Vendita della centrale termoelettrica di Priolo, i sindacati: "Non si perdano posti di lavoro"

A margine della notizia dell’accordo di vendita degli asset di Erg Power a Priolo, i segretari generali di Filctem, Flaei e Uiltec (Fiorenzo Amato, Giuseppe Giansiracusa e Andrea Bottaro) hanno incontrato in assemblea i lavoratori della centrale termoelettrica.
Dall’assemblea sono emerse le preoccupazioni dei lavoratori sul futuro, con il passaggio da una azienda consolidata come Erg ad un fondo finanziario di cui ancora si conosce molto poco. I sindacati hanno subito posto come caposaldo dell’accordo la tutela dei livelli occupazionali.
“Abbiamo la necessità di conoscere il nuovo acquirente, conoscerne le intenzioni ed il piano industriale per un asset strategico per l’area industriale siracusana”, dicono in una nota i sindacalisti. “Per quanto ci riguarda chiederemo garanzie occupazionali, salariali e industriali rispetto ad eventuali progetti che devono integrarsi in tutto il sito multisocietario. La vendita Erg segue quella della raffineria Isab mentre rimane la problematica Ias: Filctem, Flaei e Uiltec chiedono al territorio di fare quadrato, lavorando al rilancio dell’area industriale siracusana”.




Giuliano Peparini si prende il teatro greco: "Ulisse, l'ultima Odissea", che spettacolo!

Se il metro di giudizio è quello delle parole: solo superlativi. Se l’unità di misura è quella degli applausi: scroscianti, prolungati e convinti quelli che hanno saluto il debutto di Ulisse, l’ultima Odissea. Lo “spettacolo moderno” ideato da Giuliano Peparini per il teatro greco di Siracusa, a chiusura della stagione della Fondazione Inda, conquista gli occhi e parla al cuore, coniugando la parola di Omero con i “linguaggi” nuovi dello spettacolo, in più forme.
E’ certamente altro rispetto alle rappresentazioni classiche, e questo si sapeva. Nessuno si sorprenda allora per l’aeroporto che propone rotte verso Itaca cancellate da una e più tempeste. E nessuno si stupisca per il gioco dei costumi, certo contemporanei ma con richiami di profonda suggestione come il lungo strascico di Polifemo o le rosse e sanguinolente code delle sirene.
Uno spettacolo nello spettacolo il gusto di Peparini per i “quadri”, tableaux che prendono forma in scena mentre tutto intorno è in continuo movimento seguendo i tempi delle musiche originali del gruppo canadese di ispirazione indie-folk Reuben and the Dark. Poi, in un istante, prendono vita costruzioni uniche di braccia e di corpi, sfruttando la spazialità a due livelli della scenografia la cui profondità si allarga e restringe nel gioco di una grande porta con un secondo ledwall come fondale.
Giuliano Peparini aveva promesso di dare spazio ai sentimenti intensi di Ulisse dai mille percorsi, l’uomo che si è perso e cerca casa: ecco ora l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e poi l’amore incondizionato; e ancora la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza.
Giuseppe Sartori è uno straripante, fisico Odisseo. E’ già in scena mentre ancora il pubblico entra a teatro. Seduto prima, disteso poi su di una panchina di questo strano aeroporto. che torna a Siracusa dopo il grande successo riscosso nelle ultime stagioni nel ruolo di Oreste e di Edipo. Lo sostengono in scena un ispirato Massimo Cimaglia (Aedo/Polifemo) e poi Giulia Fiume (Calipso/Anima di Anticlea), Alessio Del Mastro (Lo spazzino/Anima di Tiresia), mentre Giovanna Di Rauso è una corposa Circe. E ancora: Gabriele Beddoni (Argo), Gianlorenzo De Donno (un viaggiatore), i performer Gabriele Baio, Michele Barile, Andrea Biagioni, Luca Capomaggi, Dennis Cardinali, Jhonmirco Baluyot Cruz, Mariaelena Del Prete, Gloria Ferrari, Gianmaria Giuliattini, Luca Gori, Giulio Hoxhallari, Raffaele Iorio, Claudio Lacarpia, Theo Legros-Lefeuvre, Christian Pace, Carlo Padulano, Andrea Raqa, Giuseppe Savino, Andrea Tenerini, Giuseppe Troise (compagni di Odisseo/viaggiatori bloccati), Dennis Carletta, Simone Cataldo, Tancredi Di Marco, Rosario Graceffa, Giuseppe Orto, Gabriele Scatà (viaggiatori). Nello spettacolo sono coinvolti anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del dramma antico.
Ulisse, l’ultima Odissea rimarrà in scena al teatro greco sino al 2 luglio. Poi la tourneè in Italia ed all’estero con un ritorno a grande richiesta a Siracusa già programmato per il 20 settembre.
Ad applaudire lo spettacolo di Giuliano Peparini, anche la sorella Veronica con accanto il compagno Andreas Muller. Anche loro in piedi, per la standing ovation che ha salutato la prima, ancora sull’onda di un finale che emoziona.

