul territorio”, commenta oggi Napoli. “Questo dato dimostra che una porzione significativa della nostra comunità politica non condivide il metodo attuale che, a nostro avviso, non consente la dovuta condivisione tra i dirigenti e il coinvolgimento di tutti gli attori del partito nelle decisioni cruciali. Non possiamo ignorare che Fratelli d’Italia oggi è composto da due blocchi significativi, che si sono contrapposti anche in questo congresso”, rimarca Napoli.
“Il compito della compagine vincitrice, ora, è quello di ricucire i rapporti e lavorare per ricomporre l’unità del partito. Sarà fondamentale, infatti, coinvolgere anche quella parte importante, seppur minoritaria in questa tornata congressuale, affinché la nostra forza politica possa proseguire con coesione e determinazione.
È per noi imprescindibile che il confronto interno non degeneri in scontri personali. Le divergenze devono essere affrontate esclusivamente su questioni politiche, sempre nel rispetto del pluralismo e della democrazia che contraddistinguono Fratelli d’Italia. Il nostro obiettivo è il bene del partito e della nostra comunità, e ogni divergenza deve essere finalizzata a migliorare la nostra azione politica”. Una puntualizzazione che sembra mirare comunque alla pacificazione interna. “Io stesso ho sempre sostenuto che la crescita di un partito sul territorio passi attraverso la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dei dirigenti, mettendoli nelle condizioni di lavorare, anche ricoprendo posizioni di potere istituzionale, affinché tale potere venga messo al servizio dell’interesse collettivo e della comunità siracusana. Questo è il mio impegno e il mio dovere nei confronti del partito che ho contribuito a fondare sul nostro territorio e far crescere”, conferma. “È solo attraverso un lavoro di squadra che possiamo sperare di ottenere risultati concreti e duraturi”.




Pomodoro Pachino Igp, Fortunato: “I dazi buona idea di tutela da effetti globalizzazione”

I dazi imposti dagli Usa non sono un problema per il Consorzio di tutela del pomodoro Igp di Pachino. Per i produttori locali non cambia, infatti, nulla. Il pomodoro italiano, infatti, non può essere esportato – per via di accordi – negli Stati Uniti ed in Canada. Il mercato di riferimento resta, quindi, quello europeo. “Ma la globalizzazione continua ad essere un fattore di svantaggio per noi”, spiega il presidente del Consorzio, Sebastiano Fortunato. “L’interno comporto dell’ortofrutta italiano è svantaggiato, perchè non ci sono efficaci strumenti di tutela e continua ad entrare sul mercato troppo prodotto sottocosto da paesi come Marocco e Tunisia dove le norme ed il costo del lavoro non favoriscono una sana concorrenza”, aggiunge Fortunato.
“Abbiamo già segnalato a tutte le associazioni di categoria il problema. E ne abbiamo discusso con il ministro Lollobrigida che si è mosso a tutela del pomodoro Igp di Pachino, favorendo l’accesso alla Gdo e un accordo con una nota catena di fast food. Ma non c’è tempo da perdere, la filiera è e rimane a rischio con o senza i dazi statunitensi. Semmai, perchè non introdurre anche in Europa un meccanismo di tutela da questa invasione di prodotti ortofrutticoli sottocosto? Danneggiano l’economia ed il tessuto produttivo. Da questo punto di vista – insiste Sebastiano Fortunato – bisognerebbe prendere spunto dalla linea di tutela rigorosa condotta dal presidente statunitense. Sotto quell’aspetto, la condivido”.




Cede solaio, dimesso il 54enne ferito a Siracusa. Casa sotto sequestro, indaga la Procura

E’ stato dimesso dal Cannizzaro di Catania il 54enne colpito dai detriti causati dal distacco del solaio del soffitto della sua abitazione. Per lui prognosi di 7 giorni dopo la grande paura iniziale. Era stato infatti trasferito in elisoccorso per possibile politrauma. Fortunatamente, gli accertamenti e gli esami strumentali hanno escluso ferite gravi scongiurando quel codice rosso con cui era stato registrato in ingresso al trauma center del Cannizzaro.
L’uomo non ha ancora potuto fare ritorno nella sua abitazione, al terzo piano di un fabbricato di largo Luciano Russo, alla Mazzarona. L’appartamento è sotto sequestro, come disposto dalla Procura di Siracusa che sta occupandosi di tutti gli accertamenti del caso nell’ambito di una indagine aperta sull’accaduto. Gli investigatori vogliono fare luce sull’episodio e capire cosa abbia causato il cedimento dei pesanti elementi dell’intonaco che hanno colpito l’uomo. Mentre i Vigili del Fuoco era impegnati all’interno dell’appartamento, all’esterno è atterrato tra i palazzi l’elicottero del 118. Prudenzialmente, era stato infatti disposto il trasferimento a Catania del ferito, comunque cosciente.
Da due notti il 54enne si trova in albergo, messo a disposizione dal Comune di Siracusa tramite il servizio Prins. E’ stato preso in carico dai servizi sociali e sarà seguito, con offerta di soluzione abitativa temporanea, sino a quando non sarà per lui possibile rientrare nell’abitazione. Si tratta di alloggi di edilizia popolare del Comune di Siracusa.




