“Climbing for Palestine”: a Siracusa due giorni di sport, cultura e solidarietà per la Palestina

“Climbing for Palestine: Due giorni di sport, cultura e solidarietà”. Si tratta dell’evento che si terrà a Siracusa il 18 e il 19 aprile per promuovere attività culturali, sportive e di raccolta fondi a sostegno di progetti umanitari in Palestina. L’iniziativa unirà momenti di approfondimento, proiezioni e arrampicata sportiva, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità locale e sostenere azioni di cooperazione internazionale.
Durante l’evento sarà attiva una raccolta fondi a favore di ACS Onlus, organizzazione non profit impegnata in progetti di emergenza e sviluppo socio-economico in aree vulnerabili, con interventi prioritari in Palestina. I contributi saranno destinati a iniziative di assistenza umanitaria e sostegno alle comunità locali.
L’ingresso alla serata del 18 aprile è gratuito, con accesso libero fino a esaurimento posti. Per la giornata sportiva del 19 aprile è consigliata la prenotazione.
Programma dell’Evento:
Venerdì 18 Aprile – Serata culturale al Vertical Climbing Center (Siracusa)
– 18:00: Apertura gratuita della sala boulder.
– 20:00: Presentazione istituzionale moderata da Lidia Ginestra Giuffrida, giornalista freelance e laureata in cooperazione internazionale. Intervento di Meri Calvelli, responsabile di ACS Onlus.
– 20:30: Proiezione del documentario “Leaving Gaza”.
– 21:30: Collegamento in diretta con Jumana Shahin, operatrice umanitaria, e Rita Baroud, giornalista attiva nella Striscia di Gaza.
Sabato 19 Aprile – Giornata sportiva in falesia
– 09:30: Ritrovo al Med Cafè di Canicattini Bagni e trasferimento alla falesia.
– 10:00: Attività di arrampicata con il Gruppo Roccia Siracusa, accompagnata da interviste a cura di Lidia Ginestra Giuffrida.
– 14:00: Pranzo collettivo.
– 17:00: Conclusione delle attività e rientro.




“L’Eco del Mare”, mostra degli studenti del Gagini allo Spazio 900

Sarà inaugurata domani pomeriggio alle 17:30, allo Spazio 900 di via Mirabella, presso l’ex Convento del Ritiro, la mostra L’Eco del Mare, realizzata dagli studenti della quarta D dell’indirizzo Figurativo Grafico Pittorico del Liceo Artistico Antonello Gagini di Siracusa. In occasione del vernissage, gli studenti, guidati dal photographer Emanuele Vitale e dai docenti Nino Sicari e Giovanna Galizia, attraverso un PCTO presentano al pubblico una mostra di forte impatto e suggestione sull’inquinamento e l’effetto della plastica sulle nostre coste.L’evento, con il patrocinio del Comune, è realizzato in collaborazione con il Club Sommozzatori di Siracusa,con il contributo della Sezione Provinciale, il Comitato Regionale FIPSAS e il partner ufficiale Suzuki.
Un altro importante appuntamento si aggiunge all’intenso calendario di incontri che animano il nuovo spazio culturale e artistico che nasce con l’intento di focalizzare tematiche inerenti all’arte in Sicilia e in particolare a Siracusa.
Successivamente all’inaugurazione la mostra potrà essere visitata dal martedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:30. Il sabato e la domenica sono previste aperture straordinarie dalle 9:00 alle 12:00.




L’omicidio di Sara, la mamma di Stefano Argentino a La Vita in Diretta: “C’è tanto dolore, stiamo vivendo un incubo”