foto Michele Pantano




Nuova attrazione per Avola: ruota panoramica alta 32 metri. "Affascinante"

Attivata ieri sera su via Aldo Moro, ad Avola, la ruota panoramica: è alta 32 metri e ha 24 cabine in grado di ospitare fino a 144 passeggeri, di cui una per disabile che può accedere direttamente (e gratuitamente) con la carrozzina e un accompagnatore. Presente anche una cabina Vip. “Una nuova attrazione turistica – le parole del sindaco Rossana Cannata – affascinante per grandi e piccini, luminosa e tecnologica che regala un panorama mozzafiato della nostra splendida Avola”. Si tratta della più grande ruota panoramica mai montata in provincia di Siracusa, costruita con tecnologia all’avanguardia e illuminata con luci vivaci, che la rende un’attrazione affascinante sia di giorno, sia di notte. L’attrazione resterà ad Avola per tutta l’estate, aperta dalle 18,30 fino a mezzanotte.




Turisti in vacanza nel miro dei truffatori: due denunciati per il raggiro dello specchietto

Brutta avventura per due turisti lombardi in vacanza a Noto. Nella cittadina barocca sono stati presi di mira da smaliziati truffatori che hanno cercato di attuare il famigerato raggiro dello specchietto rotto. Diretti al Lido di Noto, i turisti sono stati affiancati e superati da un’auto con a bordo due ragazzi di 24 e 25 anni. Hanno finto un danneggiamento durante il sorpasso e chiesto di essere risarciti, senza riuscirci.
Il tempestivo intervento dei poliziotti del Commissariato netino ha permesso di bloccare i due truffatori, identificati e denunciati per tentata truffa e danneggiamento.




Un eco-compattatore al centro Archimede: "risparmio per i clienti, beneficio per l'ambiente"

(cs) Più ricicli, più ci guadagni. Anzi, ci guadagna ognuno di noi perchè ne beneficia l’ambiente. Tutti, insomma. Questo il principio che ha portato, questa mattina, all’installazione di un eco compattatore al centro commerciale Archimede. Si tratta di una macchina automatica “mangia plastica”, in grado di dare una seconda vita alle bottiglie di plastica di uso alimentare.
“Tutti i clienti che decideranno di aderire all’iniziativa sostenibile potranno essere premiati. Infatti, ogni volta che lasceranno una bottiglia di platica nell’eco-compattatore accumuleranno punti che gli permetteranno di ricevere un piccolo riconoscimento da parte del centro”.
“Chiaramente – spiega Fabrizio Di Bella, direttore del centro commerciale Archimede – l’idea dell’eco compattatore non è legata alla premialità, quanto ai valori della nostra azienda che promuove la sostenibilità e stili di vita green a basso impatto ambientale”.
L’eco compattatore è stato fornito da Coripet un consorzio volontario, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente, tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in plastica.
“Siamo sicuri che i nostri clienti risponderanno molto bene al nostro amore per l’ambiente – conclude Di Bella – e, tutti insieme, contribuiremo ad avere una città migliore”.




L'attore Marco Bonini presenta a Siracusa il suo libro "L'Arte dell'Esperienza"