David di Donatello, con Colapesce e Tecla Insolia sogna la provincia di Siracusa

La provincia di Siracusa protagonista alla 70esima edizione dei David di Donatello. Colapesce, pseudonimo di Lorenzo Urciullo, è stato nominato finalista ai David di Donatello per il film “Iddu”, scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, nelle seguenti categorie: compositore e miglior canzone originale.
Ma non finisce qui. Tecla Insolia, l’orgoglio di Floridia e Solarino, è in corsa per il premio di miglior attrice non protagonista per l’interpretazione nel film “Familia” di Francesco Costabile e come miglior attrice protagonista per il film “L’Arte della Gioia” di Valeria Golino.
“Familia” è un film che tratta una tematica sociale importante: la violenza domestica. Luigi Celeste vive con la mamma Licia e il fratello Alessandro. Da quasi dieci anni non vedono Franco, marito e papà. Un uomo che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo di paura e abusi.
“L’Arte della Gioia”, invece, è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso nella selezione ufficiale del 77° Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Il film di Valeria Golino è prodotto da Sky Studios e da HT Film e realizzato con il contributo dell’assessorato Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, attraverso Sicilia Film Commission.
Liberamente adattato all’omonimo romanzo postumo di Goliarda Sapienza, il film vede protagoniste Valeria Bruni Tedeschi, Jasmine Trinca e Tecla Insolia. La regista ha portato sul grande schermo la storia di una giovane ragazza della Sicilia di inizio ‘900, spinta da un insaziabile desiderio di conoscenza, di amore e di libertà e disposta a tutto pur di raggiungere la sua felicità, senza piegarsi mai alle regole di una società oppressiva e patriarcale a cui sembra predestinata.
Negli scorsi mesi Tecla Insolia ha già conquistato il premio “David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars”. Si tratta di un riconoscimento per gli attori emergenti, inaugurato lo scorso anno dalla collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello con l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana.
La cerimonia di consegna dei David di Donatello andrà in onda mercoledì 7 maggio su Rai 1. A condurre la serata saranno l’attrice Elena Sofia Ricci e il cantante Mika.




Turismo e ristorazione, la Cgil: “Lavoratori sfruttati, il Comune può introdurre salario minimo”

Nuova denuncia della Cgil Siracusa che punta la sua attenzione sullo sfruttamento lavorativo nel settore del turismo. “Crescono i numeri, aumentano le attività, si moltiplicano gli investimenti ma dietro le quinte si nasconde troppo spesso una realtà fatta di paghe da fame, contratti pirata, nero e grigio, orari insostenibili e zero tutele. È tempo di cambiare rotta”, le parole del segretario Roberto Alosi.
Per correggere la rotta, la Cgil chiede anche a Siracusa l’introduzione del salario minimo locale, come avvenuto a Napoli, Milano, Firenze, Livorno. “Il Comune, in quanto ente pubblico e istituzione rappresentativa della comunità – continua Alosi – ha piena legittimità ad agire: può e deve stabilire che, per ottenere una licenza commerciale, per poter occupare suolo pubblico o accedere a contributi e autorizzazioni, le imprese del settore debbano garantire almeno 9 euro l’ora, in coerenza con quanto sancito dall’articolo 36 della Costituzione e dalle recenti sentenze della Corte di Cassazione che richiamano il principio di sufficienza e proporzionalità del salario”.
Per tutti i lavoratori coinvolti ne servizi turistici e nella ristorazione, la Cgil di Siracusa chiede quindi l’introduzione di un salario minimo di 9 euro con clausola vincolante per ogni concessione, licenza o permesso comunale rilasciato. Il punto di partenza è però la ricognizione dei contratti attualmente in essere nel settore, per verificare condizioni normative e retributive.
“Si tratta di una misura di civiltà e di buona amministrazione”, sottolinea Alosi. “Mai più una lavoratrice o un lavoratore della filiera turistica a Siracusa dovrà guadagnare meno di quanto gli spetta per vivere con dignità. È il momento che anche le istituzioni locali facciano la loro parte nella battaglia contro le disuguaglianze, sostenendo con atti concreti chi lavora e fa vivere la nostra città ogni giorno”.




Missione a Wurzburg per il gemellaggio, delegazione siracusana in Germania

Missione a Wurzburg, in Germania, per una delegazione del Comune di Siracusa. Ne dovrebbero far parte – le conferme arriveranno nelle prossime settimane – il sindaco, il responsabile del cerimoniale di Palazzo Vermexio, il presidente del Consiglio comunale ed i consiglieri comunali Paolo Cavallaro e Luigi Cavarra.
Nella cittadina della Franconia prenderanno parte alla cerimonia di formalizzazione solenne dell’accordo di gemellaggio tra Wurzburg e Siracusa, in calendario per il prossimo 17 maggio. E’ stato il borgomastro di Wurzburg, Christian Schuchardt, ad invitare all’appuntamento la rappresentanza siracusana che ricambierà così la visita ricevuta nel 2018, quando venne firmato al Vermexio il Patto di Amicizia con la città di Wurzburg.
Il gemellaggio con la cittadina della Franconia nacque proprio in seguito a quell’accordo, siglato durante la sindacatura Garozzo. Tra i promotori dell’iniziativa, l’Associazione culturale italo-tedesca presieduta da Giuseppe Moscatt che aprì la strada alle relazioni tra le cittadine, entrambe patrimonio Unesco.
A dicembre dello scorso anno, il Consiglio comunale di Siracusa aveva finalmente deliberato l’approvazione dello schema di gemellaggio tra Siracusa e Wurzburg, successivamente approvato dal Ministero degli Esteri. La delegazione siracusana partirà il 16 maggio per partecipare alla cerimonia del 17 e fare rientro a Siracusa il 18 maggio.
Ad “accomunare” Siracusa e Wurzburg sono il numero di abitanti, l’iscrizione alla lista Unesco dei siti Patrimonio dell’Umanità, la presenza del barocco nei palazzi storici, le attività culturali e il poeta August von Platen che morì a Siracusa dopo avere insegnato proprio a Würzburg. Il gemellaggio è stato salutato con favore dall’associazione Noi Albergatori.

foto da Wikipedia
(Di H. Helmlechner – Fotografia autoprodotta, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3427015)