“C‘è tanta tristezza e tanto dolore”. Ha parlato così Daniela, mamma di Stefano Argentino, ai microfoni de “La Vita in Diretta” su Rai 1. Insieme alla nonna Liliana hanno infatti raggiunto Messina, dove stamattina in carcere si è tenuto l’interrogatorio di garanzia dello studente universitario di Noto accusato dell’omicidio di Sara Campanella.
“Io non posso ancora credere che Stefano abbia fatto questo”, ha detto la nonna. “Non è possibile ho detto, perché conosco Stefano. È un ragazzo molto rispettoso, sensibile, un ragazzo a modo. Penso a com’è possibile, infatti non riesco a crederci. Io non ho cosa pensare”, ha poi aggiunto.
Il 27enne, assistito dall’avvocato Raffaele Leone, all’interrogatorio ha risposto ad alcune domande. Ha ammesso il femminicidio ma non ha fornito spiegazioni sul perché di quanto accaduto, più volte però avrebbe parlato del rapporto con Sara, ammettendo di nutrire un interesse per la ragazza che – ritiene Argentino – avrebbe in qualche misura forse contraccambiato. Una affermazione che contrasta con il racconto delle amiche con cui Sara era solita confidarsi.
Sull’interesse di Argentino nei confronti della 22enne di Misilmeri (Pa) la mamma ha aggiunto: “Lui è sempre stato introverso, non l’ho mai visto turbato. A me sembra che sto vivendo un incubo, non si può capire il dolore”, ha detto scossa. “Un ragazzo buono, educato, dolce, chi lo conosce sa com’è Stefano e chi è Stefano, tutti lo sanno”.
L’ultimo pensiero è per Sara. “A me dispiace, perché la morte di una ragazza di 22 anni non può fare piacere a nessuno, anche io sono mamma. Questo posso dire, mi dispiace per Sara”, ha concluso mamma Daniela tra le lacrime.
Il suo avvocato, che aveva anticipato la volontà di non proseguire nella difesa oltre questo appuntamento, ha raccontato al termine dell’interrogatorio di garanzia che Argentino è consapevole di quello che ha fatto ed in uno stato di “prostrazione”.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, che si sono avvalsi di alcune testimonianze e delle immagini riprese dalle telecamere di diversi negozi presenti nella zona, Argentino avrebbe pedinato e poi raggiunto la ragazza. Avrebbero percorso un pezzo di strada insieme, quindi la lite e l’aggressione con due fendenti al collo e alla scapola di Sara. Nonostante i soccorsi, la 22enne di Misilmeri (Pa) è spirata al vicino Policlinico di Messina.
Il 27enne si sarebbe quindi dato alla fuga verso Noto. Qualcuno, sospettano gli investigatori, potrebbe averlo aiutato. Al vaglio la posizione di “soggetti terzi”.
Si era rifugiato in un b&b presso il quale, si apprende, lavorerebbe la madre. Lì i Carabinieri di Siracusa lo hanno rintracciato e bloccato.




Femminicidio di Messina, Argentino in carcere confessa

È durato circa due ore l’interrogatorio di garanzia in carcere a Messina del 27enne Stefano Argentino, lo studente universitario di Noto accusato dell’omicidio di Sara Campanella.
Ha risposto ad alcune domande, assistito dall’avvocato Raffaele Leone. Ha ammesso il femminicidio ma non ha fornito spiegazioni sul perché di quanto accaduto ma più volte avrebbe parlato del rapporto con Sara, ammettendo di nutrire un interesse per la ragazza che – ritiene il 27enne – avrebbe in qualche misura forse contraccambiato. Una affermazione che contrasta con il racconto delle amiche con cui Sara era solita confidarsi.
Il suo avvocato, che aveva anticipato la volontà di non proseguire nella difesa oltre questo appuntamento, ha raccontato al termine dell’interrogatorio di garanzia che Argentino è consapevole di quello che ha fatto ed in uno stato di “prostrazione”.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, che si sono avvalsi di alcune testimonianze e delle immagini riprese dalle telecamere di diversi negozi presenti nella zona, Argentino avrebbe pedinato e poi raggiunto la ragazza. Avrebbero percorso un pezzo di strada insieme, quindi la lite e l’aggressione con due fendenti al collo ed alla scapola di Sara. Nonostante i soccorsi, la 22enne di Misilmeri (Pa) è spirata al vicino Policlinico di Messina.
Il 27enne si sarebbe quindi dato alla fuga, verso Noto. Qualcuno, sospetta o gli investigatori, potrebbe averlo aiutato. Al vaglio la posizione di “soggetti terzi”.
Si era rifugiato in un b&b presso il quale, si apprende, lavorerebbe la madre. Lì i Carabinieri di Siracusa lo hanno rintracciato e bloccato.




