Sigilli ad una discarica abusiva alle porte di Augusta, intervento della Polizia Provinciale

Una discarica abusiva individuata alle porte di Augusta e posta sotto sequestro dalla Polizia Provinciale. L’intervento, scaturito da un controllo su strada, ha permesso di individuare un fondo rustico di circa 1.730 mq adibito sistematicamente ad accumulo incontrollato di rifiuti di varia natura tra cui materiali plastici, residui edilizi, RAEE, vernici potenzialmente pericolose e sfalci vegetali.
L’attività info-investigativa, frutto di un’azione sinergica e meticolosa del personale operante, ha evidenziato un quadro ambientale allarmante: il sito – spiegano fonti di Polizia Provinciale – non impermeabilizzato e privo di autorizzazioni, risultava essere utilizzato come ricettacolo di rifiuti in modo continuativo e strutturato. Ulteriori elementi, tra cui un bypass del contatore elettrico, hanno aggravato il profilo penale della condotta. Informato il Pm di turno, la Provinciale ha proceduto al sequestro. Una persona è stata iscritta nel registro degli indagati.




Isab, il ministro Urso assicura: “Continuità produttiva, presidio strategico per l’Italia”

Rassicurazioni sulla continuità produttiva della raffineria Isab di Priolo. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso è intervenuto sul tema a margine del Question Time alla Camera. Urso ha garantito che «lo stabilimento è in piena sicurezza a prescindere dalle vicende della proprietà» ed ha posto l’accento sulla volontà del Governo di garantire il futuro dello stabilieìmento come previsto dal decreto legge Isab e dal Golden Power “esercitato con responsabilità e in modo appropriato”. Il ministro ha affrontato anche il tema della salvaguardia dei posti di lavoro e della sicurezza energetica, ricordando che si tratta di assolute priorità strategiche. Resta centrale il tema della transizione e della diversificazione delle fonti di approvvigionamento e degli investimenti, secondo le linee dettate dall’Unione Europea nel segno della decarbonizzazione. Le dichiarazioni di Urso sembrano indirizzate anche al territorio, dopo la manifestazione delle preoccupazioni espresse dal sindacato e dalla politica nuovamente nelle scorse settimane. Urso ha garantito che il Governo intende lavorare per far si che Isab “resti un presidio strategico per l’Italia, un modello di transizione energetica e di tutela occupazionale”




Errori e mugugni in Consiglio comunale, FdI: “Bene Buccheri, l’assise torni centrale”

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia interviene con una nota in merito a quanto accaduto durante l’ultima seduta del Consiglio comunale di Siracusa, lo scorso 10 novembre, dedicata alla gestione del servizio di trasporto pubblico locale. “Leggiamo con piacere le parole del consigliere Buccheri (clicca qui) – scrive Paolo Cavallaro – perché dimostrano libertà e onestà intellettuale, ma è doveroso chiarire la gravità di quanto accaduto”.
Secondo FdI, alla proposta sarebbe stata allegata una versione superata della relazione illustrativa e non quella definitiva sottoposta al parere delle commissioni consiliari. “Solo dopo due ore di dibattito ci si è accorti dell’errore. E questo dopo che era stata bocciata la proposta di rinvio in commissione. Sarebbe stato gravissimo approvare un testo non aggiornato. Fortunatamente ci sono consiglieri che leggono con attenzione ogni documento”.
FdI ha presentato due emendamenti alla proposta: uno per correggere un errore materiale e rendere continuativo il servizio della navetta Von Platen ed un altro per estendere la tratta balneare fino a Ognina, Fontane Bianche, Cassibile e contrada Spinagallo, mantenendo invariati i chilometri complessivi.
“Condividiamo l’affidamento esterno del servizio per i prossimi nove anni – spiegano – ma vogliamo essere parte attiva del percorso, non semplici spettatori”. Il gruppo consiliare denuncia però un metodo di lavoro giudicato “impositivo”, con proposte portate in aula “all’ultimo momento, costringendo i consiglieri a votare in fretta in nome dell’urgenza”.
FdI chiede al sindaco e alla giunta di rispettare “la centralità del Consiglio comunale” e di evitare decisioni calate dall’alto. “L’intervento del consigliere Buccheri – concludono – è la punta dell’iceberg di un malcontento diffuso anche tra la maggioranza. È tempo di tornare al dialogo e alla condivisione delle scelte”.