(cs) Recitare vuol dire principalmente imparare a “mettersi nei panni di un altro”. E’ questo uno dei messaggi che l’attore e regista Marco Bonini vuole consegnare nel suo libro “L’arte dell’esperienza”, presentato oggi nella Biblioteca Alagoniana di Siracusa.
L’iniziativa è della Kairos, in collaborazione con La Nave di Teseo. Una conversazione per parlare del mestiere dell’attore e del ruolo della recitazione nella gestione delle emozioni. La recitazione come dimensione multiforme che riguarda anche altri ambiti della vita fuori dal palcoscenico. Marco Bonini, attraverso la sua esperienza di attore, insegnante ed educatore, parte dell’idea fondamentale e non scontata che recitare vuol dire principalmente imparare a “mettersi nei panni di un altro” e in questa drammatica attualità, questa è sempre più una necessità.
“L’arte dell’esperienza è una riflessione necessaria sulla funzione pubblica dell’attore, dell’artista interprete – spiega Bonini -. Ossia sull’importanza della rappresentazione dell’esperienza umana. Perchè abbiamo così bisogno di rappresentarci. Ho scritto un libretto d’istruzioni che spiega in modo semplice e diretto i meccanismi intimi e filosofici che legano interprete, personaggio e spettatore. Rappresentare l’esperienza umana tramite la recitazione non è utile solo per divertirci o appassionarci con quello che vediamo su un palco in teatro, o su uno schermo, non è d’interesse collettivo solo come specchio emotivo e identitario, cosa che d’altra parte, già di per sé, sarebbe sufficiente. L’esperienza della recitazione – spiega ancora Marco Bonini – può essere anche un potentissimo strumento didattico e pedagogico. Recitare aiuta ad acquisire competenze emotive fondamentali. Gli attori sono operai delle emozioni; i nostri strumenti, i nostri mattoni, sono i sentimenti umani e l’alfabetizzazione emotiva – imparare a conoscere, riconoscere e gestire le nostre emozioni e quelle altrui – è il primo passo per recitare bene, ma anche per risolvere gravi urgenze sociali come bullismo, discriminazioni, violenza di genere e razzismo. In ultima analisi: imparare a recitare dovrebbe essere materia curriculare in tutte le scuole perché dona competenze, di cui abbiamo bisogno tutti: vuol dire imparare a mettersi nei panni degli altri”.
Sono intervenuti anche la prof. Mariangela Maresca, il prof Vincenzo Filetti e la dottoressa Cristiana Clementi.

foto da Ciak Magazine




Cantieri di riqualificazione urbana fermi, che succede ai lavori di via Agatocle/via Diaz?

Da settimane, non si muove foglia nei cantieri di via Agatocle e della vicina via Diaz. Nessun operaio a lavoro per ultimare la riqualificazione urbana degli spazi della Borgata, avviata nei mesi scorsi. L’assessore ai lavori pubblici, Edy Bandiera, conferma lo stop momentaneo alle operazioni. “Siamo fermi perchè in attesa di un’autorizzazione da parte di Rfi, proprietaria di una porzione di ex cintura ferroviaria su via Agatocle che il Comune ha in affitto. Mi dicono i tecnici che l’autorizzazione dovrebbe ormai essere imminente”, spiega l’esponente della giunta Italia.
Ma non è l’unico motivo per cui i lavori sono fermi. “In effetti si attende anche l’ok ad una perizia di variante sul progetto iniziale, depositata nelle settimane scorse. La variante offre delle migliorie emerse a lavori in corso, come la volontà di non toccare gli esistenti oleandri, spostando la ciclabile sul lato opposto della carreggiata rispetto a quanto progettato. E poi c’è un aspetto migliorativo anche per gli spazi sosta auto”, aggiunge schietto Bandiera.
Quando riprenderanno i lavori? “Stiamo seguendo con massima attenzione questi cantieri di riqualificazione. E’ stata una delle prime cose su cui il sindaco mi ha chiesto di vigilare. Non siamo contenti dei ritardi e dello stop, sappiamo di dover recuperare. Settimana prossima saremo sul posto con i tecnici ed il collega Pantano. Non voglio dare date, ma confido che la ripresa dei lavori sia imminente e senza interruzioni sino alla fine. Dobbiamo fare in modo che, appena arriveranno le attese autorizzazioni, la ripartenza sia rapida ed efficace”.




Polizia Municipale, cura Gibilisco: "Aumentare l'organico e stimolare chi ha perso smalto"