Denunce e multe dopo il corteo funebre che bloccò il ponte Umbertino

Non è rimasto senza conseguenze quel corteo funebre concluso sul ponte Umbertino con fuochi d’artificio e centinaia di persone che hanno bloccato il traffico. Era lo scorso 11 marzo. La Questura di Siracusa ha contestato la violazione di “norme basilare del codice della strada” e la “manifestazione non autorizzata durante la quale sono stati esplosi numerosi fuochi di artificio anch’essi non autorizzati”.
Dopo la celebrazione dei funerali di un giovane purtroppo prematuramente scomparso a seguito di un incidente, centinaia di persone e decine di ciclomotori hanno invaso e bloccato il ponte Umbertino. In dieci sono stati denunciati per accensione di fuochi non autorizzati ed esplosioni pericolose oltre che per il mancato preavviso della manifestazione. Gli stessi agenti hanno anche sanzionato amministrativamente i 10 denunciati per aver effettuato un blocco stradale.
Gli agenti della Polizia Stradale di Siracusa hanno, inoltre, sanzionato 17 conducenti di veicoli per aver violato il codice della strada. In totale sono state 51 le infrazioni elevate e 145 i punti decurtati dalle patenti. Le maggiori violazioni hanno riguardato la guida senza casco, la mancata revisione del mezzo, l’assenza di copertura assicurativa e l’aver condotto i motocicli avendo a bordo altri due passeggeri.
“Tali manifestazioni, anche se sono state originate da un moto di cordoglio per la giovane vita spezzata – spiegano dalla Questura di Siracusa – hanno messo a repentaglio la sicurezza stradale e l’incolumità dei passanti anche in considerazione del fatto che ogni tipo di manifestazione necessita di un preventivo avviso all’Autorità che è deputata al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica a tutela anche dei partecipanti all’evento”.
Sul momento, le forze dell’ordine hanno deciso di non intervenire “per evitare che l’estemporanea manifestazione potesse rappresentare il pretesto per ulteriori disordini”. E’ stato allora prudentemente contenuto l’evento per poi procedere successivamente all’identificazione “degli autori dei fatti costituenti reato e coloro che avevano violato il codice della strada”.
Le forze dell’ordine ricordano che “è diritto costituzionale dei cittadini quello di riunirsi pacificamente ma è necessario, specie quando avviene in un luogo pubblico, dare preavviso all’Autorità. Pertanto, è auspicabile che i cittadini coinvolgano l’Autorità di pubblica sicurezza ogni qual volta si organizzi una manifestazione per assicurare che la stessa si svolga in totale sicurezza per i partecipanti all’evento ma anche per tutti gli altri utenti”.




Sparatoria di via Marco Costanzo, fuori pericolo il 48enne ferito. Proseguono le indagini

E’ fuori pericolo il 48enne gambizzato domenica scorsa in via Marco Costanzo, a Siracusa. Ricoverato all’Umberto I di Siracusa, ha lasciato la Rianimazione dopo due interventi: uno di chirurgia vascolare e l’altro ortopedico. Le sue condizioni sono costantemente monitorate dall’equipe sanitaria dell’ospedale siracusano.
Sul fronte delle indagini, intanto, prosegue il lavoro delle forze dell’ordine, impegnate a dare un nome ed un volto all’autore o agli autori del ferimento. Una delle piste a cui si lavora è quella del possibile avvertimento. La Polizia ha raccolto alcune testimonianze ed acquisito alcuni filmati di impianti di videosorveglianza.
La sparatoria è avvenuta attorno ora di pranzo, in pieno giorno, domenica scorsa. Diversi i colpi d’arma da fuoco esplosi, alcuni hanno raggiunto il 48enne alle gambe. Rimasto in terra sanguinante, è stato soccorso da personale del 118 che lo ha trasportato in ospedale per le delicate cure del caso.




Eni Versalis, Tamajo in terza commissione all’Ars: “Governo Schifani aperto al confronto”

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è intervenuto oggi in terza commissione, all’Assemblea regionale siciliana, sulla vertenza Eni Versalis. «Comprendiamo appieno le istanze provenienti dal territorio – ha detto Tamajo – e pur riconoscendo le rassicurazioni fornite finora, riteniamo fondamentale che l’azienda partecipi attivamente a un confronto diretto con il parlamento siciliano. Il governo Schifani si sta facendo carico di sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale, trasparente e continuo».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è tutelare l’occupazione, garantire un processo di transizione giusto e sostenibile, e vigilare affinché le trasformazioni industriali non penalizzino i lavoratori e le comunità locali. In questo senso, un percorso condiviso e unitario è il modo migliore per affrontare una sfida così delicata, che riguarda il presente e il futuro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie. Per questo ho accolto con piacere la volontà comune espressa da tutti i deputati del territorio, a prescindere dall’appartenenza politica. La politica del fare non ha colori politici, non è né di maggioranza né di opposizione».
Tamajo ha ribadito, infine, l’impegno della Regione a monitorare costantemente l’evolversi della situazione e a fare da tramite tra le parti coinvolte. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati, collegati in videoconferenza.