Malumori al Vermexio dopo la seduta sul Tpl, Buccheri: “Il consiglio riacquisti centralità”

Una chiara manifestazione di amarezza ed un giudizio negativo su come il consiglio comunale, nello specifico la maggioranza, ha affrontato la questione trasporto urbano durante la seduta dedicata all’approvazione della relazione illustrativa sulla gestione del Tpl di Siracusa, propedeutica al nuovo bando per l’affidamento pluriennale del servizio. Andrea Buccheri, consigliere a capo del gruppo Francesco Italia Sindaco non ha digerito la bocciatura, da parte della maggioranza, della sua proposta di rinvio della discussione e ne spiega le ragioni sostenendo che “quanto accaduto durante la seduta di lunedì 10 novembre non rappresenta una bella pagina politica per la città di Siracusa. È necessario-la sua sollecitazione- che il consiglio comunale torni a esercitare appieno il proprio ruolo centrale nella vita democratica dell’ente”. Secondo Buccheri,l’episodio non può essere liquidato come semplice dialettica politica o come una normale divergenza di vedute tra maggioranza e opposizione – dichiara Buccheri -. Ciò che è accaduto è, piuttosto, la plastica rappresentazione di una tendenza pericolosa: considerare il consiglio comunale come un inutile passaggio burocratico, un mero organo ratificatore, il sigillo con la ceralacca su decisioni già prese altrove”.
Sul punto, Buccheri manifesta il proprio disaccordo sul ruolo riservato alla commissione consiliare competente e successivamente all’aula, ai quali “non era stata concessa la possibilità di proporre emendamenti, ma solo di prendere atto e ratificare la proposta degli uffici”.
“È bene ricordare che emendare non significa demolire un provvedimento – continua il consigliere comunale -. Spesso le modifiche proposte dagli eletti contengono contributi utili e concreti, più aderenti alle esigenze reali dei cittadini. Durante la seduta consiliare sono emersi elementi nuovi. Dopo il chiarimento, da parte del Segretario Generale, sulla possibilità per l’aula di modificare l’atto, le opposizioni hanno chiesto il rinvio in commissione della delibera, ma la richiesta è stata respinta dagli uffici a causa dell’urgenza del provvedimento”.
Alla luce di quanto successo, Buccheri ha assunto la sua posizione sulla questione: “Comprendendo che lo svolgimento della seduta fosse compromesso, ho ritenuto doveroso assumere una posizione scomoda ma coerente: le minoranze hanno il compito di controllare, vagliare e interrogare la maggioranza; la maggioranza, a sua volta, ha il dovere di governare senza negare alle opposizioni le prerogative che il Testo unico degli enti locali riconosce loro. Ho proposto di differire la trattazione di 48 ore, per consentire alla commissione competente un’ulteriore analisi, con immediato successivo passaggio in aula. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore al ramo, l’aula ha infine deciso di bocciare la richiesta di rinvio”.
Sulla centralità e sul ruolo del consiglio comunale, il consigliere comunale aggiunge: “Questa prova di forza segna un arretramento nella centralità che il Consiglio deve recuperare, poiché rappresenta i cittadini, i quartieri, i rioni e le contrade della città. Solo chi ha ricevuto il consenso popolare può conoscere, interpretare e tradurre le istanze del territorio in atti concreti”.
Il punto in oggetto è stato successivamente ritirato per carenza documentale e gli uffici provvederanno a integrarlo.
“È auspicabile – conclude Buccheri – che da questo episodio si tragga una lezione chiara: il Consiglio comunale non abdichi alle proprie prerogative e torni a essere protagonista, migliorando i provvedimenti e garantendo un confronto vero, trasparente e costruttivo”.