Rendere più efficace – e percepito – il lavoro della Polizia Municipale. Questo l’obiettivo che il nuovo assessore, Giuseppe Gibilisco annuncia di voler perseguire per colmare una serie di lacune che si riverberano sulla viabilità e sui controlli di competenza dei Vigili Urbani.
Si parte dai numeri e dalla nota carenza di organico che il Comando di via del Molo sconta. “C’è un grande buco di organico, e lo sappiamo. Il corpo della Municipale ha un’età media elevata e diversi agenti non possono essere impiegati su strada per patologie o per certificati problemi medici. E così ci ritroviamo con una trentina di effettivi per i servizi su strada. Sono evidentemente insufficienti. Se consideriamo gli imminenti pensionamenti, il quadro si aggrava. La soluzione esiste e ci stiamo lavorando: ci sono i temporanei – annuncia Gibilisco- e una mano d’aiuto potrebbe arrivare dall’approvazione di specifici disegni di legge, uno regionale, l’altro da discutere in Senato, attraverso i quali dovremmo avere la possibilità di attingere a nuove risorse umane”.
La linea che l’assessore intende adottare nei confronti degli agenti municipali sembra particolarmente determinata. “Sono reduce da un incontro  con il personale al Comando e ho potuto notare – racconta l’assessore – che ci sono molti dipendenti pienamente operativi e appassionati, che  lavorano alacremente con il massimo impegno. Ce ne sono altri, invece, che vanno sicuramente stimolati”.
Poi Gibilisco si fa più chiaro. “Dobbiamo garantire strumenti e condizioni adeguate – puntualizza – Incontrerò chi eventualmente non dovesse averne. Ognuno avrà dei compiti da portare a compimento e di cui rendere conto”. Intanto, sul fronte della “caccia” a quanti abbandonano immondizia per strada, sarebbero in arrivo ulteriori software da utilizzare nell’ambito della videosorveglianza a circuito chiuso. “Faremo quanto nelle nostre possibilità, partendo dalle sanzioni – annuncia Gibilisco – ma la parte maggiore deve comunque farla il cittadino, con il proprio comportamento”.
Tolleranza zero, infine, nei confronti degli operatori della fiera del mercoledì che, quando smontano le loro bancarelle, lasciano una quantità impressionante di rifiuti. “Ho effettuato un sopralluogo proprio ieri- racconta- e ho avuto modo di vedere che situazione intollerabile si ripresenta ogni settimana. Convocherò una riunione tecnica, perché i vigili presenti devono accertarsi che tutti rispettino le regole. In caso contrario, gli operatori  vanno sanzionati e, nei casi di ripetute violazioni, si può arrivare a usare la parola revoca”.




La provocazione di Foti (Insieme): "Fate le ciclabili? E allora in bici tutta la giunta Italia"

Alfredo Foti (Insieme) piazza la provocazione: “Credo nell’esempio come forma di credibilità ed autorevolezza, chi amministra dunque dovrebbe dare l’esempio”, la premessa. Poi assesta il colpo: “Invito pubblicamente il sindaco e l’intera giunta comunale ad abbandonare le autovetture ed i motocicli per muoversi preferibilmente in bici, naturalmente anche elettrica o a pedalata assistita, anche se i più colti sapranno quanto sfruttamento di risorse umane e naturali vi è dietro la realizzazione di una batteria e dietro il business dell’elettrico”.
Con sano sarcasmo, Foti – che al ballottaggio ha sostenuto Messina – si inserisce nel sempre acceso dibattito sulle piste ciclabili a Siracusa. “Una volta realizzate e completate in ogni dove, ritengo coerente che siano proprio i nostri amministratori ad utilizzarle tutto l’anno. Ricordiamo infatti che la nostra splendida città è la più soleggiata d’Italia e con temperature miti per quasi tutto l’anno. Lo step successivo per incrementare la mobilità sostenibile – insiste Alfredo Foti – dovrà essere la reintroduzione del servizio di go-bike, già in essere anni fa e poi tristemente finito in malora”.




Preghiere nelle parrocchie dopo la "profanazione" di Grottasanta: l'arcivescovo in Santuario

Ricorre oggi il 37.o anniversario di ordinazione presbiteriale dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto. In occasione di questa ricorrenza, l’alto prelato presiederà la celebrazioni di questa sera, al Santuario della Madonna delle Lacrime (ore 19).
Su questa felice ricorrenza, però, grava quanto successo due giorni fà nella chiesa di Grottasanta. Ignoti hanno “profanato” il tabernacolo, rubando una pisside, un calice ed un crocifisso accanto all’altare. La comunità parrocchiale non ha nascosto il suo sgomento davanti a quello che è stato definito “sacrilegio”. La diocesi di Siracusa, senza prendere ufficialmente posizione, ha però invitato tutti i sacerdoti a “guidare l’Atto di Riparazione per le offese all’Eucaristia”, ognuno nella propria parrocchia.
Dopo la messa in Santuario, questa sera, sarà proprio l’arcivescovo Lomanto ad aprire la serie: guiderà la preghiera “a seguito del gesto sacrilego compiuto nella chiesa di Maria Santissima Addolorata di Grottasanta quando ignoti hanno profanato il tabernacolo”, scrive il vicario mons. Amenta in una lettera inviata ai parroci della Diocesi.