Tari più bassa per chi differenzia di più, parte in via sperimentale l’iniziativa: il link per partecipare

Parte in via sperimentale la tariffazione puntuale a Siracusa, con cui i cittadini che differenziano di più, pagheranno una Tari di importo più basso. Il Comune è pronto a “selezionare” un campione di 1150 famiglie che, completando un form, potranno aderire all’iniziativa, che durerà in questa fase tre mesi. “Andiamo a intervenire sulla parte variabile e la bolletta arriveremo quasi a dimezzarla. – ha detto Salvo Cavarra, assessore all’Igiene Urbana del Comune di Siracusa, ai microfoni di FMITALIA – Stiamo mettendo in moto questo meccanismo. La cosa fondamentale è arrivare a 1150 famiglie”. I partecipanti alla fase sperimentale otterranno contenitori speciali e seguiranno lo stesso calendario di raccolta “porta a porta” in vigore. “Non cambierà niente,- ha aggiunto Cavarra – il porta a porta continuerà. Sostituiremo i mastelli che ci sono ora con un unico mastello, probabilmente sarà di colore rosso. Anche i cittadini che vivono in condomini potranno chiedere di partecipare alla sperimentazione. “Una famiglia che vive in un condominio può staccarsi dai carrellati condominiali e aderire all’iniziativa. – ha aggiunto l’assessore – Metteremo la città nelle condizioni di pagare per quello che consuma”.
Chi volesse essere inserito tra le 1150 utenze “pioniere” potrà iscriversi attraverso il seguente link.

Le parole dell’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Siracusa, Salvo Cavarra.




Giansiracusa, il sostegno di Auteri e Carta e il monito del centrodestra: “Facciano come il figliol prodigo”

Piccole scosse all’interno di coalizioni e schieramenti in campo per le prossime elezioni del Libero Consorzio Comunale di Siracusa (ex Provincia Regionale, ndr). Si voterà il 27 aprile ma ad esprimere la loro preferenza saranno solo i sindaci ed i consiglieri comunali eletti, con un peso specifico proporzionale al corpo elettorale del Comune di riferimento.
A sinistra come a destra fibrillazioni varie attraversano la scena. Il centrodestra provinciale, ad esempio, “richiama” i deputati regionali Auteri (Misto) e Carta (Mpa). “Uomini del centrodestra che si stanno prodigando, in maniera del tutto disinteressata, a dotare il candidato presidente della sinistra di numerosi endorsment e contribuire a creare una lista ad assetto variabile e componenti variegati”, punge una nota di Forza Italia, FdI e Noi Moderati Siracusa. Il riferimento è al sostegno garantito al sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa ed alla sua candidatura. Con tanto di monito: “Il tavolo regionale che avrà modo e tempo per chiederne conto e ragione”. Non solo, i tre partiti “coerentemente con la loro storia, sono forza di governo, regionale e nazionale, credibile e affidabile. Non è ancora detta l’ultima parola, bene farebbero gli amici a incarnare la buona novella del figliol prodigo”.
Emerge chiaro un certo disordine politico, considerando come peraltro Giansiracusa abbia rifiuto l’etichetta di candidato del centrosinistra, piazzandosi in un ambito di civici e moderati causando la retromarcia del Pd.




Ex Provincia, il M5S si smarca: “Spartizione di potere, nessuna candidatura soddisfacente”

Nel quadro sin qui liquido delle alleanze per le elezioni del Libero Consorzio di Siracusa, si smarca il Movimento 5 Stelle. “Nessuna delle candidature proposte fino ad ora per la presidenza del Libero Consorzio Comunale di Siracusa è coerente con la nostra visione politica. Denunciamo, inoltre, l’assenza di ogni idea programmatica per il futuro dell’ente in dissesto dal 2018, se non dichiarazioni generiche su buona gestione e rilancio. Di certo ci chiamiamo fuori da questo spettacolo di trasversalità spinta per mascherare accordi e spartizioni che tradiscono il chiaro mandato che si è ricevuto dagli elettori nei vari Comuni della provincia aretusea”, dicono il parlamentare Filippo Scerra ed il deputato regionale Carlo Gilistro.
“Avremmo, anche per queste ragioni, preferito il ricorso ad elezioni dirette proprio per evitare la muscolarità prepotente di certa politica siracusana che intende la gestione della cosa pubblica come occupazione quasi militare delle posizioni amministrative di vertice. Come Movimento 5 Stelle ci riserviamo di valutare nei prossimi giorni il dettaglio della nostra posizione. Il punto di partenza è sicuramente la distanza dalle candidature sin qui proposte alla carica di Presidente”, si legge nella nota del M5S di Siracusa.
Probabile che possa riemergere un discorso di intesa con Pd ed Avs, specie dopo il passo indietro del segretario provinciale del Partito Democratico che, in un primo tempo, aveva annunciato supporto alla candidatura Giansiracusa. Anche il segretario regionale Barbagallo aveva però bocciato un’intesa sin troppo trasversale vista la presenza del Mpa nella coalizione di civici e moderati per il sindaco di Ferla.