Turismo a Siracusa, “lieve flessione ad ottobre di arrivi e pernottamenti”

L’aggiornamento ad ottobre 2025 dei dati del turismo a Siracusa fa registrare una lieve contrazione all’anno precedente. Secondo i numeri elaborati da Noi Albergatori, gli arrivi sono stati 1.481 in meno (-3,3% rispetto al 2024), mentre i pernottamenti complessivi, italiani e stranieri, si sono fermati a 112.997, con una diminuzione di 4.143 unità (-3,5%) rispetto ai 117.140 dello stesso mese del 2024. L’associazione ha analizzato i flussi turistici censiti dall’Osservatorio regionale del turismo e dall’Istat.
“Non sono cifre allarmanti ma meritano una riflessione”, spiega il presidente Noi Albergatori, Pippo Rosano. “Nonostante la flessione, le strutture ricettive continuano a registrare un incremento di oltre tre punti percentuali nell’occupazione del personale. Merito anche della spesa più elevata dei turisti stranieri, che migliora le performance nel numero e nel valore medio delle camere vendute”.
Ciò che desta maggiore preoccupazione, osserva Rosano, è “il fatto che, per la prima volta quest’anno, si evidenzi una diminuzione anche delle presenze straniere, dopo mesi in cui proprio il mercato internazionale era stato il vero traino della stagione”.
Da marzo in poi, infatti, Siracusa ha potuto contare soprattutto sul turismo estero: statunitensi, inglesi, canadesi e altri visitatori europei hanno sostenuto il settore, compensando il calo dei viaggiatori italiani, “una tendenza confermata anche dal recente sondaggio Bankitalia, che ha interessato molte località turistiche italiane”.
L’associazione sta lavorando intanto ad una ricerca sui flussi turistici da gennaio a ottobre 2025, confrontandoli con lo stesso periodo del 2024. “L’obiettivo è valutare la tenuta della competitività della destinazione Siracusa, comprendere se l’offerta ricettiva si stia adattando ai nuovi trend del turismo e, soprattutto, capire quanto le politiche comunali e i servizi al visitatore abbiano inciso sulle scelte dei turisti”.
Un’analisi, dunque, non solo sui numeri ma anche sulla qualità dell’esperienza Siracusa, in vista di una stagione 2026 che dovrà puntare sulla sostenibilità, la programmazione e la valorizzazione dei mercati esteri che più stanno premiando la città.




Il 17enne protagonista di video social ‘spericolati’ fermato dalla Municipale di Siracusa

Era diventato piuttosto noto sui social per i suoi video in cui, a bordo di uno scooter, si esibiva in manovre spericolate e vietate, tra le strade di Siracusa. Ma le bravate di un 17enne sono state finalmente interrotte dall’intervento della Polizia Municipale.
Il giovane è stato fermato dagli agenti che lo hanno bloccato nei pressi del parco Ozanam, mentre impennava su via prof Lo Guardo, mentre un amico lo filmava con il telefonino. Al momento del controllo, il motociclo è risultato privo di targa, circostanza che ha aggravato ulteriormente la sua posizione.
Per lui sono scattate tre sanzioni amministrative e due fermi del mezzo, per una durata complessiva di cinque mesi. Lo scooter è stato sequestrato, ponendo così fine – almeno per ora – alle sue “prodezze” documentate sui social.
La strada, è bene ricordarlo, non è un palcoscenico per sfide o acrobazie ma un luogo dove il rispetto delle regole serve a tutelare la sicurezza di tutti.

foto generata con strumenti AI




Il comandante del CEFLI in visita al Libero Consorzio: “Nuove alleanze per la sicurezza del territorio”

Visita istituzionale del Generale di Brigata Marcello Giannuzzi, comandante del Cefli, il Centro di Eccellenza della Formazione Logistica Interforze, alla Presidenza del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. La visita del generale Giannuzzi al Libero Consorzio Comunale di Siracusa accompagnato dal Colonnello Alessandro Tassi, rientrava nell’ambito di un’iniziativa promossa dal Cavaliere della Repubblica e Disaster Manager Gianni Attard e dal dirigente della Protezione Civile di Priolo Gargallo Stefania Cavaliere.
Il Generale Giannuzzi è stato ricevuto stamane dal Vicepresidente del Libero Consorzio Comunale, Diego Giarratana, che ha fatto gli onori di casa portando i saluti istituzionali del Presidente Michelangelo Giansiracusa, impegnato fuori sede per motivi istituzionali. Nel suo intervento, il vicepresidente Giarratana ha sottolineato “il percorso di rinnovamento e rilancio dell’Ente di area vasta, ribadendo la visione moderna e inclusiva che guida oggi l’azione del Libero Consorzio”. Ha inoltre rimarcato “la centralità del dialogo interistituzionale e la volontà di costruire alleanze strategiche con le Forze Armate e con tutti gli attori del territorio per promuovere lo sviluppo, la sicurezza e la valorizzazione del capitale umano”.
All’incontro ha preso parte anche il Comandante della Polizia Provinciale, Daniel Amato, che, su impulso della Presidenza, ha confermato la piena disponibilità del Corpo nel sostenere le iniziative congiunte.Non si escludono future sinergie “nel segno della cooperazione, del servizio e della crescita condivisa del territorio”.




I fondi della legge Ortigia ‘dirottati’ su opere pubbliche, insorge il Comitato dei residenti

E’ ancora polemica a Siracusa sull’utilizzo di fondi da parte del Comune di Siracusa. Ad esprimere forte preoccupazione è il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente, che parla di “un utilizzo ritenuto improprio dei fondi regionali destinati al recupero degli edifici del centro storico di Ortigia, che l’Amministrazione comunale, motu proprio, ha deciso di impiegare per interventi pubblici di abbellimento e arredo urbano, diversamente dal contributo previsto a favore dei privati”. Dopo il “caso tassa di soggiorno”, sollevato dal consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, l’attenzione del comitato si punta adesso sulla Legge Regionale n. 70 del 1976 (e successive modifiche ed integrazioni) “che da quasi cinquant’anni -ricorda Davide Biondini- rappresenta il principale strumento per la rinascita edilizia e la salvaguardia del patrimonio storico di Ortigia, definisce con chiarezza la finalità dei finanziamenti regionali: sostenere il recupero e la conservazione del tessuto edilizio esistente, favorendo la rigenerazione del centro storico da parte dei privati”.
Con una delibera dello scorso maggio, la giunta comunale ha scelto tuttavia di destinare il milione di euro assegnato dalla Regione Siciliana, non per interventi di recupero edilizio privato ma per opere pubbliche. Biondini ricorda “la riqualificazione di Piazza delle Poste (con riduzione dei parcheggi), la creazione di una nuova piazza in Largo della Gancia, lavori di climatizzazione al Palazzo Midiri, l’illuminazione del ponte ciclopedonale e il completamento delle basole di via Salomone”.
Decisione che il comitato dei residenti non approva e che definisce “un pericoloso precedente: risorse destinate per favorire il recupero e la conservazione del patrimonio edilizio privato di Ortigia vengono impiegate per finalità differenti, più legate all’immagine che alla sostanza del recupero degli edifici-l’idea espressa dal portavoce del comitato- A rendere più grave la situazione è la scarsa trasparenza amministrativa: nessun progetto esecutivo, nessuna rendicontazione e nessuna documentazione tecnica è stata fornita dal Comune in risposta alle nostre richieste di accesso civico.La delibera citata appare come un semplice atto di indirizzo politico, privo dei necessari presupposti tecnici e contabili”.
Il comitato ritiene che “l’utilizzo di fondi pubblici vincolati per obiettivi diversi da quelli originariamente previsti non solo solleva fortissimi dubbi di legittimità, ma rischia di configurare un danno erariale, a discapito dell’intera comunità e di chi da molti anni attende ancora il contributo al reale sostegno alla riqualificazione edilizia privata. Ortigia -prosegue Biondini- non ha bisogno di nuovi interventi di facciata, ma di trasparenza, coerenza e rispetto delle regole. Ha bisogno di un’amministrazione che tuteli il suo patrimonio storico e sostenga concretamente, come da legge regionale, chi lo mantiene vivo”.




Rete provinciale per le dipendenza, riunione all’Asp per definire le linee guida

Primo incontro questa mattina nella sala riunioni della Direzione generale dell’Asp per l’avvio della Rete Regionale per le Dipendenze della provincia di Siracusa.
La riunione, finalizzata a definire le priorità d’azione e le modalità di collaborazione tra i diversi soggetti della rete, è stata presieduta dal direttore sanitario Salvatore Madonia.
Assieme al coordinatore e direttore facente funzioni delle Dipendenze patologiche Ernesto de Bernardis e alla delegata per la Rete Maria Castorina dirigente medico al Sert di Lentini, erano presenti rappresentanti delle Comunità terapeutiche residenziali e semiresidenziali, delle Associazioni di volontariato, di Anci Sicilia, rappresentanti degli Ordini professionali di Medici, Psicologi, Biologi, Farmacisti, Infermieri e Assistenti Sociali e rappresentanti dell’ambito scolastico territoriale e della rete Salus Scuole Sicilia.
L’istituzione della Rete provinciale, ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale 26 del 7 ottobre 2024, rappresenta un passaggio nell’evoluzione delle politiche di contrasto e prevenzione delle dipendenze in Sicilia. La normativa introduce un approccio sistemico e multidisciplinare al fenomeno.
“La Rete provinciale – spiega il direttore sanitario Salvatore Madonia – si propone di promuovere la condivisione di buone pratiche, la formazione continua degli operatori e la costruzione di percorsi integrati di presa in carico e reinserimento sociale. Particolare attenzione è rivolta alle nuove forme di disagio e di dipendenza, come quelle comportamentali e digitali”.




Priolo. Consegnati gli appartamenti comprati dal Comune:12 alloggi a canone sostenibile

Consegnati, alle famiglie assegnatarie, gli appartamenti acquistati dal Comune di Priolo. Il sindaco Pippo Gianni ha incontrato ieri i cittadini a Palazzo Municipale per la consegna delle chiavi degli immobili.
Le famiglie assegnatarie in possesso dei requisiti richiesti avevano partecipato al bando comunale pubblicato nei mesi scorsi.
“Si tratta di 12 alloggi a canone sostenibile – fa sapere il sindaco Gianni – destinati a cittadini residenti a Priolo, che percepiscono uno stipendio. Il nostro progetto punta a sostenere le famiglie, che avranno un risparmio notevole, anche 300/400 euro al mese, una sorta di contributo straordinario permanente. In questo modo valorizziamo anche il patrimonio edilizio esistente, evitando nuova cementificazione. La nostra idea è di acquistare altre 10/12 case da assegnare ad altrettante famiglie; porteremo nuovamente la proposta in Consiglio comunale, nella speranza che l’opposizione percepisca che stiamo lavorando per i cittadini”.
Soddisfazione è stata espressa dall’ex assessore Tonino Margagliotti, che ha seguito l’intero iter dell’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale. “Questo progetto – ha sottolineato Margagliotti – rappresenta una grande opportunità per i cittadini assegnatari, una risposta concreta alle esigenze abitative locali”. “L’Amministrazione comunale – ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali Gipi Marullo, assente ieri per motivi di salute – ha centrato un importante obiettivo. Questa operazione ha un forte valore sociale: consente di dare risposte concrete a famiglie in difficoltà abitativa, promuovendo inclusione, stabilità e coesione nella nostra comunità”. Presenti alla consegna delle chiavi anche il vice sindaco Biamonte e l’assessore Pulvirenti. I cittadini assegnatari, visibilmente emozionati, hanno ringraziato il sindaco Gianni e tutta l’Amministrazione comunale per la grande opportunità.